Sostegni diretti per 450.000 euro a I Teatri, Palazzo Magnani, progetti di associazioni. Con le azioni indirette, risorse per quasi 1 milione. -
Reggio Emilia, 17 aprile 2015 -
Con l'ultima assegnazione pari a 100.000 euro destinate a I Teatri per il programma di aperture straordinarie, salgono a 450 mila le risorse impegnate in modo specifico e diretto dalla Camera di Commercio a sostegno delle imprese e del territorio reggiano in vista di Expo 2015.
"Un evento – sottolinea la vicepresidente dell'Ente camerale, Paola Silvi – che sicuramente offre alcune opportunità immediate, ma che va visto soprattutto come stimolo allo stabile miglioramento della visibilità del nostro territorio e della nostra offerta all'estero, che richiede competenze, continuità di lavoro, azioni di marketing, uso di nuovi strumenti di comunicazione che oggi rappresentano un patrimonio consolidato per meno del 10% delle imprese reggiane. E' proprio in questa prospettiva che abbiamo lavorato, considerando Expo come uno strumento di traino della nostra economia, dal turismo e servizi ai prodotti d'eccellenza, per far sì che gli effetti dell'Esposizione possano andare ben oltre il tempo dell'Esposizione universale".
Gli investimenti camerali sullo specifico capitolo di Expo, come si è detto, valgono 450mila euro, e includono i sostegni (100.000 euro) assicurati a Palazzo Magnani per la mostra dedicata a Piero della Francesca, quelli destinati a I Teatri per l'"Open Theatre" progettato in occasione dell'Esposizione e i finanziamenti ai progetti lanciati da associazioni e altri soggetti per accrescere la visibilità di imprese e territorio.
"In questo caso – osserva la vicepresidente della Camera di Commercio – la priorità è stata assegnata proprio alle iniziative maggiormente orientate all'internazionalizzazione anche in prospettiva, perché è evidente che Expo potrà avere alcune ricadute immediate (sui servizi di ricettività, ad esempio), ma per altri comparti è necessario lavorare su un arco temporale assai più lungo. In campo turistico, ad esempio, occorre un miglioramento complessivo della nostra offerta e della nostra riconoscibilità nel tempo, anche perché nei mesi di Expo vi sono territori la cui competitività e la cui attrattività sono già note: penso a Verona, a Venezia, a Torino, a Roma e alla stessa Bologna, tanto per restare in regione".
"Proprio per questo – prosegue la vicepresidente della Camera di Commercio – agli investimenti diretti e specifici si sono associate altre iniziative che prendono spunto da Expo, ma guardano ben oltre. E' il caso, ad esempio, del progetto regionale sul turismo enogastronomico di qualità, attorno al quale sono state coinvolte ben 107 imprese reggiane, che rappresentano, da sole, un terzo di quelle interessate in Emilia-Romagna, e che insieme a Consorzi di tutela, Apt Servizi e Club di prodotto saranno protagoniste di una settimana di animazioni nella "Piazzetta" di Expo, grazie al coordinamento di Unioncamere regionale".
"Va nella stessa direzione - spiega Paola Silvi – l'intensificazione del programma di incoming di operatori commerciali stranieri nei mesi di Expo e, ancora, la particolare attenzione ad Expo che investe anche il tradizionale Concorso enologico "Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco", con un Educational Press Tour (con visite nel territorio e ad aziende vinicole locali) rivolto ad opinion leader del settore wine e del settore enogastronomico".
"Se consideriamo anche questi impegni – conclude la vicepresidente camerale - gli investimenti direttamente e indirettamente legati ad Expo vanno a sfiorare il milione di euro, con un ventaglio di azioni e iniziative che vanno a sostenere i diversi elementi di attrattività del nostro territorio, e, soprattutto, a proiettarlo maggiormente verso una relazione stabile con il mondo e l'ampliamento del numero delle imprese che in questa relazione si possono inserire".
(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Di Chiara Marando – Sabato 18 Aprile 2015
Cucina, convivio, piccoli rituali legati al cibo visti con gli occhi della creatività: “Arts & Foods. Rituali dal 1851 non è una semplice esposizione ma un viaggio nella storia e nell’arte che interpreta il tema del nutrimento. Una grande mostra curata da Germano Celant con il contributo architettonico dello Studio Italo Rota che, fino al 1 novembre, trasformerà gli ambienti della Triennale di Milano in un percorso nel quale lo spettatore potrà lasciarsi trasportare tra opere d’arte, disegni, film, oggetti particolari, documenti, menù e copertine d’annata a partire dal 1851 ad oggi.
In mostra più di 15 ambienti, in 7.000 metri quadri, dedicati ai luoghi del cibo, alla sua preparazione, distribuzione e condivisione sia nella sfera pubblica che in quella privata. L’obiettivo di Arts & Foods è quello di offrire una camminata attraverso il tempo e le sue diverse tendenze, dallo storico al contemporaneo, attraverso tutti i livelli di comunicazione, espressività e creatività. Per farlo è stata realizzata un’armonica fusione tra linguaggio visivo, plastico, oggettuale ed ambientale a partire da una data tutt’altro che casuale: il 1851 è l’anno della prima Expo tenutasi a Londra.
Un modo diverso ed originale di documentare sviluppi e soluzioni scelte per relazionarsi con un argomento che accomuna tutti i popoli e le culture: dagli strumenti in cucina, alla tavola imbandita di tutti i giorni, al pic-nic, ai bar e ristoranti, fino ai mutamenti nelle abitudini alimentari in viaggio ed alla progettazione di edifici interamente dedicati alla produzione del cibo. Ad arricchire ulteriormente la mostra sono molteplici capolavori concessi da musei, istituzioni pubbliche e private, nonché da artisti e collezionisti di portata internazionale.
La presenza di Arts & Foods in Triennale, ovvero nel cuore cittadino, ed il collegamento diretto con Expo Milano 2015 rappresentano un’occasione unica per porre il lato artistico a contatto con un pubblico ampio e variegato, ma anche di caratterizzare l’ambiente circostante. La volontà è quella di portare la narrazione storica nel presente, costruire un senso di identità perduto attraverso testimonianze nelle quali riconoscere sé stessi e ritrovare un passato di semplicità comune.
Nella Sala dei Teatini, Venerdì 24 aprile 2015 alle ore 17:00 un evento di altissimo livello aperto a tutta la cittadinanza per presentare il Sistema Piacenza e quella che sarà l'eredità della grande Esposizione Universale. -
Piacenza, 15 aprile 2015 -
Venerdì 24 aprile 2015, a pochi giorni dall'inaugurazione di Expo Milano 2015, nella splendida cornice della Sala dei Teatini di Piacenza, ATS Piacenza per Expo 2015 e UniCredit organizzano un evento di altissimo livello per presentare il Sistema Piacenza e quella che sarà l'eredità della grande Esposizione Universale.
Testimoni d'eccellenza come Maurizio Martina (Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con delega ad Expo 2015 Milano), Paola De Micheli (Sottosegreterio di Stato al Ministero dell'Economia e delle Finanze), Diana Bracco (Presidente di EXPO 2015 Spa), Federico Ghizzoni (Amministratore Delegato UniCredit), Cesare Ponti (Vice Presidente Federalimentare) discuteranno del grande evento internazionale di cui sarà protagonista il nostro Paese nei prossimi mesi. A presentare il Sistema Piacenza il Presidente di ATS Piacenza per Expo 2015 Silvio Ferrari. Interverranno il Sindaco Paolo Dosi, il Presidente della Provincia Francesco Rolleri, il Presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti, il Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Toscani. Modera il giornalista Massimo Giannini, giornalista, scrittore e conduttore televisivo. L'incontro sarà l'occasione per illustrare la partecipazione di Piacenza a EXPO Milano 2015 e al contempo per fare il punto sui progetti del territorio e delle imprese. Piacenza e la sua provincia costituiscono una Case History per i territori limitrofi: vincente la scelta di organizzarsi in modo coordinato e sinergico, con la regia di un'Associazione Temporanea di Scopo e di un Consiglio d'Indirizzo Istituzionale. Piacenza è stata uno dei pochi territori italiani a scegliere di coinvolgere privati e istituzioni in un percorso d'interesse generale che prevede di lavorare in modo sistematico, puntuale e coordinato.
La tavola rotonda sarà un evento prestigioso aperto a tutta la cittadinanza e focalizzato sugli esiti di un lavoro comune a beneficio dell'intera collettività e di tutti gli attori, economici e non, coinvolti nel percorso. Un importante momento di confronto alla presenza di testimoni privilegiati che valuteranno gli effetti di un evento di portata mondiale per il rilancio e lo sviluppo futuro dell'Italia e dei singoli territori che la compongono. L'evento si potrà organizzare grazie alla disponibilità manifestata da UniCredit.
Il 24 aprile sarà una giornata di mobilitazione di energie, competenze e passioni rivolte al grande evento di Expo ma soprattutto alle buone pratiche sviluppate a Piacenza grazie all'impegno congiunto del Sistema Piacenza.
(Fonte: ufficio stampa UniCredit)
Da Firenze a Milano a piedi in 10 tappe per promuovere la cucina toscana in occasione di Expo. Michelangelo Ronco, dell'Aragosta di Livorno a Parmarotta, cucinerà il Caciucco alla Livornese mentre venerdì a Fidenza lo chef Maurizio Menci del Nessun Dorma di Arezzo, cucinerà un menù tipico toscano all'Osteria Ciriboga. -
Parma, 15 aprile 2015 -
Tre atleti, affiancati in ogni tappa da capaci ristoratori toscani, stanno attraversando a piedi lo Stivale da Firenze e a Milano e domani saranno a Parma. E' iniziato sabato scorso, il primo "Viaggio Artusiano" e terminerà a Milano lunedì 20, con un grande evento alle soglie dell'apertura dell'Expo. Un'originale iniziativa di Confesercenti Toscana che in occasione della grande esposizione universale, promuove i prodotti e la tipica ristorazione toscana, facendo conoscere i piatti della tradizione.
Sveglia al mattino presto, colazione con i prodotti della provincia attraversata e poi in cammino per tutta la mattina e pranzo al sacco. Ripresa nel pomeriggio, arrivo alla tappa prevista e poi cena. Questo il programma di ogni tappa; per la cena provvederà un ristoratore aderente al progetto "Vetrina Toscana a tavola" gemellato con i colleghi ristoratori parmensi.
«Stiamo collaborando volentieri a questa simpatica iniziativa dei colleghi toscani – dichiara Stefano Cantoni, coordinatore settore Ristorazione di Confesercenti Parma – in quanto ci uniscono i valori di qualità e tipicità della cucina».
Giovedì 16 sarà a Parma Michelangelo Ronco dell'Aragosta di Livorno, il quale a Parmarotta, cucinerà in via straordinaria, il Caciucco alla Livornese mentre venerdì 17 aprile i viaggiatori toccheranno Fidenza dove per l'occasione lo chef Maurizio Menci del Nessun Dorma di Arezzo, cucinerà un menù tipico toscano all'Osteria Ciriboga. Chi volesse partecipare all'iniziativa può prenotare la cena nei ristoranti indicati e gustare così una originale serata di cucina toscana.
Di Chiara Marando – 04 Aprile 2015
Cibo, cucina e ricette, argomenti che negli ultimi anni stanno riscuotendo sempre più successo sia tra appassionati che veri professionisti del settore. Una panoramica ampia e variegata che spazia dalla riscoperta dei piatti locali e regionali, alle preparazioni semplici, rapide ma curate con una selezione meticolosa degli ingredienti, fino a sperimentazioni molecolari oppure cucina naturale e biologica.
Un fenomeno certamente affascinante che ha portato, soprattutto negli ultimi anni, ad un’attenzione quasi maniacale verso l’estetica dei piatti, la ricerca costante di una presentazione che non sia solo golosa al primo assaggio ma anche stuzzicante per gli occhi. E non è un caso se , oltre ai programmi tv ed alle riviste patinate ricche di immagini “da mangiare”, anche la più comune condivisione sui social network di foto legate al tema food ha raggiunto un volume impressionante.
Si parla di Food Porn, un nome che fa sorridere, ma rappresenta una realtà tra le più praticate sul web che rende perfettamente l’idea di una percezione quasi “sensuale” del cibo. La regola principale è molto semplice: trasformare gli alimenti in un vero e proprio oggetto del desiderio, una tentazione irresistibile capace di accentuare la salivazione. Come con qualsiasi altro soggetto, davanti all’obiettivo la luce fa da padrona e diventa elemento indispensabile per creare sfumature morbide e sinuose, nonché accentuare colori e particolari. In sintesi, tra una modella ed una fetta di torta al cioccolato con panna non c’è differenza.
Anche se solo di recente diffusione, il termine “food porn” compare per la prima volta in un libro del 1984, “Female Desire-Women’s Sexuality today” scritto da Rosalind Coward, identificando la rappresentazione godereccia dei piatti con lo scopo di stimolare l’acquolina, una reazione paragonabile a quella sessuale.
Diversamente da quanto si possa immaginare però, la spettacolarizzazione del cibo non ne comporta la sola esaltazione estetica fine a sé stessa, al contrario ha incentivato lo sviluppo di una più sentita preoccupazione verso quelle domande legate a tematiche alimentari. In altre parole, si sta assistendo ad una nuova presa di coscienza sull’importanza di una corretta nutrizione per la salute, un cambiamento nelle abitudini quotidiane a tavola che sta conducendo ad un graduale passaggio verso la cultura dello slow-food. Questo significa che ci sarà sempre più attenzione alla provenienza degli ingredienti, alla filiera corta del km zero, alle informazioni su tecniche di allevamento, produzione ed analisi delle materie prime.
Ed effettivamente, tutto questo si avvicina all’argomento principe sul quale si fonda Expo 2015, ovvero la ricerca di un’alimentazione sana, ecosostenibile e sufficiente per tutti i Paesi, nel totale rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri.
Riapre al pubblico domani, mercoledì 1 aprile e sarà visitabile tutto l'anno sei giorni su sette. Il sito Unesco che comprende La Ghirlandina, piazza Grande e il Duomo si prepara per Expo -
Modena, 31 marzo 2015 -
Nei progetti riguardanti Expo, una grandi novità anche per La Ghirlandina. Il Comune sta definendo, infatti il Piano di miglioramento dell'accoglienza turistica nel Sito Unesco, che porterà ad un biglietto cumulativo includendo anche i Musei del Duomo e un'apertura della Cattedrale più ampia rispetto agli orari attuali. In fase di realizzazione anche un sito internet specifico, mentre per piazza, Duomo e Torre è stata studiata una nuova segnaletica informativa bilingue.
I giorni e orari di apertura
Simbolo di Modena e patrimonio dell'umanità Unesco con piazza Grande e il Duomo, riapre al pubblico da domani, mercoledì 1 aprile, e rimarrà visitabile tutto l'anno. Si potrà salire le antiche scale fino alla Sala dei Torresani e da lì godere del panorama, per sei giorni su sette, da martedì a domenica e nei festivi (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, ultimi ingressi alle 12 e alle 18.30, costo 2 euro).
La Torre civica, da sempre emblema della città, si potrà visitare, con variazioni stagionali d'orario, anche nei mesi "freddi", cosa che finora non avveniva. La Ghirlandina, infatti, sarà chiusa d'ora in poi soltanto nei lunedì non festivi e nei giorni di Pasqua, Natale e l'1 gennaio.
I lavori in corso
Per ottenere questo obiettivo, contestualmente all'apertura della Torre iniziano anche una serie di lavori già accantierati, che dureranno circa tre mesi senza impedire le visite. Saranno, infatti, installati infissi mobili alle finestre del piano Torresani, che rimarranno montati da ottobre a marzo, senza incidere sulla struttura. Verranno collocati elementi riscaldanti e sostituiti quelli già nella zona d'ingresso con macchine più efficienti. Telecamere di sicurezza saranno posizionate in diversi piani. Dal punto di vista artistico iniziano subito i lavori di restauro dei capitelli dei Maestri campionesi, ritenuti le opere più importanti della torre, per una migliore conservazione e valorizzazione del monumento.
Verso Expo, il sindaco Muzzarelli ha presentato a Firenze il circuito di promozione turistica "Discover Ferrari & Pavarotti Land" -
Modena, 30 marzo 2015 -
Sarà il maestro Riccardo Muti, insieme all'orchestra giovanile Luigi Cherubini di Ravenna da lui fondata e diretta, e ai giovani cantanti dell'Accademia Pavarotti, il protagonista dell'evento che il 12 ottobre 2015 celebrerà al Teatro Comunale di Modena l'ottantesimo anniversario della nascita di Luciano Pavarotti. Ad annunciarlo, il sindaco Muzzarelli nel corso della presentazione del circuito di promozione turistica "Discover Ferrari & Pavarotti Land", sabato a Palazzo Vecchio a Firenze nell'ambito di "Giornata Italia 2015, il Paese nell'anno di Expo", evento organizzato dal ministero delle Politiche Agricole al quale è prevista la presenza nel pomeriggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Tanti gli eventi in programma a Modena nel periodo di Expo, iniziative che ruotano intorno alle eccellenze del territorio: cibo e cucina di qualità, lirica, motori, cultura. Dai Giardini del gusto e delle arti alla Palazzina Vigarani fino agli eventi musicali: il concerto in piazza Grande il 6 settembre, anniversario della scomparsa di Luciano Pavarotti; quello al Teatro Comunale il 12 ottobre con il maestro Muti per l'80° della nascita; il Nabucco, sempre al Comunale, il 9 ottobre per il quale - come ha spiegato Muzzarelli - "ci sono già numerose prenotazioni dall'estero", il Barbiere di Siviglia nel cortile d'onore del Palazzo Ducale.
Il circuito che dal 1 maggio al 31 ottobre, sette giorni su sette, collegherà diversi punti di a eccellenza del territorio provinciale - centri storici, monumenti, musei, imprese agroalimentari - è stato illustrato da Antonio Ghini, direttore dei musei Ferrari di Modena e Maranello. Presenti all'iniziativa anche il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e Nicoletta Mantovani.
L'avranno vinta i "gufi" o le migliaia di maestranze e tecnici che stanno turnando giorno e notte per consegnare al mondo l'efficienza italiana? Anche Hannover non debuttò nel migliore dei modi tanto da essere rimasto come simbolo negativo nell'albo delle esposizioni universali. E che dire dei mondiali di calcio del Brasile?
di Lamberto Colla - Parma, 29 marzo 2015 -
Trentatre giorni all'inaugurazione di Expo2015. Un count down inesorabile scandito dalle pillole, quasi quotidiane, del Commissario Giuseppe Sala sullo stato di avanzamento dei lavori. 4 o 5 i padiglioni in ritardo sul crono-programma, stando all'ultimo resoconto di giovedi scorso del Commissario. Un ritardo sul 70% delle opere stando a altre fonti di informazione.
Un gap troppo elevato anche in ragione del fatto che l'accesso ai cantieri è giustamente protetto. Chi ha avuto modo di osservare da vicino (una cinquantina di giornalisti sono stati invitati alla inaugurazione del padiglione di Intesa San Paolo) ha potuto constatare un diffuso ottimismo tra gli operatori che non può che far ben sperare nell'ennesimo miracolo italiano.
Un po' come la liquefazione del sangue di San Gennaro, il primo maggio si alzerà il sipario di EXPO2015 di Milano e il teatrino dedicato al cibo andrà in scena regolarmente per 6 mesi in barba ai gufi.
A meno 50 giorni, preso dalla curiosità, ho tentato un avvicinamento all'area espositiva, giusto per curiosare e annusare l'atmosfera. Non nego di essere rimasto deluso, prima di tutto per la difficoltà di accesso.
Il traffico milanese non si può certamente considerare tra i più fluidi e le nuove infrastrutture sono ancora ben lontane dall'essere completate. Un esempio è il grande ponte ad arco progettato dagli architetti Antonio Citterio e Patricia Viel, difficile che possa essere inaugurato per tempo. Per chi dovesse invece giungere con la metropolitana dovrebbe farsi una sgambinata di circa un chilometro per raggiungere l'ingresso.
L'impressione e tengo a precisare, solo una impressione, è stata di un cantiere ancora in alto mare ben diversa dalla reale constatazione che tutti possono apprezzare seguendo le evoluzioni del Drone messo a disposizione da EXPO (Expo 2015: Belvedere in città) e che settimanalmente, postato su youtube, aggiorna sullo stato d'avanzamento dei lavori.
Infine ben venga l'investimento di quasi tre milioni di euro destinati a "pulire" il panorama, mimetizzare quanto ancora incompiuto e quello che rovinerebbe l'estetica. In fondo avremo ospiti importanti da tutto il mondo e sarebbe sconveniente e poco educato ospitarli nel disordine.
E allora via con le operazioni posa in opera, degli "External exhibition elements", degli allestimenti delle quinte di camouflage, nonché dell'installazione dell'arredo urbano del Sito Espositivo.
A questo punto, che siano 20 milioni o solo 15 milioni i visitatori, l'importante è aprire e dimostrare l'efficenza e la caparbietà della gente normale di questo piccolo grande paese.
La forza e la maestria di migliaiai di anonimi che con il sudore e l'ingegno fanno fare gran belle figure a incapaci, spesso disonesti, rappresentanti delle istituzioni.
Per tutte queste belle persone che lavorano giorno e notte dobbiamo fare il tifo. E se l'Expo 2015 avrà successo sarà prevalentemente per merito loro che, in piccolo, rappresentano la maggioranza del Paese, quelle donne e uomini che con umiltà e in silenzio con orgoglio responsabilità portano avanti, in gravi difficoltà, le loro famiglie.
L'Italia c'è!
Il volo del Drone del 16 marzo 2015
Ricco calendario di eventi a Modena in occasione di Expo 2015. Occasioni culturali, conferenze, fiere, mostre, eventi sportivi e festival -
Modena 25 Marzo 2015 -
Anche Modena ha in programma un ricco calendario di iniziative in occasione di Expo 2015. Un progetto dal titolo "Expo 2015. Modena dove tutto diventa arte" che prevede occasioni culturali, conferenze, fiere, mostre, eventi sportivi e festival che animeranno la città nei giorni dell'esposizione milanese. Prima fra tutte la "Discover Ferrari & Pavarotti Land", ovvero un affascinante itinerario alla scoperta dei tesori del territorio modenese, in un viaggio che lega i due Musei Ferrari di Modena e Maranello con luoghi d'arte ed aziende produttrici di tipicità gastronomiche ed eccellenze tecnologiche.
Il mito di Pavarotti verrà anche celebrato in due serate evento: "Modena con Pavarotti nel cuore" il 6 settembre, giorno della sua morte, e "Omaggio a Pavarotti nell'80° anniversario della nascita" il 12 ottobre.
Dal 9 maggio al 22 settembre, all'interno della Palazzina Vigarani e dei giardini pubblici, avranno luogo i "Giardini del gusto e delle arti", un'esposizione di opere d'arte e prodotti tipici, incontri con numerosi chef stellati, artisti, musicisti, scrittori e giornalisti del panorama locale, nazionale ed internazionale.
Un Viaggio lungo la via Emilia alla scoperta delle eccellenze dell’Emilia Romagna. Ottanta pacchetti turistici che legano tra loro enogastronomia tipica, passione motoristica, arte e monumenti Unesco, natura e wellness.
Di CM – Martedì 24 Marzo 2015 -
Alla scoperta delle eccellenze dell’Emilia Romagna e dei suoi tesori: l’ineguagliabile enogastronomia della Food Valley, gli inimitabili brand della Motor Valley, la Wellness Valley ed il patrimonio storico e culturale delle sue Città d’Arte. Il tutto lungo il filo comune della Via Emilia.
“Via Emilia, experience the italian lifestyle” è il concept che sintetizza i tanti volti della vacanza in Emilia Romagna in vista dell’appuntamento con EXPO 2015. Un’ottantina i pacchetti turistici che legano tra loro enogastronomia tipica, passione motoristica, arte e monumenti Unesco, natura e vacanza all’aria aperta, wellness e divertimento dalla Riviera Romagnola all’Appennino passando per le grandi città (www.visitviaemilia.it)
Il cibo è un comune denominatore di tutte le proposte, in linea con il tema di Expo 2015 Milano, “Nutrire il pianeta, energia per il mondo”: «Expo può essere una grande occasione per l'Emilia-Romagna - ha sottolineato durante la presentazione dell’iniziativa Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna - in particolare in due direzioni, quella della filiera agroalimentare e quella della promozione turistica. Per quel che riguarda l'agroalimentare, basti ricordare che siamo il territorio con il numero maggiore di prodotti dop e igp in Europa, ben 41. E, dato che la competizione si gioca sulle eccellenze, quale migliore occasione di una vetrina mondiale in cui esporre i nostri migliori ed eccellenti prodotti, che diventano al tempo stesso volano per creare una nuova e buona occupazione. L'agricoltura, l'agroalimentare e l'agroindustria come terreno per nuovi posti di lavoro. E naturalmente, altrettanto importante, c'è il fronte del turismo. Pensiamo a quale straordinaria occasione possa essere l'Expo per la nostra terra, in cui alle eccellenze presenti nelle food valley, motor valley e wellness valley, si sommano le infinite possibilità di visite tra siti Unesco, città d'arte, borghi antichi, castelli, duomi, chiese, musei, disseminati tra pianura, mare e montagna. Insomma, si tratta di un'occasione irripetibile, che andrà giocata al meglio per il "mentre" e per il "dopo". C'è luce in fondo al tunnel, si inverte il trend e comincia ad esserci crescita, che va sostenuta ed accompagnata per dare fiducia e speranza a questo Paese».
Sempre a tema food, Apt Servizi Emilia Romagna ha organizzato, nel mese di maggio, due educational tour in collaborazione con, rispettivamente, ENAJ (European Network of Agricultural Journalists) ed IFAJ (International Federation of Agricultural Journalists), network internazionali che raggruppano giornalisti di testate specializzate in enogastronomia e agroalimentare. Una trentina di giornalisti delle due associazioni, in occasione della loro visita ad Expo Milano, faranno tappa in cantine, caseifici, aziende agricole biologiche emiliano romagnole, parteciperanno ad un corso per fare la pasta sfoglia e visiteranno il Museo del Balsamico di Spilamberto (Mo), l’Enoteca Regionale di Dozza (Bo), il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (Ra) e Casa Artusi, il centro di cultura enogastronomica di Forlimpopoli (Fc).
Al fine di polarizzare l’attenzione sulla Via Emilia e le sue eccellenze, è previsto anche un magazine online, “Via Emilia Magazine”, che racconterà periodicamente storie curiose di personaggi e luoghi che rendono unica questa antichissima strada.