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Di Lamberto Colla Parma 12 aprile 2019 - Il profumo della stampa, ha ancora, anzi ha ancor di più, un gran fascino in grado di trasmettere emozioni. Emozioni fortissime per gli autori che vedono concretizzarsi un sogno prima e un progetto editoriale dopo.

E' quello che è successo al team di autori che hanno portato a battesimo il primo "Libro sulla Spergola" presentato, per di più, nel Tempio mondiale del Vino: Vinitaly 2019.

"Sono fiero di aprire il convegno di presentazione del Libro sulla Spergola, proprio nell'epoca in cui la fan da padroni i social. Mi auguro che questo possa essere da stimolo per altre delegazioni territoriali."

Con queste parole Antonello Maietta, presidente nazionale di AIS, ha inaugurato il convegno con il quale è stato presentato il lavoro editoriale "Spergola un vitigno reggiano. Viaggio tra storia vini e territorio". A seguire è intervenuta la presidente regionale AIS, Annalisa Barisol che ha sottolineato quanto la organizzazione emiliano romagnola punti fortemente sulla cultura, motivo per il quale ha sostenuto l'iniziativa dell'AIS reggiana.

A Gaetano Palombelli, presidente della delegazione di Reggio Emilia, il compito di raccontare come siano giunti a pensare a questo progetto editoriale e soprattutto a realizzarlo compiutamente prima di dare la parola ai tanti professionisti che hanno contribuito alla stesura dei testi, ognuno per le proprie speciali competenze.

Moderato da Andrea Iori, si sono succeduti al microfono, Giulia Bianco (curatrice del testo), Anselmo Montermini, Fabio Vezzani, Mario Gherpelli e Alberto Grasselli.

In definitiva, il Libro sulla Spergola, è prima di tutto un viaggio nei luoghi della Spergola, dove è possibile percorrere dolci colline e vaste terre pianeggianti. Un percorso tra rocche e monumenti ma anche e soprattutto villaggi e nuclei sociali, insomma tutto quello che è indispensabile per declinare il termine "terroir".

«Ci troviamo di fronte a una sinfonia complessa che in certe situazioni si esprime in maniera impeccabile, unica (...). Un distillato di storia e cultura, unitamente al paesaggio con le sue peculiarità. Riproporre quindi la Spergola significa riportare la Viticoltura con la V maiuscola a casa propria, nel suo territorio elettivo, dove può esprimere il meglio di se stessa con un prodotto di tutto rispetto e in grado di dare soddisfazioni (economiche) e sensazioni (gustative) ormai dimenticate». (dal Contributo della Società Agraria di Reggio Emilia)

Da parte nostra, continueremo a raccontare gli stati di avanzamento del progetto di recupero di quest'antico vitigno (le prime testimonianze della Spergola risalgono alla prima metà del 1.500) divulgando, passo dopo passo, le diverse fasi di cui si compone il progetto. Di strada ne è stata fatta a partire dal primo convegno di Scandiano (1° ottobre 2017) che ha stabilito l'avvio di un vero e proprio progetto, strutturato e con obiettivi chiari.

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Sabato 13 aprile inaugurazione al Centro Culturale Mavarta della mostra fotograficaRelazioni & Connessioni” di Fiammetta Mamoli. Un progetto a forte impatto emotivo frutto di oltre 3000 scatti: sono ritratti di uomini e donne che “raccontano” se stessi, il proprio ruolo, le proprie emozioni. La mostra, aperta fino al 10 maggio, è inserita nel circuito Off del festival Fotografia Europea di Reggio Emilia. Ingresso libero

Reggio Emlia - 

Sabato 13 aprile (ore 11.45) inaugurazione al Centro Culturale Mavarta della mostra fotograficaRelazioni & Connessioni” di Fiammetta Mamoli. La mostra, aperta fino al 10 maggio, fa parte dell’itinerario provinciale del Circuito Off del festival Fotografia Europea 2019 di Reggio Emilia.

Può la macchina fotografica essere uno strumento per entrare in contatto e stabilire connessioni intime, consapevoli e condivise tra fotografo e soggetto? Fino a che punto si è disposti a lasciarsi guardare accettando di mettersi a nudo? Il ritratto è un’immagine fotografica che restituisce la realtà oppure è una forma di rappresentazione?

Per cercare risposte a queste domande nei primi mesi del 2018 Fiammetta Mamoli ha individuato persone potenzialmente adatte ad essere coinvolte in un progetto a forte impatto emotivo, soggetti a cui ho chiesto di raccontare, meglio ancora rappresentare davanti all’obbiettivo il loro modo di intendere e vivere la relazione interpersonale. Nel corso della primavera/estate del 2018 ha ritratto 36 donne e uomini, raccogliendo più di 3000 scatti tutti effettuati con luce naturale in luoghi esterni ed interni scelti di volta in volta insieme a chi veniva fotografato. Un’esperienza molto coinvolgente sul piano emotivo in cui a colpire l’autrice è stata la sincerità priva di riserve con cui queste donne e questi uomini hanno raccontano se stessi e la propria vita, in certi casi con l’urgenza di una confessione. I legami sentimentali, gli affetti familiari, le amicizie, la vita domestica, il lavoro, le debolezze, le insicurezze, le sofferenze, le inclinazioni personali, le passioni, le paure. Sono gli scenari entro cui stabiliamo relazioni e intrecciamo legami e che fanno di noi quello che siamo.

Fiammetta Mamoli vive a Parma dove, fino al 2015, è stata responsabile del Sistema bibliotecario dell’Università. Da sempre appassionata di fotografia, nel 2018 ha esposto al Museo Cervi di Gattatico la mostra “Movi_Menti. Gli spazi del cambiamento”.
Questo progetto ha fornito l’occasione a W4W/Women for Women, l’Associazione di promozione culturale della quale Fiammetta Mamoli fa parte, di dare corso ad alcune iniziative rivolte agli adolescenti delle scuole di Parma finalizzate a promuovere la cultura contro la violenza sulle donne.

Ingresso libero. Info: Centro Culturale Mavarta, via Piave 2, Sant’Ilario d’Enza (RE). Tel. 0522 671858 – www.mavarta.it

Fiammetta Mamoli
“Relazioni & Connessioni” 
Dal 12 aprile al 10 maggio 2019 -  Centro Culturale Mavarta

Inaugurazione: sabato 13 aprile, ore 11.45
orari di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì 15.00-19.00 (22 e 24 aprile, 1 maggio chiuso).

Giovedì, 11 Aprile 2019 06:15

Torna il Dj set in vinile, a Parma il 12 aprile

Di Nicola Comparato - Dopo il grande successo al Centro Commerciale Eurosia, torna l'appuntamento con la magia del vinile. Venerdi 12 aprile a Parma al Bar Estasi, evento imperdibile per i nostalgici e per tutti quelli che ancora non conoscono la musica suonata su disco.

Dietro alla consolle suoneranno grandi nomi della scena musicale attuale:

Luca Prandi DJ

Faustino DJ

Robertino

Jesters

Sarà presente tutto lo staff della Rik's Recordz, con l'immancabile Christian Chiaffi "The Manager". È proibito mancare!

Estasi Bar, 12 aprile - via Emilia Est 127 (PR) h19

DJ SET IN VINILE

Pagina Facebook della Rik's Recordz - https://www.facebook.com/riksrecordz/ 

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Ospite della prima giornata la campionessa di sci Federica Brignone per raccontare insieme all'azienda il suo progetto dedicato alla sostenibilità ambientale.

Parmacotto torna a Cibus Connect, il format innovativo per lo sviluppo internazionale del Made in Italy alimentare in programma il 10 e l'11 aprile 2019 alle Fiere di Parma. L'azienda simbolo dell'eccellenza alimentare italiana partecipa alla manifestazione con AZZURRO, il Prosciutto Cotto di alta qualità con meno 25% di sale rispetto alla media del mercato (fonte: INRAN). L'ultima novità presentata da Parmacotto nasce per soddisfare le richieste di benessere e di qualità da parte di un consumatore attento ad un'alimentazione equilibrata ma che non rinuncia al gusto.

Durante la prima giornata una sorpresa per tutti gli appassionati di sci: a partire dalle ore 12.30 presso lo stand Parmacotto è stata ospite la campionessa Federica Brignone, prima sciatrice italiana a vincere in tre discipline diverse (Slalom Gigante, Super G e Combinata) con 28 podi e 10 vittorie e terza italiana a conquistare una medaglia olimpica nel gigante dopo Giuliana Minuzzo e Deborah Compagnoni. L'atleta FISI ha presentato "Traiettorie Liquide", il suo progetto sociale di responsabilità ambientale che ha l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti dell'inquinamento marino sottolineando il valore dell'acqua come risorsa limitata e non infinita.

L'attenzione per la tematica ambientale è importante anche per Parmacotto che sta lavorando, insieme ad un team di R&D dedicato, ad un progetto Eco Pack: packaging 100% riciclabile per ridurre il consumo di plastica non recuperabile con un PET mono-materiale per rendere le vaschette totalmente eco-friendly.

«Siamo molto felici che Federica Brignone sia stata nostra ospite in occasione di Cibus Connect, la più importante fiera dell'agroalimentare dedicata alla promozione di tutti quei prodotti e aziende Made in Italy come Parmacotto. - Sottolinea Andrea Schivazappa, Amministratore Delegato Parmacotto - Il nostro progetto creato in partnership con specialisti del packaging, tecnici del settore e il Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell'Università degli Studi di Parma ha lo scopo di creare un pack totalmente riciclabile ma che mantenga al suo interno tutte le qualità del prodotto. Questa sfida è la risposta con cui Parmacotto dimostra la sua sensibilità verso tematiche ambientali».

Promuovere la tradizione, esaltare l'eccellenza del Made in Italy e sostenere l'innovazione sono alcuni dei valori che accomunano Parmacotto e la Federazione Italiana Sport Invernali che ha deciso di scendere in pista proprio con AZZURRO, compagno perfetto degli atleti di sci e firma di qualità, eccellenza e benessere.

 

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(Giovanni Zaccanti - presidente Parmacotto - e Federica Brignone)

Parmacotto S.p.a.
Con un fatturato di consolidato di 72 milioni nel 2018, Parmacotto opera sul mercato italiano producendo e commercializzando salumi di alta qualità nel canale GDO e dettaglio tradizionale. Ha due stabilimenti produttivi a Marano (PR) e San Vitale Baganza (PR) e conta circa 140 dipendenti. Oltre al Prosciutto Cotto che rappresenta il core business dell'attività dell'azienda, Parmacotto è in grado di offrire una ricca gamma di prodotti: dai salumi tradizionali, agli affettati pronti al consumo.
www.parmacotto.com 

Ieri pomeriggio, all'interno del fitto programma di Cibus Off, sotto i Portici del Grano, 52 allievi del Corso Superiore di pasticceria di ALMA hanno sostenuto una vera e propria prova d'esame. I docenti, chiamati a valutare le preparazioni degli allievi, hanno valutato anche la loro capacità di narrare il dolce preparato. La prova è stato un modo per proporre alla città le dolcezze regionali tipiche. Presenti anche il sindaco Federico Pizzarotti e l'assessore Cristiano Casa.

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PROSSIMI APPUNTAMENTI IN CALENDARIO PER CIBUS OFF 

Mercoledì 10 aprile
 
Ore 9.30    Lab-Bambini - Laboratorio del Gusto: P come Pesce. A cura Giocampus e Madegus
        
Ore 11.45    I Ripieni Chef”- Cooking show con Nicole Zerbini, Chef del Ristorante La Porta di Viarolo, per Chef Ripieno Parmalat
 
Ore 12.30  Parma Cuore del Pomodoro - Cooking show con Francesco Dall’Argine, Chef Antica Hostaria Tre Ville per Rodolfi Mansueto
 
Ore 18.00    Parola in Pentola: Migliorare la sostenibilità delle mense scolastiche  è possibile? Casi di studio nazionali ed internazionali a confronto – Introduce la  Prof.ssa F. Scazzina. Dialogo con la Dott.ssa B. Biasini, il Prof. M. Donati e la Dott. G.Lanza dell’Università degli Studi di Parma
 
Ore 19.00 #aperitips - cooking show con Filippo Cavalli, Chef dell’Osteria dei Mascalzoni per Zarotti
 
Ore 19.30 Aperitivo time
 
Chef del giorno: Nicole Zerbini (Porta di Viarolo), Raffaella Olivieri (Da Rita), Gianpiero Giarrizzo (Locanda del Sale), Francesco dall'Argine (Antica Hostaria Tre Ville)
                                  
 
Giovedì 11 aprile
 
Ore 9.30        Lab-Bambini - Laboratorio del Gusto: P come Pomodoro A cura Giocampus e Madegus 
 
Ore 11.15     Il rosso in cucina. Cooking Show con Michele Buia, Chef del Ristorante Il Cortile per Mutti                                                          
 
Ore 14.00      Innoviamo. Contest fra gli Chef delle Città Creative della Gastronomia UNESCO nel  mondo a confronto
 
Ore 17.00    Parole in Pentola - Progetto EDEN ISS: cibo spaziale per una Terra che cambia.
                      A cura di CNR, Università degli Studi di Parma, ALMA - Scuola Internazionale di Cucina  
                      Italiana e in collaborazione con ASI - Agenzia Spaziale Italiana
                      PRESSO PALAZZO DEL GOVERNATORE, PIAZZA GARIBALDI -PARMA
 
Ore 18.00     La Pasta incontra lo chef - Cooking Show con  Roberto Conti Ristorante Parmigianino –   
               Grand Hotel De La Ville Parma
 
Ore 19.45    Musica Maestro: Verdi OFF presenta il Maestro Giuseppe Verdi 
         
Chef del giorno: Michele Buia (Il Cortile), Matteo Dall'Argine (Trattoria del Cacciatore), Carduccio Pedretti (Alle Roncole)
 
 
Venerdì 12 aprile 
 
Ore 9.30       Lab-Bambini - Laboratorio del Gusto: P come Pasta  A cura Giocampus e Madegus 
 
Ore  11.45    Parole in Pentola:  La Pappa di Parma vola in Tanzania e Burundi. 
                       Racconti di progetti di cooperazione internazionale nel cuore dell’Africa. 
                       A cura della Prof.ssa F. Scazzina e della Prof.ssa E. Carini - Università degli Studi di Parma
 
Ore  13.30    "Dal 1906 l'esperienza ci rende unici. Alici Rizzoli,  il segreto di una vita saporita" – cooking show con Davide Censi, chef del Ristorante Antichi Sapori, per Rizzoli Emanuelli
 
Ore 18.00    P come Parmigiano Reggiano - cooking show con Enrico Bergonzi, chef del Ristorante Al Vedel per il Consorzio del Parmigiano Reggiano 
 
Ore 19.00  Parole in Pentola: Sostenibilità e prospettive future : le scelte di un azienda alimentare - a cura di Parmalat
                   
Ore 19.30    Aperitivo Time 
 
Chef del giorno: Davide Censi (Antichi Sapori), Enrico Bergonzi (Al Vedel)
 
 
Sabato 13 aprile
 
Ore 10.00       Colazione in famiglia: Il Cappuccione a cura di Parmalat
 
Ore 11.00    Parole in Pentola:  L’importanza della prima colazione: verità e consigli per un pasto completo - a cura di Parmalat
 
Ore 12.00      Dialoghi ai fornelli con Giuliano Baldessari, chef del  Ristorante Aqua Crua (1 stella Michelin)
 
Ore  16.30    Incontro di boxe su una tazza di caffè: la battaglia tra il rischio e il  beneficio relativo al consumo di alimenti. Introduce Prof.ssa C. Dall'Asta.  
                 Dialogo con il Dott. L. Della Fiora e il Dott. P. Mena – Università degli Studi di Parma
 
Ore 18.15    Merenda in gioco a cura di Parma Quality  Restaurants  con Andrea Nizzi - chef del Ristorante 12 Monaci   
 
Ore 19.30    Acciughe, origine e verità di un prodotto senza sofisticazioni- cooking show con Filippo Cavalli, chef del Ristorante Osteria dei Mascalzoni,  per L'Isola d'Oro
                        Dialogo con il Dr. Davide Bocelli, consulente innovazione e la Dr.ssa Sara Beduschi, esperta di alimenti.
      
Ore 20.00      Aperitivo in Musica
 
Chef del giorno: Andrea Nizzi (12 Monaci), Filippo Cavalli (Osteria dei Mascalzoni)
 
 
Domenica 14 aprile
 
Ore 10.00    Colazione in famiglia: Il Cappuccione in collaborazione con Parmalat
 
Ore 10.30    Dibattiti e incontri Sulle eccellenze di territorio a confronto – sessione 1 
Interviste a cura di Gazzetta di Parma 
 
Ore 11.00    Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano - cooking show con Terry Giacomello - chef del Ristorante Inkiostro (1 stella Michelin)
 
Ore 12.30 Dibattiti e incontri Sulle eccellenze di territorio a confronto – sessione 2 
Interviste a cura di Gazzetta di Parma 
 
Ore 17.00      Talk Show. Chiusura Cibus Off verso il 2020 – Parma Europa
 
Ore 18.00     Dialoghi ai Fornelli: Parma nel mondo – cooking show con Massimo Spigaroli – 
                       Presidente Fondazione Unesco Parma City of Gastronomy
                      Ristorante Antica Corte Pallavicina, Polesine Parmense (1 stella Michelin)
 
Ore 19.30      Aperitivo Free Style
 
Chef del giorno: Raffaella Olivieri (Da Rita), Filippo Cavalli (Osteria dei Mascalzoni), Simone Berzolla (Ristorante Giorgione's)

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Si chiude in bellezza, con un appuntamento impossibile da perdere: mercoledì 10 aprile al Teatro dal Verme di Milano, la serata finale dell’edizione 2019 delle “Serate Musicali Off” porterà in scena il Gomalan Brass Quintet, quintetto d'ottoni made in Italy che darà vita a esecuzioni musicali di altissimo livello e divertimento allo stato puro. Un mix incontenibile voluto e proposto da WEC (World Entertainment Company) in collaborazione con “Serate Musicali”. Dalle ore 21 spazio alle note di questi grandi professionisti, all’interno di un contesto settimanale in cui Milano diventa protagonista incontrastata.

IL GRUPPO - L’ensemble è composto da cinque raffinati musicisti che, grazie all’avvincente sinergia tra abilità esecutiva e coinvolgimento teatrale, da vent’anni conquista pubblico e critica di tutto il mondo. E proprio per festeggiare questo anniversario nella metropoli lombarda, il quintetto suonerà brani tratti dal proprio repertorio “degli inizi” e altri che hanno accompagnato il gruppo per molto tempo. Il fine è quello di ripercorrere la loro carriera in un concerto dal titolo “Gomalanbrass Da Vent’anni”. Curioso e ridicolo anche il nome scelto per il gruppo: Go Mal An Brass significa “ho male a un braccio”. Il Gomalan Brass Quintet è composto da Marco Braito (tromba), Marco Pierobon (tromba), Nilo Caracristi (corno), Gianluca Scipioni (trombone) e Stefano Ammannati (tuba)

LO SHOW - Lo spettacolo proposto, e continuamente rinnovato, si fa distinguere per la riconosciuta qualità musicale e per la particolare verve istrionica dei componenti del quintetto. Il Gomalan Brass Quintet, infatti, si destreggia con disinvoltura all’interno di un repertorio vastissimo, che spazia dal rinascimento al melodramma e alla musica contemporanea, senza disdegnare incursioni nel repertorio della musica per film. Il programma prevede musiche di Wagner (Pilgrim’schorus), Verdi (Traviata, preludio I), Bach (Concerto per violino in La minore, I mov), Ewald (Quintet, III mov), Puccini (Nessun Dorma) e ancora Verdi (Aida, marcia trionfale). Ad essi si aggiungono Morricone, Ottolini, D’Anzi, Buscaglione, Pollack e un simpatico mix di cartoni animati.

LA STORIA - A due anni dalla fondazione, nel novembre 2001, il gruppo si aggiudica il primo premio al Concorso Internazionale “Città di Passau”, uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale nel campo della musica per ottoni. Regolarmente presente nelle più importanti sale da concerto e ai principali festival italiani, il Gomalan Brass si è esibito anche negli Stati Uniti, in Giappone, in Canada, in Inghilterra, in Scozia, in Germania, in Grecia e in Svizzera. Il quintetto ha all’attivo cinque lavori discografici. Il 2019 sarà un anno molto denso di appuntamenti per “Gomalanbrass Da Vent'anni Tour”: Oltre a Milano, infatti, saranno protagonisti su palcoscenici italiani (fra cui Roma, Verona, Torino, Lecco, Cervo, Foggia, Castelfranco) e internazionali (USA, Israele, Germania, Taiwan).

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Concerto d’Arpa “Musicarnia”: Venerdì 12 aprile al Teatro di Palazzo Greppi di Santa Vittoria, frazione di Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, l’arpista parmigiana di fama internazionale si esibirà in un entusiasmante evento gratuito. 

Reggio Emilia - 

Per il suo legame con la musica Santa Vittoria di Gualtieri (RE) è nota come “la città dei canto violini”. E proprio seguendo questa sua vocazione per la musica, il prossimo 12 aprile, alle 21, presso il Teatro di Palazzo Greppi, è in programma il Concerto d’Arpa “Musicarnia” dell’artista parmigiana di fama internazionale Carla They.

Nata a Parma da una famiglia di musicisti, Carla They ha frequentato il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma e, successivamente il Conservatoria Nicolini di Piacenza, dove si è diplomata in arpa. La sua carriera di solista l’ha portata a esibirsi presso importanti teatri e istituzioni nazionali e internazionali, tra cui il Consolato Italiano di Parigi, l’Ambasciata Britannica a Roma, il Teatro Regio di Parma, il Teatro Valli e il Teatro Ariosto di Reggio Emilia, il Grand Hotel Hermitage di Montecarlo, il Grand Hotel Villa d’Este di Cernobbio, per citarne solo alcuni.

Tanti anche i grandi eventi a cui ha partecipato, sempre come solista. Tra questi citiamo la presentazione della “Lettera del Papa agli artisti” presso la Basilica della Ghiara di Reggio Emilia e il concerto “Gli Stati Uniti incontrano Parma”, all’Auditorium Paganini di Parma dove si è esibita insieme a grandi artisti americani. 

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Tra le rassegna concertistiche a cui ha preso parte, ricordiamo il Ravenna Festival, il “Festival dei luoghi immaginari”, “I Suoni della via Lattea”, “Estri Armonici”, il “Festival Internazionale Maria Callas”, “Incontri Musicali Farnesiani, le “Celebrazioni Napoleoniche all’Isola d’Elba”, “Celesti Armonie” e molti altri.

La sua voglia di sperimentare si estende alle formazioni cameristiche, con le quali si esibisce in duo flauto e arpa, in duo violino e arpa, in duo violoncello e arpa. Tuttavia, si dedica in particolare al repertorio per duo soprano-arpa, formazione con la quale ha tenuto centinaia di concerti in teatri, chiese e sale da concerto in Italia, Austria, Svizzera, Olanda e Germania, curando personalmente le trascrizioni per arpa di tutti i brani. 

Ha collaborato con artisti e personalità del calibro di Enrico Beruschi, Tullio Solenghi, Licia Colò, Paolo Crepet, Vittorio Sgarbi, Paola Pitagora e Marco Buticchi. Ha preso parte a trasmissioni RAI tra cui “Lo Zecchino d’Oro” e “Sereno Variabile

Dal 2002 intraprende lo studio dell’arpa celtica, che le consente di partecipare successivamente a rassegne e rievocazioni di musica antica, come le Giornate Medievali al Castello Grandson, al Concerto Medievale a Palazzo Municipale di Lugano, al Castello di Compiano (PR), al Castello di Montecchio (RE) e molti altri. La sua attività spazia anche nell’ambito della musica leggera e jazz, e a produzioni discografiche. Nel maggio del 2006 ha ricevuto il “Premio Moruzzi”, nel 2011 il Premio “Lupo Meli Lupi di Soragna”, nel 2012 le è stato conferito il prestigioso “Angelo del Correggio” per i concerti svolti nell’ambito di significative iniziative benefiche. 

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Pubblicato in Cultura Emilia
Lunedì, 08 Aprile 2019 10:23

Play-Festival del gioco: oltre 44mila persone

Play-Festival del gioco di Modena: oltre 44mila le persone (nel 2018 ci si era fermati a 40mila) che nei tre giorni della manifestazione hanno varcato l’ingresso del più grande ed importante evento italiano dedicata al gioco.

Modena -

Una scommessa vinta, sia per i numeri da record, sia per le impressioni di chi ha deciso di entrare nel mondo di Play, il più grande festival del gioco italiano, organizzato da ModenaFiere con la collaborazione delle Associazioni ludiche il Club Tremme, La Tana dei Goblin e Gilda del Grifone.

Nelle tre giornate del Festival del Gioco, una in più dello scorso anno, a varcare i cancelli di viale Virgilio sono state oltre 44mila persone. Numeri che assumono un peso specifico davvero importante perché Play è una manifestazione “stanziale”, dove, come recita lo slogan del festival, si entra si sceglie e si inizia a giocare, spesso per ore.

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PLAY DOVE TUTTI POSSONO GIOCARE

"Mi ci hanno trascinato i bambini. Ma posso dire che abbiamo fatto bene a venire, per le infinite possibilità di gioco e divertimento che la fiera offre", questa l'opinione di un papà. A cui ha fatto immediatamente eco una mamma, sottolineando l'opportunità per le famiglie all'interno di Play-Festival del gioco, ovvero "Quelle di fare giocare i bimbi con un unico biglietto, un giorno intero." Molte le famiglie con piccoli al seguito ai tavoli da gioco, che si sono affiancate ai numerosi appassionati che hanno affollato i padiglioni per giocare e per i quali la manifestazione incassa una promozione a pieni voti. Ci sono ragazzi arrivati appositamente da Venezia che definiscono la fiera "Illuminante e ricca: noi ormai ci veniamo da cinque..."C'è il visitatore tedesco che è alla seconda volta e che non se la sarebbe persa per nessuna ragione al mondo: "Perché quanto riesco a trovare a Play in termini di novità ed originalità non riesco a trovarlo in altre manifestazioni del genere." E poi ancora il gruppo di amici – da Ravenna, Bologna, Pavia, Milano che si riunisce in occasione di Play per i giochi di ruolo proposti, trovando decisamente interessante quest'anno "Il fatto di potersi fermare anche dopo la chiusura per partecipare appunto ad uno esclusivo di questi.” Ma anche visitatori da Napoli, Roma, Padova, che non si soffermano al solo divertimento, quanto piuttosto alla fiera in sé: “Molto cresciuta negli anni, pronta a rispondere ad esigenze crescenti, ottimizzata negli spazi e funzionale, a differenza di altre manifestazioni di settore. Per dirla in altro modo – dicono - che tu sia bimbo, adolescente o adulto e la tua passione è il gioco, a Play di sicuro non ti annoi.”

Affermazioni che hanno trovato riscontro in tutti i tre giorni della fiera. In particolare, negli sguardi e nei sorrisi soprattutto delle persone sedute ai tavoli, predisposti dalle varie case editrici, per fare provare i giochi ed iniziare al gioco anche i neofiti. 

Pubblicato in Cronaca Modena

HOGAN, SALVINI, CENTINAIO, CASELLATI E ZAIA INAUGURANO IL 53° VINITALY, IL BRAND INTERNAZIONALE PER LA PROMOZIONE DEL VINO ITALIANO NEL MONDO

Verona, 7 aprile 2019 – «Vinitaly è una fantastica celebrazione della qualità e della biodiversità del patrimonio culturale e vitivinicolo, che si rispecchia nel fatto che l'Italia ha più di 600 indicazioni geografiche, il numero più alto in Europa. Compito dell'Unione europea è tutelarle ». Così il commissario europeo all'Agricoltura, Phil Hogan, ha riconosciuto il valore di Vinitaly come strumento di divulgazione e promozione del vino italiano, intervenendo questa mattina alla cerimonia inaugurale della 53ª edizione di Vinitaly, dopo il focus di Denis Pantini, responsabile di Nomisma Wine Monitor, sui numeri e le tendenze del mercato italiano e il talk show «Futuro del vino, il Vinitaly del futuro», moderato da Bruno Vespa, con la partecipazione di Giovanni Mantovani direttore generale di Veronafiere, Carlo Ferro presidente di ICE, Angelo Gaja patron della omonima cantina, Matilde Poggi dell'azienda agricola Le Fraghe e Riccardo Cotarella, produttore di vino e presidente mondiale degli enologi.

«L'Unione europea esporta oltre 20 miliardi di euro di vino, dei quali oltre 6 miliardi vengono dall'Italia – ha proseguito Hogan -. Sono convinto che i viticoltori avranno ancora più successo nei prossimi anni. Come Unione europea stiamo lavorando per costruire rapporti commerciali in tutto il mondo e la diplomazia economica sta dando grandi risultati, dall'Asia ai nuovi mercati emergenti come l'Australia».

«Anche quest'anno Vinitaly si apre al mondo del business, con una rassegna forte di oltre 100mila metri quadrati netti, 4.600 espositori, con buyer esteri rappresentati provenienti da 143 paesi –ha commentato il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese -. Dalla trasformazione in Società per azioni di Veronafiere, abbiamo accelerato sempre di più per fare di Vinitaly il centro di una struttura aggregativa di promozione che parli ai buyer esteri come voce unitaria dell'eccellenza vitivinicola italiana. Siamo un attore privato, ma mettiamo a disposizione le nostre risorse e il nostro know-how per operazioni di sistema e lo facciamo perché siamo convinti che questa sia la strada giusta per mantenere ed incrementare gli straordinari risultati ottenuti dal vigneto Italia in questi ultimi venti anni».

Risultati che sono frutto, per la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, «di una forte capacità di sinergia della manifestazione con le istituzioni nazionali e locali, con una virtuosa e intelligente diversificazione per gli operatori professionali e gli appassionati in una città e una elevata capacità di conquistare nuovi mercati e contemporaneamente il cuore dei visitatori». Un'attività che, ha ribadito, «non si esaurisce con la fine della manifestazione fieristica, ma che continua durante tutto l'anno in cinque continenti».

La forza di Vinitaly si declina anche come motore propulsivo per l'economia e lo sviluppo della città. Lo ha ricordato il sindaco di Verona, Federico Sboarina, che annuncia un grande piano di «rigenerazione di tutta l'area circostante alla fiera, dove stiamo recuperando un milione di metri quadrati, con investimenti per rendere la città sempre più attraente e internazionale sia per il turismo che per il business».

E sulle infrastrutture è intervenuto il ministro degli Interni Matteo Salvini, che ha annunciato lo sblocco della Tav sull'asse Brescia-Verona-Vicenza-Padova. «Il vino, come le persone, ha bisogno di spostarsi e se non si muove l'alta velocità, noi il vino lo teniamo in cantina», afferma Salvini, ribadendo l'attenzione del Governo verso le piccole e medie imprese, che rappresentano il 94% del tessuto economico e imprenditoriale italiano, e promettendo misure specifiche a sostegno. Dello stesso parere anche il presidente della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto, riconoscendo che «il vino è parte integrante dell'economia e del territorio veronese».

Un'altra missione annunciata dal Governo riguarda lo snellimento della burocrazia, come assicurato dal ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio. «L'obiettivo che abbiamo come ministero è quello di promuovere il brand Vinitaly, che è fra i più conosciuti al mondo e che ci permette di comunicare il valore dei nostri territori del vino, che esprimono 523 diverse identità enologiche tra Dop e Igp».

Sul fronte europeo, il ministro in merito alla Politica agricola comune si è dichiarato soddisfatto per aver mantenuto «i finanziamenti legati all'Organizzazione comune di mercato (Ocm) vino, aspetto che alla vigilia non era così scontato e che assegna all'Italia le maggiori risorse finanziarie».

Dal palco della 53ª edizione di Vinitaly, il ministro Centinaio ha rassicurato i produttori sulle prossime disposizioni normative a vantaggio del mondo vitivinicolo: «Stiamo lavorando alla stesura di un decreto che tuteli i vigneti eroici e storici e sul riconoscimento delle zone del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene come patrimonio dell'Unesco».

Un messaggio di risposta al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che aveva appunto sollevato il tema. «La forza della manifestazione – ha detto Zaia – arriva anche dal territorio. Il Veneto che partecipa al Vinitaly dei record è un record a sé. Siamo i primi produttori d'Italia con 16,5 milioni di quintali di uva e 13,5 milioni di ettolitri, con un 1,6 miliardi di export e 53 denominazioni presenti. Il futuro del vino è l'eco-sostenibilità, certificazione ambientale del prodotto, del vigneto e dell'intero processo di produzione».

IL PREMIER CONTE A VINITALY: "QUI SI CELEBRA PRODUZIONE VITIVINICOLA ITALIANA"

Verona, 7 aprile 2019 – "Vinitaly dal 1967 è un appuntamento fisso per gli operatori del settore e negli anni ha battuto molti record. Oggi è un momento celebrativo perché qui promuoviamo un'ottima produzione 2018 che ha superato i 20 milioni di ettolitri tra doc, rossi, bianchi e spumanti: andiamo fortissimi e le prospettive di incremento dell'export vitivinicolo italiano sono notevoli".

Così il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, in visita oggi alla Fiera di Verona nella giornata inaugurale della 53ª edizione di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati, in programma fino a mercoledì 10 aprile (www.vinitaly.com).

Il premier, accolto dal presidente e dal direttore generale di Veronafiere, rispettivamente Maurizio Danese e Giovanni Mantovani, ha fatto tappa allo stand della Regione Veneto. Qui, insieme al governatore Luca Zaia e al ministro delle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, ha brindato con uno dei vini di "Bollicine solidali", l'iniziativa benefica che sostiene la ricostruzione delle zone del Veneto devastate dal maltempo lo scorso ottobre.

"Il Veneto ha una forza trainante incredibile nella produzione vitivinicola – ha commentato il presidente Conte –. Complimenti, perché i record di questa regione vanno a vantaggio della filiera, dell'export e del Pil nazionale. Oggi si lavora non solo sulla quantità, ma anche sul valore perché quando si ragione di vino ci si riferisce ad un mondo che possiede una forte componente di identità culturale, legame con la terra e rispetto per la biodiversità".

Saranno Mahmood, Dimartino, Radiodervish e Massimo Zamboni i protagonisti quest'anno del sempre atteso concerto del 25 aprile in piazza Garibaldi, a Parma. Momento conclusivo delle tante iniziative con cui Parma celebrerà il 74° anniversario della Liberazione.

Lo spettacolo ad ingresso gratuito, organizzato dal Comune di Parma per la prima volta in collaborazione con il Barezzi Festival e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, vedrà salire sul tradizionale palco di piazza Garibaldi il neo vincitore di Sanremo, Mahmood, che ha scelto Parma come data zero del suo tour “Gioventù Bruciata”, Dimartino, reduce dall’album “Afrodite”, che ha riscosso successo di pubblico e critica, e i Radiodervish che ritornano ad esibirsi eseguendo, in anteprima nazionale, il loro nuovo brano “Giorni senza memoria”, con Massimo Zamboni special guest alla chitarra. 

 

 

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