Ritorna sabato 1° giugno, dopo il successo dell’edizione 2018, la manifestazione “A spasso mano nella zampa”, organizzata dal Gruppo Cinofilo La Lupa con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
Obiettivo dell’iniziativa, che l’associazione di volontariato specializzata in soccorso cinofilo, in organico alla Protezione Civile, promuove quest’anno al Parco della Galleana di Piacenza – con ritrovo per tutti i partecipanti alle 15.30 di fronte all’area di sgambamento cani – è quello di far conoscere il mondo del volontariato, nonchè di valorizzare l’importanza del rapporto con gli animali domestici, nel rispetto delle regole di convivenza civile.
Oltre alla camminata in compagnia dei propri amici a quattro zampe, che partirà alle 16 per concludersi intorno alle 17.30, la kermesse prevede una simulazione di ricerca dispersi a cura dei volontari del Gruppo Cinofilo La Lupa, nonchè l’intervento di esperti del settore che forniranno, ai presenti, nozioni fondamentali sulle attività da svolgere all’aria aperta, sul primo soccorso veterinario e su svariati argomenti di interesse per gli amanti degli animali.
La passeggiata si snoderà lungo un percorso di circa 2 km, facilmente accessibile a tutti e a misura di passeggino. In caso di maltempo, la manifestazione sarà rinviata a domenica 16 giugno. Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, è possibile consultare il sito www.gruppocinofilolalupa.it.
Saranno presenti gli oncologici dell’Ospedale Maggiore. Catering di Silvano Romani. Il ricavato in favore del Centro che sorgerà all’ingresso di via Volturno.
Parma -
Sabato 1 giugno la cena di beneficenza di via Montanara, organizzata dall’associazione Montanara Insieme, sarà dedicata al nuovo Centro Oncologico di Parma, la struttura per la cura dei tumori che sorgerà all’ingresso di via Volturno dell’Ospedale Maggiore (a fianco della Torre delle Medicine). All’evento saranno presenti gli oncologici del Maggiore per spiegare il progetto a cui Montanara Insieme ha deciso di destinare il ricavato della cena.
L’appuntamento è nel controviale di via Montanara che, per l’occasione, si trasformerà in un ristorante all’aperto con le proposte dello chef Silvano Romani. Menù a 30 euro. Le prenotazioni si accettano in tutti i negozi del Montanara o chiamando il n. 329 2817818.
I volontari di “insieme CON te” saranno inoltre presenti alla festa del Montanara che continuerà domenica 2 giugno per raccogliere fondi in favore del Centro Oncologico di Parma.
Centro Oncologico: Una nuova casa per la cura dei tumori
Una nuova casa accogliente e funzionale che permetterà ai professionisti di lavorare fianco a fianco e offrirà ai pazienti ambienti più confortevoli e tecnologie avanzate. 9.000 mq in un unico Centro, con 6 piani per terapie oncologiche, radioterapia e degenza. 35 ambulatori e ampi spazi per l’accoglienza. Il piano seminterrato ospiterà 3 locali per gli acceleratori lineari.
Il nuovo Centro oncologico sorgerà a fianco della Torre delle Medicine di via Volturno e avrà un accesso carrabile da via Abbeveratoia, con 300 posti auto.
Il progetto proposto da Azienda Ospedaliero-Universitaria con il Comitato Consultivo Misto aziendale, Azienda Usl e Università degli Studi di Parma è stato approvato dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria e ha ottenuto la disponibilità di Fondazione Cariparma a sostenerne la realizzazione e l’implementazione di tecnologie con un significativo contributo economico.
Per migliorare l’accoglienza ai pazienti e mettere a disposizione dei cittadini le tecnologie più avanzate in campo oncologico è attiva una raccolta fondi “insieme CON te”.
Il principio che ha ispirato la scelta risponde al desiderio di rafforzare il legame tra la cittadinanza e i luoghi di cura, di cui il Centro Oncologico rappresenterà un nodo di alta specialità all’interno di una rete diffusa sul territorio attraverso le Case della Salute e i servizi dedicati ai malati oncologici.
La raccolta fondi ha il sostegno delle Istituzioni cittadine, in primis i Promotori del progetto: Azienda Ospedaliero-Universitaria con il Comitato Consultivo Misto aziendale, Azienda Usl e Università degli Studi di Parma, Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, Fondazione Cariparma, Unione Parmense degli Industriali e Munus Fondazione di Comunità di Parma onlus.
Dona “un mattoncino di cuore” per il Centro Oncologico
Tredicesima edizione della Festa sulla via Emilia. Sabato 1 e domenica 2 giugno torna la manifestazione che dal 2006 riunisce in un’unica comunità gli abitanti di Ponte Taro.
Il primo fine settimana di giugno torna il tradizionale appuntamento annuale con la “Festa sulla via Emilia”, che anche quest’anno propone la formula, positivamente debuttata nel 2016, di abbracciare le giornate di sabato e domenica.
La manifestazione, sorta per la prima volta nel 2006 ed entrata ormai nelle tradizioni più care di Ponte Taro, sancisce quel percorso che in maniera congiunta le due amministrazioni comunali di Noceto e Fontevivo avevano intrapreso una quindicina di anni fa a favore della frazione, a seguito del declassamento della via Emilia avvenuto nel 2005, nell’intento di donarle una più fruibile unitarietà volta soprattutto a migliorare la qualità della vita dei residenti.
Una festa quindi che, oltre a costituire un importante momento di aggregazione, ha il significato di ribadire la coesione degli abitanti e promuovere il territorio e le sue peculiarità. E proprio a confermare lo spirito che anima l’evento, la sua organizzazione vede la stretta sinergia fra le due amministrazioni comunali, che insieme hanno dato vita ad una programmazione particolarmente ricca e variegata , per suscitare l’interesse del maggior numero di persone.
QUESTO IL PROGRAMMA, COME DA LOCANDINA ALLEGATA
Sabato 1 giugno dalle ore 16 esibizioni dei cavalli Montawestern ed esposizione delle Dune Buggy, alle ore 17 intitolazione di una strada a Bud Spencer alla presenza del figlio Giuseppe Pedersoli, dalle 19 proposte di cibo a tema, alle 20,30 proiezione di film per gli amanti di Bud Spencer e Terence Hill e alle 21 il grande show della Dune Buggy Band.
Domenica 2 giugno shopping straordinario e presso il centro sportivo Mori Zoppi la quarta edizione del Torneo di calcio Memorial “OTELLO PALADINI” , nel pomeriggio dalle ore 16,00 esibizione dei cavalli della Federazione Giubbe Verdi Parma e volo in mongolfiera, a seguire i canti parmigiani del coro Pezzani.
Eccezionale momento di chiusura alle 21 con il concerto con Nico di Palo e Gianni Belleno in Live 50 of NEW TROLLS.
E, per finire, sarà anche la solidarietà a dare una connotazione alla festa: è stata organizzata la pesca di beneficenza, il cui ricavato sarà devoluto a favore della scuola dell’infanzia Santa Teresa del Bambin Gesù.
Liberex.net incontra i commercianti, le imprese e i professionisti di Piacenza. Giovedì 30 maggio 2019 ore 18.30 – 20.00 presso il Best Western ParkHotel Piacenza, Strada Val Nure 7, Piacenza. L'evento è gratuito e aperto a tutte le imprese ai professionisti e commercianti interessati. A conclusione della serata un aperitivo di networking.
Piacenza -
Liberex.net è il Circuito di Credito Commerciale dell’Emilia Romagna, nato nel 2014 dall’entusiasmante esperienza di Sardex.net.
Lo scopo di Liberex è quello di connettere le imprese del territorio Piacentino che potranno trovare, all’interno del circuito, beni e servizi strategici per lo sviluppo delle proprie imprese.
Il fornire ai commercianti, imprese e professionisti strumenti di pagamento e di credito paralleli e complementari a quelli tradizionali, sono ulteriori vantaggi che Liberex mette a disposizione a gli appartenenti al circuito.
Attualmente oltre 370 aderenti tra professionisti e imprese dell’Emilia-Romagna hanno, grazie alla scelta di entrare a far parte del circuito, incrementato fatturato e clienti, trovando nella rete un valido supporto al loro business.
Negli ultimi mesi il progetto ha suscitato l’interesse di importanti partner locali, la cui collaborazione sarà di stimolo per un ulteriore la crescita del circuito.
Due mesi per amarla, due mesi per scoprirla: Parma bella d’estate. Giugno e luglio sono mesi ideali per lasciarsi conquistare dal suo fascino di edifici color pastello, borghi colorati, esaltati dalla luce della bella stagione. Arte, cultura e naturalmente gusto: molti appuntamenti in città per assaporare tutto il gusto della Food Valley.
DOMENICA - LIVE IN PARMA CON IL SOLE 24 ORE
Cultura ed impresa. Sono questi i temi della seconda edizione di Domenica - Live in Parma che, grazie alla collaborazione con La Domenica de Il Sole 24 ore, porterà, dal 31 maggio al 2 giugno, in Piazza Garibaldi un ricco dibattito culturale. I protagonisti del mondo della comunicazione, dell’impresa, della musica e dell’economia si alterneranno nel salotto della città. Ad aprire la rassegna venerdì 31 maggio sarà il giornalista e scrittore Furio Colombo che, a partire dal libro Il tempo di Adriano Olivetti (Edizioni di Comunità), ricorderà con Maria Pace Ottieri i suoi anni da dirigente all’Olivetti di Ivrea e quelli trascorsi in viaggio nell’America degli anni Sessanta, tra le manifestazioni per i diritti civili, la musica di Bob Dylan e i discorsi di Martin Luther King e di Bob Kennedy. Sabato 1 giugno Paolo Barilla a colloquio con Annalisa Sassi, presidente dell’Unione Parmense degli Industriali.
L’ARTE CECOSLOVACCA IN MOSTRA
A Palazzo del Governatore, fino al 28 luglio, è ancora tempo di grandi mostre. Parma ospita, infatti, la più completa esposizione italiana dedicata all’arte cecoslovacca, con oltre 200 opere, fra dipinti, disegni e design, fotografie, acquerelli e lavori di grafica, cinema e stampa. Promossa da Fondazione Eleutheria, Collezione Ferrarini-Nicoli e Comune di Parma, in collaborazione con il Museo di Arte Decorative di Praga, la mostra La forma dell’ideologia. Praga: 1948 – 1989, è curata da Gloria Bianchino, Francesco Augusto e Ottaviano Maria Razetto.
Si tratta di un prezioso gemellaggio fra le due città nel nome della storia e dell’arte. Il percorso di visita parte dagli anni Venti del Novecento e si conclude negli anni Ottanta, abbracciando la produzione artistica di Josef Stolovsky, Josef Broz, Sauro Ballardini e Alena Cermakova, fra gli altri.
ANTEPRIMA PARMA 2020
Dal 20 al 23 giugno a Parma non scatta solo l’estate, ma anche il conto alla rovescia per il 2020, quando la città ducale sarà incoronata Capitale Italiana della Cultura. La grande anteprima regalerà alla città quattro giorni di festa e cultura e, sabato 22 giugno, una grande notte bianca in tutti i musei.
Tutta la città si trasformerà in un salotto di arti a cielo aperto: spettacoli, concerti, performance e visite guidate ai luoghi e ai monumenti più raffinati della petite capitale accompagnano la presentazione ufficiale del programma di Parma Capitale italiana della Cultura 2020 che si aprirà giovedì 20 con “Il tempo dell’amore”, la lezione-conversazione con Massimo Recalcati all’Arena Shakespeare.
Non c’è miglior fine settimana di questo per decidere di essere a Parma: fra gli eventi musicali, chi ama la classica segni in agenda il concerto di venerdì 21 alle 18 nella chiesa di San Rocco: Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, a cura di Par.M.A. Parma Musica Antica - Ensemble del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Parma
Venerdì 21 saranno, invece, gli Avion Travel, ospiti del Festival Verso Contamina, ad infiammare dalle 21,30 Piazza Garibaldi, mentre sabato 22 alle 23 Sasha Torrisi dedicherà un omaggio a Lucio Battisti.
Eventi diffusi toccheranno ogni angolo della città, con appuntamenti anche in provincia: sabato al 22 al Labirinto della Masone di Fontanellato il biglietto d’ingresso al Labirinto includerà anche la visita guidata gratuita alla mostra La maniera emiliana. Bertoja, Mirola, da Parma alle corti d’Europa.
SAN GIOVANNI, I TORTELLI E LA RUGIADA
Dopo la full immersion nelle arti e nell’anteprima del grande anno che verrà, fra 23 e 24 giugno a Parma si festeggiano San Giovanni e il solstizio d’estate. Succede in tutta Europa con le prime feste all’aperto o grandi spettacoli pirotecnici, ma a Parma la tradizione è un’altra. Più dolce e gustosa, mette insieme usanze antiche ed un rito che si rinnova sempre. Parola d’ordine: rozäda äd San Zvan, la prima rugiada d’estate, quella che cade nella notte di San Giovanni e che, bagnando erbe e campi, garantirà, come una laica benedizione, salute e felicità, migliorando le doti curative di quei prodotti che poi la Food Valley porta in tavola da secoli. È così che il fresco della prima rugiada d’estate si coniuga al sapore del piatto più simbolico della cucina parmigiana: il tortello d’erbetta, quella pasta ripiena che le rezdore parmigiane, vere signore della cucina casalinga, ancora fanno in casa, tirando la sfoglia e farcendola con un ripieno di coste o bietole, ricotta, burro, formaggio e un pizzico di noce moscata. Il tortello di San Giovanni va gustato all’aperto, affinché la rugiada possa condirlo con ulteriore sapore, quello del gusto di un’estate che arriva con notti calde e profumate dal vento delle colline. E allora la tradizione a Parma è quella di grandi o piccole tavolate nei borghi e nelle piazze o fra i colli in provincia dove “catturare” la rugiada e rinnovare l’incanto della bella stagione. La tradizione è un ottimo driver per regalarsi qualche giorno in città e a spasso per la Food Valley.
Mentre la tradizionale tortellata in strada sarà allestita a Borgo del Correggio, fra gli indirizzi dove gustare la tortellata di San Giovanni, si può spaziare dalle proposte stellate a quelle più robuste e casalinghe della tradizione emiliana: in città, tortelli a volontà al sapore della cucina casalinga
Per ulteriori informazioni:in città, tortelli a volontà al sapore della cucina casalinga dell'Hostaria Tre Ville. In provincia, tortelli d'erbetta stellati immersi nell'atmosfera da corte di castello dell'Antica Corte Pallavicina, mentre a Noceto si degusta un tris di tortelli nel terrazzo attorniato da giardino e piscina di Bertinelli. A Berceto lungo la via Francigena, a due passi dall'autostrada, Bacher propone ingredienti selezionatissimi per i suoi tortelli, da assaporare nel casolare in pietra immerso nel castagneto secolare. Al Mulino di Torrechiara, incastonato nel verde dei vigneti ai piedi del Castello di Torrechiara, la notte si declina sull'intera tradizione parmigiana.
Per ulteriori informazioni:
www.parmacityofgastronomy.it/tortellate-di-san-giovanni
LIEVITO MADRE: LA NOTTE DEI MAESTRI
Parma è sinonimo di buon gusto, sapore e buona tavola, e il menù della Food Valley non si ferma a prosciutto e salumi, parmigiano reggiano, torta fritta, pomodoro e pasta ripiena. Il catalogo del buon cibo arriva anche al dolce e, proprio all’ultimo signore del menù, la città ducale dedica un evento ed una grande notte. Bianca, come il lievito madre che sta alla base di tanti dolci e di buona parte della tradizione parmigiana. La sera di lunedì 22 luglio, Piazza Garibaldi si trasforma in un laboratorio di idee e di pasticceria con degustazioni, cooking showe laboratori en plein air. La Notte dei Maestri del lievito madre è giunta alla quinta edizione, grazie all’intuizione dei Maestri del lievito madre, associazione di maitre patissier nata per ribadire l’eccellenza della pasticceria artigianale italiana.
Parma è diventata Unesco Creative City of Gastronomy anche per il dessert. In principio fu Maria Luigia- la contessa che donò alla città raffinatezza e stile anche in cucina - a portare alcune chicche della tradizione dolciaria mitteleuropea in città, al punto che, da decenni, la petite capitale le ha dedicato una delle sue torte più golose, la Duchessa di Parma. Dall’Ottocento ad oggi tecnica e sapere, oltre a consapevolezza e ricerca, hanno sempre riletto la tradizione con l’occhio attento dell’innovazione. Come fa oggi Claudio Gatti della pasticceria di Tabiano Terme: la sua celebre Focaccia ha valicato i confini nazionali del gusto. Sarà lui uno degli ospiti della serata, insieme a Rolando Morandin, punto di riferimento nel mondo dei lievitati.
LEONARDO IN MOSTRA
C’è poi tempo fino al 12 agosto per ammirare la più bella di Leonardo, la Scapiliata,il dipinto di Da Vinci, star della collezione del Complesso monumentale della Pilotta e della Galleria Nazionale. La mostra La fortuna della Scapiliata di Leonardo da Vinci, a cura di Pietro Cesare Marani, fra i più noti studiosi di Leonardo, e di Simone Verde, direttore del Complesso Monumentale della Pilotta, propone una sequenza strepitosa di capolavori, a partire da ben quattro opere di Leonardo. Il pubblico vi potrà ammirare lavori di Gherardo Starnina, Bernardino Luini, Hans Holbein, Tintoretto e Giovanni Lanfranco, tutti riuniti intorno alla più affascinante fanciulla del Rinascimento. Disegni e dipinti sono giunti da Firenze, Milano e Windsor e per l’occasione la Scapiliata è esposta con una nuova, ricca, cornice realizzata ad hoc per l’evento.
Capire, conoscere e curare le malattie ipofisarie e tiroidee: sabato 1 giugno un incontro tra cittadini, associazioni e professionisti. Promossa da ANIPI e AIBAT in collaborazione con Ausl Reggio Emilia, l’iniziativa rientra nel programma della Settimana della Tiroide.
Reggio Emilia-
Un appuntamento pubblico quale opportunità di formazione e confronto nell’ambito della Settimana della Tiroide si terrà al Core di Reggio Emilia sabato 1 giugno a partire dalle ore 9:00.
“Malattie Ipofisarie e Tiroidee: capire, conoscere, curare” vedrà gli interventi di specialisti del Santa Maria Nuova e la partecipazione di medici, infermieri cittadini e associazioni di pazienti e familiari con momenti dedicati allo storytelling.
L’appuntamento, patrocinato da Regione Emilia Romagna e Comune di Reggio Emilia, si inserisce nel programma di educazione continua in medicina (ECM) con l’intento di sensibilizzare cittadini, pazienti, clinici e istituzioni che si riconoscano nei temi di promozione della salute. A promuoverlo sono le associazioni di pazienti ANIPI ER Onlus (Ass.ne Naz.le Italiana Patologie Ipofisarie – sez. Emilia Romagna) e AIBAT Onlus (Ass.ne Italiana Basedowiani e Tiroidei) in collaborazione con i professionisti del Reparto di Endocrinologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia diretto da Andrea Frasoldati.
L’esperienza mostra come la conoscenza dei diversi aspetti della malattia, ancor più se di tipo cronico e con forte impatto sulla qualità di vita di chi ne soffre, sia fondamentale per migliorare l’assistenza. Nella riuscita del percorso, sottolineano professionisti e associazioni, è decisiva la consapevolezza da parte del paziente stesso che, grazie al possesso di informazioni corrette e precise, rafforza la collaborazione con l’équipe di cura.
La partecipazione è libera e gratuita.
Per informazioni consultare i siti www.anipier.it; www.aibat.it;https://www.facebook.com/tiroideaibat/ oppure contattare i numeri 3287506576 e 3249961606. Programma dell’appuntamento al link:https://www.ausl.re.it/sites/default/files/MalattieIpofisarie2019.pdf
Da giovedì 30 maggio per ogni giovedì sera alle 21 fino alla fino al 25 luglio, i piazzali Inzani e Bertozzi saranno animati dalla 4° edizione del Festival dell'Oltretorrente "Sotta la lon'na dedlà da l'acua". La rassegna è promossa dall’Associazione Viviamo Oltretorrente e Associazione La Luna Nuova con il Contributo del Comune di Parma, Amici di Piazzale Inzani, Bastian Contrario, Riva Mancina, Hub cafè, Osteria Virgilio, Borgo Fiore e Opera Viva.
L’“altra parte” intende “De d’la da l’acqua”, al di là del torrente, come si dice qui, nel quartiere dove le osterie hanno le insegne d’epoca e Parma trova la sua memoria. L’Oltretorrente scenderà ancora in piazza nelle sere d’estate per stare insieme.
In Piazzale Bertozzi si inizia il 23 con un tributo a Lucio Battisti, in Piazzale Inzani si comincerà giovedì 30 Maggio con una grande orchestra Jazz composta di 18 elementi che faranno musica di qualità per proseguire con un programma che andrà dalle danze popolari alla musica dei ruggenti anni ’60 fino alle sorprese che porteranno concerti lirici e classici in queste sedi inedite.
I piazzali dell’Oltretorrente, appena dopo i Borghi ritornano a vivere. Dal degrado a luoghi dove la gente ha voglia di incontrarsi e socializzare. Piano piano torna ad essere quello che sono: tra i luoghi più belli di Parma.
PROGRAMMA:
Giovedi d’estate alle ore 21
23 Maggio – Piazzale Bertozzi – Tributo a Lucio Battisti
30 Maggio – Piazzale Inzani – Big Band Jazz Lab
6 Giugno – Piazzale Inzani – The Vam Society and Dj Panino
13 Giugno – Piazzale Bertozzi – Wasabi Open Air Indie Event
20 Giugno – Piazzale Inzani – Tributo a Fabrizio De Andrè
Sabato 22 Giugno- Piazzale Inzani – Balliamo sul mondo
27 Giugno – Piazzale Inzani – Musica dal cuore – Pianoforte e voce
4 Luglio – Piazzale Inzani – Kick – Live elettro pop
11 Luglio – Piazzale Inzani – The SNAKES in concerto
18 Luglio – Piazzale Bertozzi – Tributo a Luciano Ligabue
25 Luglio – Controtempi Off.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero.
Cantine Aperte 2019, la Cantina Museo Giacobazzi di Nonantola apre a visitatori e appassionati di enologia. Domenica 26 maggio, nell’ambito dell’evento Cantine Aperte, la Cantina Museo Giacobazzi sarà lieta di accogliere tutti gli appassionati di enologia o semplici curiosi che vorranno fare visita alla storica azienda, per accompagnarli in un viaggio nella tradizione all’insegna del buon vino, della cucina modenese e di un intrattenimento di qualità.
Nonantola (MO)
Giacobazzi, storica azienda vinicola del modenese, rinnova la propria presenza a “Cantine Aperte”, evento promosso dal Movimento Turismo del Vino in tutta Italia, e apre le porte a tutti i visitatori domenica 26 maggio dalle ore 11.00 alle 20.00.
Al costo di 5 euro per l’ingresso, che saranno devoluti in beneficenza, i visitatori avranno l’occasione di degustare i tanti prodotti enologici della Cantina accompagnati dalle proposte gastronomiche del territorio.
La giornata sarà inoltre vivacizzata con spettacoli di musica dal vivo a cura dei November, performance artistiche e, novità 2019, il Vintage Market, un angolo dedicato allo shopping curato dallo staff di Open Wardrobe, che ha selezionato originali proposte di capi vintage e accessori per un viaggio alla scoperta dell’eleganza senza tempo.
Non mancheranno l’animazione e le attività di intrattenimento per i più piccoli, per una giornata all’insegna del divertimento e della buona tavola per tutta la famiglia.
Per l’occasione sarà possibile visitare il Museo della Cantina, una vera eccellenza del territorio che trova la propria espressione nel Museo del Vino e della Civiltà Contadina, un percorso espositivo che racchiude pezzi antichi e pregevoli della memoria contadina e del saper fare delle campagne italiane ed europee.
All’interno del Museo trovano spazio preziosi cimeli sportivi che testimoniano le imprese agonistiche di campioni assoluti della Formula 1 e del ciclismo, frutto delle storiche sponsorizzazioni sportive della famiglia Giacobazzi che ha legato il proprio nome a grandi interpreti dello sport come Gilles Villeneuve, Marco Pantani e Walter Villa. Si possono trovare le scocche delle auto guidate da alcuni piloti di Formula 1, come Clay Regazzoni, e la Ferrari monoposto di Gilles Villeneuve, insieme alla bicicletta e a numerose maglie di Marco Pantani e alcune moto d’epoca. A ciò si aggiunge la collaborazione con il Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, che ha permesso di esporre la Lotus 102 Lamborghini di Formula 1 del 1990 e la GT Gallardo Super Trofeo 2011 (di proprietà del Museo Lamborghini). Una collezione che sarà sicuramente apprezzata da tutti gli appassionati di sport.
Zibello, borgo rivierasco della provincia di Parma, ancora una volta celebra il suo straordinario prodotto tipico locale, “Sua maestà” il Culatello, con cinque giornate di sagra. Dal 31 maggio al 2 giugno, e poi ancora l’8 e il 9 giugno, nel centro del paese, va “in scena” la Festa del Culatello di Zibello, che taglia quest’anno il traguardo della sua 34esima edizione.
In questa edizione il “Re dei Salumi” sposa un altro prodotto tipico del territorio, la Mariola, e la kermesse cambia così denominazione e diventa “Festa del Culatello e della Mariola”.
Gli stand gastronomici apriranno la sera di venerdì 31 maggio; quindi sabato 1 e domenica 2 giugno, sia a pranzo che a cena. Poi, di nuovo, sabato 8 giugno (solo in serata) e domenica 9 giugno, a pranzo e cena.
Sotto alla grande tensostruttura di piazza Guareschi (che assicurerà quindi il regolare svolgimento degli eventi anche in caso di maltempo), si potranno gustare, oltre al tipico Culatello di Zibello, la mariola con contorno oltre a tagliatelle al sugo di culatello, pisarei al sugo di strolghino, tortelli d’erbetta, dolci e ottimi vini.
I festeggiamenti avranno quindi il contorno tipico delle sagre di paese, con serate musicali, mercati, mostre e spettacoli e possibilità di visitare i musei ed i monumenti. Venerdì 31 maggio la serata sarà animata dal Dj Francesco Molinari, mentre sabato 1 si esibirà l’orchestra Marco & Alice e domenica 2 l’orchestra Mauro Levrini. Sabato 8 giugno sarà la volta dell’orchestra Daniela Cavanna e domenica 9 chiusura con l’orchestra Daniele Cordani.
La Festa del Culatello di Zibello è organizzata da un comitato di associazioni coordinato dalla Pro loco, col sostegno del Comune di Polesine Zibello.
In collaborazione con la Domenica de Il Sole 24 Ore, il 31 maggio, 1 e 2 giugno. Tra gli ospiti: Furio Colombo, Maria Pace Ottieri, Michele dall’Ongaro, Gianni Biondillo, Giuseppe Piccioni e Walter Siti
Parma, 24 maggio 2019
L’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, in collaborazione con la “Domenica de Il Sole 24 Ore”, organizza la seconda edizione di “Domenica – Live in Parma”: una tre giorni di incontri che, grazie ad interventi e testimonianze di voci autorevoli del panorama culturale e imprenditoriale italiano, vuole dare risalto a differenti temi contemporanei.
La rassegna, in programma dal 31 maggio al 2 giugno in piazza Garibaldi, quest’anno avrà come tema centrale il rapporto tra Cultura e Impresa declinato in vari ambiti: dalla letteratura all’arte, dall’industria al design, dalla moda al cinema, dalla musica alla spiritualità fino all’economia.
Alcune firme dell’inserto domenicale de Il Sole 24 Ore incontreranno protagonisti del mondo intellettuale e imprenditoriale italiano dando vita a occasioni concrete di scambio su temi cruciali della nostra contemporaneità, dialoghi inediti all’interno dei quali si incroceranno punti di vista talvolta simili, altre volte differenti ma accomunati da una visione della cultura come forza propulsiva di uno sviluppo sostenibile e sinergico.
I protagonisti dell’edizione 2019, realizzata con la partnership dell’Università di Parma e l’Istituto per i Valori d’Impresa e grazie al contributo di Gazzetta di Parma e Ocme, saranno:
Enrico Aureli, Paolo Barilla, Gianni Biondillo, Giovanni Bonotto, Chiara Burberi, Marco Carminati, Andrea Chiesi, Vittorio Coda, Furio Colombo, Michele Dall’Ongaro, , Anna Maria Fellegara, Lucilla Incorvati, Stella Jean, Bruno Lamborghini, Iginio Liberali, Giuseppe Lupo, Andrea Margaritelli, Filiberto Molossi, Carlo Montalbetti Carla Moreni, Franco Mosconi, Maria Pace Ottieri, Giuseppe Piccioni, Domenico Pompili, Francesco Prisco, Claudio Rinaldi, Daniele Ruggieri, Annalisa Sassi, Claudia Segre, Gianluigi Simonetti, Walter Siti, Marcello Smarelli, Armando Torno, Francesca Velani e Angela Vettese.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Gli incontri in caso di maltempo si terranno all’Auditorium “Carlo Mattioli” di Palazzo del Governatore.
Programma
Venerdì 31 maggio
Ore 17
Il tempo di Adriano Olivetti
Giuseppe Lupo intervista
il giornalista e scrittore Furio Colombo e la scrittrice Maria Pace Ottieri.
In collaborazione con Edizioni di Comunità
Il tempo di Adriano Olivetti è il titolo di un libro intervista in cui Furio Colombo racconta a Maria Pace Ottieri i suoi anni da dirigente all’Olivetti di Ivrea e quelli trascorsi in viaggio nell’America degli anni Sessanta, tra le manifestazioni per i diritti civili, la musica di Bob Dylan e i discorsi di Martin Luther King e di Bob Kennedy. Il modello Olivetti e il nuovo sogno americano si intrecciano e parlano al nostro presente, proponendo un modello di cultura e impresa innovativo e mai applicato pienamente dopo l’esperienza Olivetti.
Ore 18.30
Dalla Multicultura al fare Cultura
Lucilla Incorvati intervista
la presidente di Global Thinking Foundation Claudia Segre,
la fondatrice di REDOOC Chiara Burberi e la stilista Stella Jean
Non c'è cultura di impresa se non ci si prepara al fare cultura. Tre donne, Stella Jean, Claudia Segre e Chiara Burberi con il loro lavoro stanno rivoluzionando il mondo del fare moda puntando alla multicultura - quella della diffusione di nuovi valori e saperi nel mondo della scuola e delle comunità in linea al nostro tempo - e cercando di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni che sono il nostro futuro.
Ore 21
L’impresa musicale
Carla Moreni intervista
il Presidente e Sovrintendente dell’Accademia di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro.
Interventi musicali di Daniele Ruggieri, brani di Michele dall’Ongaro, Jacques Ibert e Astor Piazzolla
Cultura e impresa, arte e mondo del lavoro, musica e finanziamenti sono tutti soggetti tra loro connessi e nel nostro tempo rappresentano le due facce imprescindibili della stessa medaglia: misurarsi con loro è una sfida e insieme un dovere. Un obbligo verso il nostro pubblico.
A margine dell’intervista di Carla Moreni a Michele dall’Ongaro, il musicista Daniele Ruggeri eseguirà tre brani per flauto solo: Traccia di Michele dall’Ongaro, scritto nel 1995 e omaggio alla figura di Edgar Varèse, Pièce di Jacques Ibert, scritto nel 1936 per il grande flautista Marcel Moyse, e un un virtuosistico Ètude Tanguistique dedicato da Astor Piazzolla al flauto nel 1987.
Sabato 1° giugno
Ore 10.30
Impresa È Cultura
Panel coordinato da Lucilla Incorvati con
Marcello Smarelli, Direttore Artistico Fondazione Ermanno Casoli
Andrea Margaritelli, Presidente Fondazione Guglielmo Giordano
Francesca Velani, Coordinatore progetti Parma 2020 e Vicepresidente Promo PA Fondazione
L’arena post-industriale nella quale competono gli attuali sistemi economici impone una riflessione sui driver dello sviluppo. In tal senso molte economie avanzate stanno riorientando i propri sistemi socio-produttivi verso paradigmi basati sul rapporto fra cultura, creatività, innovazione quale fonte di vantaggio competitivo. In questo processo si collocano le imprese cosiddettecreative driven, ossia aziende che indipendentemente dal comparto cui appartengono, vedono la cultura e la creatività come vero e proprio input del processo produttivo, elementi chiave per generare valore nei prodotti e servizi, per stimolare l’ambiente di lavoro migliorando il rapporto benessere – produttività, per costruire un’immagine positiva dell’ecosistema aziendale. Ne parleremo con i testimonial delle fondazioni di Elica e Listone Giordano, nel quadro delle attività che Parma 2020 sta dedicando al tema.
Ore 12
Impresa e cultura, cultura d’impresa
Claudio Rinaldi intervista
la Presidente dell’Unione Parmense degli Industriali Annalisa Sassi e l’imprenditore Paolo Barilla
Ore 16
Mappare il cambiamento. Raccontare Milano, il laboratorio urbano di una nazione, e le sue contraddizioni Armando Torno intervista
lo scrittore e architetto Gianni Biondillo
Ore 17.30
Pensieri su Cinema e Impresa ai tempi di Netflix
Filiberto Molossi intervista
il regista Giuseppe Piccioni
Il cinema al tempo di Netflix: grandi investimenti ma sale sempre più vuote. Quale futuro per il grande schermo? E dove sta andando il cinema italiano? Giuseppe Piccioni, il regista de “Il grande Blek” e “Fuori dal mondo” ne parla con il critico cinematografico Filiberto Molossi.
Ore 19
Con la cultura si mangia…e anche bene!
Angela Vettese intervista
il direttore creativo di Bonotto spa e Fondazione Bonotto Giovanni Bonotto
La relazione tra l’arte contemporanea e l’industria tessile di alta gamma, fiore all’occhiello del Made in Italy, viene rappresentata in modo esemplare dall’azienda Bonotto: da decenni, infatti, la produzione viene contaminata con le intuizioni degli artisti che Bonotto ha collezionato, ospitato, aiutato a diverso titolo in una relazione personale oltre che professionale. Giovanni Bonotto e Angela Vettese partiranno da questa esperienza per allargare il campo a un più vasto novero di riflessioni sui rapporti tra arte e impresa.
Ore 21.30
Bontà: lo sguardo disperato e ironico per raccontare l’editoria
Gianluigi Simonetti intervista
lo scrittore Walter Siti
In collaborazione con Einaudi Editore
Il protagonista del libro è un uomo tanto malvagio quanto infelice, se pure dotato di un carattere sensibile. Il lavoro editoriale è un tipo di impresa che predispone all'infelicità: chi prende sul serio quel lavoro, infatti, è costretto ogni giorno a far scontrare i valori assoluti con le necessità commerciali, dovendo mettere sul mercato ciò che appartiene alla parte più gelosa e segreta della propria anima.
Domenica 2 giugno
Ore 10.30
Il menù della “Domenica”
Il racconto dell’inserto culturale de Il Sole 24 Ore del 2 giugno con Marco Carminati
Ore 12
Per una imprenditorialità responsabile e aperta all’innovazione
Panel coordinato da Università di Parma e Istituto per i Valori d’Impresa www.isvi.org
Saluto introduttivo di Paolo Andrei, Magnifico Rettore Università di Parma e Professor Ordinario di Economia Aziendale
Vittorio Coda, Presidente del Comitato Scientifico dell’Istituto per i Valori d’Impresa (ISVI) e Professore Emerito Università Bocconi
Bruno Lamborghini, Economista industriale, già Dirigente e Amministratore Olivetti e Cofondatore Archivio Storico Olivetti
Iginio Liberali, Presidente LU-VE
Carlo Montalbetti, Direttore Generale COMIECO
C’è modo e modo di fare impresa e di essere imprenditori e manager.
Due sono le caratteristiche fondamentali che fanno la differenza: il senso di responsabilità nei confronti di tutti gli interlocutori e la capacità di intraprendere strade nuove, di innovare per fare crescere la produttività così da generare le risorse per lo sviluppo.
Ore 17
Restituire al territorio e valorizzare le biodiversità - Verso nuove pratiche economiche, sociali e culturali
Panel coordinato da Francesco Prisco con
Enrico Aureli, Amministratore Delegato OCME e Presidente UCIMA
Andrea Chiesi, Membro del CdA del Gruppo Chiesi e Presidente di Associazione Footprint
Anna Maria Fellegara, Preside Facoltà Economia e Giurisprudenza - Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza
Franco Mosconi, Professore Economia Industriale - Università di Parma
Il legame con il territorio come valore base da cui partire per affrontare i mercati globali. Creare una comunità attorno all’impresa significa andare oltre al semplice rapporto di lavoro azienda/dipendente e condividere con tutti i collaboratori e la rete dei fornitori i valori culturali, sociali, etici ed ambientali. Questa condivisione di un modo di essere è destinata a creare una grande squadra coesa che abbia una marcia in più per competere nelle sfide dell’innovazione e della globalizzazione.
Ore 18.30
Rischio d’impresa e “sostenibilità umana”: quale etica dello sviluppo?
Marco Carminati intervista
il presidente della Commissione Cultura e Comunicazione Sociale della Conferenza Episcopale Italiana Domenico Pompili
La prospettiva che la crescita economica lasciata al libero mercato avrebbe portato al miglioramento delle condizioni sociali di tutti si è infranta con la crisi del 2008.
Il rischio di impresa diventa sviluppo e progresso quando ‘fa i conti’ con la sostenibilità umana e ambientale.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.domenicalive.it
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Gli incontri in caso di maltempo si terranno all’Auditorium “Carlo Mattioli” di Palazzo del Governatore.