Pochi giorni a L'Étape Parma by Tour de France, l’evento ufficiale del Tour de France per cicloturisti e cicloamatori che sabato 27 e domenica 28 aprile porterà a Parma l’atmosfera della Grande Boucle, nell’anno in cui la grande corsa a tappe francese prenderà il via proprio dall’Italia.
Da Borgo San Donni a Borgo Val di Taro, 134 km tutti al femminile: documentata in presa diretta la partenza della 4^ Tappa del Giro d’Italia Donne, interamente corsa nel territorio della Provincia di Parma.
In vista del passaggio del Giro d’Italia nel territorio reggiano, in occasione della 4° tappa in programma per martedì 11 Maggio, il Presidente della Provincia Giorgio Zanni e il dj Benny Benassi hanno percorso un tratto del percorso che affronterà la carovana rosa in un progetto condiviso di valorizzazione territoriale, per sensibilizzare sull’importanza di riscoprire le bellezze del nostro territorio.
Ad essere protagonista di una scena esilarante è un atleta dilettante di 39 anni, di nome Diego Moreno, che ha subito un incidente sull'Avenida "Los Cactus" nella zona del Parque de la Ciudad, nella provincia di La Rioja (Argentina) mentre pedalava in bicicletta.
Covid-19, ciclista entra in mare con la sua bici per cercare di evitare il controllo - VIDEO
Per contenere la pandemia del Covid-19 sono state introdotte dall'organo esecutivo multe salate (dai 400 ai 3000 euro) e la denuncia per scoraggiare gli irresponsabili ad andare a zonzo senza una valida motivazione. Eppure c’è anche chi, senza un valido motivo, le trasgredisce e nell'inutile tentativo di sottrarsi al controllo, pur di evitare la multa salata, a cavallo della sua bici, preferisce mettersi a mollo a mare, piuttosto che aprire il portafogli.
È quanto accaduto in mattinata sul litorale di Otranto, dove le forze dell’ordine hanno sorpreso un ciclista intento a non rispettare le prescrizioni del Dpcm “Io resto a casa”. Invitato più volte dagli agenti di polizia ad uscire dal mare per essere identificato, l’avventuroso ed irresponsabile ciclista ha preferito restare in acqua, con tutta la bicicletta, per diversi minuti, giustificandosi dicendo che “non ha fatto nulla di male”. Inevitabile la denuncia, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, e una multa di 400 euro. E, probabilmente, anche un raffreddore. Ecco il video: https://youtu.be/B9c3k7vB55s
(29 marzo 2020)
Nelle prime ore della mattinata di venerdì scorso, personale dipendente della Sezione Polizia Stradale di Modena era intervenuto al Km. 143,500 della S.S. n. 9 (via Emilia) nel tratto tra lo svincolo di via Montecatini e Ponte Sant'Ambrogio, in quanto un automobilista in transito aveva segnalato la presenza del corpo inanimato di una persona sul ciglio destro della strada in direzione Castelfranco Emilia.
Verso le sette circa infatti, il conducente di una mountain bike in transito sulla via Emilia direzione Castelfranco Emilia, era stato travolto ed ucciso, verosimilmente da un veicolo industriale, che viaggiava nella medesima direzione di marcia.
TAOUS Mourad, classe 1973, originario del Marocco ma residente a Modena, si stava recando in bici al lavoro presso una azienda di San Cesario Sul Panaro (Mo), dove avrebbe iniziato il proprio turno alle ore 08,00.
Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica - Sost.proc. Dr.ssa Lucia De Santis – basandosi sull'assunzione delle diverse testimonianze, ma soprattutto sull'esame delle immagini delle diverse telecamere installate sulla via Emilia e sulle varie strade che con questa si intersecano, avevano consentito di individuare alcuni mezzi di trasporto pesanti che, per tipologia ed orari di transito, potevano essere ricollegati al sinistro; tuttavia le immagini acquisite, pur consentendo di individuare le sagome dei veicoli, non consentivano di leggerne il numero di targa, rendendo difficoltosa la precisa individuazione del veicolo.
Ulteriori attività di appostamento hanno poi consentito di individuare, nella mattinata di lunedì 14, un veicolo corrispondente per caratteristiche e tipologia di merce trasportata (calce per edilizia) quello coinvolto nel sinistro, risultato però estraneo; tuttavia si apprendeva dal conducente che nella giornata di venerdì, analogo trasporto era stato effettuato da altro conducente della medesima azienda – operante nella provincia di Bergamo - con altro veicolo.
La Procura della Repubblica, immediatamente informata degli sviluppi investigativi, disponeva la perquisizione dell'azienda proprietaria del mezzo e ed il sequestro dello stesso e delle eventuali tracce riconducibili al sinistro.
Nelle prime ore di ieri, 15 gennaio, personale dipendente della Sezione di Modena, coadiuvato da personale della Sezione Polizia Stradale di Bergamo ha individuato, presso l'azienda propritaria del mezzo, tra i numerosi veicoli, il camion costituito da autocarro più rimorchio tipo biga, utilizzato per il trasporto di calce da Bergamo a San Cesario sul Panaro (Mo) la mattina dell'11 gennaio; sul veicolo si potevano riscontrare ancora le tracce del sinistro ed in particolare quelle relative all'impatto con il velocipede nonché tracce biologiche verosimilmente riconducibili al povero TAOUS Mourad, che venivano repertate a cura del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica di Bergamo.
Il conducente del veicolo, identificato per P.I., classe 1962, cittadino italiano, di intesa con la locale Procura che ha seguito costantemente in ogni sua fase le indagini condotte, veniva deferito in stato di libertà, non essendo emersi elementi per l'applicazione del fermo di indiziato di delitto, per il reato di Omicidio stradale.