Di Chiara Marando - Sabato 9 Novembre 2013
La cornice è quella delle splendide Terre Matildiche con la loro storia, natura e paesaggi ricchi di fascino e suggestione. Un panorama costellato di castelli e manieri, ognuno dei quali con una memoria secolare da raccontare. Nei pressi di Canossa, immerso nella tranquillità delle colline, avulso dal caos cittadino, si trova il “Ranch La Cueva”, una dimora dal sapore rustico e raffinato, un mulino in pietra elegantemente ristrutturato. Sembra quasi di trovarsi in un film western, uno di quelli alla Sergio Leone.
Nelle piccole sale interne si respira un’atmosfera accogliente, riservata e confortevole, dove poter cenare a lume di candela, sorseggiare un drink mollemente adagiati sulle comode poltrone dei salottini, magari coccolati dal calore del camino. Direi un’ ottima soluzione per chi cerca la privacy di una serata romantica. Poi ci sono ambienti più ampi, adatti a cene in compagnia e ricevimenti, quelli dove il vociare mette allegria, dove si può cantare o ballare senza la paura di disturbare la clientela.
Il tutto condito dall’estrema cortesia e dal servizio attento e premuroso. Infine c’è la maestria dei due chef Marina e Amir, che preparano ottimi piatti legati alla tradizione ed ai prodotti del territorio partendo dal tagliere di salumi, fra cui trionfa il gusto prelibato del Culatello di Canossa, dall’Insalatina tiepida di prosciutto al balsamico Tradizionale e gelato al Parmigiano, e dalla Polentina con fonduta di formaggio e Tartufo Nero.
Che dire della pasta fatta in casa? Non può mancare il Tris di Tortelli, ma il menù del ristorante induce in tentazione con altre squisite specialità come i Cappellacci di patate con fonduta di Parmigiano Reggiano e Tartufo Nero, i Garganelli allo speck, funghi porcini e zafferano, oppure le gustose Penne alla “Cueva” con ragù di filetto.
La carne merita una menzione particolare, soprattutto quella cotta alla griglia che acquista un profumo intenso ed una consistenza estremamente succosa. Si può scegliere tra l’intramontabile Bistecca alla Fiorentina, il Filetto di manzo alla griglia con olio “Caprili” servito con caponata di verdure, oppure la Tagliata di manzo con crostini di polenta e pancetta croccante. Chi ama le cotture un po’ più lunghe ed elaborate sarà attratto e piacevolmente soddisfatto da piatti come le Nocettine di vitello con parmigiano fuso e scaglie di tartufo, dal Brasato di manzo accompagnato da polenta morbida, oppure dal Cinghiale alla cacciatora.
La Cantina, poi, offre un’ottima selezione tra le migliori etichette dello stivale con un occhio particolare ai vini autoctoni, ideali per esaltare le differenti portate e bilanciarne la sapidità. E per il dopocena ecco che ci si può rilassare scegliendo tra le migliori varietà di Whisky, Cognac o Grappa.
Ranch La Cueva
Via Giaretta, 14 - Canossa
Tel. e Fax: 0522 876316
www.ranchlacueva.it
Bologna, 4 novembre 2013
Presso l'Azienda ospedaliero-universitaria di Parma è stata attivata l'unità operativa complessa di Gastroenterologia e Endoscopia digestiva, e dai riscontri si evidenzia una crescita significativa e continua delle prestazioni. In particolare, il rispetto dei tempi di esecuzione degli esami, sia per i pazienti ricoverati che esterni, ha praticamente azzerato le liste d'attesa e portato al crollo delle richieste di endoscopia in libera professione.
Gianguido Bazzoni e Cinzia Camorali, del gruppo Popolo della libertà, hanno presentato un'interrogazione alla Giunta per ottenere chiarimenti circa l'ipotesi di sdoppiare l'unità operativa complessa, di cui si parla sempre più con insistenza.
I due consiglieri chiedono di motivare su quali presupposti si fonderebbe questa ipotesi, che a loro parere non si giustifica né per i risultati finora ottenuti, né in un'ottica di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica.
A proposito dei costi, Bazzoni e Camorali affermano che i più danneggiati sarebbero i pazienti cronici affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali, che vedrebbero disperdere risorse economiche importanti per lo sdoppiamento di un reparto senza un'apparente logica e obiettiva giustificazione.
(rg)
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Di Chiara Marando - Sabato 02 Novembre 2013
La famosa Fiera del Tartufo di Calestano è iniziata. Gli amanti di questa preziosa pepita dal profumo intenso lo sanno, ed il paese richiama in questo periodo migliaia di visitatori curiosi ed affamati. Un tour de force di gusto che proseguirà fino al 17 novembre prossimo, per la gioia dei ristoratori che registrano il tutto esaurito.
Spostandosi poco oltre, a soli 12 km da Calestano, si raggiunge la frazione di Ravarano, poche case racchiuse in una quiete rassicurante. Qui non ci sono negozi, botteghe o il viavai frenetico dei passanti, ma c'è un piccolo bar-trattoria a conduzione familiare, fulcro importante della vita del paesino. La vera sorpresa è scoprire che la sua cucina è qualcosa di deliziosamente saporito e invitante.
L’ Ostaria Cà d'Angel raccoglie l'amore per il territorio, la tradizione e la passione per il proprio lavoro, in altre parole rappresenta tutto quello che sono Rossella e le sue due figlie Micaela, una vera e propria artista ai fornelli, e Rebecca che si occupa di gestire la sala ed accogliere gli avventori.
Una realtà radicata e solida che dal 2000 fino ad oggi ha acquisito credibilità, insieme ad una clientela affezionata e desiderosa di assaporare quei piatti dalla genuinità casalinga ormai tanto ricercata.
Si parte dalla scelta attenta ed accurata delle materie prime, si passa dall'amore per la buona tavola unito all'esperienza, per finire con la preparazione meticolosa di ottime pietanze rigorosamente fresche. Già, perché Micaela non ama surgelare e prepara ogni mattina i tortelli o la pasta fatta in casa. Non c'è nulla da eccepire, il risultato è gustosamente diverso.
Quindi, se potete, non fatevi mancare i Tortelli d'erbetta o di patate con il sugo ai funghi porcini, perché sarebbe un vero dispetto contro voi stessi. Poi ci sono i Cappelletti in brodo, perfetti in ogni stagione come dicono a Parma, le ormai note Chicche della nonna e le zuppe come quella di funghi, al farro o di verdure.
Chi ama i secondi di carne si potrà sbizzarrire tra succulenti Guancialini in umido, Cinghiale con polenta o bocconcini di vitello ai funghi, solo per fare qualche esempio stuzzicante. Un menù diverso ogni mese, che segue la stagionalità dei prodotti così da garantire costantemente il massimo sapore.
E dato che questa è la stagione del tartufo, ecco che il menù a tema è d'obbligo: Risotto, tagliolini casalinghi o Ravioli, secondi come arrosto o involtini, tutti rigorosamente al tartufo, quello vero, senza olii aromatizzi o essenze.
La fantasia di Micaela e Rossella in cucina non ha limiti e anche i dolci cambiano a seconda dell'inventiva e del periodo, ma mai in fatto di bontà. Che ne dite di provare un tris magari con semifreddo al torroncino, tiramisù e mousse al cioccolato? Oppure preferite le torte fatte in casa, quelle fragranti e golosamente profumate?
Per saperne di più sul menù e sul ricco calendario di rassegne gastronomiche o serate a tema basta cliccare qui www.ostariacadangel.wix.com
Ostaria Cà d’Angel
Via Ravarano 52 Ravarano (PR)
Tel.0525.529133