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Editoriale:  - Umbri: pochi e per di più fasci-leghisti. -Lattiero caseario. Latte in leggera flessione, formaggi in caduta libera - Cereali, Mercati alla ricerca di fattori esterni. - Alimentare, Fatturato aumentato più nel Mezzogiorno che nel resto del Paese - Prezzo "a riferimento" del latte industriale - II quadrimestre 2018.-


SOMMARIO Anno 18 - n° 44 3 novembre 2019 cibus-44-3nov19-COP.jpg
1.1 editoriale
Umbri: pochi e per di più fasci-leghisti.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Latte in leggera flessione, formaggi in caduta libera
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Mercati alla ricerca di fattori esterni.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 ambiente bonifica Consorzio della Bonifica Parmense: terminati i lavori di regimazione della strada Sarignana-Rusino
6.2 vegan day - le top ten Ecco la Top 10 delle città più vegan friendly d’Italia
7.1 ambiente e eventi Coopservice a Ecomondo: uniti per un mondo migliore
7.2 alimentare su e export Alimentare, Fatturato aumentato più nel Mezzogiorno che nel resto del Paese
9.1 latte Parmigiano reggiano Prezzo "a riferimento" del latte industriale - II quadrimestre 2018.
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Siamo al paradosso e ben presto la società civile si trasferirà in carcere e gli irriducibili mafiosi e terroristi in libertà a gongolarsi dell’impunità da gaudenti feudatari.
  
di Lamberto Colla Parma  27 ottobre 2019 -

Siamo arrivati al capolinea. La Corte Costituzionale ha aperto ai permessi premio agli ergastolani anche in assenza di collaborazione e amplia il potere discrezionale dei giudici che dovranno decidere caso per caso. Il procuratore antimafia di Catanzaro Nicola Gratteri, a margine di un convegno organizzato dalla Camera Penale a Catanzaro si è così esposto: “Vanificato il sangue di grandi magistrati e uomini di forze dell’ordine.” Una sentenza “inevitabile” dopo quanto deciso dalla Corte di Strasburgo poco più di 15 giorni fa. La Corte europea dei diritti dell'uomo ha infatti respinto il ricorso dell'Italia sull'ergastolo ostativo e ha ordinato che venga riformata la legge che impedisce al condannato di usufruire di benefici sulla pena se non collabora con la giustizia. L'Italia aveva fatto ricorso contro una sentenza di condanna del 13 giugno che ora diventa definitiva.

“957 condannati all’ergastolo - scrive il sole 24 ore del 24 ottobre scorso a firma di Ivan Cimmarusti - ostativo per mafia (1.250 il totale degli ergastolani in regime ostativo). Potranno accedere ai permessi premio anche chi sta scontando pene minori per mafia, terrorismo, violenza sessuale aggravata, corruzione e in generale i reati contro la pubblica amministrazione. Tutti reati che sino ad oggi impedivano la concessione di qualunque beneficio penitenziario nel presupposto della pericolosità sociale del condannato. Questo il senso della sentenza con cui la Consulta ha ritenuto incostituzionale l’articolo 4 bis dell’Ordinamento penitenziario.”

E se da un lato la Corte di Strasburgo apre le porte agli ergastolani, dall’altra il nostro governo spalanca le porte del carcere per chi non arriva a fine mese, altro che fine pena mai!

Da oltre un mese infatti, ovvero da quando il governo giallo rosso è entrato in carica, si sente solo parlare di manette.

Di manette per gli evasori (fiscali ovviamente) e di misure per arginare la piaga dell’evasione. Dal POS obbligatorio all’incentivo (vedremo quale sarà) all’utilizzo delle carte elettroniche. In contropartita a tutti questi irrinunciabili premi la mano forte e implacabile dello Stato si abbatterà sugli evasori.

Ma quali? Quelli piccoli, quelli che per errore o per impossibilità non riescono a pagare allo Stato quello che presumibilmente avevano. onestamente o “stupidamente” dichiarato e quindi facilmente rintracciabile dai segugi del fisco.

Peccato però che con le nuove norme fiscali, che presumibilmente verranno introdotte nei prossimi mesi, sarà più semplice commettere reati per chiunque. Saranno infatti abbassate le soglie di punibilità e aumentate le pene. Intercettazioni e confische per gli evasori.

Il ritocco della legge tributaria sarà una delle priorità della nuova legge di bilancio per il 2020: verranno abbassate le soglie di punibilità e aumentate le pene per tutti gli evasori, anche per coloro che si trovano nell’impossibilità economica di poter pagare le tasse. e con introiti molto ridotti.

I Grandi evasori invece niente. Delle multinazionali, del gioco e le compagnie digitali in genere ormai è chiara la loro evasione quasi totale anche in forza dei miseri accordi che alcune di queste hanno stabilito con gli stati europei. Ma oggi si scopre che anche le banche ci hanno messo del loro. Più di 55 miliardi di euro sarebbero stati sottratti al Fisco di diversi paesi europei (4,5 miliardi sarebbero ascrivibili all’Italia). E’ quanto emerge da una inchiesta riportata dal giornale tedesco Zeit Online. Decine di banche, broker, studi legali e società di revisione sarebbero coinvolti in un'indagine avviata in Germania dalla procura di Colonia insieme ai magistrati di Monaco e di Francoforte (sole 24 ore 18 ottobre 2019).

Già le banche, quelle che sarebbero certamente avvantaggiate dall’uso di carte di credito anche per i piccoli importi. Loro che da ogni 100 euro ne incassano uno senza colpo ferire, mentre al contrario chi acquista paga di più del prezzo esposto in vetrina e chi vende riceve di meno, mentre con l’uso del contante questa distorsione, tutta a vantaggio esclusivo degli istituti di credito non v’é, salvo la commissione lasciata per il prelievo al bancomat.

Per cui, ecco che tra tasse, balzelli, manette e abbassamento della soglia di punibilità degli evasori, torna di attualità un post pubblicato nel recente passato da Lino Ricchiuti, Presidente Nazionale Movimento Popolo Partite Iva, che riporta il commento di un piccolo imprenditore costretto a abbandonare il gioco (L’impresa).
Vero o falso che possa essere il racconto, la descrizione degli impegni che gravano sulle partite iva è reale e dovrebbe far riflettere sulla necessità di una radicale revisione e semplificazione.
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"LO STATO HA VINTO , CHIUDO LA PARTITA IVA E .. "
 
1.non dovrò più umiliarmi in banca per spiegare che il mio bilancio fa schifo, non perché non so lavorare ma perché i clienti non pagano
2. non dovrò più essere costretto ad usare i fidi bancari a tassi osceni
3. non dovrò più pagare quote associative ad associazioni che alla fine dei conti ti aiutano solo ad adempiere agli obblighi
4. non dovrò piu pagare il commercialista e il consulente del lavoro
5. non dovrò mai più pagare avvocati
6. non dovrò piu comprare marche da bollo da 14,62 e poi da 16,00 per il libro giornale e il libro inventari
7. non dovrò piu pagare il canone per le licenze dei software
8. non farò più la comunicazione dati iva
9. non farò piu la dichiarazione modello unico e non pagherò più l’irpef
10. non farò piu la dichiarazione irap e non pagherò più l’irap
11. non pagherò piu gli f24 per l’inps e l’inail
12. non dovrò mai più richiedere un durc
13. non dovrò mai più pagare la cassa edile
14. non farò piu lo spesometro
15. non farò piu gli studi di settore
16. non dovrò più mandare lettere per la tutela della privacy e redigere il documento programmatico
17. non dovrò più andare a fare il corso pronto soccorso e corso antincendio
18. non dovrò mai più sentire parlare di sistri e di registro rifiuti
19. non avrò più bisogno di pagare manutenzioni di stampanti e computer
20. non dovrò più chiedere la fattura quando vado a mangiare una pizza
21. non dovrò più tenere tutti gli scontrini di qualsiasi acquisto
22. non dovrò più andare all’agenzia entrate
23. non dovrò più lottare contro l'agenzia dell'entrate riscossioni
24. non dovrò più svenarmi per pagare i finanziamenti
25. non dovrò più passare notti in bianco per pensare come fare per pagare i miei dipendenti perché grazie a voi li ho dovuti tutti licenziare ed ora tocca a te stato dargli un posto di lavoro visto che hanno famiglia e mutui da pagare
26. non dovrò più subire la gogna di processi penali con il giudice di fronte e la gabbia a destra , solo perché a volte ho dovuto decidere se pagare gli stipendi o i contributi perché non avevo alternativa
27. non dovrò vivere più con l’ansia giornaliera del postino che mi stava distruggendo la salute o aprire la pec che è diventata la nostra roulette russa ... oggi sarò vivo o affondato ?
Ora venite tutti a prendere gli immobili, venite pure la porta è aperta !
Lo Stato e le banche vogliono i muri ?? Che se li prendano. Vendete all’asta quello che volete, la porta è aperta !
Decreti ingiuntivi, atti di precetto, ipoteche, sequestri, pignoramenti, fate pure ! La porta è aperta.
PORTATE VIA TUTTO, SVENDETE TUTTO ne avete diritto con i titoli esecutivi e non dimenticate di dare  ai miei dipendenti che per me era come una famiglia il reddito di cittadinanza perché  hanno mutui da pagare,  figli da crescere e far studiare. Io mi fermo qua.

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Editoriale:  - Manette per gli evasori e permessi premio per gli ergastolani - Lattiero caseario. Crema e panna ok, formaggi sempre in ribasso - Cereali e dintorni. Mercati instabili. - Attenzione all’acquisto di integratori via internet, allerta per "Pura caffeina New Pharma Nutrition", prodotto altamente tossico -

cibus_43_COP.jpg1.1 editoriale - Manette per gli evasori e permessi premio per gli ergastolani
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Crema e panna ok, formaggi sempre in ribasso
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati instabili.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 sicurezza alimentare Attenzione all’acquisto di integratori via internet, allerta per "Pura caffeina New Pharma Nutrition", prodotto altamente tossico
6.2 cooperazione e futuro “100 anni di cooperazione verso i prossimi scenari”
7.1 eventi formaggio World Cheese Awards: è Il Parmigiano Reggiano il formaggio più premiato al mondo
7.2 ambiente e educazione A scuola con la Bonifica parmense: i progetti formativi portano in classe la cultura della gestione delle acque
9.1 ambiente e PO Le Mappe di Pericolosità e Rischio. Tra nuove conoscenze e nuove incertezze
10.1promozioni “vino” e partners
11.1 promozioni “birra” e partners

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Chissà se torneremo mai alla cara vecchia e tanto vituperata prima repubblica. Mai avrei pesato di avere nostalgia di quel passato.
  
di Lamberto Colla Parma  20 ottobre 2019 -

Le vignette di Giorgio Forattini hanno scandito buona parte della politica della prima repubblica con le caricature di tutti i principali attori della vita politica del tempo. Un tic, un’espressione un gesto erano sufficienti a delineare la caratura del personaggio, generalmente austero. Statisti, con pregi e difetti, ma pur sempre statisti. Capaci di difendere le idee del partito nel quale credevano ciecamente alla cui scuola erano cresciuti e avevano fatto carriera, dal volantinaggio al servizio nelle varie feste dell’Unità o della Amicizia, ma la scalata ai vertici doveva passare dalla gavetta.

Gli scontri erano violVignetta-governo_prima_repubblica.jpgenti ma il rispetto per la forma, la dialettica e dell’avversario erano fondamentali e condivisi da tutti. Un rispetto che ha visto il “fascista” Giorgio Almirante, in coda tra i fedelissimi del PCI, onorare la salma di Enrico Berlinguer tra le espressioni allucinate dei “compagni”. I leader del PCI, accortisi della sua presenza, Giancarlo Pajetta e Nilde Iotti, si avvicinarono a Almirante e, prendendolo sotto braccio, lo accompagnarono al capezzale dell’avversario appena scomparso. Quattro anni dopo, era il 1988, una scenetta analoga venne ripetuta alla dipartita di Giorgio Almirante, con i due che andarono a rendere omaggio al leader storico della destra italiana.

Meno di un lustro ancora e la “pulizia” incompiuta e esageratamente mediatica di “Mani Pulite” portò una ventata del speranza di rinnovamento e invece, i sopravvissuti hanno germogliato ibridi di ben basso profilo, ereditando dai “genitori” la veemenza dello scontro ma non i contenuti e lo spessore culturale.

E l’annullamento delle scuole di partito ha condotto alla educazione di arrivisti solo casualmente capaci di gestire la politica, quindi la cosa comune, come la logica e l’etimologia della parola vorrebbe.

La ciliegina sulla torta è infine giunta dalla Unione Europea nel frattempo virata dalla solidarietà tra i popoli alla trazione finanziaria “uber alle”, dignità compresa.

In questa nuova identità europea, così distante dalle volontà dei fondatori, i giovani politici della seconda e poi terza e forse quarta repubblica hanno avuto, gioco forza, il convincimento di essere dei bravi leader.

Molto bravi a ubbidire a chi ha in mano i cordoni della borsa.

Oggi le caricature sono gli stessi personaggi politici reali e le vignette le vediamo in diretta ai telegiornali.

Con l’ultima manovra abbiamo avuto conferma della grande distonia tra la dichiarazione politica e la traduzione nel documento di finanza.

“Attacco alla grande evasione” si traduce in inasprimento dei controlli sulle partite iva e sui potenziali piccoli evasori. Uno strumento essenziale per la lotta alla evasione sarà l’adozione delle carte elettroniche in alternativa al contante e concedendo così alle banche di avere nuove entrate, i commercianti a incassare di meno e l’acquirente a pagare di più per il carico del costo bancario.
“Aiuto ai lavoratori”, si è tradotto in una riduzione del cuneo fiscale pari a 5€/mese.
“Opzione Green”, leggera tassa sugli imballaggi di plastica, che però non è gradita agli industriali, gli stessi che sino a ieri plaudivano “Greta”.
Altre novità è l’aumento del prezzo delle “sigarette” delle tasse sui “giochi” ma guai a colpire le grandi multinazionali del gioco, tra le quali campeggiano degli italiani con società nei paradisi fiscali.
“Tasse sulle bevande zuccherate” per controllare l’obesità e incentivi a ristrutturale le facciate dei condomini sono le misure dedicate alla “bellezza”.

Incentivare lo sviluppo invece NIET! Anzi l’unica misura che stava semplificando un poco la vita all’esercito delle partite iva è stata alienata obbligando, anche costoro, a avere un conto bancario specifico, a adottare la fatturazione elettronica e a incaricare un commercialista che andrà a assorbire circa il 10% del misero fatturato della micro-impresa.

Complimenti per il coraggio e la fantasia e soprattutto per la coerenza dialettica e politica.

In attesa dei nuovi statisti, becchiamoci sti qui!

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(I 5 leader del pentapartito)

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Editoriale:  - In attesa del ritorno degli statisti, dobbiamo accontentarci di pessimi ragionieri. - Lattiero caseario. Crema e panna stabili, formaggi in ribasso - Cereali e dintorni. La tregua dei dazi USA Cina. - Dazi USA, il 25% sarà a carico del Parmigiano Reggiano - Modena Champagne Experience cresce: +15% di presenze -


SOMMARIO Anno 18 - n° 42 20 ottobre 2019 cibus-42-20ott19-COP.jpg
1.1 editoriale
In attesa del ritorno degli statisti, dobbiamo accontentarci di pessimi ragionieri.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Crema e panna stabili, formaggi in ribasso
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La tregua dei dazi USA Cina.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 parmigiano reggiano Dazi USA, il 25% sarà a carico del Parmigiano Reggiano
7.2 Champagne "Difficile innovare, complicato replicarsi , arduo migliorarsi.”
8.1 eventi champagne Modena Champagne Experience cresce: +15% di presenze
8.2 Parmigiano Reggiano Consorzio Parmigiano Reggiano: l’assemblea conferma che il mercato è in equilibrio.
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E’ stata la forza di terra più determinata a distruggere lo Stato islamico in terra di Siria. Oggi il popolo curdo è lasciato solo a difendersi dalla Turchia.
  
di Lamberto Colla Parma  13 ottobre 2019 - C’è solo una parola per definire l’atteggiamento delle diplomazie occidentali in questo frangente: vigliaccheria.

E’ stato sufficiente il “cinguettio” di Donald Trump che annunciava l’intenzione di ritirare le truppe dalla Siria che le colonne dei blindati hanno lasciato le caserme turche alla volta dei territori curdi siriani e solo 24 ore dopo i missili con la “mezza luna” avevano già solcato i cieli e fatto le prime vittime civili.

Una missione contro le ultime nicchie del terrorismo islamista, è la giustificazione di Erdogan, che però lasciano aperti molti dubbi e poche speranze per il popolo curdo che occupa le terre nel nord della Siria.

E purtroppo è nota l’idiosincrasia turca verso il popolo curdo che da secoli chiede quantomeno una identità e una autonomia regionale da sempre negata con forza dalle autorità ottomane prima e turche poi.

Divieti di lingua ma anche di folklore e costumi curdi per arrivare a torture e violenze inaudite pur di cercare di negare l’identità curda. Almeno 50.000 sarebbero i morti curdi sulle coscienze turche ma è vietato di parlare di genocidio proprio per il veto posto dalla Turchia all’ONU sullo specifico argomento.8AAC8A1F-5062-4B56-B566-45D22CF28FBC.jpg

Ebbene, sino a ieri abbiamo osannato le coraggiose ragazze soldato che hanno sconfitto i terroristi del Daesh (Daesh Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham - Stato islamico dell'Iraq e del Levante-, in precedenza ISIS) subendo violenze sessuali, torture e mutilazioni prima di essere giustiziate e oggi si volta le spalle a questi, che ancora vivono nelle macerie, divenuti essi stessi prede della vendetta turca.

Avrebbe potuto essere una buona occasione per negoziare, se non uno stato indipendente una regione autonoma per il popolo curdo sparpagliato tra Iraq Siria e Turchia, e invece restiamo qui inermi a osservare un probabile nuovo massacro, perché di genocidio non si può parlare.

Attenzione ai formalismi e non alla sostanza sembra essere l’imperativo delle diplomazie occidentali, sempre più deboli e incapaci su ogni fronte.
Sarebbe sufficiente che Putin e Trump prendessero in disparte Erdogan per ricondurlo alla ragione. E invece siamo costretti a ascoltare le reazioni e le dichiarazioni, all’acqua di rosa ma con toni perentori, dei nostri diplomatici.

Erdogan, invece, è così terrorizzato dal proseguire a far quel che vuole e anzi minaccia di mandarci i profughi che “detiene legalmente”, facendo il lavoro sporco per nostro conto a fronte di un compenso di 6 miliardi di Euro donati dall’Unione Europea per nascondere le magagne agli occhi televisivi e quindi al mondo intero.

Ecco quello di cui le nostre diplomazie son capaci di fare: comprare.

Incapaci e vigliacchi, ecco quello che tutti noi siamo. Stiamo coprendo una nuova vergogna.

Da oggi i Turchi entrano di buon diritto nel club dei “Nostri splendidi Alleati”.

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Editoriale:  - Mamma li turchi e la inesistente diplomazia europea dei soliti splendidi alleati - Latte in ripresa, panna ancora in calo -Cereali e dintorni. Attenti al 10 ottobre. Quali dati da USDA? - Modena, per due giorni città dello Champagne - Agrilevante, le specialità di Nobili spa in mostra a Bari. -


Scibus-41_13ott19-COP.jpgOMMARIO Anno 18 - n° 41 13 ottobre 2019
1.1 editoriale
Mamma li turchi e la inesistente diplomazia europea dei soliti splendidi alleati.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Latte in ripresa, panna ancora in calo
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Attenti al 10 ottobre. Quali dati da USDA?
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Dopo l’USDA mercati in leggera ripresa
7.1 frumento e affini Workshop tematico con esperti su grano
7.2 eventi champagne Modena, per due giorni città dello Champagne
8.1 agrilevante Bari Agrilevante, le specialità di Nobili spa in mostra a Bari.
10.1 Parmesan fake Falso Parmigiano Reggiano alla fiera ANUGA di Colonia: intervengono le autorità tedesche
11.1promozioni “vino” e partners
12.1 promozioni “birra” e partners

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Domenica, 06 Ottobre 2019 09:10

Cornuti e mazziati!

L’embargo russo, voluto dagli USA, è ora premiato con 7,5 miliardi di dollari di dazi statunitensi. Ma a quanto are c’è da essere soddisfatti. È talmente poca la preoccupazione nella maggioranza che i loro leader pensano alle elezioni, allo Jus Culturae e a far votare i sedicenni.
  
di Lamberto Colla Parma  6 ottobre 2019 -

Ma quale segno di stima! Alla vigilia di della visita del Segretario di stato Mike Pompeo, la diplomazia statunitense aveva dichiarato di non veder l’ora di lavorare con il Governo Conte Bis.

Ed ecco che, le coincidenze casuali sono beffarde, appena l’omone di origine abruzzese mette piede il Italia, il WTO annuncia di dare applicazione ai dazi statunitensi richiesti da Donald Trump a fronte degli aiuti illegali concessi a AIRBUS da parte della UE ben 15 anni fa, utili a favorire lo sviluppo e lancio di alcuni suoi modelli (A380 e A350).

Benissimo, soprattutto a fronte della reale motivazione della visita nel Bel Paese, orientata più a ricevere confidenziali informazioni dai nostri 007 circa l’Ucraina Gate che sta opprimendo Trump, che a cominciare un proficuo lavoro con i giallo rossi.cornuto-e-mazziato.jpg

Quindi, non paghi di averci obbligati all’embargo russo in seguito a una crisi generata dalla NATO, gli USA colpiscono pure l’Italia per il solo torto di appartenere a questa UE che non è più parente con quella degli albori, nonostante non si faccia parte del consorzio franco-tedesco-britannico dell’AIRBUS.

Ma, come la maggior parte degli intervenuti al dibattito hanno sostenuto, “siamo tra quelli che sono stati meno colpiti dai dazi”.

Chi si accontenta gode, recita un saggio detto popolare.

Il costo non sarà tanto salato, chi dice che sarà mezzo miliardo e chi un miliardo o forse un po’ di più ma tanto, visto che siamo nelle spese e con la lista delle coperture da completare per la finanziaria, oggi chiamata DEF (documento di Economia e Finanza), aggiungere un miliardino ai 29 previsti è roba di poco conto.

L’importante è invece pensare bene a come si andrà a votare e soprattutto chi avrà quel privilegio.

E qui si capisce come il PD, ex Ulivo, ex DS, ex PDS, ex PCI, sia veramente ossessionato dalle elezioni.
In questi frangenti drammatici per i nostri prodotti ambasciatori del made in Italy agroalimentare ecco che i vertici della sinistra tradizionale (posto che il M5S sembra ormai anch’esso tutto schierato a sinistra) tamburellano su due questioni assolutamente prioritarie per il Paese:


- l’apertura delle urne ai sedicenni;

- lo Jus Culturae (una variante giovanile e dotta dello Jus Soli che passa attraverso l’istruzione scolastica). Secondo gli ultimi dati della Fondazione Leone Moressa, sono circa 166 mila i ragazzi stranieri che hanno completato almeno cinque anni di scuola in Italia e che sarebbero dunque interessati dallo “ius culturae”.

166.000 voti da giovani stranieri che si andrebbero ad aggiungere a circa 1,5 milioni di 16 e 17enni la maggior parte dei quali voterebbero per la sinistra, almeno stando all’antico detto popolare che si “nasce comunisti e si muore fascisti” e le elezioni son belle che vinte!

“Annamo bene”, direbbe la Sora Lella.

 

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Editoriale:  - Cornuti e mazziati! -Latte in calo, crollo della crema, scendono i formaggi - Cereali e dintorni. Rischio dazi USA sui mercati interni, italiani in particolare - Agrilevante 2019... l'agricoltura mediterranea in un unico evento! - Conclusi i lavori di regimazione idraulica in comune di Carpaneto - 


SOMMARIO Anno 18 - n° 40 06 ottobre 2019 cibus 40-6ott19-COP.jpg
1.1 editoriale
Cornuti e mazziati!
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Latte in calo, crollo della crema, scendono i formaggi
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Impennata dei prezzi.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Rischio dazi USA sui mercati interni, italiani in particolare.
7.1 Patata di bologna dop Patata di Bologna D.O.P. Un'eccellenza dei fertili suoli bolognesi
7.2 FIERE - Agrilevante 2019 Agrilevante 2019... l'agricoltura mediterranea in un unico evento!
8.1 eventi agroalimentare Il Nocino e la "ricetta" segreta dell'elisir d'amor - Le foto
10.1 viabilità Lombardia Emilia Ponte Verdi di Ragazzola chiuso per 3 notti dal 7 ottobre dalle 21 alle 6.
10.2 dazi usa Dazi Usa: Cosa cambia per il Parmigiano Reggiano
11.1 bonifica piacenza Conclusi i lavori di regimazione idraulica in comune di Carpaneto
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Domenica, 29 Settembre 2019 09:31

Tutti in fregola per la sorpresa di Conte!

Devono considerarci veramente degli acerebrati se pensano di sequestrarci i risparmi e accrescere le tasse con piena nostra soddisfazione.
  
di Lamberto Colla Parma  29 settembre 2019 - “Chiedo un patto a tutti i cittadini onesti. Gli chiedo di accettare una misura nuova, una sorpresa, con cui pagheremo tutti meno", è la dichiarazione di Giuseppe Conte da New York a margine dell’assemblea ONU che ha avuto come ospite d’onore la minorenne svedese, ossessionata dall’ambiente.

Secondo il premier, portavoce del Governo Giallo Rosso, dovremmo accogliere con soddisfazione la sorpresa che consentirà, secondo la tribù di Pinocchio, di pagare meno tasse in futuro.

Dai “Future” siamo rimasti fregati già da quasi 10 anni e tutte le volte che i nostri austeri leader hanno chiesto un sacrificio temporaneo, siamo rimasti fregati.

Al contrario, le promesse elettorali, non sono mai state mantenute.

Dovremmo perciò accettare col sorriso quello che ci verrà propinato, quello che in un futuro, non si sa quale, pagheremo meno tasse (di quanto si prevede la riduzione?) ma intanto prepariamoci all’incremento.

Già perché è da quando si è insediato il nuovo governo “alieno” che spuntano idee di nuove tasse per curare l’animo e il fisico dei cittadini.

Nuove tasse sulle merendine e sulle bevande gassate per combattere l’obesità, tasse sui prelevamenti in banca di soldi già tassati in entrata e infine la sorpresa, un misero incentivo (2%) sui pagamenti con carte di credito per combattere la piaga del “nero”.

Pagheremo meno tasse così come abbiamo pagato meno le tariffe sui rifiuti da quando hanno imposto la raccolta differenziata grazia alla quale lavoriamo per le municipalizzate, ci siamo riempiti la casa di bidoni antiestetici e puzzolenti a fronte di aumento delle tariffe del 70% negli ultimi 7 anni.
Abbiamo accolto l’uso degli home banking per aumentare l’efficienza bancaria e ridurre i costi a fronte di una spesa media di 1 € per bonifico, concedendo loro una maggiore libertà a investire nella finanza e nelle operazioni spregiudicate da riversare sui clienti affezionati, talmente affezionati da accettare le modifiche di contrato unilaterali. Tanto, cambiare banca sarebbe come cambiare sanguisuga.

Tutti virtuosismi che il giovane arrampante Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, ha imparato benissimo e subito, lasciando l’antica città emiliana sommersa dai rifiuti in ogni angolo e portarla a primeggiare a livello nazionale per spese di illuminazione (sprecata) come ha evidenziato il servizio di Giovanni Floris (Di Martedi) del 24 settembre scorso.

Per combattere l’evasione fiscale sarebbe sufficiente, come ormai da un ventennio sostengono i commercialisti, far mettere in deduzione al cittadino ogni bene o servizio acquistato dalle categorie dei presunti evasori.
Mentre per un maggior uso delle carte di credito sarebbe sufficiente imporre alle banche di togliere i loro balzelli e molti verrebbero incentivati a pagare con le carte e i produttori di servizi a acquistare i POS.

Ma togliere qualcosa alle banche non si può, loro che falliscono e vengono salvate dai cittadini fregati e i dirigenti se la cavano senza pene.

Infine, vorremmo, cari signori del Governo, avere la libertà di misurare le piccole spese quotidiane, quelle che sembrerebbero irrilevanti ma che alla fine dei conti, se non mantenute sotto osservazione costante, ci fanno sballare il misero bilancio familiare. Il soldo contante ha ancora il suo “bel peso” quando deve abbandonare la mano per un potenziale acquisto, che alla fine potrebbe apparire superfluo o troppo anticipato rispetto alle esigenze e alle disponibilità del periodo.

L’uso esclusivo delle carte invece rischia di legarci definitivamente e di venire isolati dai nostri risparmi con un semplice click.

Basta raccontare favole. Se volete fregarci, fatelo, ma non pretendete di assoldarci come complici.

 

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