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Nella serata di ieri, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino tunisino di anni 36, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Lo straniero, che si trovava in via Emilia centro a bordo di una bicicletta, alla vista della Volante ha cercato di scappare temendo un controllo; ne è nato un inseguimento terminato in via Santa Margherita, dove il malvivente è stata bloccato, nonostante il tentativo di riguadagnarsi la fuga sferrando calci all'indirizzo degli agenti.

Il tunisino, già noto alla Forze dell'ordine, è stato trovato in possesso di 134,80 grammi di eroina "brown sugar", contenuta in una busta trasparente ricoperta da nastro adesivo da pacchi, di due confezioni ancora sigillate di metadone prive di etichetta e di 430,00 euro in contanti.
Il trentaseienne, accompagnato in Questura per gli accertamenti di rito, dai quali sono emersi a suo carico numerosi precedenti di Polizia e condanne per reati in materia di stupefacenti, è stato successivamente associato alla locale casa circondariale, come disposto dal Magistrato di turno.

Il tunisino è stato, altresì, denunciato in stato di libertà per resistenza a P.U. e immigrazione clandestina.

 

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Pubblicato in Cronaca Modena

La Polizia di Stato ha proceduto all'arresto in flagranza di un cittadino albanese, di anni 46, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Una pattuglia della Polizia Stradale appartenente alla Sottosezione di Modena Nord, durante un normale servizio di pattugliamento, sulla Autostrada A1, ha notato transitare un'autovettura Fiat Bravo, di non recente immatricolazione ed in pessime condizioni generali.

Gli agenti, pertanto, hanno proceduto al controllo ammnistrativo del veicolo per verificarne la regolarità di circolazione.
Il veicolo era gravato da provvedimento di fermo per motivi fiscali, richiesto da Equitalia nell'anno 2016.

Durante la fase di ispezione dell'autovettura è stato rinvenuto, adagiato sotto la ruota di scorta, un parallelepipedo termosaldato che, una volta aperto, è risultato contenere circa 1 chilogrammo di "cocaina" purissima del valore stimato sul mercato illegale di circa 200.000 euro.

L'albanese, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, al termine degli accertamenti di rito, è stato associato alla locale Casa Circondariale a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Il veicolo e la sostanza stupefacente sono stati sottoposti a sequestro

Pubblicato in Cronaca Modena

Ruba capi di abbigliamento da H&M: senegalese arrestato dalla Polizia di Stato. Personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino senegalese di anni 26, responsabile del reato di rapina impropria.

L'addetto alla sorveglianza dell'esercizio commerciale H&M, accortosi della presenza di tre senegalesi, autori di diversi furti all'interno del negozio ha immediatamente allertato le Forze dell'Ordine. I tre malviventi, nel frattempo, dopo aver sottratto numerosi capi di abbigliamento hanno tentato di uscire dal negozio senza pagare il corrispettivo della merce, ma al loro passaggio l'allarme acustico delle barriere antitaccheggio si è attivato.

Due soggetti sono riusciti a scappare, mentre il terzo, per guadagnare la fuga, ha sferrato un pugno al volto e ha morso ad un polso l'addetto alla sorveglianza, che aveva cercato di fermarlo. Gli agenti della Squadra Volante intervenuti nell'immediatezza sono riusciti a bloccare il senegalese prima che potesse scappare.

All'interno di uno zaino in possesso del ladro sono stati rinvenuti capi di vestiario per un valore complessivo di quasi 400 euro, tutti rivendibili e pertanto riconsegnati alla responsabile dell'esercizio commerciale.

A seguito di perquisizione personale è stato recuperato, occultato all'interno della biancheria intima, un involucro di cellophane di colore nero contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana, motivo per il quale lo straniero è stato anche denunciato in stato di libertà.

Il senegalese, irregolare sul territorio nazionale, è stato trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.

Pubblicato in Cronaca Modena
Lunedì, 30 Aprile 2018 11:49

Il fiuto di Calma intercetta la droga dal perù

Un altro duro colpo al narcotraffico è stato inflitto dai militari del Comando Provinciale di Bologna presso l'aeroporto "Guglielmo Marconi", ogni giorno impegnati nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti.

Nei giorni scorsi, circa un chilogrammo di cocaina purissima è stato sequestrato dai finanzieri nel corso di un'operazione antidroga, che ha portato all'arresto del corriere e alla denuncia del complice che lo attendeva all'arrivo, entrambi cittadini sudamericani.
Nonostante l'accurato confezionamento, il "corriere", un quarantenne peruviano residente da tempo in Italia, non è riuscito a eludere il controllo dei finanzieri e soprattutto il fiuto del cane antidroga "CALMA", che ha segnalato il soggetto e il bagaglio al seguito.

La bravura dei finanzieri "a 2 e 4 zampe" ha portato al rinvenimento di numerosi involucri, occultati all'interno di appositi doppifondi ad hoc ricavati sia nei capi d'abbigliamento che nelle scarpe del passeggero. Ogni involucro era accuratamente confezionato ed imbottito con abbondante polvere di caffè, nel tentativo – risultato vano - di eludere il fiuto del cane antidroga.

Gli immediati approfondimenti dei finanzieri hanno consentito altresì di identificare e segnalare all'A.G. il complice del corriere, che lo aspettava in aeroporto per portare il prezioso carico sul litorale adriatico.

Su disposizione del Magistrato di Turno, il corriere è stato immediatamente associato presso la casa circondariale "Dozza", mentre il complice è stato denunciato a piede libero.

Lo stupefacente sequestrato, se immesso sul mercato, avrebbe reso al dettaglio centinaia di migliaia di euro.

L'attività in questione si inserisce nel più ampio contesto operativo di contrasto ai traffici illeciti perpetrati attraverso il trasporto aereo, attuato dalla Guardia di Finanza a tutela dei cittadini, anche grazie al contributo delle unità cinofile del Corpo.

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Parma: Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha dato esecuzione all'Ordinanza di Applicazione di misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Parma dr. Alessandro Conti, chiudendo l'indagine denominata "Fantasmi del greto", coordinata dal Sost. Proc. della Repubblica dr. Andrea Bianchi.

Nel corso dell'operazione iniziata alle prime ore dell'alba di ieri ed in cui sono stati impiegati oltre 30 uomini delle Squadre Mobili di Parma, Milano, Reggio Emilia, Modena e Mantova, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine "Emilia Romagna Occidentale" e dell'Unità cinofila Antidroga della Questura di Genova e della Polizia Scientifica di Parma, sono stati tratti in arresto ZNAZEN Khmais, alias "Khammousa", cittadino tunisino classe '87; JAOUADI Fakhri, cittadino tunisino classe '80; YAKOUBI Anis, cittadino tunisino classe '85; LACHGAR Rahal, cittadino marocchino classe '86; ed ABAD Hamid, cittadino marocchino classe '78 e perquisite le abitazioni di altri 7 indagati in stato di libertà.

L'indagine ha avuto inizio nell'aprile del 2015, quando personale della sezione Antidroga, veniva a conoscenza di un intenso traffico di stupefacenti effettuato nei pressi del greto del fiume Parma e, in particolare, nel tratto compreso tra ponte Dattaro e ponte Stendhal da cittadini di origine tunisina.
I primi servizi svolti dal personale della sezione antidroga, consentivano di raccogliere immediatamente numerosi riscontri rispetto alla segnalazione.

Nell'area indicata veniva identificato S.O. cittadino tunisino, già noto agli investigatori per precedenti in materia di stupefacenti, e venivano documentate numerose cessioni fatte a cittadini italiani e stranieri, secondo una modalità ricorrente che consentiva all'uomo di sentirsi al riparo da qualunque controllo delle forze di Polizia: Questi, infatti, agganciava il cliente nei pressi del greto e, una volta, definita la contrattazione ed incassato il denaro, si addentrava nella vegetazione per prendere lo stupefacente richiesto, per poi tornare verso il cliente a consegnarglielo.

La successiva attività investigativa, supportata da presidi tecnologici, inizialmente incentrata sul soggetto di origine tunisina, ha consentito di accertare che nella medesima area e con le medesime modalità operavano altri connazionali, successivamente identificati in ZNAZEN Khmais, alias "Khammousa", JAOUADI Fakhri e YAKOUBI Anis (nonché S.S. classe '92 e R.M. classe '85 indagati in stato di libertà) e di definire meglio le modalità di aggancio con i clienti i quali contattavano telefonicamente i loro spacciatori per poi raggiungerli "al solito posto".

"Solito posto" che, poi, nel corso delle indagini è cambiato: il monitoraggio degli indagati, infatti, ha permesso di accertare che questi, dopo alcuni mesi dall'avvio dell'indagine, si erano spostati in zona Campus e precisamente nella zona del greto prospicente strada Serra, dove continuavano nella loro attività, con le medesime modalità.

L'attività di indagine consentiva, inoltre, di accertare che gli odierni indagati operavano in stretta sinergia tra di loro, condividendo i clienti o dirottandoli verso il sodale che avesse il tipo di stupefacente richiesto: si è accertato, infatti che S.O., S.S. e R.M. erano principalmente dediti allo spaccio di hashish, mentre ZNAZEN Khmais, alias "Khammousa", JAOUADI Fakhri e YAKOUBI Anis si occupavano, prevalentemente, dello spaccio di eroina e cocaina.

Risalendo la "filiera" dello spaccio, è stato possibile accertare che, per il tramite di LACHGAR Rahal e N.M. cittadina marocchina classe '89 (indagata in stato di libertà), gli odierni indagati si approvvigionavano di sostanza stupefacente, soprattutto hashish, da un gruppo di cittadini marocchini, domiciliati nell'hinterland milanese che, a loro volta, importavano la droga direttamente dalla spagna, come accertato nel corso di un servizio operato congiuntamente da personale delle Squadre Mobili di Parma e Milano che portava al sequestro di 34 kg. di hashish ed all'arresto di LACHKAR Khalid cittadino marocchino classe '88 e TOCU Aureliana Roxana.

L'operazione, nel suo complesso, ha consentito di documentare centinaia di cessioni di sostanza stupefacente effettuate, oltre che nel capoluogo Parmigiano, anche nelle province di Modena e Mantova, oltre a condurre complessivamente all'arresto di 13 persone ed al sequestro di 65 Kg di hashish, 100 gr. di cocaina e 150 gr. di eroina.

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Sabato, 21 Aprile 2018 16:02

Viaggiava con oltre 3 kg di hashish

Viaggiava in autostrada con oltre 3 chili di hashish: arrestato dalla Polizia di Stato marocchino pluripregiudicato.

Nella giornata di ieri, personale della Sottosezione Modena Nord della Polizia Stradale ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 34 anni, pluripregiudicato, residente in provincia di Verona, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Lo straniero, che viaggiava in autostrada a bordo di una Seat Ibiza, è stato fermato presso il casello di Modena Nord per un controllo, nel corso del quale all'interno dell'autovettura, celati dal pannello sinistro del sedile posteriore, sono stati rinvenuti 6 parallelepipedi avvolti da nastro isolante e pellicola trasparente contenenti 5 panetti cadauno di una sostanza solida di colore marrone che, successivamente sottoposta a narcotest presso la locale Questura, è risultata essere hashish, per un peso lordo complessivo di Kg 3,027.

Il cittadino marocchino, dopo gli accertamenti di rito, è stata associato alla locale Casa Circondariale, come disposto dal Magistrato di turno.

Pubblicato in Cronaca Modena

Nel pomeriggio del 13 aprile scorso, personale della Sottosezione della Polizia Stradale di Modena Nord ha tratto in arresto un cittadino italiano di 39 anni, residente in provincia di Genova, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Modena 16 aprile 2018 - Sull'autostrada A1, all'altezza del casello di Valsamoggia, in direzione Milano, gli agenti hanno fermato un'autovettura "Skoda Roomster" di colore marrone metallizzato con targa italiana.

L'uomo, con precedenti specifici in materia di stupefacenti, ha mostrato da subito evidenti segni di nervosismo. Nella tasca dei pantaloni del trentanovenne è stata rinvenuta una "pallina" di hashish di 1,4 gr, che il fermato ha spergiurato essere tutto quello di cui era in possesso.

All'interno del veicolo, è stato, invece, è stato rinvenuto in un vano opportunamente occultato un panetto contenente cocaina per un peso di Kg 1,025, di ottima qualità, corrispondente a circa 250.000 euro di vendita sul mercato illegale.

Il malvivente, dopo le formalità di rito, è stato associato alla locale casa Circondariale, come disposto dal magistrato di turno

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Nell'ambito dell'attività di repressione dei reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, personale della Squadra Mobile, nella giornata di ieri, ha effettuato mirati servizi nella zona compresa tra via Vignolese, via Marzabotto e via Araldi.
Così, nel tardo pomeriggio di ieri, gli agenti hanno tratto in arresto un cittadino nigeriano di 37 anni, in regola sul territorio nazionale, con precedenti di Polizia, colto nella flagranza del reato di spaccio di sostanza stupefacente.

La perquisizione, estesa anche al domicilio, ha permesso di rinvenire e sequestrare in una camera dell'appartamento, adibita a vera e propria raffineria della droga, 9 grammi di hashish, ripartiti in tre sassi, 528 grammi di droga sintetica del tipo shaboo, di cui una parte suddivisa in dosi e la restante già lavorata in diverse forme (grani tipo sale, sale fino e grani ancora più sottili tipo farina), oltre a materiale e attrezzatura per la lavorazione e il confezionamento della sostanza stupefacente.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro, unitamente al denaro contante rinvenuto e quattro telefoni cellulari.

Nel corso della perquisizione sono stati recuperati all'interno dell'armadio della camera da letto anche 52 monili in oro ed argento, tra cui collane, bracciali, anelli e orologi, custoditi in una busta nascosta tra gli abiti.

L'appartamento, composto da tre camere, una cucina ed un bagno si trovava in pessime condizioni igieniche e risulta abitato dal nigeriano, dalla moglie con i due figli, uno di 11 anni e l'altro di appena 6 mesi, oltre a due connazionali.

Lo straniero, al termine delle formalità di rito, è stato associato alla locale casa Circondariale, come disposto dal Magistrato di turno.

 

Sull'arresto del nigeriano e sull'efficacia dell'operazione di contrasto della Polizia di Stato si è espresso anche l'esponente di Forza Italia Enrico Aimi tramite un comunicato stampa che di seguito riportiamo:

'La criminalità nigeriana emergenza nazionale, va stroncata con ogni mezzo ed espulsioni certe. Plauso alle forze dell'ordine per importante arresto'

"L'arresto del nigeriano e il maxi sequestro di droga shaboo effettuati dalla squadra mobile di Modena, alla quale va il nostro plauso, è un importante conferma dell'efficacia dell'azione di contrasto alla piaga dello spaccio che nel mercato della pericolosa sostanza shaboo vede il controllo pressoché totale della criminalità nigeriana. Bande spietate e pericolose, che utilizzano la manovalanza clandestina fatta arrivare senza controllo dalle politiche dei governi di sinistra, di cui gli italiani hanno avuto prova nei fatti di Macerata e che i modenesi hanno purtroppo sotto gli occhi nelle vie della prostituzione e nelle zone dello spaccio. Delinquenti che hanno conquistato intere aree delle nostre città, facendosi forti anche del senso di impunità generato da una situazione sul fronte dell'immigrazione, fuori controllo che non garantisce pene ed espulsioni certe per chi delinque.' Lo afferma l'esponente di Forza Italia Enrico Aimi - "Questo mercato criminale e di morte va stroncato con ogni mezzo. Serve una bonifica radicale dei territori con misure drastiche e incisive, che coinvolgano non solo il mercato della domanda ma anche quello dell'offerta. Auspichiamo ora che la formazione del nuovo governo sia espressione dell'esito delle urne che ha premiato e fatto vincere la coalizione del centro-destra unito e che si possa finalmente dare inizio a quel cambio di rotta sulle politiche su immigrazione e sicurezza che i cittadini hanno chiesto. Forza Italia ed il centro destra hanno posto tra i primi punti del proprio programma pene ed espulsioni certe per questi pericolosi criminali stranieri. Più uomini e più strumenti alle forze di Polizia, norme più severe e coinvolgimento in certe aree a rischio anche dell'Esercito. La gente non ne puo' davvero piu'. Non possiamo dunque rassegnarci ad una Italia terra di conquista di queste bande criminali"

 

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Prosegue l'impegno della Questura di Modena nella attività di prevenzione e contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nei parchi, nelle aeree urbane di aggregazione giovanile e negli istituti scolastici.

Nella mattinata odierna, la Squadra Mobile ha effettuato un servizio mirato, con l'ausilio di una unità cinofila antidroga della Questura di Bologna, all'interno del polo scolastico Guarini – Wiligelmo di viale Corassori, delle succursali degli Istituti Fermi e Cattaneo e presso l'IPSIA Corni.

Proprio all'interno di quest'ultimo istituto sono stati rinvenuti 5,7 grammi di hashish in dosi già confezionate abbandonate sulle scale e nelle parti comuni di una classe e 0,60 grammi di marijuana in un bagno.

Gli agenti hanno poi continuato le verifiche nei due parchi cittadini ove il fenomeno dello spaccio è più radicato: Novi Sad e XXII Aprile. Nascosti tra i cespugli e sotto i sassi sono stati recuperati 10 involucri pronti per lo spaccio contenenti complessivamente 70 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

 

Condanna di 2 anni e 4 mesi per le borseggiatrici bulgare arrestate dalla Polizia di Stato
Le quattro borseggiatrici di origine bulgara, incensurate, autrici di un furto nella giornata di lunedi ai danni di una anziana modenese di 87 anni sull'autobus della linea 7, che erano state arrestate in flagranza di reato dagli agenti della Questura di Modena nel corso di un servizio antitaccheggio, sono state processate per direttissima questa mattina e condannate ad anni 2 e mesi 4 di reclusione, senza sospensione della pena, e con Divieto di dimora nel Comune di Modena.
Nei loro confronti la Divisione Polizia Anticrimine della Questura ha emesso la misura di prevenzione del Foglio di Via obbligatorio con Divieto di ritorno nel Comune di Modena, della durata di tre anni.

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Parma. Proseguono i servizi straordinari Antidroga della Polizia di Stato nei luoghi di aggregazione giovanile. Identificate 33 persone e sequestrati 483 grammi di sostanze stupefacenti.

Come promesso, prosegue l'impegno della Questura di Parma nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti e nel controllo delle aree urbane di aggregazione giovanile.

Nell'ambito dei servizi straordinari di Controllo del Territorio della Polizia di Stato, infatti, nel pomeriggio di ieri sono stati svolti controlli antidegrado, con particolare attenzione alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti ed al contrasto dei reati in genere.

Il servizio, coordinato dal Dirigente dell'UPGSP della Questura di Parma, ha visto impiegati, oltre che del Nucleo Volanti della Polizia di Stato in servizio sul territorio, anche di un'unità cinofila antidroga della Polizia di Stato, delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e della Polizia Municipale di Parma.

Il servizio ha interessato, mediante un intervento congiunto di tutte le forze sul territorio, il Parco "Falcone e Borsellino" dove, oltre ad indentificare le persone presenti, sono stati rinvenuti 21 involucri e vari frammenti di sostanza stupefacente. Successivamente sono state controllate le aree urbane, oggetto di segnalazioni tramite esposti da parte dei cittadini, quali Viale Vittoria, Via dei Mille, dove sono stati rinvenuti 50 involucri contenenti sostanza stupefacente. In Piazza Alberto dalla Chiesa sono stati rinvenuti 8 involucri contenenti sostanza stupefacente.

Infine, sono state attenzionate le strade del centro cittadino, luogo di aggregazione delle giovani generazioni, particolarmente affollate, come ogni sabato pomeriggio, sia da turisti sia dalla gente del posto.

Il bilancio finale dell'Operazione è stato quello di 33 persone identificate, di cui 11 stranieri, e grazie all'ormai noto fiuto dei Poliziotti quattro zampe del Reparto cinofili della Polizia di Stato di Bologna, specializzati nella ricerca di sostanze stupefacenti, di 39,1 grammi di Hashish e 444,2 grammi di Marijuana sequestrati.

Tale attività, avviata in modo sistematico dalla Questura, si inserisce in una più ampia strategia tesa a contrastare con maggiore incisività i reati di strada e per dare un'efficacia risposta alla richiesta di tutela da parte dei cittadini

Pubblicato in Cronaca Parma
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