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Viene sostenuta la tesi per cui il bene giuridico della salute pubblica non viene in alcun modo pregiudicato o messo in pericolo dal singolo assuntore che decide di coltivare per se' qualche piantina
 
Non costituirà più reato coltivare in minime quantità la cannabis in casa. A stabilirlo una decisione epocale quella delle sezioni unite penali della Cassazione.

Si è sentenziato per la prima volta che "non costituiscono reato le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica" e "per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante ed il modesto quantitativo di prodotto ricavabile appaiono destinate in via esclusiva all'uso personale del coltivatore".

In sostanza chi coltiva per se' non compie più reato. Viene sostenuta così la tesi per cui il bene giuridico della salute pubblica non viene in alcun modo pregiudicato o messo in pericolo dal singolo assuntore di marijuana che decide di coltivarsi per se' qualche piantina. I kit per la coltivazione dei semi di cannabis sul balcone di casa sono ormai assai diffusi, venduti anche on line su siti specializzati di internet, ma si incorreva in rischi da un punto di vista legale, finora a livello giuridico non c'era mai stata un'apertura vera in questa direzione.

La Corte costituzionale in passato è intervenuta più volte sul tema, sposando una linea rigorosa, e così la giurisprudenza ha assunto, dopo alcune isolate sentenze controverse sul tema, una posizione netta.

Stabilendo un semplice principio: la coltivazione di cannabis è sempre reato, a prescindere dal numero di piantine e dal principio attivo ritrovato dalle autorità e anche se la coltivazione avviene per uso personale. Si affermava che "la condotta di coltivazione di piante da cui sono estraibili i principi attivi di sostanze stupefacenti" potesse "valutarsi come 'pericolosa', ossia idonea ad attentare al bene della salute dei singoli per il solo fatto di arricchire la provvista esistente di materia prima e quindi di creare potenzialmente più occasioni di spaccio di droga".

E così la Cassazione, adattandosi a quanto chiarito dalla Consulta, ha finora sostenuto che la coltivazione di marijuana, anche se per piccolissime dosi, una o due piantine, è sempre reato, a prescindere dallo stato in cui si trovi la pianta al momento dell'arrivo del controllo.

Dopo questa decisione che è stata sin da subito commentata come un evento epocale, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti, è giunto il momento che il legislatore prenda una posizione definitiva sulla legalizzazione o meno della cannabis e dei suo derivati.
(26 dicembre 2019)

Pubblicato in Cronaca Emilia

Modena 23  dicembre 2019 - Nell'ambito di mirati servizi, finalizzati alla prevenzione e al contrasto del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani, la scorsa settimana, personale della Polizia di Stato e della locale Polizia Municipale ha effettuato un controllo presso il comparto scolastico Leonardo da Vinci.

L'attività si inserisce in un più ampio progetto di diffusione della cultura della legalità tra giovani, obiettivo condiviso da Forze dell’ordine ed istituzioni scolastiche a vari livelli.
Detti controlli hanno lo scopo di tutelare chi vive l'ambiente scolastico, in primis gli studenti, che per la loro giovane età sono generalmente più esposti a pericoli ed insidie e meritano una particolare attenzione da parte delle autorità.


Gli agenti della Squadra Mobile unitamente a uomini del Nucleo Problematiche del Territorio della Polizia Municipale, d’intesa con la Dirigenza scolastica particolarmente attenta a tali dinamiche, hanno perlustrato le aree cortilive di pertinenza del plesso scolastico “Corni”, per poi effettuare verifiche a campione in alcune aule.

Nel corso dei controlli, un 17enne ha spontaneamente dichiarato di detenere all’interno del proprio zaino della marijuana per un peso complessivo, come successivamente accertato, di grammi 29,71.
Il giovane era in possesso anche di 275 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio, di un bilancino di precisione e un coltellino con lama richiudibile.

Il 17enne, al termine delle formalità di rito, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e affidato ai familiari.

 

Pubblicato in Cronaca Modena

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Parma, all'esito di una serrata attività di ricerca, hanno rintracciato ed arrestato altri due destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Parma ed eseguita lo scorso 26 novembre a carico di intermediari di marijuana e pusher nigeriani attivi nella zona dell'Oltretorrente.

Il primo dei due è stato fermato all'aeroporto di Milano Malpensa di rientro dalla Germania. La seconda a Melito di Napoli: alla vista dei Militari ha tentato una fuga lanciandosi da un' altezza di circa 4 metri dal balcone di casa ma è stata prontamente bloccata e soccorsa dai Carabinieri: nella caduta infatti ha rimediato una frattura al polso.

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Pubblicato in Cronaca Parma

Personale del Commissariato di P.S. di Carpi, nel pomeriggio del 16 dicembre scorso, ha tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, un 45enne carpigiano, tossicodipendente con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

L’arresto è stata la diretta conseguenza della violazione di un periodo di Libertà Controllata che gli era stato concesso in conversione di un’ammenda. L’uomo dovrà espiare in carcere i 59 giorni di pena residua.

Il 45enne è stato rintracciato a Modena e, dopo le formalità di rito, è stato associato alla locale Casa Circondariale.

 

Pubblicato in Cronaca Modena
Martedì, 10 Dicembre 2019 06:28

Altri due arresti in zona stazione

Intensificazione dei controlli nel periodo festivo. Altri due arresti in zona stazione. 


Reggio Emilia 9 dicembre 2019 - L'intensificazione dei controlli per presidiare la stazione storica nel periodo festivo, hanno condotto, ieri, 8 dicembre, all'arresto di due giovani cittadini nigeriani, nel corso di due distinte operazioni della nostra Squadra Mobile.


In mattinata veniva fermato il primo soggetto sceso dal treno proveniente da Bologna: deteneva mezzo chilo di Marijuana. Il secondo soggetto, veniva intercettato nel primo pomeriggio, anch’egli appena sceso dal treno: era in possesso di due chili di Marijuana.


Complessivamente, gli arresti operati dalla nostra Squadra Mobile per traffico di droga nel corso di quest'anno, sono stati 69, con il sequestro di 479 chili di stupefacente e oltre 214 mila euro contanti.

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#squadramobile
#essercisempre

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Domenica, 08 Dicembre 2019 15:50

Nigeriani arrestati per spaccio

La pattuglia di Parma Oltretorrente ha proceduto ieri all’arresto di un cittadino nigeriano classe '92, residente a Parma incensurato, poiché fermato in via Baganza veniva trovato in possesso di ovuli contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina (totale 15 gr).

All’atto del controllo lo stesso tentava di darsi alla fuga ma veniva prontamente fermato dai militari è stato  arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio.

In una successiva perquisizione personale è stata rinvenuta una somma contante di 250 €, presumibilmente provento dell’attività di spacci.

Durante la perquisizione domiciliare veniva inoltre denunciato, per detenzione ai fini di spaccio, un nigeriano classe '94 e domiciliato a Parma anch'egli incensurato, il quale veniva trovato in possesso di 6 gr. di cocaina e della somma contante di 800 € probabile provento dell’attività di spaccio.

Arrestato e trattenuto attualmente presso le camere di sicurezza in attesa del rito per direttissima.

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Raggio Emilia 6 dicembre 2019 - Sulla scorta delle segnalazioni pervenute alla Questura di Reggio Emilia e in seguito al costante monitoraggio dell’area della stazione, personale della Squadra Mobile di Reggio Emilia, unitamente a quello di Modena, nella giornata di mercoledì, procedeva al monitoraggio di un cittadino albanese incensurato nella città di Modena..

Nell’alloggio sottoposto a perquisizione, dove il giovane classe 1990 risiedeva con la madre, chiusa a chiave all’interno di un armadio, gli operatori rinvenivano, suddivisi in vari involucri, oltre tre chili e mezzo di marijuana, attrezzatura per il taglio ed il confezionamento, oltre a 1.000 euro in contanti.

Il giovane, quindi, veniva tratto in arresto e, successivamente, associato presso la casa circondariale di Modena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di quella città

 

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
Mercoledì, 04 Dicembre 2019 06:47

Maxi sequestro di droga (video)

Maxi sequestro di droga: la polizia di stato arresta un parmigiano incensurato con oltre 23 kg hashish.

Parma: nella mattinata di martedì 26 novembre scorso, la Polizia di Stato ha tratto in arresto SILVESTRI Leonardo, classe ’73 in quanto trovato in possesso di 23 Kg. e mezzo di hashish, 80 gr. di marijuana e 5 gr. di cocaina, oltre a 1450 € in contanti e vario materiale per il confezionamento ed il consumo della sostanza stupefacente.


Nel corso degli ultimi mesi, erano state raccolte delle informazioni in merito al Silvestri, già noto come consumatore di sostanza stupefacente, che lo indicavano come coinvolto in un’importante attività di spaccio. Le attività di riscontro operate dal personale della Squadra Mobile hanno consentito di verificare che l’abitazione dell’uomo era spesso frequentata da soggetti noti come consumatori di droga e, pertanto, nella mattinata di martedì si è proceduto alla perquisizione all’interno della stessa.


All’interno di un locale adibito a ripostiglio/cantina chiuso a chiave e protetto da sistema di allarme disattivato dallo stesso Silvestri, sono stati rinvenuti 23 pacchi contenenti sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di grammi 23.427,3, occultati tra le bottiglie di vino in un frigorifero spento. All’interno della mansarda in uso esclusivo dell’uomo, invece, veniva rinvenuto un barattolo di vetro contenente gr. 80,1 di marijuana, 4 barrette di hashish ed altri frammenti della stessa sostanza per un peso complessivo di gr. 101, 5 ed un involucro in cellophane contenente la cocaina. Nella stessa stanza, dove certamente il Silvestri riceveva i propri clienti e vi consumava lo stupefacente, sono stati, altresì, rinvenuti 25 “spinelli” di marijuana già confezionati e custoditi all’interno di contenitori cilindrici trasparenti, una pipa in vetro e del denaro contante.


Il Silvestri che non rilasciava alcuna dichiarazione sull’origine dello stupefacente rinvenuto, è stato tratto in arresto ed associato in via Burla, dove è tuttora detenuto in stato di custodia cautelare.

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Link download filmato: http://www.poliziadistato.tv/c_ciViXiwtQP

 

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Guardia di Finanza. Parma: un chilo di droga nello stomaco. Arrestato “ovulatore”.

Nell’ambito del potenziamento dei controlli di polizia economico-finanziaria, svolti sulle principali vie di comunicazione della provincia parmense, le Fiamme Gialle di Parma hanno sequestrato oltre un chilo di sostanze stupefacenti, tra eroina e cocaina, e tratto in arresto G.U. di 19 anni – cittadino nigeriano – che fungeva da corriere ovulatore.


Durante uno dei controlli antidroga, svolto nei pressi della stazione ferroviaria del capoluogo, l’attenzione dei finanzieri in servizio veniva attirata dal giovane nigeriano, appena sceso da un treno proveniente da La Spezia. Il diciannovenne, infatti, appariva particolarmente nervoso e guardingo per cui i militari decidevano di effettuare un controllo, richiedendo i documenti identificativi e la motivazione della sua presenza a Parma.

Le risposte evasive del giovane alle domande di routine inducevano i finanzieri ad approfondire il controllo presso la caserma di Via Torelli, sede del Gruppo delle Fiamme Gialle di Parma. Successivamente, l’atteggiamento del diciannovenne, sempre più agitato e sofferente, convinceva i finanzieri ad accompagnare il giovane all’Ospedale Maggiore di Parma, per eseguire una radiografia allo stomaco e verificare la presenza di eventuali ovuli ingeriti. All’esito dei controlli sanitari, il nigeriano risultava essere un “ovulatore”, ossia quel tipo di “narco-corriere” che carica all’interno del corpo, ingerendoli, ovuli termosaldati contenenti sostanze stupefacenti.


L’utilizzo dei corrieri ovulatori nelle rotte del traffico di stupefacenti risulta sempre più frequente a motivo del bassissimo costo del trasporto, cui si aggiunge la facilità di reperimento di persone in difficoltà disposte ad assumersi il rischio di fungere da corriere.
Al termine dell’operazione, sono stati sequestrati 95 ovuli, per un totale di 1,1 chili tra eroina e cocaina, il cui valore complessivo sul mercato illecito è pari a oltre centomila euro.
Il giovane extracomunitario è stato quindi tratto in arresto in flagranza di reato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


L’operazione si inquadra in una più diffusa azione di controllo economico del territorio che coinvolge quotidianamente i Reparti del Corpo, anche attraverso il servizio di Pubblica utilità “117”, con finalità preventive e repressive e mediante piani di intervento dinamico in tutta la provincia, in modo particolare nelle zone più a rischio, come le principali rotabili e le stazioni ferroviarie.

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Così è all'interno il primo sottomarino transoceanico intercettato in Europa carico di droga: ecco il video della Guardia Civil. Gli agenti hanno contato 152 balle di cocaina, che rappresentano 3.000 chili di droga

Questa mattina, gli agenti della Guardia Civil spagnola, hanno finito di contare un totale di 152 balle di cocaina che il natante sottomarino stava portando all'interno, pari a 3.000 chili di droga, come già annunciato sulla stampa mondiale. Il sommergibile è realizzato in fibra di vetro ed è il primo ad essere intercettato in Europa. La missione del sottomarino, secondo fonti vicine all'indagini, era di passare la droga tra una nave e l'altra nell'Atlantico. Per Giovanni D’Agata, presidente “Sportello dei Diritti”, il video prova che il traffico di sostanze stupefacenti a livello globale non conosce frontiere ed utilizza metodi sempre più sofisticati ed innovativi per superare i confini e i controlli.

Ecco il video postato su YouTube all'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=_qlpKLHT8vw.

( 27 novembre 2019 )

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Pubblicato in Cronaca Emilia
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