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A Gualtieri il corso-base, curato dall'associazione Bentivoglio: tra i nuovi 'angeli del soccorso' anche il sindaco di Guastalla, il vice di Gualtieri e due ex primi cittadini. -

Reggio Emilia, 20 maggio 2015 -

Si è concluso sabato a Gualtieri il corso base organizzato dalla scuola di formazione di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia e curato dal tutor Denis Sepali, grazie al quale la Protezione civile della Bassa vanta altri 43 volontari. Oltre ad una prima parte teorica, l'ultima giornata ha previsto la prova pratica, curata dall'associazione Bentivoglio ed in particolare dal coordinatore Vivaldo Malagoli. Al corso hanno infatti preso parte anche il sindaco di Guastalla Camilla Verona e il vice sindaco di Gualtieri Marcello Stecco e gli ex sindaci di Reggiolo e Gualtieri Barbara Bernardelli e Massimiliano Maestri.

Durante la mattina i nuovi volontari, formati per diventare operativi in caso di necessità di intervento di Protezione civile, hanno affrontato diverse operazioni relative principalmente a uno scenario di rischio idraulico. Divisi in squadre, hanno infatti insacchettato sabbia e realizzato una coronella anti-fontanazzo, affrontato una prova pratica di comunicazione radio, utilizzato pompe idrovore, effettuato un controllo arginale in caso di piena ed infine, tutti assieme, hanno montato e smontato una tenda P88, utilizzata dal Dipartimento nazionale per ospitare sinistrati o soccorritori. Le squadre, in questa ultima giornata, sono state coadiuvate nella formazione pratica dai volontari specialisti dell'associazione Bentivoglio, il presidente e il vicepresidente Roberto Soliani e Jaurens Malagoli, Giancarlo Sessi e Davide Pontiroli.

Durante la mattinata sono stati consegnati dal Coordinamento delle organizzazioni di volontariato della Provincia di Reggio Emilia - ad integrazione del materiale in uso per rischio idraulico dell'associazione Bentivoglio, che fa parte della Colonna mobile regionale - una nuova pompa idraulica carellata da 40 l/s , una nuova tuta antitaglio per motoseghe completa di stivali e casco ed un filtro pescante a zero. Con questo materiale la Bentivoglio completa e allarga la propria operatività per ogni situazione di rischio idraulico.
A consegnare le nuove attrezzature sono stati il vicepresidente del Coordinamento Luca Sinisgalli e il coordinatore delle emergenze Marcello Margini, che fin dal primo mattino hanno assistito come osservatori alla prova pratica di fine corso.

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Un programma di eventi aperti a tutta la cittadinanza di assoluto rilievo. In Piazza Garibaldi una mostra con i mezzi dell' Esercito e il passaggio della staffetta con la bandiera italiana. -

Parma, 20 maggio 2015 - foto in galleria -

Il Comune di Parma, cent'anni dopo, ricorda l'entrata in Guerra dell'Italia con un programma di eventi aperti a tutta la cittadinanza, di assoluto rilievo. Dopo la riflessione sul clima culturale d'inizio Novecento, tenutasi ieri pomeriggio alla Casa della Musica, questa mattina Piazza Garibaldi è stata invasa da mezzi dell'Esercito. Oggi, infatti, a Parma fara' tappa la staffetta "L'Esercito marciava", manifestazione promossa ed organizzata dallo Stato Maggiore dell'Esercito per commemorare su tutto il territorio nazionale il centenario della Prima Guerra Mondiale. Fino alle 20, inoltre, in piazza Garibaldi, il 2° Reggimento Genio Pontieri realizza una mostra schierando il seguente dispositivo: un veicolo tattico Leggero Medio; un'autogrù TCM 400; una macchina movimento terra in particolare una pala caricatrice New Holland W 130; uno stand EOD (i cosiddetti artificieri) con attrezzature e materiali ed in particolare con il robottino Wheelbarrow; un modulo PGM (Ponte Galleggiante Motorizzato) a cui si aggiunge uno stand informativo per far conoscere le opportunità professionali che l'Esercito propone ai giovani.

Alle ore 20, circa, in Piazza Garibaldi, alla presenza delle autorità cittadine, transiterà la staffetta con il passaggio della bandiera italiana dall'ultimo frazionista del 183° Reggimento Paracadutisti al primo del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, che concluderà il proprio precorso a Trieste, meta finale del percorso attraverso tutte le Regioni italiane.

Gli appuntamenti

Venerdì 22 Maggio alle ore 17 presso l' Oratorio Novo della Biblioteca Civica (Vicolo Santa Maria) verrà presentato il libro di memorie "Per un sacco di Grano" di Eleonora Aldani e Carla Sacchi che narra le vicende di un soldato delle retrovie, la storia di una famiglia divisa, una nonna ormai stanca e malata e una nipote bambina, piena di curiosità per cui tutto è un gioco ancora. Un libro costruito sulle lettere di due cuori separati, una storia salvata tra le tante piccole storie con cui la Grande Guerra è entrata nelle famiglie italiane che verrà presentato dall'autrice Eleonora Aldani insieme a Laura Corsini; l'incontro sarà arricchito da letture e proiezione di filmati.
L'appuntamento è stato promosso in collaborazione con l'ISREC di Parma.

Domenica 24 maggio, alle ore 18, si terrà presso la Sala Concerti della Casa della Musica il momento conclusivo delle celebrazioni promosse dal Comune di Parma per ricordare il Centenario dell'entrata del nostro paese nella Prima Guerra Mondiale alla presenza del Presidente del Consiglio del Comune di Parma, Marco Vagnozzi.

A seguire andrà in scena il recital " FIGLIO MIO BELLO ADDIO. Musiche e lettere della Grande Guerra" con Mascia Foschi e al pianoforte Enrico Padovani che racconterà con musiche, parole e immagini un lavoro di tessitura sociale che consentì di salvare i fondamenti della vita.
I due protagonisti andranno immaginati in ufficio postale di un piccolo paese, dove il rumore dei mortai che risuonano in trincea non arriva, ma si sente un altro suono: quello della carta da lettere stropicciata per essere aperta e letta e quella della punta di china che inchiostra in bella grafia parole di affetto e conforto per gli uomini lontani da casa. Il CENTRO STUDI MUSICA E GRANDE GUERRA dedica alle donne questo progetto che apre una finestra significativa sulla tragedia della Grande Guerra.

Tutti gli appuntamenti del programma sono ad ingresso libero e gratuito.

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Francesco Grieco, 53 anni, marito e genero delle vittime, ha confessato di avere ucciso le due donne dopo un lungo interrogatorio. Era stato lui a dare l'allarme per primo, telefonando al 112. -

Modena, 19 maggio 2015 - di Manuela Fiorini -

Era stato proprio lui, Francesco Grieco, 53 anni, ex guardia giurata, a dare l'allarme, ieri mattina alle 7.30, con una telefonata al 112. La moglie, Francesca Marchi, 52, insegnante a Carpi, e la suocera, Irene Tabaroni, pensionata di 93, erano state trovate prive di vita nel loro letto. La prima con evidenti segni di strangolamento, la seconda con la testa sfondata da un oggetto contundente. Grieco aveva detto agli inquirenti di essere in casa, ma di non essersi accorto di nulla, ipotizzando una rapina finita male. Strano. Troppo strano. Soprattutto perché nell'abitazione di via Padella, a Gorghetto di Bomporto, dove Grieco viveva con la moglie e l'anziana suocera, costretta a letto dopo una caduta, non erano stati rilevati segni di effrazione.

L'ex guardia giurata, in serata, era stato accompagnato in Procura e sentito dai Carabinieri, coordinati dal Sostituto Procuratore di Modena Claudia Ferretti. Qui, dopo un lungo e pressante interrogatorio, la confessione. "Sono stato io. Le ho uccise in un raptus". Francesco Grieco avrebbe anche detto agli inquirenti di avere pensato al suicidio, una volta resosi conto di quello che aveva fatto, ma di non averne avuto il coraggio. Alla base del duplice omicidio ci sarebbe la prolungata situazione di stress a cui il cinquantatreenne era sottoposto per problemi lavorativi e tensioni familiari. L'uomo è in stato di fermo.

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Rodriguez, Gilardino e Salah puniscono i crociati. Ora la base per l'asta è di circa 8 milioni. -

Parma, 19 maggio 2015 – di Maria Caterina Viscomi -

E' un Parma a due facce quello a cui ci hanno abituati i gialloblù in questa stagione: uno orgoglioso e sfrontato, capace di affrontare a testa alta le big italiane, e uno debole e totalmente assente che spiega la retrocessione nella serie cadetta. Ieri allo stadio Artemio Franchi, nel posticipo delle 19, è sceso in campo il Parma da ultimo della classe: forse perché, fresca di eliminazione dall'Europa League, la Fiorentina ha sfogato tutta la sua rabbia e la sua voglia di riscatto per continuare a sognare la competizione continentale per la stagione successiva, riuscendo a conquistare tre punti preziosi con i quali i viola allungano di 4 distanze sulla Sampdoria e di 6 sull'Inter. Tre punti e tre reti che permettono a Montella di limitare gli screzi con la tifoseria toscana dopo la gara di giovedì contro il Siviglia. 
Nonostante i ducali abbiano provato ad onorare sino alla fine la stagione, i padroni di casa si sono rivelati più motivati e sono riusciti ad arginare e travolgere i ragazzi di Donadoni. Ad aprire le danze prima del quarto d'ora è Gonzalo Rodriguez con un bel colpo di testa su un cross di Ilicic deviato da Lucarelli che, di fatto, serve l'avversario. Dopo la rete del vantaggio, i viola diventano ancora più straripanti con gli arrembanti Pasqual e Ilicic che più volte mettono in difficoltà Mirante. A batterlo per il goal del 2-0 è Gilardino su azione sviluppata da calcio d'angolo. Nei primi 45 minuti la reazione del Parma è timida, tanto da non impensierire mai seriamente Neto, chiamato invece in causa nella ripresa da Palladino (49') e Ghezzal (62') che fanno letteralmente tremare la sua porta. Chiude la partita il solito Salah che brucia Jorquera con un tiro nell'angolino. Nel finale l'ex Bologna Diamanti sfiora il poker e in pieno recupero viene annullato un goal a Gilardino.

DESERTA ANCHE LA TERZA ASTA 

Sempre ieri è arrivata un'altra notizia negativa per il club ducale: anche l'asta numero tre, infatti, si è conclusa senza offerte. Il prezzo base si aggirava intorno agli 11 milioni di euro che scendono ora a 8,43 a cui va però sommato il debito sportivo. La prossima scadenza per farsi avanti è venerdì 22 maggio, data entro la quale i curatori fallimentari faranno di tutto per ridurre ulteriormente il debito accordandosi con i tesserati non in rosa.

Pubblicato in Calcio Parma

I corpi di Irene Tabaroni, 93 anni, e della figlia Francesca Marchi, 52 anni, sono stati trovati in casa dal genero Francesco. Secondo i primi rilievi, la madre sarebbe stata colpita alla testa, la figlia strangolata. Si cerca l'arma del delitto. -

Modena, 18 maggio 2015 - Di Manuela Fiorini – 

Sono di Irene Tabaroni, 93 anni, e della figlia Francesca Marchi, insegnante di 52, i corpi rinvenuti questa mattina in via Padella, a Gorghetto di Bomporto, nella casa dove le due donne vivevano insieme al genero Francesco. Sarebbe stato proprio lui a dare l'allarme, questa mattina alle 7.30, dopo aver fatto la macabra scoperta. I cadaveri di madre e figlia sono stati ritrovati su due piani diversi della casa. Irene Tabaroni, da qualche tempo inferma per i postumi di un infortunio al femore, era nel suo letto e sarebbe morta in seguito a un colpo alla testa con un oggetto contundente. Anche Francesca Marchi è stata ritrovata morta nella sua camera. Sul suo corpo ci sarebbero evidenti segni di strangolamento.

Le indagini sono affidate al Pubblico Ministero Claudia Ferretti, che ipotizza il duplice omicidio. L'immobile e l'auto di famiglia, una Renault Modus nera, sono state poste sotto sequestro. Intanto, i Carabinieri stanno ancora cercando l'arma del delitto, passando al setaccio i cassonetti della zona, e le aree circostanti tra la campagna e il fiume. Gli addetti comunali stanno anche tagliando l'erba per facilitare il lavoro alle Forze dell'Ordine. Per ora non ci sarebbero indagati. Il marito di Francesca Marchi, che per primo ha chiamato il 112, è stato accompagnato in Procura per essere interrogato dal Magistrato. Si attendono sviluppi.

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Dopo aver preso l'auto ha provocato un incidente in via XXI Aprile: denunciato per furto e guida senza patente. -

Piacenza, 18 maggio 2015 -

Un 44enne piacentino si trovava solo a casa di un'amica per alcuni lavori di manutenzione e viste le chiavi dell'auto parcheggiata in cortile le ha prese per fare un giro in macchina, senza considerare che la sua patente era stata ritirata più di dieci anni fa.

Al volante della Toyota Yaris dell'amica, giunto in via XXI Aprile dopo una manovra di sorpasso si è scontrato con una Mini che procedeva nel senso opposto di marcia. Entrambi i conducenti delle auto coinvolte nell'incidente sono stati soccorsi e trasportati all'ospedale.
All'esito dei rilievi, l'uomo è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria furto aggravato e guida senza patente.

Pubblicato in Cronaca Piacenza

La donna dopo l'ennesima violenza domestica ha chiesto aiuto ai Carabinieri. Maltrattata davanti al figlio di dieci anni. -

Modena, 18 maggio 2015 -

Venerdì sera l'intervento dei Carabinieri della Stazione di Mirandola, una donna è stata strappata dai soprusi del marito. La richiesta d'aiuto per le percosse subite arrivava dalla moglie, italiana di 40anni che, piangendo, ha chiesto aiuto perché il marito la stava picchiando. Giunti immediatamente sul posto, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno accertato la presenza in casa anche del figlio di 10 anni. Raccolta la denuncia, è emerso che già in passato, in diverse altre occasioni, l'uomo l'aveva percossa, cagionandole lesioni guaribili in alcuni giorni.

Quella sera in particolare, l'uomo l'aveva colpita con dei pugni sul volto provocandole un trauma contusivo facciale giudicato guaribile in 15 giorni presso il pronto soccorso di Mirandola dove era stata accompagnata dai Carabinieri.

Al termine degli accertamenti i Carabinieri hanno arrestato il marito violento (italiano, 45enne, muratore) per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali e sabato mattina il giudice ha convalidato l'arresto disponendo il divieto di avvicinamento alla donna fino al dibattimento in giudizio, che si avrà a fine mese.

Pubblicato in Cronaca Modena

Riportiamo integralmente la nota dei legali dell'ex amministratore delegato del Parma che smentisce che i Curatori Fallimentari abbiano inoltrato formale richiesta al loro assistito della restituzione della somma di € 1.300.000,00. -

Parma, 18 maggio 2015 -

"I Legali del Sig. Pietro Leonardi in ordine a quanto pubblicato ieri Corriere della Sera nell'articolo a firma del Sig. Mauro Gerevini, intendono precisare e comunicare quanto segue:

1) innanzitutto è falso che i Curatori Fallimentari abbiano inoltrato formale richiesta al nostro assistito della restituzione della somma di € 1.300.000,00 ricevuta a titolo di prestito. Vero è viceversa che il nostro assistito è egli creditore del Parma FC per gli stipendi e il TFR non corrisposti come del resto per calciatori e altri dipendenti tutti. Di più occorre precisare che al tempo fu proprio il Parma FC a voler ingaggiare il Sig. Leonardi Pietro, cosi dovendo indennizzare l'Udinese per l'anticipata risoluzione del contratto;

2) Tale anticipazione, convertita al lordo e con aggiunta degli interessi, secondo gli accordi intercorsi tra il Parma FC e Pietro Leonardi, doveva essere restituita mediante trattenute mensili da operarsi in busta paga: Ciò che puntualmente accaduto fino alla definitiva risoluzione del contratto tra Parma FC e il Sig. Pietro Leonardi;

3) Al momento della risoluzione del contratto tra le parti, i crediti vantati dal Sig. Pietro Leonardi nei confronti di Parma FC (ai quali il Sig. Pietro Leonardi ha integralmente rinunciato) erano di di gran lunga superiori alle somme da restituire al Parma FC;

4) Il Sig. Pietro Leonardi, tramite i suoi Legali, dopo l'ennesimo illegittimo e gratuito attacco di stampa intende chiarire che da ora in poi procederà Giudizialmente in tutte le sedi competenti, per ogni notizia falsa e tendenziosa che sarà pubblicata proprio a partire dall'articolo diffamatorio a firma del Sig. Mauro Gerevini e pubblicato sul Corriere della Sera e su CorSera."

I Legali del Sig. Pietro Leonardi

Pubblicato in Sport Parma

Maltempo su tutto il Nord Italia. Resta attiva fino a domani l'allerta meteo della Protezione Civile dell'Emilia Romagna per le perturbazioni che interesseranno tutta la Regione. -

Parma, 15 maggio 2015 -

Sembrano lontane le temperature estive dei giorni scorsi. Come da allerta meteo della Protezione Civile di ieri valida sino a sabato alle 18, il brutto tempo tempo è arrivato puntuale sul Nord Italia compresa la nostra regione. Nel pomeriggio di oggi, un violento acquazzone ha creato disagi alla viabilità e campi allegati. Da domenica dovrebbe tornare il sole con temperature in rialzo.

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Pubblicato in Cronaca Emilia

La Polizia Municipale ha aiutato la ragazza albanese ad uscire dal tunnel della prostituzione. Era arrivata dall'Albania con in grembo un bambino ed il sogno di una vita migliore. Indagini in corso. -

Piacenza 15 Maggio 2015 -

La storia di una ragazza che ripercorre quella di tante che cercano rifugio in Italia nella speranza di trovare un futuro migliore, ma che purtroppo vengono costrette a cadere nel tunnel della prostituzione per sopravvivere. A volte, però, per alcune il lieto fine esiste.
Lei è Anna, arrivata dall'Albania con in grembo un bambino ed il sogno di una prospettiva migliore per lei e suo figlio. Un viaggio che l'ha invece condotta sulla strada, a vendere il suo corpo.
Era l'inizio del 2013.
A salvarla da una vita di ricatti, umiliazioni, costrizioni e sfruttamento è stata la Polizia Municipale di Piacenza, che ha raccolto la sua denuncia e l'ha aiutata insieme ai Servizi Sociali comunali e al Progetto Oltre la Strada ad uscire dall'incubo.
Anna si era fidata dell'aiuto di un'amica (Nerina), allettata dall'idea di un lavoro in un ristorante e con tanta voglia di fare. Ma subito dopo la nascita della bambina l'amica, che si era offerta di ospitarla, inizia col negare qualsiasi forma di aiuto, compresi i soldi per comprare il latte per la neonata, offrendole come unica possibilità la strada.
La porta a prostituirsi in una zona prestabilita, via Emilia Parmense, e le fornisce tutte le indicazioni stabilendo anche la somma che deve chiedere al cliente. Quando Anna deve lavorare la obbliga a lasciare la neonata da una signora a lei sconosciuta, e si pretende 200 euro a settimana per il posto sulla strada, 200 euro per l'affitto mensile e la metà delle spese per il vitto.
Anna non ce la fa, non è quello che aveva sperato, una vita alla mercé dei clienti e della sua amica.
La svolta arriva nella primavera dello scorso anno quando una sera, durante un controllo della Polizia Municipale, Anna intravede una possibilità per cambiare la sua vita e durante le fasi dell'identificazione con gli operatori dice chiaramente di voler smettere, ma di non poterlo fare perché controllata a vista in qualsiasi momento.
Chiede un aiuto che non tarda ad arrivare.
Viene subito organizzato l'intervento per il pomeriggio della giornata seguente. Anna è molto spaventata per le possibili ritorsioni ma riesce comunque ad allontanarsi dalla casa dell'amica con la sua bimba e raggiungere il posto concordato con le Forze di Polizia. Ora è al sicuro in una struttura protetta.
Le indagini hanno portato all'identificazione di una persona di sesso maschile di nazionalità albanese, dell'età di ventiquattro anni, che è stata denunciata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Al momento risulta irreperibile.

Pubblicato in Cronaca Piacenza
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