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Sabato, 16 Giugno 2018 06:01

Arrestato un nigeriano per rapina impropria

Un nigeriano, classe 1991, con la scusa di farsi offrire una sigaretta, ha sottratto due banconote per un totale di 15 euro, a un malcapitato cittadino tunisino in Piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa. 

Quest'ultimo accortosi di esser stato derubato pretendeva la restituzione del denaro, ma per tutta risposta veniva raggiunto da un pugno al volto. In seguito si accendeva una lite tra i due, ove anche il malfattore si procurava varie escoriazioni al collo. Altri due cittadini Nigeriani, probabilmente ignari delle intenzioni del loro connazionale, cercavano di dividere i due litiganti. Infine il reo scappava in direzione via Trento.

Due equipaggi delle volanti sono immediatamente intervenute e si sono messi alla ricerca del nigeriano il quale ha tentato di sottrarsi all'identificazione cambiandosi gli abiti. Rintracciato in via Palermo, il nigeriano è stato però identificato dalla vittima e arrestato per il reato di rapina improrpia e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

 

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Martedì, 12 Giugno 2018 08:47

Parma - Ufficio immigrazione: +25% le espulsioni

Sono 40 i provvedimenti espulsivi eseguiti sino a oggi dalla III Sezione "Allontanamenti ed Espulsioni" della Questura di Parma. Un incremento sensibile (+25%), rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, dei quali ben 12 sono stati eseguiti con accompagnamento coatto in frontiera.

A comunicarlo è l'ufficio preposto della Questura di Parma nell'aggiornamento settimanale dell'attività svolta. Nello specifico, la scorsa settimana, il personale della III Sezione dell'Ufficio Immigrazione abbia eseguito ben 3 espulsioni con accompagnamento immediato alla frontiera, nei riguardi di cittadini extracomunitari il cui profilo criminale è risultato essere di particolare spessore.

In particolare, il 05.06.2018 si è provveduto all'espulsione di K.M, un cittadino Guineiano accompagnato alla frontiera aerea di Milano Malpensa, il quale risultava gravato da numerose condanne per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, nonché da numerosi precedenti di polizia per reati della stessa indole.

Il 07.06.2018 si procedeva negli stessi termini, ma eseguendo un'espulsione emessa dall'Autorità Giudiziaria, nei riguardi di H.D., un giovane cittadino albanese anch'egli gravato da numerosi pendenti di polizia e da una condanna emessa per furto in abitazione.

Stessa sorte, da ultimo, è toccata al cittadino moldavo D.A, avente a proprio carico numerosi pregiudizi di polizia e diverse condanne per reati contro il patrimonio.
In tutti i casi sin qui riportati, il personale dell'Ufficio Immigrazione si è impegnato e si è notevolmente distinto per il fatto di aver provveduto a dare esecuzione ai provvedimenti di espulsione rintracciando sul territorio i menzionati cittadini extracomunitari irregolari, ed anche, nelle ultime due operazioni riferite, prelevandoli presso il proprio domicilio.

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Venerdì, 25 Maggio 2018 10:59

Controlli amministrativi della Questura di Parma

Prosegue l'attività di controllo della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Parma che si avvale della collaborazione delle altre Forze di Polizia ed Enti, con la finalità di verificare la correttezza nella conduzione di attività economiche ed altro.
In tale ottica, in ottemperanza alle direttive del Questore, negli ultimi due mesi sono stati effettuati controlli ai quali hanno partecipato, oltre al personale della Squadra Amministrativa della Polizia di Stato, anche personale dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco, del S.I.A.N. dell'AUSL, dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro.

I controlli hanno riguardato alcuni pubblici esercizi, circoli privati e locali di pubblico spettacolo cittadini.
All'esito dell'attività di accertamento sono state contestate violazioni amministrative da parte della P.M. (pubblicità dei prezzi, cartellonistica per il divieto di fumo, strumentazione per la misurazione del tasso alcolemico, sorvegliabilità e somministrazione di alimenti e bevande nei circoli privati, ecc); da parte dell'AUSL, sono state elevate sanzioni amministrative pecuniarie per oltre 2000 euro e sanzioni penali, con sequestro di merce in cattivo stato di conservazione e denuncia all'Autorità Giudiziaria; l'Ispettorato del Lavoro ha riscontrato la presenza di lavoratori in "nero", e conseguente chiusura dell'attività con sanzione amministrativa, e penale conclusisi con la denuncia all'Autorità Giudiziaria per violazioni anche della normative sulla videosorveglianza; da parte della Guardia di Finanza sono state emesse sanzioni per mancata emissione di scontrini.

Il personale dei Vigili del Fuoco in presenza di irregolarità sotto l'aspetto della prevenzione incendi, ha disposto l'immediata regolarizzazione dei locali ad opera dei gestori.
Sempre nell'ambito del contrasto alle illegalità in tale settore, la Divisione di Polizia Amministrativa della Questura ha deferito alla competente Autorità Giudiziaria il titolare di un "compro oro" ed un soggetto che esercitava abusivamente l'attività di "buttafuori"
Nel corso di tali servizi sono state identificate e controllate oltre 50 persone.

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Nella mattinata di ieri, personale dipendente, ha denunciato in stato di libertà una cittadina romena, presente in città per turismo, a seguito di furto perpetrato all'interno della profumeria "BEAUTY STAR" ubicata al Barilla Center.

La donna, T.I.A., classe 1986, incensurata, dopo aver effettuato alcuni giri all'interno dell'esercizio, usciva dal medesimo, facendo attivare l'allarme collegato alle barre antitaccheggio.
Raggiunta immediatamente da una dipendente della profumeria, la cittadina romena, facendo finta di non comprendere la lingua italiana, tentava di allontanarsi dal posto, nonostante venisse invitata più volte a ritornare in negozio per controllare il contenuto della borsa che aveva al seguito.
La GPG in servizio presso l'area commerciale, prontamente allertata, raggiungeva la donna romena e la invitava a fare ritorno presso la profumeria dove poco dopo era possibile accertare come la stessa si fosse impossessata di profumi, smalti creme ed altri prodotti di bellezza per un importo di circa 260,00 euro.
Merce riconsegnata all'avente diritto, e cittadina romena indagata in stato di libertà.

Ancora ieri, durante la serata, nell'ambito di controlli volti ad infrenare il dilagante fenomeno dello spaccio di stupefacenti, personale dipendente attenzionava 2 stranieri fermi, a piedi, all'angolo tra Via Buffolara e Via Savani i quali, alla vista della pattuglia di davano alla fuga.
Uno di questi, prima di essere raggiunto e bloccato, si liberava di una confezione in cellophane di colore bianco che, prontamente recuperata, risultava contenere sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso di grammi 1,6 circa
Il soggetto fermato, nigeriano, I.E., classe, 1990, residente a Bologna, con richiesta di rinnovo di soggiorno per motivi umanitari, sprovvisto di attività lavorativa, già distintosi per spiccate qualità nell'ambito dell'illecita attività di spaccio di stupefacenti, veniva trovato in possesso della somma di 160 euro, composta da banconote da 50 e 20 euro, tutte singolarmente accartocciate e conservate nella tasca dei pantaloni – chiaro segnale di un passaggio furtivo e veloce acquirente/spacciatore e quindi evidente provento della precedente attività delittuosa – veniva trovato in possesso di n. 3 telefoni cellulari, evidentemente utilizzati per mantenere contatti utili per la propria illecita attività di approvvigionamento e spaccio di stupefacenti, nonché di numerosi bigliettini manoscritti riportanti l'indicazione di una delle utenze mobili trovate in suo possesso, segno evidente di una costante, pianificata ed organizzata attività di spaccio.

La sostanza stupefacente, la somma di denaro e i telefoni cellulari, così come i biglietti "pubblicitari" venivano posti in sequestro e lo straniero indagato per detenzione ai fini spaccio.

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Tentata rapina a mano armata in piazzale Santa Croce. Le volanti della Polizia di Stato arrestano due moldavi. 

Il 13 maggio sono stati arrestati in flagranza di reato, dalle Volanti della Questura di Parma, due cittadini moldavi, classe 93, incensurati, resisi responsabili del delitto di TENTATA RAPINA AGGRAVATA IN CONCORSO perpetrata, alle ore 2:00, in Piazzale Santa Croce a Parma, ai danni di un cittadino tunisino.

Una Volante della Questura di Parma, durante il normale servizio di Controllo del Territorio, veniva fermata, in via d'Azeglio, da due persone di colore che, con fare concitato, riferivano che, pochi minuti prima, erano stati avvicinati da un'autovettura di colore nero, con a bordo due uomini dalla carnagione chiara, i quali avevano chiesto della droga ma, alla loro risposta negativa, l'uomo alla guida scendeva impugnando una pistola che puntava loro contro. I due malcapitati, impauriti, si mettevano in fuga mentre l'uomo con la pistola risaliva a bordo del veicolo e, insieme al complice, ripartiva in direzione piazzale Santa Croce.

Gli Operatori, quindi, dopo avere ricevuto la descrizione dei malviventi, si recavano velocemente verso piazzale Santa Croce, dove la loro attenzione veniva attirata da un altro uomo, tunisino, il quale riferiva di aver subito, qualche istante prima un tentativo di rapina da parte di due soggetti, di cui uno armato di pistola, coincidenti con la descrizione appena ricevuta, i quali si erano appena allontanati ed erano saliti a bordo di una automobile di colore nero.

I malviventi, riferiva il tunisino, lo avevano fermato e gli avevano chiesto dei soldi e, al suo rifiuto, uno dei due aveva impugnato una pistola mentre l'altro lo bloccava tenendolo per la maglietta. Alla vista della pistola, il malcapitato, impaurito, con una reazione improvvisa, si divincolava dalla presa con uno spintone e scappava. Mentre correva, per sottrarsi alla violenza dei due soggetti, l'uomo con l'arma esplodeva un colpo verso l'alto.
Gli Operatori, quindi, si avvicinarono all'auto in questione e precedevano ad identificare i due occupanti, corrispondenti alle descrizioni ricevute precedentemente, e procedevano ad effettuare la perquisizione personale e del veicolo.

A bordo del veicolo, sotto il sedile del conducente, veniva rinvenuta la pistola, che per peso, dimensione e fattura era identica ad un arma vera, anche se originariamente era una scacciacani. La stessa risultava modificata: nessun tappo rosso di sicurezza, nessuna ostruzione della canna, ma soprattutto all'interno aveva delle cartucce diverse da quelle in vendita. Queste ultime, infatti, erano a loro volta modificate poiché, diversamente dalle classiche cartucce "a salve" delle pistole scacciacani, presentavano un piombino di metallo incastonato all'interno. Una modifica fatta artigianalmente che le rendeva potenzialmente offensive.

All'interno del vano portaoggetti dell'auto, inoltre, vengono rinvenuti, oltre a diversi monili, in merito ai quali il conducente non era in grado di indicare la provenienza, anche la custodia dell'arma, una confezione di munizioni, vari petardi integri, usati, probabilmente, per prelevare la polvere da sparo al fine di caricare le cartucce modificate.

Per tali motivi i due Moldavi, venivano posti in stato di arresto per il reato di TENTATA RAPINA AGGRAVATA IN CONCORSO e, il conducente, veniva indagato, anche, per il reato di RICETTAZIONE e POSSESSO ABUSIVO DI ARMI.

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Parma: nei giorni scorsi personale della Squadra Mobile e della Stazione Carabinieri di Parma Centro hanno dato esecuzione all'Ordinanza di applicazione di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Parma dr. CONTI su richiesta del Sost. Proc. della Repubblica dr.ssa DAL MONTE, nei confronti dei 4 giovani responsabili di due rapine perpetrate in esercizi commerciali.

I loro obiettivi erano i supermercati del centro storico, due in particolare: il primo il SIMPLY di via Verdi, dove hanno colpito il 3/12/2017 ed il secondo il PAM di strada Garibaldi, colpito solo 11 giorni dopo.

Nella prima occasione, i 4 giovani, successivamente identificati in G.B. D.L.J. classe '97, D.M. classe '98 e L.C. M. F. classe '99, dopo essersi appropriati di bottiglie di alcol ed altri generi alimentari dagli scaffali del supermercato per un valore di circa 150 €, al fine di sottrarsi al controllo da parte della cassiera che aveva notato che all'interno dello zaino di uno di loro era stata riposta la merce che, chiaramente, non intendevano pagare, non si sono fatti alcun scrupolo a colpire la donna scaraventandola contro un espositore, procurandole delle lesioni al braccio.

Nella seconda occasione, in modo forse ancora più sfrontato ed aggressivo, gli stessi L.C. M. F. classe '99 e D.M. classe '98 accompagnati, in questo caso, da K. C. T. classe '95, D.M.S. classe '92 ed M.B. classe '94, introdottisi nel supermercato appena chiuso, forti del loro numero, hanno iniziato a saccheggiare gli scaffali del supermercato portando via merce per un valore di 223 euro, minacciando il cassiere che, temendo per la propria incolumità, non ha potuto far altro che assistere inerme all'azione criminale.

L'azione sinergica degli operatori della Polizia di Stato e dei Carabinieri, i quali nei giorni successivi ai fatti hanno iniziato a porre insieme gli elementi raccolti in relazione ai fatti e le risultanze dei numerosi controlli effettuati nei mesi precedenti sui soggetti gravitanti nel centro storico cittadino, ha consentito di giungere all'individuazione ed all'identificazione dei responsabili.

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Nell'ambito dei servizi Straordinari di Controllo del Territorio della Polizia di Stato, nel pomeriggio di sabato sono stati effettuati controlli specifici nelle strade del centro di Parma finalizzati a prevenire e contrastare i reati predatori e lo spaccio di sostanze stupefacenti nei centri urbani e nei luoghi di aggregazione giovanile.

Al servizio, Coordinato dall'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Parma, hanno preso parte: il Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Reggio Emilia, personale del Reparto Cinofili della Polizia di Stato di Bologna e Personale della Polizia Municipale di Parma.

I controlli si sono concentrati nelle aree urbane, oggetto di segnalazioni tramite esposti da parte dei cittadini, quali Viale Vittoria, Via dei Mille, le aree verdi dei Parchi (Parco del Naviglio), la Stazione Ferroviaria di Parma e zone limitrofe, nonché, nelle strade del centro cittadino, quali via Cavour, Piazza Garibaldi, via Mazzini.

Nel corso del servizio sono state identificate 12 persone, controllati 5 veicoli e sequestrati 49 grammi di Marijuana e 8,5 grammi di Hashish.

_______________________________ la cronaca dei fermi e dei furti _________________________

28/04/2018 12:23 OVS di via Mazzini.
Persona fermata da personale della vigilanza con merce non pagata per un valore di circa 90 euro.
Denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato cittadino moldavo classe '98.

28/04/2018 18:53 OVS di via Mazzini
Due minorenni fermati da personale della vigilanza con merce non pagata per un valore di circa 60 euro.
Denunciate in stato di libertà per il reato di furto aggravato in concorso due minorenni italiane classe '01 e, successivamente, affidate alle rispettive famiglie.

28/04/2018 18:54 strada Traversetolo
Due cittadini georgiani classe '78 fermati da personale della vigilanza con merce non pagata per un valore di circa 125 euro presso Esselunga. Soggetti identificati e denunciati in stato di libertà per il reato di furto aggravato in concorso.

29/04/2018 02:05 Piazzale Boito angolo Strada del Conservatorio
Fumo da un cassonetto della spazzatura. Intervento delle Volanti e dei VV.FF. per spegnere l'incendio.

29/04/2018 04:44 via Milano
Ignoti, verso le ore 04.20 circa, dopo aver tagliato le inferiate, forzato tapparella e finestra laterale, si introducevano all'interno del Bar "MALT & Co." e asportavano la somma di euro 15 mila circa tra "gratta e vinci", tabacchi e fondo cassa. Sono in corso accertamenti per ricostruire la vicenda e individuare gli ignoti autori del reato.

29/04/2018 02:49
Nel transitare in via Mantova altezza cavalcavia tangenziale, la volante intercetta un giovane moldavo classe 98 con uno zaino in spalle. Dal controllo del soggetto emerge che all'interno dello zaino sono presenti numerosi frammenti di vetro d'auto e alcuni oggetti asportati poco prima da un veicolo parcheggiato in strada Mutta, oltre ad altro materiale di dubbia provenienza. A questo punto, effettuando controlli più approfonditi, sempre in via Mutta viene trovato un altro veicolo con il vetro infranto.
Denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione e inottemperanza all'ordine del Questore.

29/04/2018 12:53 Esselunga di via Emilia Est
L'addetto alla sorveglianza, riferiva di aver sorpreso due persone che hanno rubato 260 euro di merce.
Sul posto gli operatori delle Volanti pervenivano all'identificazione dei soggetti resisi responsabili del delitto: due cittadini italiani classe '58 e '70, i quali venivano denunciati in stati di libertà per il reato di furto aggravato in concorso e la merce veniva contestualmente restituita al punto vendita.

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Parma: Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha dato esecuzione all'Ordinanza di Applicazione di misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Parma dr. Alessandro Conti, chiudendo l'indagine denominata "Fantasmi del greto", coordinata dal Sost. Proc. della Repubblica dr. Andrea Bianchi.

Nel corso dell'operazione iniziata alle prime ore dell'alba di ieri ed in cui sono stati impiegati oltre 30 uomini delle Squadre Mobili di Parma, Milano, Reggio Emilia, Modena e Mantova, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine "Emilia Romagna Occidentale" e dell'Unità cinofila Antidroga della Questura di Genova e della Polizia Scientifica di Parma, sono stati tratti in arresto ZNAZEN Khmais, alias "Khammousa", cittadino tunisino classe '87; JAOUADI Fakhri, cittadino tunisino classe '80; YAKOUBI Anis, cittadino tunisino classe '85; LACHGAR Rahal, cittadino marocchino classe '86; ed ABAD Hamid, cittadino marocchino classe '78 e perquisite le abitazioni di altri 7 indagati in stato di libertà.

L'indagine ha avuto inizio nell'aprile del 2015, quando personale della sezione Antidroga, veniva a conoscenza di un intenso traffico di stupefacenti effettuato nei pressi del greto del fiume Parma e, in particolare, nel tratto compreso tra ponte Dattaro e ponte Stendhal da cittadini di origine tunisina.
I primi servizi svolti dal personale della sezione antidroga, consentivano di raccogliere immediatamente numerosi riscontri rispetto alla segnalazione.

Nell'area indicata veniva identificato S.O. cittadino tunisino, già noto agli investigatori per precedenti in materia di stupefacenti, e venivano documentate numerose cessioni fatte a cittadini italiani e stranieri, secondo una modalità ricorrente che consentiva all'uomo di sentirsi al riparo da qualunque controllo delle forze di Polizia: Questi, infatti, agganciava il cliente nei pressi del greto e, una volta, definita la contrattazione ed incassato il denaro, si addentrava nella vegetazione per prendere lo stupefacente richiesto, per poi tornare verso il cliente a consegnarglielo.

La successiva attività investigativa, supportata da presidi tecnologici, inizialmente incentrata sul soggetto di origine tunisina, ha consentito di accertare che nella medesima area e con le medesime modalità operavano altri connazionali, successivamente identificati in ZNAZEN Khmais, alias "Khammousa", JAOUADI Fakhri e YAKOUBI Anis (nonché S.S. classe '92 e R.M. classe '85 indagati in stato di libertà) e di definire meglio le modalità di aggancio con i clienti i quali contattavano telefonicamente i loro spacciatori per poi raggiungerli "al solito posto".

"Solito posto" che, poi, nel corso delle indagini è cambiato: il monitoraggio degli indagati, infatti, ha permesso di accertare che questi, dopo alcuni mesi dall'avvio dell'indagine, si erano spostati in zona Campus e precisamente nella zona del greto prospicente strada Serra, dove continuavano nella loro attività, con le medesime modalità.

L'attività di indagine consentiva, inoltre, di accertare che gli odierni indagati operavano in stretta sinergia tra di loro, condividendo i clienti o dirottandoli verso il sodale che avesse il tipo di stupefacente richiesto: si è accertato, infatti che S.O., S.S. e R.M. erano principalmente dediti allo spaccio di hashish, mentre ZNAZEN Khmais, alias "Khammousa", JAOUADI Fakhri e YAKOUBI Anis si occupavano, prevalentemente, dello spaccio di eroina e cocaina.

Risalendo la "filiera" dello spaccio, è stato possibile accertare che, per il tramite di LACHGAR Rahal e N.M. cittadina marocchina classe '89 (indagata in stato di libertà), gli odierni indagati si approvvigionavano di sostanza stupefacente, soprattutto hashish, da un gruppo di cittadini marocchini, domiciliati nell'hinterland milanese che, a loro volta, importavano la droga direttamente dalla spagna, come accertato nel corso di un servizio operato congiuntamente da personale delle Squadre Mobili di Parma e Milano che portava al sequestro di 34 kg. di hashish ed all'arresto di LACHKAR Khalid cittadino marocchino classe '88 e TOCU Aureliana Roxana.

L'operazione, nel suo complesso, ha consentito di documentare centinaia di cessioni di sostanza stupefacente effettuate, oltre che nel capoluogo Parmigiano, anche nelle province di Modena e Mantova, oltre a condurre complessivamente all'arresto di 13 persone ed al sequestro di 65 Kg di hashish, 100 gr. di cocaina e 150 gr. di eroina.

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Si è conclusa ieri un'operazione congiunta tra la Polizia di Stato e la Polizia Municipale finalizzata all'espulsione coattiva di due cittadini rumeni.

Gli stessi da tempo erano presenti in città ed avevano destato la preoccupazione di numerose persone che più volte avevano inviato esposti e segnalazioni alla Polizia Municipale.

PR-via_trieste-vert_1.jpgI due, marito e moglie, nel novembre scorso si erano accampati, con materasso e tende, in una zona centrale della città, all'entrata del parcheggio sotterraneo (attualmente non utilizzato) di via Lombardia ed erano dediti abitualmente all'attività di accattonaggio e lavavetri alle intersezioni semaforiche di via Trieste e via Solari. L'uomo, in particolare, era segnalato dagli automobilistici come persona aggressiva e molesta (si allegano immagini dei luoghi descritti)
I due cittadini rumeni più volte sanzionati ai sensi del Regolamento di Polizia Urbana e invitati ad allontanarsi, ancorché cittadini comunitari, sono infine stati segnalati dalla Polizia Municipale all'Ufficio Immigrazione della Questura per la verifica della situazione giuridica sul territorio italiano.

Il riuscito coordinamento tra la Polizia Municipale ed il personale dell'Ufficio Immigrazione della Questura ha permesso di dare dinamica esecuzione a provvedimenti già in capo agli stranieri.

Infatti, l'uomo era già stato allontanato coattivamente, e rimpatriato, lo scorso luglio; dopo solo 4 mesi è rientrato illegalmente in Italia ove è stato processato dal Tribunale di Parma e condannato in contumacia alla pena sostitutiva della reclusione con l'allontanamento immediato dal T.N. con divieto di reingresso, stante la recidiva, per un periodo di 5 anni.

La donna era già stata colpita da provvedimento di allontanamento dal territorio italiano nel gennaio 2014 dal Prefetto di Pavia e successivo provvedimento di accompagnamento alla frontiera del Questore di Parma, dell'ottobre 2014, con divieto di rientro sul territorio italiano per 3 anni, convalidato dal Tribunale di Parma.

Dunque, ieri mattina, personale dell'Ufficio Immigrazione di Parma ha dato esecuzione ai detti provvedimenti di allontanamento coattivo (che, per quanto riguarda i cittadini UE corrisponde all'espulsione dei cittadini extracomunitari) ed entrambi i cittadini rumeni sono stati accompagnati coattivamente da personale della Questura all'aeroporto di Linate ove sono stati imbarcati sul volo Milano – Otopeni (Romania).

Purtuttavia, la vigilanza nei luoghi interessati non è cessata con questa operazione; infatti, la Polizia Municipale ha segnalato all' Ufficio Immigrazione i nominativi di altri cittadini rumeni dediti stabilmente all'accattonaggio nella nostra città, per cui seguiranno altri numerosi controlli ed eventuali allontanamenti.

 

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Pubblicato in Cronaca Parma

La Polizia di Stato ha proceduto all'arresto di tre persone sorprese nella flagranza del delitto di furto pluriaggravato commesso in danno di un avventore all'interno dell'area di servizio S. Martino Est della autostrada A/1 "del Sole" in territorio del comune di Parma.
In particolare, la Specialità della Polizia Stradale, cui sono affidati in via esclusiva l'espletamento dei servizi di vigilanza e di prevenzione all'interno della rete autostradale italiana ha predisposto, in occasione delle festività pasquali, specifici servizi volti a tutelare la sicurezza degli utenti in transito ed in sosta nelle stazioni di servizio.

Nelle giornate di lunedì 2 e martedì 3 aprile il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Emilia Romagna, avvalendosi della Squadra regionale di Polizia Giudiziaria, collaborata dalle Sezioni competenti per tratta, ha programmato specifici servizi di osservazione all'interno delle aree di servizio della propria rete regionale allo scopo di prevenire e reprimere i reati predatori in danno dei viaggiatori di rientro dai luoghi di mare e di villeggiatura.

In tale contesto, il personale delle Sezioni di Modena e di Parma, in abiti civili, supportato dal personale della squadra compartimentale e da altre pattuglie in uniforme, pronte ad intervenire in caso di necessità, in Parma all'interno dell'Area di servizio "San Martino Est" direzione Milano della A/1, ha tratto in arresto tre persone non comunitarie che, in concorso tra loro, sono state colte nella flagranza di un borseggio all'interno del locale di ristorazione.

I tre di nazionalità Algerina, S.H. di anni 48 residente a Napoli, B.M. di anni 52 residente a Napoli e M.M. di anni 41 residente a Cesena, sono risultati regolarmente soggiornanti in Italia.

Gli autori del reato sono stati sorpresi subito dopo aver borseggiato un anziano avventore dell'esercizio commerciale "My Chef" che, unitamente alla propria consorte e ad una coppia di amici, stava consumando il pranzo presso la zona ristorante del punto di ristoro.

L'esperienza degli operatori intervenuti e la conoscenza delle modalità criminali dell'azione, ha permesso di bloccare gli autori del delitto all'uscita del piazzale della stazione di servizio considerato che i tre avevano frattanto approfittato della ressa di persone presenti nel locale per uscirne con passo lesto.

La perquisizione personale eseguita nei loro confronti, estesa al veicolo con cui avevano raggiunto l'autostrada, ha consentito di ritrovare e sequestrare il danaro appena sottratto al malcapitato.

In ragione dello stato di flagranza e dei precedenti penali dei soggetti i medesimi sono stati tratti in arresto al fine di essere sottoposti a rito direttissimo in data odierna presso il Tribunale di Parma.

Il "modus operandi" degli arrestati può così essere sinteticamente ricostruito: accedendo ai locali di ristoro e approfittando della circostanza della diminuita difesa in cui si trovano i viaggiatori all'interno di un locale di ristorazione, ove vi è frequente ressa di persone e maggiore distrazione degli avventori, ne asportano con estrema destrezza bagagli, danaro ed oggetti di valore.

Sono in corso ulteriori indagini allo scopo di verificare se i medesimi soggetti siano coinvolti in fatti analoghi accaduti in altre parti del Territorio nazionale.
L'azione di controllo della Polizia di Stato non cessa e continuerà a verificare tutti i siti sensibili per evitare il ripetersi di azioni criminali di eguale genere.

(Parma 4 aprile 2018)

Pubblicato in Cronaca Parma
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