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In occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, Sabato 29 Settembre venturo, la Questura di Parma commemorerà la festività del Patrono della Polizia di Stato. Quest'anno la celebrazione avrà luogo alle ore 12,00 presso la Basilica Magistrale di Santa Maria della Steccata, con la celebrazione del rito eucaristico officiato da S.E. Mons. Enrico SOLMI Vescovo di Parma, alla presenza del Sig. Prefetto, del Sig. Questore di Parma, di autorità civili e militari, di personale della Polizia di Stato, dei loro familiari e di una rappresentanza dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato.

La celebrazione del Santo Patrono, intesa come momento di comunicazione e di avvicinamento a tutti gli operatori della Polizia di Stato che quotidianamente svolgono il proprio servizio a tutela della sicurezza di tutti i cittadini, sarà anche l'occasione per ricordare e commemorare tutto il personale caduto nell'adempimento del proprio dovere.

Anche quest'anno, la cerimonia sarà preceduta da un momento di incontro con la cittadinanza che avrà luogo in Piazza della Steccata ove verranno esposti i mezzi della Polizia di Stato.

Nella stessa giornata, alle ore 9.00, nella caserma Zizzi, si terrà il "Family Day", iniziativa volta a favorire momenti di incontro tra il personale ed i propri familiari nei luoghi e negli ambienti di lavoro, consentendo la visita di strutture e mezzi utilizzati nell'attività quotidiana, nonché momenti di divertimento e di educazione alla legalità per i figli dei dipendenti.

La Cittadinanza è invitata a partecipare

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Continuano I Servizi Straordinari Di Controllo Del Territorio - Espulse sette persone non regolari sul territorio nazionale e sequestrati 230 grammi di sostanza stupefacente.

Parma 16 settembre 2018 - La Questura di Parma ha intensificato i servizi straordinari di controllo del territorio in tutta la Provincia ed in particolare nel capoluogo con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, il Reparto Cinofili di Bologna, il Reparto Mobile di Bologna ed il contributo della Polizia Locale.

L'attività posta in essere nel corso dell'ultima settimana ha visto l'impiego di numerose pattuglie con l'obiettivo di prevenire la commissione di qualsiasi reato e contrastare i fenomeni che maggiormente destano allarme sociale, come lo spaccio di sostanze stupefacenti ed i reati predatori in particolare furti e borseggi.

Tali attività hanno permesso di raggiungere importanti risultati sia sotto il profilo della prevenzione sia sotto il profilo della repressione. Complessivamente, sono stati messi in campo 50 equipaggi. I veicoli controllati sono stati 100, le persone identificate 253, di cui 94 straniere, le persone denunciate 9, gli stupefacenti sequestrati (in grammi) 230.1.

Per quanto attiene alle attività inerenti alla materia dell'immigrazione, nel corso della settimana, sono stati eseguiti due accompagnamenti alla frontiera, quattro accompagnamenti presso i Centri Temporanei per i Rimpatri, un ordine di allontanamento dal territorio nazionale e un foglio di via obbligatorio dalla città di Parma.
In particolare, un cittadino marocchino del 1995, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, identificato come probabile autore di alcuni borseggi avvenuti nella locale stazione ferroviaria, è stato espulso con accompagnamento coatto presso la frontiera aerea di Bologna e definitivo rientro nel paese di provenienza, in esecuzione di espulsione amministrativa convalidata dall'autorità giudiziaria.
Un cittadino ivoriano, classe 1969, pluripregiudicato e con diverse espulsioni da eseguire a suo carico, irregolare dal 2011, è stato rintracciato in città da personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per una segnalazione relativa ad una lite in strada, e nei suoi confronti, l'Ufficio Immigrazione, ha provveduto ad effettuare un accompagnamento presso il C.P.R. di Brindisi.
Un cittadino Siriano, classe 1995, sedicente, sconosciuto in banca dati, entrato sul territorio nazionale eludendo i controlli di frontiera è stato espulso con ordine del Questore.
Un cittadino Nigeriano, classe 94 è stato colpito da una espulsione amministrativa e accompagnato presso il CPR di Bari.
Un cittadino marocchino, classe 76, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio e inerenti alle sostanze stupefacenti, è stato colpito da espulsione amministrativa e accompagnato presso la frontiera di Bologna per il definitivo rimpatrio.
Un cittadino Nigeriano, con precedenti di polizia inerenti alle sostanze stupefacenti, residente in altro centro cittadino è stato allontanato da Parma con foglio di via obbligatorio del Questore.
Da ultimo, due cittadini Nigeriani, classe 88 e 92, di cui uno con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e l'altro gravato da un precedente ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale e da precedenti di polizia e condanne per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati accompagnati presso il CPR di Torino.

I servizi saranno ripetuti nel corso delle prossime settimane supportati da una preventiva attività di analisi che consenta di orientare l'azione di prevenzione e contrasto nelle porzioni di territorio ove si manifestano con maggiore frequenza condotte criminali e di utilizzare allo scopo anche gli strumenti dell'espulsione e misure di prevenzione personali.

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L'attività della Polizia di Stato disegnata da dodici famosi fumettisti. Queste saranno le tavole che rappresenteranno i mesi del 2019 nel nuovo calendario della Polizia di Stato.

Parma 13 settembre 2018 - Dal 2001 il ricavato della vendita del calendario della Polizia di Stato è destinato a finanziare alcuni appelli umanitari dell'UNICEF; solo lo scorso anno la vendita dei calendari della Polizia di Stato ha permesso di devolvere 117.000 euro al progetto UNICEF "Italia – Emergenza bambini migranti".

Quest'anno il ricavato della vendita sarà destinato al sostegno del progetto "Yemen", teatro di una delle più gravi crisi umanitarie del mondo, oltre 22.2 milioni di persone necessitano di assistenza immediata. L'UNICEF si prefigge di raggiungere, con i propri interventi, 17.3 milioni di persone, tra cui 9.9 milioni di bambini attraverso azioni che garantiscono l'accesso sicuro all'acqua, la prevenzione e la cura delle malattie killer più frequenti e il supporto psicosociale di bambini e adolescenti attraverso percorsi di educazione non formale.

Anche quest'anno una quota del ricavato delle vendite del calendario sarà devoluto dal Comitato italiano per l'Unicef al Fondo Assistenza per il personale della Polizia di Stato.
E' possibile prenotare il calendario da parete (costo 8 euro) e il calendario da tavolo (costo 6 euro) entro il 24 settembre p.v., previo versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a "Comitato Italiano per l'Unicef".

Sul bollettino dovrà essere indicata la causale "Calendario della Polizia di Stato 2019 per il progetto Unicef "Yemen".

La ricevuta del versamento sarà poi presentata agli Uffici Relazioni con il Pubblico di tutte le Questure d'Italia che forniranno dettagli sulla consegna.

Nell'ambito delle iniziative tendenti ad individuare nuove strategie per limitare il grave fenomeno degli incidenti stradali, anche con conseguenze mortali, determinati da abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti nonché dalla contestuale violazione delle norme che regolano la velocità, elemento aggravante delle conseguenze del sinistro, che vedono coinvolti quasi esclusivamente giovani frequentatori di discoteche e altri locali pubblici, la Polizia di Stato durante la notte di ieri ha effettuato un servizio dedicato alla verifica delle condizioni psicofisiche dei conducenti.

Il dispositivo di controllo, composto da tre pattuglie della Polizia Stradale, da una unità Cinofila e dal Medico della Polizia di Stato, con la collaborazione con la Croce Rossa Italiana, è stato attivato sulla SS9 in località "EX SALAMINI".

L'attività compiuta ha permesso di verificare 46 conducenti, dei quali 3 sono risultati in stato di ebbrezza alcoolica e 1 alterato dall'assunzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
I suddetti sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per i reati previsti dagli Artt.186 e 187 del Codice della Strada; 4 patenti sono state pertanto ritirate per essere inoltrate al Prefetto ai fini della sospensione. Inoltre un veicolo è sottoposto a sequestro ai fini della confisca, con contestuale ritiro della carta di circolazione in quanto uno dei conducenti si trovava in stato di ebbrezza grave con tasso superiore a 1,5 gr/l.

Durante le operazioni di polizia sono state altresì accertate e contestate ulteriori 3 violazioni amministrative per condotte contrastanti le norme del codice stradale.
I servizi proseguiranno nel corso delle prossime settimane.

ESTATE SICURA 

L'impatto dell'operazione ESTATE SICURA su tutto il territorio nazionale ha fatto sì che il confronto dei dati statistici del numero dei furti in abitazione, denunciati nel periodo luglio/agosto 2017 e 2018, consente di rilevare una flessione di tale reato del 13%.

Sulla scorta delle indicazioni del Dipartimento di P.S., la Questura di Parma, ha organizzato specifici servizi di controllo straordinario del territorio, cui hanno partecipato le pattuglie della locale Squadra Volante, le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, le pattuglie della Polizia Stradale delle Sezioni e dei Distaccamenti di zona nonché pattuglie della locale Polizia Municipale.

Nell'ambito dei servizi di cui sopra, resi maggiormente efficaci dall'uso delle moderne tecnologie - che consentono un accertamento automatizzato diretto sulle targhe dei veicoli attenzionati - nonché dall'effettuazione di numerosi posti di controllo - volti ad eseguire verifiche sui veicoli sospetti alla ricerca di arnesi atti allo scasso o di strumenti utili a neutralizzare i sistemi di videosorveglianza e di allarme, hanno consentito di raggiungere interessanti obiettivi anche a Parma.

Complessivamente, per l'attuazione dell'operazione "Estate sicura", che aveva preso avvio il 2 luglio scorso, sono stati messi in campo 4.186 equipaggi, pari a 9.765 dipendenti. I veicoli controllati sono stati 293.186, le persone controllate
46.485, di cui con precedenti di polizia 9.677, le persone arrestate 81, le persone denunciate 340, i veicoli sequestrati 262, i veicoli contravvenzionati 1.997, gli stupefacenti sequestrati (in grammi)
13442. 


Parma, 8 settembre 2018

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Giovedì, 06 Settembre 2018 07:22

Bicicletta rubata, cercasi proprietario

La Questura di Parma sta cercando di rintracciare il proprietario di una bicicletta rubata il 14/3/2017 nei pressi del Museo Glauco Lombardi di Strada Giuseppe Garibaldi.

Il legittimo proprietario, di questa o di altre biciclette in custodia, munito di denuncia, può presentarsi agli uffici della Questura per la riconsegna del mezzo.

In copertina la foto della bici sottratta dal Museo Lombardi.

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Si è ufficialmente insediato, negli uffici in Borgo della Posta, il nuovo Questore di Parma, dottor Gaetano Bonaccorso.

Di redazione Parma 3 settembre 2018 - Questa mattina alle 8,00, come primo atto del suo mandato, ha deposto una corona alla lapide, situata all'interno del piazzale della Questura, per onorare i caduti della Polizia di Stato.

Alle 16,00 invece è stata la volta dei rappresentanti della stampa e delle televisioni locali invitati per una prima conoscenza e un cordiale saluto auspicando "un rapporto sincero e trasparente".

Entro breve, ha anticipato il nuovo Questore, predisporrà le priorità d'intervento per aree e per crimini, I dati statistici verranno prima analizzati e poi posti in relazione agli elementi di percezione di insicurezza.

"Per ora è tutto, chiosa il Questore, posso solo anticipare che darò priorità alla prevenzione potendo disporre degli straordinari strumenti della Questura. Cercheremo quindi di capire la frequenza dei vari reati, gli orari e i luoghi dove gli eventi criminosi sono più ricorrenti e quali le aree più esposte".

Chi è Il Questore Gaetano Bonaccorso.
Nato a Messina nel 1961, laureato in Giurisprudenza, sposato, due figli, è entrato in Polizia nel 1987 con il grado di Vice Commissario ed assegnato alla Questura di Palermo.
Per quasi tutta la carriera ha svolto incarichi investigativi, prima presso la Squadra Mobile del capoluogo siciliano, poi in quella di Messina e, in epoca recente, di Genova.
Molte operazioni contro la criminalità siciliana degli anni '90/2000 portano la sua firma, così come molte indagini condotte nei confronti di organizzazioni criminali di stampo mafioso.
Dopo il conseguimento della qualifica di Primo Dirigente ha diretto, dall'agosto 2004 al Febbraio 2008, il VII Reparto Mobile di Bologna, per poi assumere da tale ultima data, per volontà dei massimi vertici del Dipartimento, la dirigenza della Squadra Mobile di Genova, importante e delicata struttura investigativa, dove ha riscosso ampi riconoscimenti per essersi distinto nel disarticolare, tra l'altro, organizzazioni criminali anche transnazionali operanti nel traffico di ingenti quantità di stupefacenti via mare.
Dall'ottobre 2011 ha ricoperto l'incarico di Vicario del Questore di Padova.
Ha frequentato dall'ottobre 2014 al giugno 2015 il corso di Alta Formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, conseguendo il Master di II° livello in "Sicurezza, coordinamento interforze e cooperazione internazionale", rilasciato dal Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale dell'Università la Sapienza di Roma.
Promosso Dirigente Superiore nel 2015, ha solto l'incarico di Questore di Cremona.

(Galleria immagini di Francesca Bocchia)

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Nel pomeriggio di giovedi, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha dato esecuzione alla misura cautelare dell'obbligo di dimora, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari, nei confronti di un cittadino italiano, di 47 anni, censurato.

A seguito di indagini condotte dal personale del Settore Anticrimine del Commissariato, l'uomo è stato individuato quale autore della rapina avvenuta ai danni di una donna durante la fiera di Mirandola, nella notte tra il 19 ed il 20 maggio scorsi.
Quella sera, la donna, dopo aver lasciato lo stand della Fondazione Onlus ANT Italia, comitato di Mirandola che si occupa di assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e prevenzione oncologica gratuite, che nell'occasione stava effettuando una raccolta fondi, si avviava verso la sede dell'ANT, in vicolo Bonatti.

Durante il tragitto la signora è stata aggredita alle spalle dal 47enne che le ha strappato la borsetta, sottraendole così, oltre a vari oggetti personali, la somma di 280,00 € nonché l'incasso della serata che ammontava a 72,00 €. A seguito dell'aggressione la donna aveva riportato ferite giudicate guaribili in 7 giorni.

Grazie a particolari acquisiti dalle telecamere di videosorveglianza disposte sul tragitto compiuto dall'individuo e da dettagli narrati dalla vittima, il personale del Commissariato riusciva ad individuare e riconoscere il soggetto, già noto per via dei suoi numerosi precedenti penali e di Polizia, quali rapina, furti, minaccia, procurato allarme, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, maltrattamenti contro familiari e ubriachezza molesta, nonché destinatario di avviso orale da parte del Questore di Modena.

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Mercoledì, 08 Agosto 2018 15:01

Furto alla SDA Express Courier in via Veroni

FURTO PRESSO LA DITTA "SDA EXPRESS COURIER" SITA IN VIA VERONI 27/A

Alle ore 03:30 circa di ieri, personale della Squadra Volante veniva inviato in via Veroni 27/A presso la ditta "Sda Express Courier" per sopralluogo di furto.
Giunti sul posto, gli operatori accertavano che ignoti, dopo aver divelto la recinzione che delimita la predetta ditta e aver forzato una porta antipanico, erano penetrati  all'interno attaccando una delle casseforti presenti.

I malviventi, mediante l'utilizzo di più flessibili e vari arnesi da scasso, creavano un'apertura in uno dei forzierii, riuscendo così ad asportarne il contenuto, quantificato in circa 5.000/6.000 €.

Tutti gli attrezzi da scasso abbandonati in loco sono stati recuperati e sequestrati da personale della Questura e della Polizia Scientifica intervenuta per i rilievi del caso.

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Durante le prime ore della mattina di domenica 29 Luglio 2018, nell'ambito di attività di controllo del territorio, personale dipendente effettuava verifiche presso alcune strutture ricettive della città, accertando come, in una di esse, risultasse alloggiata, tra gli altri avventori, una cittadina romena, C.R.F., classe 1980, in Italia senza fissa dimora che, controllata in Banca Dati, risultava colpita da un Mandato di Arresto Europeo, emesso dalle autorità romene nell'anno 2016, ma riguardante fatti avvenuti in Spagna, negli anni 2001/2002.

Le successive verifiche permettevano di accertare come la donna, nel periodo indicato, facesse parte di un articolato sodalizio criminale, dedito alla tratta di esseri umani, nello specifico di ragazze minorenni, delle quali veniva sfruttata l'attività di prostituzione a cui venivano costrette.

Al momento della verifica la donna in questione non risultava presente presso la struttura ricettiva ragion per cui gli equipaggi effettuavano un controllo discreto della medesima fino a quando, intorno alle ore 7.00 circa, la C.R.F. veniva rintracciata e bloccata.

Esperite le opportune verifiche, la donna fermata risultava effettivamente la destinataria del provvedimento di cattura ragion per cui, dopo la trafila di adempimenti di rito, la stessa veniva quindi condotta presso la Casa Circondariale di Modena, a disposizione della Corte di Appello di Bologna, competente per materia e territorio.

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Durante le prime ore della mattina di Domenica 15 Luglio 2018 si è consumato un tentativo di omicidio, da parte di un uomo, ai danni della compagna di lunga data, all'interno della propria abitazione sita in Strada Argini Enza, 71.

di redazione Martorano (PR) - Intorno alle 5.00 della mattina di ieri, a seguito di litigio, la donna scappava dalla camera matrimoniale per cercare rifugio nella camera da letto delle figlie dove veniva raggiunta dal compagno P.C., classe 1952, originario di Cagliari, il quale esplodeva un colpo di pistola colpendola al volto.

Svegliati dall'esplosione i figli maschi hanno trovato il loro padre sul ballatoio, ancora con l'arma in mano, lo affrontavano e riuscivano a disamarmarlo uscendo indenni da un nuovo colpo che partiva dall'arma e coliva il soffitto. Ma il raputs omicida dell'uomo non si è placato e imbracciato un forcone si è diretto nella camera delle figlie nel tentativo di "finire il lavoro" inizato sulla propria compagna,  P.A. classe 1966, da Reggio Emilia.

Il pronto intervento dei figli maschi riusciva nuovamente a disarmare il genitore che questa volta ha tetato la fuga dopo aver appreso che avrebbero chiamato il 113.

Allertati dal 118, gli uomini della Squadra Volante, si precipitavano sul posto dove, appreso dai figli della coppia di quanto accaduto, avuta notizia della presenza di armi da fuoco ed accertato che l'uomo si era barricato in una vicinissima costruzione dalla quale potenzialmente avrebbe potuto ancora colpire, hanno creato un corridoio di sicurezza per i militi del 118, affinché questi ultimi potessero fornire soccorso alla donna ferita al volto.

Permesso ai militi di evacuare la vittima, gli operanti, tenendo al riparo tutti i presenti, si concentravano sulla villa padronale nella quale P.B. aveva trovato riparo. Nel frattempo l'uomo si era spostato sul tetto minacciando di gettarsi nel vuoto e contestualmente ingeriva del liquido da un contenitore che aveva in mano, che in seguito si scoprirà essere liquido detergente.

Nel tentativo di bloccare l'uomo e di impedirne il minacciato suicidio, gli operatori sfondavano, con non poche difficoltà, le porte di accesso alla villa ma dal tetto, il P.C. nel frattempo si era spostato nella zona retrostante scivolando e precipitando per 8 metri sul terrazzo sottostante.

Gli operatori delle Volanti entrati nella costruzione, hanno quindi raggiunto l'uomo, dopo avere ivelto e forzato porte e persiane, constatando la gravità delle sue condizioni. 

Sul posto gli operatori della Squadra Volante, ricostruivano tutta la vicenda mediante l'escussione di tutti i presenti, i 4 figli della coppia e la fidanzata di uno di essi e recuperavano l'arma da fuoco con la quale P.C. aveva sparato alla moglie nel tentativo di ucciderla.

L'arma risultava essere una pistola semiautomatica cal. 7,65, avente matricola abrasa arma che veniva sequestrata anche per i successivi accertamenti inerenti la provenienza

Sul posto, oltre a personale della Squadra Volante, si sono recati anche il funzionario reperibile della Questura, Dott. MASTORCI e, poco dopo anche il P.M. di turno, Dr.ssa Daniela NUNNO che assumeva il coordinamento delle indagini.

Al termine di tutte le attività di sopralluogo svolte dalla Polizia Scientifica, di repertazione e di ascolto dei testi, P.C. veniva tratto in arresto per tentato omicidio e per detenzione abusiva di arma clandestina e ricettazione, attualmente piantonato dalla Polizia Penitenziaria presso il locale Ospedale Maggiore.

Nel corso della vicenda nessun'altra persona riportava lesioni, eccezion fatta per uno dei figli che, nel tentativo di disarmare il padre, riportava una leggerissima ferita nell'incavo di una delle mani.

Alla base del folle gesto parrebbero esserci dissapori familiari ancora in fase di valutazione.

Al momento la donna risulterebbe essere fuori pericolo mentre le condizioni del compagno risulterebbero ancora gravi.

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