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La situazione in cui versa l'Appennino emiliano è critica. L'interrogazione del consigliere Villani (Fi-Pdl) sui dubbi nei confronti delle stime dei danni

 

Bologna, 19 febbraio 2014

 

I "rilevanti dissesti idrogeologici" che si sono verificati nell'Appennino parmense nella scorsa primavera, avrebbero provocato gravi lesioni a infrastrutture pubbliche e private, tanto che la ricognizione dei danni nel territorio comunale di Tizzano Val Parma, trasmessa dalla Regione Emilia-Romagna alla Protezione civile, ammonterebbe a circa 28 milioni di euro, divisi a metà tra danni subiti dai privati e quelli riguardanti il patrimonio pubblico.
Ne dà notizia il consigliere Luigi Giuseppe Villani (Fi-Pdl) in un'interrogazione rivolta alla Giunta comunale, in cui sostiene che il sindaco del Comune in questione avrebbe espresso dubbi su questa stima, asserendo che i danni potrebbero arrivare fino a quasi 60 milioni.
Villani segnala inoltre che "nuovi ingenti danni" causati dal dissesto idrogeologico si stanno ripetendo, nello stesso territorio, in queste ultime settimane e ricorda che l'assessore regionale alla Protezione civile, in accordo con la Provincia di Parma, avrebbe dichiarato l'intenzione di convocare un Tavolo istituzionale provinciale per tracciare un quadro complessivo della situazione.
Il consigliere chiede quindi alla Giunta se anche altri Comuni dell'Appennino parmense, colpiti dai dissesti idrogeologi della primavera scorsa, abbiano avanzato dubbi sulla congruità delle stime dei danni in possesso della Regione e se, alla luce di questi dati, la Giunta si assuma l'impegno concreto di ricalcolare l'entità dei danni e, nel caso, di mettere a disposizione maggiori finanziamenti.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Come avvenuto con la costituzione del distretto turistico della Costa emiliano-romagnola, la Regione dovrebbe fare altrettanto per l'Appennino

Bologna, 6 febbraio 2014

Come avvenuto con la costituzione del distretto turistico della Costa emiliano-romagnola, istituito per riqualificare e rilanciare l'offerta turistica della riviera, la Regione dovrebbe fare altrettanto per l'Appennino, costituendo un distretto turistico per i territori dei tre comprensori sciistici del Cimone, del Corno alle Scale e di Cerreto Laghi.

È quanto suggerisce Andrea Leoni (Fi-Pdl) in un'interrogazione presentata alla Giunta regionale in cui fa presente che "il settore turistico per l'Appennino è decisivo per la vivibilità stessa di quei territori e pertanto deve trovare da parte della Regione Emilia-Romagna uguale attenzione a quella riservata legittimamente al turismo della Costa". Con la creazione di un distretto turistico dell'Appennino, quei territori - sottolinea - potrebbero trovare occasione di rilancio e usufruire di agevolazioni fiscali, amministrative, finanziarie e per la ricerca e sviluppo, in pratica una zona "a burocrazia zero", con conseguente applicazione delle speciali procedure di semplificazione amministrativa, come è stato previsto per la Costa.

Leoni chiede pertanto se la Giunta regionale condivida la necessità di promuovere maggiormente il turismo in Appennino e, in caso affermativo, in quali tempi abbia quindi intenzione di avviare le procedure per la costituzione di un distretto turistico in quelle aree.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Sono in preoccupante aumento – e tutte collegate a fattori esterni, tra i quali spicca la crisi economica - le angosce e le preoccupazioni dei giovani della montagna rispetto al futuro -
 
Reggio Emilia, 25 novembre 2013 -
 
Il 42,6% dei ragazzi (e in questo dato spiccano le maggiori difficoltà della componente femminile, che balzano al 57,3%) vive l'approccio al domani con pessimismo (8,2%), si sente confuso (stato d'animo che riguarda il 18,7% del totale e il 26,3% delle ragazze), angosciato (5,6%) e in ansia (10,1%).

Le ultime indagini dell'Osservatorio dell' Appennino Reggiano della Camera di Commercio – presentate venerdì a Castelnovo ne' Monti nell'ambito della quarta Conferenza dell'Appennino – parlano dunque di fragilità in aumento e strettamente legate al perdurare della crisi economica.

I giovani della montagna – come hanno sottolineato il presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini, e il responsabile dell'Osservatorio Camerale, Giovanni Teneggi – appaiono molto più sicuri dei propri mezzi, delle proprie capacità, del loro livello di preparazione scolastica e professionale rispetto a pochi anni fa, ma le difficoltà economiche e di inserimento lavorativo, unite alle incertezze del quadro politico internazionale, in soli due anni hanno assunto il peso di macigni tra le preoccupazioni dei giovani.

Le analisi curate dal Laboratorio di Economia Locale dell'Università Cattolica di Piacenza in collaborazione con le scuole superiori castelnovesi sono eloquenti: nel 2011 si diceva preoccupato della crisi economica il 22,5% dei giovani della montagna, ma oggi la percentuale è balzata al 57,9%. Analogo l'andamento riguardante le difficoltà nell'accesso al lavoro, che dal 2011 al 2013 hanno visto le preoccupazioni quasi raddoppiate (dal 20,4 al 38,6%) e l'elevata disoccupazione, che oggi preoccupa il 28,7% dei giovani rispetto al 16,3% del 2011 e dello 0,6% del 2008.

Ma non è solo la difficoltà di inserimento lavorativo che genera angosce tra i giovani della montagna: il 17,3% dei ragazzi (e la cifra è quadruplicata in un biennio) è preoccupato dell'instabilità e della precarietà del lavoro.

E c'è una specificità tutta appenninica in questi dati, nel senso che rispetto al futuro le angosce colpiscono oltre il 20% dei ragazzi della montagna reggiana, mentre al di fuori della comunità montana la percentuale scende al 9,2%.

C'è dunque un grande e specifico lavoro da compiere nel nostro Appennino – come hanno sottolineato Bini, Teneggi, il sindaco di Castelnovo ne' Monti, Gianluca Marconi, e il vicepresidente della provincia, Pierluigi Saccardi, puntando su quei punti di forza e intervenendo sui punti di debolezza che gli stessi giovani (insieme agli amministratori locali, anch'essi coinvolti nell'indagine) evidenziano. Tra i punti di forza spiccano la forza dell'associazionismo e del volontariato, la qualità del capitale umano, il sistema scolastico e i servizi alle famiglie, mentre tra le debolezze da superare spiccano, ancora una volta, le infrastrutture di trasporto e comunicazione.

(Fonte: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 22 novembre 2013
 
Sabato la 4a Conferenza sull'Appennino. I piccoli imprenditori "sbancano" sulla fiducia -

Sono i piccoli imprenditori e gli artigiani il "soggetto istituzionale" che riscuote il più alto livello di fiducia nel nostro Appennino, con un giudizio unanime che accomuna amministratori pubblici e giovani studenti.

Il dato emerge con evidenza dalle ultime indagini dell'Osservatorio dell'Appennino Reggiano della Camera di Commercio curate dal Laboratorio di Economia Locale dell'Università Cattolica di Piacenza in collaborazione con le scuole superiori castelnovesi.

Le ricerche – che saranno presentate domani, sabato 23 novembre nell'ambito della 4.a Conferenza dell'Appennino denominata "Passione montagna" ed organizzata proprio dall'Osservatorio camerale al Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti con inizio alle 8,45 – hanno messo a fuoco, tra l'altro, le condizioni ritenute necessarie per la permanenza delle famiglie in Appennino, i punti di forza e di debolezza del sistema locale, gli atteggiamenti dei giovani rispetto al futuro, le loro preoccupazioni, gli ambiti di lavoro più interessanti, la fedeltà al territorio di origine (e la maggioranza si conta tra chi vorrebbe andare a vivere altrove, con un 48,5% proiettato su Paesi esteri) e, come si è detto, la graduatoria dei soggetti istituzionali che godono dei maggiori livelli di fiducia sia tra gli studenti che tra gli amministratori pubblici.

"Siamo di fronte – sottolinea Enrico Bini, presidente della Camera di Commercio – ad un'ampia mappa in cui si racchiudono bisogni, attese, orientamenti riguardanti impegni individuali e collettivi che consentono letture del tutto inedite della situazione del nostro Appennino e, contemporaneamente, offrono nuove indicazioni sul come orientare le azioni delle amministrazioni pubbliche, gli interventi di natura economica e sociale".

"Un'analisi – sottolinea Giovanni Teneggi, componente di Giunta della Camera di Commercio e responsabile dell'Osservatorio economico, coesione sociale e legalità dal quale è nato l'Osservatorio sull'Appennino – davvero da rileggere dopo e dentro questi anni di crisi economica, in cui abbiamo registrato una grande crescita della percezione delle proprie capacità da parte dei giovani (le insicurezze sono scese dal 14% del 2008 al 3,7%, così come si sono ridotti dal 12,5 al 4,4% i timori sulla preparazione scolastica), ma una vera e propria esplosione delle preoccupazioni relative al futuro lavorativo, che sono più che raddoppiate negli ultimi due anni".

Un Appennino, dunque, forte e fragile quello sul quale ha indagato la Camera di Commercio, con qualche elemento di sorpresa. Gli amministratori locali, ad esempio, tra i "soggetti istituzionali" maggiormente degni di fiducia mettono al primo posto (92,1%) i piccoli imprenditori, ma collocano al 10° posto la pubblica amministrazione e solo al sesto posto gli amministratori comunali. Posizioni migliori rispetto a quelle assegnate dagli studenti (11° posto per gli amministratori del proprio comune di residenza e 15° per la pubblica amministrazione), ma pur sempre sorprendenti.

La Conferenza sull'Appennino, come sì è detto si aprirà alle 8,45 di sabato al Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti con i saluti del Sindaco Gianluca Marconi, del presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini, e dell'assessore regionale Paola Gazzolo. A seguire, gli interventi di Bianca Morani dell'Osservatorio camerale, Martino Dolci, Sindaco di Ramiseto, Alberto Ovi, Sindaco di Baiso, Luca Quintavalla e Paolo Rizzi del Laboratorio di Economia Locale della Cattolica di Piacenza, Paola Bacci, preside dell'Istituto Cattaneo-Dall'Aglio di Castelnovo ne' Monti, Giovanni Teneggi, Fiorenzo Ferlaino di Ires Piemonte e Pierluigi Saccardi, vicepresidente della Provincia.

Tra gli interventi, due break musicali a cura di studenti delle scuole montane e del Gruppo Erberia.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Temperature in ulteriore calo nelle prossime ore e da stasera prevista una nuova ondata di precipitazioni -
 
Modena, 22 novembre 2013 -
 
La neve, ha fatto la ricomparsa su quasi tutto l'Appennino Emiliano-Romagnolo, dove da ieri, ad alta quota, sono caduti circa 30 centimetri.
Primi fiocchi ad imbiancare il paesaggio del modenese, in tutte le località oltre gli 800 metri. Al Monte Cimone sono scesi 20 cm di neve, situazioni simili anche sui rilievi Piacentini a quelli del Bolognese e altra neve sembra attesa nel fine settimana.
Da sabato 30 novembre riapriranno per tutti gli appassionati gli impianti di sci del Cimone e delle Piane di Mocogno.
Pubblicato in Cronaca Emilia



Parma 12 agosto 2013 --
Appenninfest, la festa dell'Appennino 
Il 14 l'appuntamento di mezza estate dedicato a far vivere la natura. Per i bambini cavalcate a dorso d'asino, laboratori di riciclo, camminate sugli alberi. Per tutti escursioni, giochi, mercatino d'altura e il concerto nel bosco

- Torna la festa di mezza estate sull'Appennino Parmense. Il 14 agosto a Pratospilla c'è "Appenninfest", festa colorata e unica come il magnifico scenario in cui si svolge. Un ambiente fuori dal comune, fra le cime e gli specchi d'acqua che segnano il confine fra il Parco nazionale dell'Appennino Tosco emiliano e il Parco dei Cento Laghi, oggi parte dell'Ente di gestione Parchi dell'Emilia Occidentale.
Tante le novità della nona edizione soprattutto per i bambini ai quali gli organizzatori dedicano grande attenzione. Oltre ai giochi, alle "camminate" sugli alberi nel parco Forestaavventura, i piccoli potranno imparare a cavalcare in groppa agli asinelli e conseguire la "patente asinina". In più il Parco nazionale porterà nell'area di Prato Spilla degli igloo gonfiabili, di varie dimensioni, una nuova iniziativa che sarà lanciata proprio nell'Appenninfest per sperimentare il rapporto con la natura e avere informazioni su di essa. Tornano le escursioni, tre e gratuite quelle in programma con l'ultima che si svolgerà al tramonto, e il mercatino d'altura con prodotti tipici.
Il programma della nona edizione è stato presentato oggi al Parma Point della Provincia dai promotori dell'evento.
"Appenninfest è un'occasione ghiotta per passare una giornata in un luogo magnifico, un appuntamento che la Provincia sostiene perché valorizza l'Appennino – ha detto l'assessore alla Cultura Giuseppe Romanini "Da ieri Prato Spilla è facilmente raggiungibile garzie al by pass aperto a Boschetto, sulla Massesse, un fatto importantissimo che fa cadere la barriera psicologica dell'inacessibilità di questi luoghi che si è creata dopo le frane. L'Appennino è un patrimonio di tutti stiamo facendo di tutto perché la custodia diventi un valore condiviso anche dalla città – ha sottolineato il sindaco di Monchio Claudio Moretti ricordando anche il recente finanziamento aggiudicato al suo comune con il Dup, documento unico della Regione. 300mila euro (180 dalla Regione, 80 dalla Provincia e 40mila dal comune di Monchio) con i quali si interverrà sulla stazione turistica di Prato Spilla. Il progetto prevede il rifacimento del tetto dell'albergo, ad alta efficienza energetica, la ristrutturazione del porticato, i lavori per l'ottenimento della proroga di quattro anni della sciovia Biancani e acquisto di attrezzatura.
"Appeninfest è un contenitore di eventi, ci sono momenti per le escursioni, per giocare con i laboratori per bambini e anche per ascoltare musica. Torna infatti il concerto nel bosco come elemento di coinvolgimento con la natura – ha spiegato l'assessore al Turismo di Monchio Donatella Basteri.
L'offerta dunque è per tutti i gusti e le età. I più sportivi e amanti del trekking potranno partecipare a tre escursioni, alla scoperta di alcuni dei luoghi più suggestivi della zona: alle 10 la camminata lungo il percorso dell'Alta via dei parchi che conduce al lago Verdarolo e al lago Scuro alla scoperta degli antichi ghiacciai; alle 15 l'escursione che porterà, utilizzando l'impianto di risalita, al crinale e poi al lago Martini; mentre alle 18 si potrà camminare godendo del tramonto sul crinale. E ancora, i più "spericolati" potranno approfittare dei percorsi acrobatici del Parco Forestavventura (dalle 10 alle 19); mentre gli amanti della gastronomia potranno comprare prodotti tipici al Mercatino d'Altura (aperto dalle 10 fino a sera).
Come detto protagonisti della giornata saranno anche gli asinelli: i bambini potranno coccolarli e spazzolarli, ma anche nutrirli, fare una passeggiata sulla loro groppa, provare a condurli in un percorso a ostacoli o a stare in equilibrio sul loro dorso. Sempre dedicato ai bambini è l'appuntamento "Vinn e Vale e i burattini riciclini", il laboratorio di costruzione con materiale di riciclo dell'associazione Arte e suoni. Infine, alle 17 spazio alla musica con il concerto nel Bosco del Parma Brass Quintet.
Tutte le attività sono gratuite, tranne l'ingresso a Forestavventura (per info: www.forestavventura.it).
Appenninfest è organizzato da Comune di Monchio delle Corti, Stazione Turistica di Prato Spilla e Ente gestione Parchi dell'Emilia Occidentale. L'evento è realizzato con il prezioso sostegno del Consorzio bacino imbrifero montano torrente Enza e patrocinato da Provincia di Parma, Parco nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano e Distretto turistico Appennino Parma Est.
Programma
Le escursioni:
- Ore 10. Un anello sull'Alta via dei parchi: escursione guidata gratuita lungo il percorso dell'Alta via dei parchi che conduce al lago Verdarolo e lago Scuro per scoprire i "Segni di antichi ghiacciai e l'ambiente circostante". A cura della guida Gae Monica Valenti. Richiesto abbigliamento e calzature idonee.
- Ore 15. Lo spettacolo della natura: una suggestiva escursione guidata gratuita che condurrà, con l'impiego gratuito dell'impianto di risalita, al crinale e, passeggiando tra fiori e macigni di arenaria, si raggiungerà il lago Martini, dove si potrà osservare il tritone e la biscia d'acqua. A cura della guida Gae Monica Valenti. Richiesto abbigliamento e calzature idonee.
- Ore 18. Tramonto sul crinale: escursione guidata gratuita per godere del panorama offerto dal crinale nell'ora più suggestiva della giornata. Impiego gratuito dell'impianto di risalita. Al rientro possibilità di cenare al ristorante del Rifugio Pratospilla. A cura della guida Gae Monica Valenti. Richiesto abbigliamento e calzature idonee.
A partire dalle 10 e per tutto il giorno:
- Mercatino d'altura: matrimonio enogastronomico di cibi e prodotti d'Appennino
Parco Forestavventura-Pratospilla: percorsi acrobatici per mettere alla prova coraggio, equilibrio e nervi saldi sulle passerelle, i ponti tibetani e i percorsi sospesi tra gli alberi. www.forestavventura.it

L'amico asino: un animale tutto da scoprire a cura di Massimo Montanari - Asineria Aria Aperta
Dalle 11 alle 13
Coccolasino: coccole, carezze, spazzolatura, attività di conoscenza con l'animale, giochi di relazione e altre asinate.
Nel pomeriggio
- Asinobus: per divertirsi, emozionarsi, fantasticare, scoprire, conoscere, incontrarsi. Breve passeggiata sul dorso delle asinelle.
- Il pane dell'asino: una forma di coinvolgimento e "ringraziamento" dei bambini verso gli asini che hanno già fatto fare loro una passeggiata sulla groppa.
- Patente asinina: ora ti guido io: gioco di conduzione dell'asino in un percorso con birilli, aste, ostacoli.
- Acrobatic Asino: bambini e ragazzi vengono coinvolti individualmente o a coppie in piccoli e sicuri esercizi di equilibrismo sul dorso dell'asino.
Dalle 15 "Vinn e Vale e i Burattini riciclini": un orco cattivo ha rubato i burattini, bisogna aiutare Vinn e Vale a ricostruirli per dar nuova vita al Magico Teatro Riciclino. Laboratorio di costruzione con materiali di riciclo. Presentato dall'Associazione Arte e Suoni.
Ore 17 Concerto nel bosco: canzoni e melodie della nostra vita. Parma Brass Quintet in concerto.
Per info: 0521/896618 - 0521/896521
www.parks.it/parco.cento.laghi
www.comune.monchio-delle-corti.pr.it

 

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