Venerdì, 11 Ottobre 2024 06:57

Il mancato rinnovo di Pecchia? Tutta colpa di nuovo inizio (secondo Schira) In evidenza

Scritto da Gabriele Majo

 Parma, 10 Ottobre 2024Gabriele Majo 29 Commenti

2_gabriele-majo-foto-corrado-benedetti-150x150.jpeg(Gmajo) – Tre pagine sulla Gazzetta di Parma salutano, con doverosa grande pompa, la fuoriuscita (non fuga, Davide…) di Nuovo Inizio dal Parma Calcio 1913, neonata società di cui furono i fondatori dalle ceneri del Parma F.C. ghirardiano, di cui raccolsero l’eredità sportiva dopo il conclamato fallimento. Ma anche altri giornaloninazionali come il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, non hanno perso l’occasione di celebrare chi aveva avuto il merito di far rinascere il calcio a Parma, passando, poi, la mano, al solido, sia pure alternativo per il comune pensare, Kyle Krause.

Unica eccezione in questo panorama, e ne parliamo come di solito si conviene quando è il padrone a mordere il cane, è l’ineffabile Nicolò Schira su Tuttosport che è riuscito ad infilare una serie di (inqualificabili) perle che meritano di essere citate per quanto esse siano esilaranti.

Sapete, per esempio, perché non è stato rinnovato il contratto di Pecchia? Tutta colpa di Nuovo Inizio… Perché?“Ora – secondo Schira e il suo spacciatore di info sull’universo Parma – l’imprenditore americano può muoversi liberamente, senza doversi confrontare con esponenti di minoranza, e accelerare alcune pratiche già imbastite da tempo. A partire dal rinnovo fino al 2027 del tecnico Fabio Pecchia, al quale è pronto ad affidare il futuro dei suoi giovani gioiellini”. Poi vi risparmio la solita solfa secondo cui questi sarebbero appetiti da tutta Europa, che ha anche un po’ imborsato, specie se ce la racconti quando siamo a un solo punto sulla zona rossa e non in quella zona Uefa che il tycoon sbandiera da quattro anni come obiettivo…

Insomma, secondo Schira, senza Nuovo Inizio arriverà subito il rinnovo di Pecchia, poiché erano i soci di minoranza a frenare Krause. Insomma, dopo il tappo Vaeyens sul calciomercato, ora che non ci sono più Ferrari, Pizzarotti, Barilla e compagnia bella, ci si pul permettere di sputtanarli, sparando la corbelleria (dovrei scegliere sinonimo meno educato che inizia per ca…) che fossero loro a frenare Krause??? Ma in che film? Caro Schira, a Parma lo sappiamo tutti che fin da principio KK ha fatto sempre tutto di testa propria, senza ascoltare alcuno dei vecchi soci, che pure avrebbero potuto essere buoni consiglieri, figurarsi quanto questi gli possano aver impedito, come tu sostieni, di muoversi liberamente!

Non solo Pecchia: tra le altre pratiche tenute a freno dai vecchi soci, secondo Schira, c’è pure lo stadio Tardini. E sì, perché, secondo lui, erano loro ad ostacolare il percorso (quando, invece, il loro progetto, decisamente, più realizzabile e già approvato è stato ritirato proprio dal nuovo padrone per presentare quello che sta annaspando da anni e non certo solo per colpa della burocrazia…). Ecco, quanto sostiene, sul quotidiano subalpino, Schira: “Adesso Krause sarà maggiormente al comando del Parma e ancor più inserito nella città e con i tifosi. L’obiettivo resta la permanenza in A, ma, usciti di scena i vecchi soci, potrà ritornare pure a concentrarsi sul progetto dello stadio e del nuovo centro sportivo.” Schira, ascolta me, dammi retta: cambia informatore… Gabriele Majo

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gabriele-majo-per-slide.jpegGabriele Majo

Gabriele Majo, 60 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni . Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma FC quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 a Dicembre 2023 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società. Dal 2010, a conferma di una indiscussa poliedricità, ha iniziato un percorso come attore/figurazione speciale di film e cortometraggi: l'apice l'ha raggiunto con il cammeo (parte parlata) all'interno del pluripremiato film di Giorgio Diritti "Volevo Nascondermi" " (con presenza nel trailer ufficiale) e partecipazioni in "Baciato dalla Fortuna", "La Certosa di Parma", "Fai bei sogni" (del regista Marco Bellocchio), "Il Treno dei bambini" di Cristina Comencini, "Postcard from Earth " del regista Darren Aronofsky, "Ferrari" del regista Michael Mann. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali "Tracce", "Variazioni", "L'Assassinio di Davide Menguzzi", "Pausa pranzo di lavoro"; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film "La Spétnèda", e poi nei successivi lavori "ColPo di Genio" e "Franciao".

 

 

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