Lunedì, 30 Settembre 2024 06:33

La Crociata torna a sventolare sui pennoni della Monumentale In evidenza

Scritto da Gabriele Majo

2_gabriele-majo-foto-corrado-benedetti-150x150.jpeg(Gmajo) – Su queste colonne, sovente, ho interpretato il poco gradito ruolo del critico propositivo dell’attuale gestione del Parma Calcio 1913, con frequenti richiami ai dettami immortali, in sede del rispetto della comunità che la ospita, del professor Massimo Zannoni: oggi, però, sono lieto di dirle brava (pur con qualche riserva su tempi e modi) per il ritorno a garrire delle bandiere gialloblù-Crociate sulla porta Monumentale dello Stadio Tardini.

 

Il forte vento di ieri sera, poi, ha fatto sì che le stesse venissero collaudate e la leggera brezza di oggi, col cielo terso blu, ci ha consentito (grazie a LC) di immortalarle a futura memoria.

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Era da tempo immemorabile, infatti, che i pennoni dell’ingresso dell’Ennio restavano solo degli spuncioni verso il cielo, anziché essere abbelliti dai pezzi di stoffa (siamo romantici, che ci volete fare, immagino che oggi siano più facilmente in sintetico) che ci rappresentano: in archivio abbiamo trovato una mia vecchia foto che potremmo datare attorno al 2013, con ancora alcune bandiere issate. Andando a memoria, dunque, potremmo affermare che mancassero da almeno un decennio.

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Su internet abbiamo trovato traccia da un sito specializzato, stadiumdb.com, ossia il database degli stadi, con una foto datata 2009 – con ancora gli inestetici botteghini in Piazzale Risorgimento, prima della loro delocalizzazione nei viali laterali a far brutta mostra di sé sotto la Monumentale – e le bandiere che garriscono al vento, allora, come di nuovo oggi, completano effettivamente la struttura studiata dall’architetto Ettore Leoni.

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In anni recenti aveva prevalso la ragion di stato: in effetti la manutenzione delle bandiere, ivi collocate, può essere complessa, dal momento che gli agenti atmosferici ne causano una veloce usura (come dimostrano quelle sul Ponte delle Nazioni) e per ricollocarle, o semplicemente pulirle, qui occorre ricorrere a piattaforme aeree, dal momento che difficilmente ci si può arrampicare, come facilmente immaginabile di questi tempi, in cui le norme di sicurezza sono particolarmente rigide:

1 video https://youtu.be/f7ha_OxjkUg

visitando la mostra sul Centenario dell’Ennio, a cura dell’architetto Paolo Giandebbiaggi (di cui qui sopra riproponiamo la visita guidata fatta per noi, con l’invito a non accontentarsi del video, ma ad andare direttamente a Palazzo del Governatore) si può vedere come negli anni 70 si stesse, anche in Curva, in piedi tutti assieme (si sale) bei stretti, mentre cinquant’anni dopo il must è la comodità e, appunto, il prudente rispetto delle normative.

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Non volendo venire meno alle nostre precipue caratteristiche di rompi-glioni, dobbiamo, assieme ai complimenti, unire pure qualche utile rimbrotto. Innanzitutto sui tempi: l’ossequiante delle tradizioni tifoso Daniele Crociato, con settimane di anticipo sulla data (era il 22 agosto 2024), aveva suggerito, con un post su Facebook, di celebrare il 100° dalla inaugurazione dello stadio (andato in scena lunedì 16 settembre 2024, con tanto di famiglia Tardini al completo premiata dalla Società con due maglie, una personalizzata per il piccolo Ennio, poco più di un anno e mezzo anche per la Mostra simbolo di speranza per il futuro e con il nipote Mario nostro graditissimo ospite nella diretta live dal Petitot nel pre-gara di Parma-Udineseappunto issando di nuovo le bandiere: “Per onorare ancora di più questo centenario mi piacerebbe rivedere sui pennoni dell’ingresso le bandiere di Parma e del Parma in ogni partita del campionato di Serie A 2024-25”. Le bandiere, appunto, sono tornate, però con qualche giorno di ritardo rispetto alla data tonda del Centenario…

2 video https://youtu.be/MlGBB9kOOCM

E poi non sono tornate al completo: nell’ultimo periodo infatti, oltre alla croce blu su fondo giallo (ora ri-proposta con due esemplari uguali), simbolo del Comune di Parma (possiamo rassicurare i maligni che han pensato ad una manovra del Comune – per dimostrare che è sempre il proprietario e il Parma Calcio 1913 solo un Concessionario – che invece il lodevole spunto è della dirigenza Crociata), appariva anche il tricolore e la bandiera dell’Europa: mentre, a parte i primi due, gli altri pennoni restano desolatamente vuoti.

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Ma sono forse solo dettagli e quisquiglie: l’importante è che ora le bandiere siano tornate là, dove loro compete (chissà dove ho già sentito parole analoghe…), e che ci restino, con tutta le cure del caso necessarie… Gabriele Majo

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gabriele-majo-per-slide.jpegGabriele Majo

Gabriele Majo, 60 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni . Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma FC quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 a Dicembre 2023 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società. Dal 2010, a conferma di una indiscussa poliedricità, ha iniziato un percorso come attore/figurazione speciale di film e cortometraggi: l'apice l'ha raggiunto con il cammeo (parte parlata) all'interno del pluripremiato film di Giorgio Diritti "Volevo Nascondermi" " (con presenza nel trailer ufficiale) e partecipazioni in "Baciato dalla Fortuna", "La Certosa di Parma", "Fai bei sogni" (del regista Marco Bellocchio), "Il Treno dei bambini" di Cristina Comencini, "Postcard from Earth " del regista Darren Aronofsky, "Ferrari" del regista Michael Mann. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali "Tracce", "Variazioni", "L'Assassinio di Davide Menguzzi", "Pausa pranzo di lavoro"; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film "La Spétnèda", e poi nei successivi lavori "ColPo di Genio" e "Franciao".

 

 

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