(Gmajo) – La Souloukou si libera della Roma per venire al Parma. Oppure: KK, prendi la Souloukou. Sono due esempi antitetici di titolazione che avrei potuto utilizzare, per introdurre il tema di oggi: il primo, però, piuttosto da calciomercataro, non sarebbe stato deontologicamente corretto per la evidente forzatura, giacché la ex dirigente grecoromana ha salutato il popoloso, affollato e litigioso condominio giallorosso dopo gli sviluppi della incresciosa vicenda della silurazione di De Rossi e non per coronare un’ipotetica corte di KK; il secondo, invece, perché non dovrebbe esser compito di un giornalista dare consigli ad un tycoon, sebbene di recente, in occasione del quarto genetliaco di presidenza, mi ero permesso di farlo, consigliando un immediato rinnovo contrattuale a Pecchia.
Infine ho optato per quello che vedete sopra: una sorta di semplice constatazione, considerato che il pubblico di Parma, parimenti rompi-glioni di quello della capitale per quanto riguarda il gorgogliare social, è decisamente più tranquillo nei fatti, per fortuna, per cui le misure di tutela non servono…
Avevo già accennato (vedi sopra) alla 41enne ex CEO e GM della Roma qualche mese fa quale esempio di dirigente ideale per Krause: donna, non italiana ed autoritaria, ora possiamo anche aggiungere esperta di calcio, dopo i suoi 18 mesi (da metà aprile 2023) nella stanza dei bottoni del club di Dan Friedkin (che la scelse dopo un casting con una decina di candidati, per tacere dei precedenti 6 anni all’Olympiacos (entra nel 2016 come Head of Institutional and Legal Affairs e circa un anno dopo viene promossa a General Manager, prima di venire nominata anche CEO, ruolo ricoperto dal 2018 fino a giugno 2022).
Lina Souloukou, formatasi con studi in Legge (specializzazione nel Diritto dello Sport e Master in Diritto e Management dello Sport all’Università Politecnica di Madrid) e pallavolista praticante sino alla laurea, ha ricoperto diversi ruoli apicali nel calcio a livello internazionale, come membro, per 5 anni, della Corte arbitrale della Federcalcio ellenica; nel 2019 diviene membro dell’Executive Board dell’ECA l’Associazione dei club europei, organismo che rappresenta le società calcistiche a livello europeo. Dal 2021 è presidente del panel di esperti che assegna il Golden Boy e iGolden Player Award. Dal gennaio 2022 fa parte della commissione UEFA per il Dialogo Sociale.
Insomma, con rispetto parlando sia per gli assenti che per i presenti avvicendatisi nel management del Parma, un curriculum di tutto rispetto cui poter assegnare la gestione globale (e magari non bipartita tra corporate e sport) di una società di calcio di serie A come quella ducale, sempre ammesso che, appunto in cambio di una maggiore tranquillità ambientale, questa donna di successo accetti una diminutio dal club espressione dalla caput mundi ad una più modesta, ma ambiziosa, Piccola Parigi.
Ma al di là della differenza tra Roma e Parma, l’altro aspetto fondamentale è quello di poter lavorare in pace, non solo coi tifosi, che da queste parti non vanno al di là delle molestie social, ma anche all’interno dello stesso club: sappiamo bene come KK si sia prodotto in vorticosi avvicendamenti dirigenziali durante questi 4 anni della sua gestione per ora non indimenticabili, così come il fuoco amico (si fa per dire) abbia contribuito ad impallinarne qualcuno: servirebbe una certa stabilità per consolidarsi nell’Olimpo del Pallone e forse, in questo senso, proprioil male di Roma potrebbe essere il bene di Parma. Gabriele Majo
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Gabriele Majo
Gabriele Majo, 60 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni . Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma FC quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 a Dicembre 2023 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società. Dal 2010, a conferma di una indiscussa poliedricità, ha iniziato un percorso come attore/figurazione speciale di film e cortometraggi: l'apice l'ha raggiunto con il cammeo (parte parlata) all'interno del pluripremiato film di Giorgio Diritti "Volevo Nascondermi" " (con presenza nel trailer ufficiale) e partecipazioni in "Baciato dalla Fortuna", "La Certosa di Parma", "Fai bei sogni" (del regista Marco Bellocchio), "Il Treno dei bambini" di Cristina Comencini, "Postcard from Earth " del regista Darren Aronofsky, "Ferrari" del regista Michael Mann. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali "Tracce", "Variazioni", "L'Assassinio di Davide Menguzzi", "Pausa pranzo di lavoro"; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film "La Spétnèda", e poi nei successivi lavori "ColPo di Genio" e "Franciao".