(Gmajo) – “Il Capitano”, il ristorante di pesce aperto da Alessandro Lucarelli in compartecipazione con lo chef Giovanni Petronella, ha chiuso i battenti: al rientro dopo l’estate, il locale di Via Montanara, anziché essere riaperto, all’esterno appare desolatamente vuoto, con smontato il gazebo e tutte le piante recise nei vasi. Restano, al momento, le insegne, poiché sarebbero in corso trattative per la vendita.
Il Capitano, subito accompagnato da grande successo di pubblico, anche perché nel dicembre 2019 Alessandro Lucarelli aveva appena appeso gli scarpini al chiodo, dopo esser stato assoluto simbolo della rinascita dei Crociati a seguito del crac del Parma F.C. di Ghirardi, come tutti i locali ha pagato dazio al Covid: a tre mesi dall’apertura, a fronte di un investimento consistente, infatti, ha dovuto temporaneamente sospendere le somministrazioni.
Alla ripresa, poi, le cose non sarebbero andate per il meglio: procedendo ancora un po’ a singhiozzo, a causa delle guerre, l’aumento dei costi di gas, luce e materie prime. La crisi si è fatta sentire un po’ nelle tasche di tutti, avventori compresi, che hanno ridotto il piacere di andare al ristorante, o magari fatto scelte meno di qualità, mentre, fino in ultimo “Il Capitano”, pur nelle difficoltà, ha continuato a servire pesce fresco in arrivo diretto da Livorno, continuando nella propria coraggiosa offerta, anche se non più premiata dall’afflusso di tanti clienti come all’inizio.
Del resto, da qualche stagione a questa parte, Alessandro Lucarelli, nel Parma Calcio 1913, occupa una posizione meno esposta ai riflettori rispetto a quando giocava, o ai primi passi da dirigente: la nuova proprietà, infatti, gli ha ritagliato l’inedito ruolo di “direttore dell’area prestiti”, che lo rende, al grande pubblico, anonimo come un… bancario.
Eppure, però, dietro le quinte il suo lavoro è importante e sta dando concreti risultati, anche se la gente non lo sa non vedendolo più in prima linea, come ai brutti tempi del fallimento, o a quelli migliori del nuovo inizio. Con grande umiltà, infatti, Lucarelli ha cercato di interpretare al meglio il proprio nuovo ruolo che lo vede macinare chilometri e chilometri su e giù per la penisola per seguire i calciatori di proprietà del Parma Calcio 1913, girati in prestito.
Lucarelli, sostanzialmente, gestisce e segue, come una sorta di vero e proprio direttore sportivo loro dedicato, tutti i calciatori usciti dalla Primavera o quelli in esubero della Prima Squadra (per fare qualche esempio: Begic, Kouda, Amoran, Marconi, Sits), trovando loro squadra e seguendoli durante il percorso esterno, andandoli a vedere e relazionando il club sulla loro attività. Quando aveva cominciato erano decine i calciatori piazzati altrove da seguire, che, grazie al suo lavoro, ora si sono notevolmente ridotti.
Se, a Parma, è terminata l’attività imprenditoriale di Alessandro Lucarelli nel ramo ristorazione, prosegue con successo, sia pure senza più le luci della ribalta, la sua attività professionale nella società di calcio, di cui resta bandiera. Gabriele Majo
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Gabriele Majo
Gabriele Majo, 60 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni . Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma FC quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 a Dicembre 2023 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società. Dal 2010, a conferma di una indiscussa poliedricità, ha iniziato un percorso come attore/figurazione speciale di film e cortometraggi: l'apice l'ha raggiunto con il cammeo (parte parlata) all'interno del pluripremiato film di Giorgio Diritti "Volevo Nascondermi" " (con presenza nel trailer ufficiale) e partecipazioni in "Baciato dalla Fortuna", "La Certosa di Parma", "Fai bei sogni" (del regista Marco Bellocchio), "Il Treno dei bambini" di Cristina Comencini, "Postcard from Earth " del regista Darren Aronofsky, "Ferrari" del regista Michael Mann. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali "Tracce", "Variazioni", "L'Assassinio di Davide Menguzzi", "Pausa pranzo di lavoro"; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film "La Spétnèda", e poi nei successivi lavori "ColPo di Genio" e "Franciao".