Domenica, 15 Settembre 2024 09:56

Il Parma celebra (in Gialloblù) i 100 Anni del Tardini In evidenza

Scritto da Gabriele Majo

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2_gabriele-majo-foto-corrado-benedetti-150x150_1.jpeg(Gmajo) – Che il Parma calcio celebri i 100 anni del Tardini (tra l’altro in contemporanea con l’apertura, sempre lunedì 16 settembre 2024, alle ore 18, a Palazzo del Governatore della mostra “Il Tardini di Parma, uno stadio, una città”, esposizione che intende raccontare il contesto storico-culturale in cui «l’Ennio» ha preso vita ed esplora le vicende architettoniche che lo hanno reso oggetto di dibattiti ancora oggi particolarmente vivaci, come ben sappiamo…) è cosa buona e giusta. Ma che per farlo ricorra alla maglia away gialloblù, abiurando la storica ed home Crociata fa arricciare il naso non solo a me, ma anche ai (non pochi) fedeli rispettosi della storia del Club.

 

 

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La motivazione per cui con l’Udinese (vabbè è bianconera…) il Parma scelga di giocare con la divisa Ape Maja, è spiegato nel dispaccio emanato ieri sera dalla Società, in cui si afferma: “La partita contro l’Udinese si giocherà con la maglia gialloblu, che celebra l’anniversario dello stadio ‘Ennio Tardini’ riportando la porta monumentale all’interno della texture gialla. Tutta la collezione matchwear della stagione 24/25 ricorda la data storica con uno speciale logo TARDINI 100 sul retro”. 

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Ecco: perché l’inclusivo Parma, targato KK, discrimina la Crociata (e sarà così anche per la terza verdiana, che sarà a breve presentata dal vivo, supponiamo in coincidenza con l’apertura del Festival), non solo evitando di usarla in questa storica occasione, ma anche non prevedendo la trama della Monumentale nella trama del tessuto, come è stato fatto per la gialloblù?

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Da mesi, attraverso queste colonne, stiamo segnalando, la sparizione del lessema “Crociato” dalla comunicazione ufficiale del club, che utilizza, appunto, solo e unicamente “gialloblu”: rispettare la storia significa anche, e soprattutto, non attuare la damnatio memoriae di un simbolo che, peraltro, fino a quanto non saranno perpetrate sgradite revisioni, fa parte integrante del proprio marchio distintivo depositato.

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Suscita perplessità anche la scelta dell’apertura (l’inaugurazione, invece, non è coincidente ed è strettamente riservata e ad inviti) della Mostra di Palazzo del Governatore praticamente in contemporanea con la partita del Parma (sempre lunedì 16, kick off alle 18.30, ossia trenta minuti dopo lo start dell’esposizione): la colpa, però, non è del Parma Calcio 1913, che qui intendiamo completamente scagionare, in quanto la mostra è promossa dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma, con la Gazzetta di Parma e il circolo culturale Il Borgo, con il contributo del Comune di Parma e di altri sostenitori privati tra cui la Famiglia Tardini: promotori che, in tempi non sospetti avevano scelto la data simbolo (il 16 settembre) coincidente con i 100 anni dalla inaugurazione e della intitolazione ad Ennio Tardini (e non dalla posa della prima pietra, come, fallando, verga il Municipio, avvenuta, invece, alle 14.30 del 31.12.1922), mentre le 18 è un orario classico per questo tipo di eventi, ma che sono rimasti spiazzati dalla successiva programmazione dello spezzatino della Serie A, con il posticipo del match all’orario vespertino del lunedì di Parma-Udinese.

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Comunque sia, informa sempre la società, attraverso l’articolo apparso ieri sera sul sito ufficiale, “la famiglia Tardini, in onore di chi ha dato il nome al nostro stadio, Ennio Tardini, sarà ospite del Club prima all’interno del Museo del Parma Calcio “Ernesto Ceresini” e poi in Tribuna d’onore per festeggiare tutti insieme, nel cuore dello stadio, una giornata speciale. Alla famiglia Tardini, nelle persone di Mario, Maria Grazia, Michele ed Elisa Tardini, a capo di un’ampia delegazione famigliare che sarà presente allo stadio, saranno consegnate una targa e due magliette del Parma Calcio: una recante la scritta ‘TARDINI 100’ e la seconda ‘ENNIO 100’. Quest’ultima verrà regalata al membro più giovane della famiglia Tardini, che porta il nome di Ennio e ha solo 1 anno e mezzo di età”.

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I lettori di StadioTardini.it avevano conosciuto il piccolo Ennio, in occasione della presentazione ufficiale della Mostra, avvenuta mercoledì 17 aprile 2024, nella sala stampa del Tardini (in diretta streaming esclusiva sul nostro portale, grazie alla sinergia tecnica con il Canale You Tube Coach 6100), sotto l’egida di PPC, Parma Partecipazioni Calcistiche, in cui per la prima volta venne rivelato al pubblico che l’omonimo volume edito da Mup, a cura dell’architetto Paolo Giandebbiaggi, sarebbe diventato una mostra (che resterà aperta un paio di mesi, fino al 17 novembre)Gabriele Majo

 

1 video https://youtu.be/bALkhNhWQaA

 

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gabriele-majo-per-slide.jpegGabriele Majo

Gabriele Majo, 60 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni . Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma FC quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 a Dicembre 2023 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società. Dal 2010, a conferma di una indiscussa poliedricità, ha iniziato un percorso come attore/figurazione speciale di film e cortometraggi: l'apice l'ha raggiunto con il cammeo (parte parlata) all'interno del pluripremiato film di Giorgio Diritti "Volevo Nascondermi" " (con presenza nel trailer ufficiale) e partecipazioni in "Baciato dalla Fortuna", "La Certosa di Parma", "Fai bei sogni" (del regista Marco Bellocchio), "Il Treno dei bambini" di Cristina Comencini, "Postcard from Earth " del regista Darren Aronofsky, "Ferrari" del regista Michael Mann. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali "Tracce", "Variazioni", "L'Assassinio di Davide Menguzzi", "Pausa pranzo di lavoro"; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film "La Spétnèda", e poi nei successivi lavori "ColPo di Genio" e "Franciao".

 

 

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