Giovedì, 05 Settembre 2024 10:49

L’oro olimpico del Diez Bernabé e quello dimenticato di monsieur Mboma In evidenza

Scritto da Gabriele Majo

(Gmajo) – Va bene il presente (ed anche il futuro, vista che ci si è abbondantemente pensato anche nell’ultimo calciomercato, con cospicui investimenti di prospettiva, mi riferisco ai calciatori acquistati, ma lasciati in prestito ai club venditori, quando forse quel patrimonio che si chiama Serie A avrebbe potuto esser puntellato con elementi già pronti all’uso), ma anche il passato non va dimenticato, perché se oggi il Parma cerca di ritrovare uno spazio nella storia, non va dimenticato chi, nella storia, già c’era entrato prima.

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Nel celebrare, giustamente, l’oro olimpico del proprio Diez Adrian Bernabè (e la sua sontuosa prova nello stadio intitolato al dieci per eccellenza, Diego Armando Maradona), l’odierno Parma Calcio è inciampato in un falso storico, definendolo “il primo nella storia del Club”, quando “primo” di fatto non è. Infatti, a Settembre 2000, il (vero) “primo” Crociato a tornare medagliato dai giochi di Sidney fu Patrick Mboma, proprio quell’estate appena passato dal Cagliari al Parma, ove sarebbe rimasto una stagione e mezza, collezionando in totale 24 presenze in campionato, con 5 gol e andando a segno 2 volte in Coppa UEFA, prima di passare, nel gennaio del 2002,  in prestito al Sunderland (Premier League).

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Quella di “Monsieur” (come lo aveva ribattezzato il suo allenatore gialloblù pro tempore Renzaccio Ulivieri) al 22° Torneo Olimpico di Calcio non fu una semplice comparsata, viceversa fu il vero e proprio protagonista tra i Leoni Indomabili, segnando 4 goal e portando a casa il premio di miglior giocatore africano. Prima e dopo, con la nazionale camerunense (nella quale esordì nel 1995, totalizzando 33 reti in 57 partite) aveva disputato i mondiali del 1998 e del 2002 segnando un goal in entrambi i tornei iridati, restando a lungo il miglior realizzatore, precedendo anche un campione del calibro di Roger Milla, fino a quando è stato superato da Samuel Eto’o.

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Patrick Mboma salì sul podio più alto della XXVII Olimpiade (giochi che si svolsero dal 15 settembre al 1° ottobre) grazie alla vittoria 5-3 (dcr) del Camerun allo Stadium Australia di Sidney nella gara di finale con la Spagna, disputata il 30 settembre 2000, realizzando il primo dei tiri di rigore finali dopo il 2-2 dei tempi regolamentari e supplementari (all’epoca era in vigore il golden gol). Questo l’emozionante racconto di quella partita di Storie di Calcio:

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“Allo Stadio Olimpico di Sydney sono in 100.000 ad attendere chi si porterà a casa la medaglia d’oro tra Spagna e Camerun. Tra gli africani entusiasma il portierino Kameni, eroe sedicenne della gara contro il Brasile, tesserato dai francesi del Le Havre. Kameni para il penalty, mal calciato da Angulo, un attimo dopo aver subito, incolpevole, il gol da punizione malandrina di Xavi. Il resto, al di là di un palo esterno colpito nei supplementari da Capdivela e del doppio errore di Amaya (autogol e rigore decisivo fallito), è una continua invenzione degli africani che puniscono il modulo rinunciatario degli spagnoli, pur passati al doppio vantaggio allo scadere del primo tempo, con il più calligrafico dei contropiede, firmato da Gabri. Peccato che il talentino del Barcellona si fa espellere a metà ripresa per un tackle assassino su Alnoudji, imitato a fine gara da Josè Mari, pur con l’attenuante di una gomitata subìta da Abanda e invece pagata con il cartellino giallo. Eppure, in doppia superiorità numerica, il Camerun si smarrisce, incapace di agguantare il golden gol, complice l’annullamento di una rete regolarissima al talentuoso Etoo. A condannare definitivamente gli spagnoli, il ventaglio dei rigori, aperto e chiuso dai due “italiani” Mboma e Wome”.

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A proposito di ori olimpici, lodevole che parmacalcio1913.com abbia tempestivamente fatto i complimenti alla parmigiana Giulia Ghiretti per quello conquistato alle Paralimpiadi. Gabriele Majo

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    gabriele-majo-per-slide.jpegGabriele Majo

    Gabriele Majo, 60 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni . Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma FC quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 a Dicembre 2023 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società. Dal 2010, a conferma di una indiscussa poliedricità, ha iniziato un percorso come attore/figurazione speciale di film e cortometraggi: l'apice l'ha raggiunto con il cammeo (parte parlata) all'interno del pluripremiato film di Giorgio Diritti "Volevo Nascondermi" " (con presenza nel trailer ufficiale) e partecipazioni in "Baciato dalla Fortuna", "La Certosa di Parma", "Fai bei sogni" (del regista Marco Bellocchio), "Il Treno dei bambini" di Cristina Comencini, "Postcard from Earth " del regista Darren Aronofsky, "Ferrari" del regista Michael Mann. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali "Tracce", "Variazioni", "L'Assassinio di Davide Menguzzi", "Pausa pranzo di lavoro"; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film "La Spétnèda", e poi nei successivi lavori "ColPo di Genio" e "Franciao".

     

     

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