Lunedì, 12 Febbraio 2018 05:39

Serie B: Il Parma Calcio pareggia ed esce dal campo tra i fischi In evidenza

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Un pareggio che sa tanto di sconfitta conferma la crisi che la squadra di D'Aversa attraversa da mesi. Il campionato non aspetta più e ora c'è davvero da lottare per raggiungere il risultato minimo dei playoff. L'ex Cerri applaudito dalla Curva dopo il goal.

Parma, 11 febbraio 2018 - di Luca Gabrielli - La crisi non ha fine e ora si fa davvero dura.

Non ci sono più aggettivi per descrivere il momento tragico del Parma Calcio. La squadra costruita l'estate scorsa avrebbe dovuto giocarsela tra le prime della classe ma oggi, a 3/4 di campionato già giocato, i tifosi si interrogano sulle reali possibilità di poter come minimo raggiungere i playoff per poi giocarsi il tutto per tutto per la promozione in A.

L'ennesima opportunità di avvicinarsi alle prime è stato vanificata dalla prestazione scialba e priva di carattere della squadra, scesa in campo con il piglio sbagliato e capace di dare timidi segnali di risveglio solo dopo essere andata in svantaggio con il goal del figliol prodigo Alberto Cerri, nato e cresciuto proprio a Parma.

I crociati non hanno saputo sfruttare il famoso "fattore campo" e insieme al Perugia hanno dato vita a una partita davvero noiosa, priva di spunti e azioni pericolose.

Giunti al 60' minuto nessuno dei due estremi difensori ha mai seriamente rischiato di capitolare dinanzi a un tiro pericoloso, fino a quando il ragazzino cresciuto nel vivaio gialloblu, Alberto Cerri, non incorna uno splendido cross dalla destra di Mustacchio battendo un incolpevole Frattali.

Il bomber perugino si scusa immediatamente sotto la Curva Nord alzando le braccia al cielo in segno di perdono e immediatamente partono gli applausi degli ex tifosi con una punta non tanto velata di contestazione verso i giocatori crociati.

D'Aversa decide allora di giocarsi il tutto per tutto mettendo in campo una formazione ultra offensiva con davanti Da Cruz, Ceravolo, Di Gaudio e il neoacquisto Ciciretti. Proprio quest'ultimo, insieme a Ceravolo, dà la scossa alla squadra prendendo in mano il gioco del Parma.

Tutte le azioni partono dai suoi piedi e all'84' Da Cruz viene atterrato in area di rigore, costringendo l'arbitro a fischiare il penalty. Dagli undici metri si presenta Ceravolo che spiazza il portiere Leali e ristabilisce il punteggio di parità. La partita sembra aver preso una svolta favorevole e pochi minuti dopo sempre Ceravolo colpisce il palo dopo una splendida girata ma è ormai troppo tardi.

Il match finisce uno a uno e parte la contestazione civile dei tifosi che fischiano la squadra. Il capitano Lucarelli cerca di chiarirsi sotto la Nord con i Boys che intonano il coro "Noi vogliamo gente che lotta".

Come fare per dare una svolta alla stagione?

Questa è la domanda che tutti i tifosi crociati si stanno ponendo. Aspettando il posticipo del Palermo è impensabile credere di poter raggiungere la promozione diretta e allora si deve entrare nell'ottica di ridimensionare l'obiettivo e lavorare d'ora in poi per entrare senza affanni nei playoff.

Le prossime saranno ore calde per capire se continuare con la gestione attuale del mister D'Aversa o dare uno scossone all'ambiente e cambiare allenatore. Sicuramente i due punti fermi da qui alla fine del campionato dovranno essere Amato Ciciretti e Fabio Ceravolo che nei pochi minuti visti insieme hanno dato l'impressione di essere davvero di una categoria superiore.

In più, i due hanno davvero una splendida intesa dentro e fuori dal campo, affinata negli passati insieme a Benevento. D'Aversa, o chi ci sarà al posto suo, dovrà ripartire proprio dall'alchimia di questo duo per cercare di riportare il Parma nelle zone alte della classifica.

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