Per i crociati arriva il secondo pareggio consecutivo senza reti. Gli uomini di D'Aversa sfiorano più volte il goal del vantaggio ma sono imprecisi e poco concreti sotto porta. Vincono Palermo e Bari che staccano le avversarie.
Parma, 16 dicembre 2017 - di Luca Gabrielli
Oggi si doveva vincere senza se e senza ma. Contro il Cesena una squadra con l'obiettivo della promozione diretta non può assolutamente permettersi di perdere punti per strada con squadre di non primissima qualità. Il Parma invece è da due gare che ha perso quello smalto e quell'incisività fondamentali per competere ad alti livelli. Sugli altri campi il Palermo sembra aver trovato la quadra giusta e anche in questo turno conquista tre punti fondamentali a Terni portandosi a +3 dal Bari, vittorioso per tre a uno a Perugia. Il Parma scivola al terzo posto ma a preoccupare ora è il serio problema che si è venuto a creare al centro dell'attacco che manca di un vero centravanti dopo l'infortunio accaduto a Calaiò qualche settimana fa.
Baraye che nelle ultime giornate ne ha preso il posto, non è sicuramente un bomber e sta facendo quel che può ma l'accusa va a Faggiano che all'inizio di stagione non ha saputo trovare una valida alternativa al colpo fallito Caputo. L'acquisto flop di Ceravolo sta iniziando a pesare seriamente dal punto di vista dei punti persi che a fine stagione potrebbero essere fondamentali per la scalata alla A. Per fortuna l'inizio del mercato di riparazione è alle porte e di sicuro non si dovrà perdere altro tempo e mettere immediatamente a disposizione del mister D'Aversa un nuovo centravanti in grado di garantire goal pesanti e che possa dare il cambio a Calaiò quanto tornerà in gruppo.
Poca lucidità in attacco
Il Parma ci ha provato più volte a trovare la via del goal contro il Cesena ma la mancanza di concretezza e lucidità non hanno permesso ai ducali di conquistare i tre punti. È sempre Insigne il più pericoloso al Tardini ma stavolta non gli è riuscito il colpo decisivo e la manovra della squadra è apparsa sempre meno fluida man mano che passavano i minuti. La difesa romagnola ha retto bene il colpo e alla fine il pareggio è apparso il risultato più giusto tra la noia e lo sconforto dei tifosi presenti allo stadio.