Al Tardini non c'è partita. Finisce cinque a zero come all'andata con i goal di Baraye (doppietta), Corapi, Melandri e Miglietta. Avversario annientato nei primi 45 minuti. Tra una settimana partita decisiva contro l'Altovicentino, seconda in classifica, anche oggi imbattuto. -
- di Luca Gabrielli -
Parma, 18 gennaio 2015
Ieri si sfidavano al Tardini la peggior difesa del campionato, con 52 reti subite, contro la migliore, con sole 9 marcature subite. E puntualmente è arrivato un risultato coerente con le previsioni. I crociati guidati da Apolloni hanno regalato una "manita" agli spettatori presenti, chiudendo di fatto il match già nel primo tempo con tre reti e completando la cinquina al termine della ripresa.
Avversario annientato nei primi 45 minuti
Come ormai accade sempre più frequentemente nelle ultime partite, il Parma firma la pratica vittoria nel primo tempo.
Apolloni, rispetto alla settimana scorsa, cambia solo gli esterni difensivi, sostituendo Mulas e Saporetti con Messina ed Agrifogli. Per il resto formazione confermata, con il solito Baraye unica punta davanti a Ricci, Corapi e Melandri.
E fin dalle prime battute i crociati incominciano ad attaccare colpendo nei primi minuti un palo. Alla mezz'ora il vantaggio, con un numero da repertorio del capitano Lucarelli (dribbling e tunnel a due avversari) che crossa in mezzo e Baraye può appoggiare facilmente in rete. Il raddoppio arriva al 42' con Corapi su calcio di rigore, dopo un fallo subito da Melandri e due minuti dopo il Parma chiude la partita con la doppietta del solito Baraye, al quattordicesimo goal in campionato.
La ripresa si apre con la prima sostituzione stagionale di Lucarelli che lascia il posto a Simonetti. In seguito entreranno anche bomber Guazzo ed il giovane neoacquisto della settimana Mazzocchi, per l'applauditissimo Corapi.
La Fortis rimane addirittura in dieci uomini con Giannetti che commette fallo da rigore su Guazzo; lo stesso attaccante però sbaglia dagli undici metri ma ci pensano Melandri e Miglietta alla fine della partita, a fissare il risultato sul cinque a zero.
La prossima settima il match dell'anno
Un monologo crociato che non ha lasciato scampo agli avversari.
Archiviata la partita, si guarda già al prossimo match dove i ragazzi di Apolloni affronteranno i secondi in classifica dell'Altovicentino. La partita più difficile dell'anno che potrà dire molto, se non tutto, delle sorti del campionato. Il distacco tra queste due squadre è di sette punti e la vittoria del Parma vorrebbe dire avere un piede e mezzo in Lega Pro. Al contrario, una sconfitta potrebbe riaprire i giochi e far avvicinare pericolosamente a 4 punti gli avversari dell'Altovicentino.