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Giovedì, 10 Ottobre 2013 13:14

Pil: per l’ Emilia Romagna un 2014 con + 0,9%

I dati emersi dall'indagine congiunturale relativa al secondo trimestre 2013 sull'industria manifatturiera, realizzata in collaborazione tra Unioncamere Emilia-Romagna, Confindustria Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo: Pil 2013 stimato al -1,6%, atteso +0,9% nel 2014 -
 
Parma, 10 ottobre 2013

In Emilia Romagna l' industria pesa ancora per il 24% sul totale dell'economia regionale. Nonostante la nostra regione stia accumulando trimestri negativi, precisamente, il secondo del 2013 è il settimo consecutivo con una variazione negativa, in questo periodo il calo di produzione, fatturato e ordini è apparso meno accentuato rispetto ai periodi precedenti, grazie ad esportazioni e ordini esteri che riprendono a crescere.
L' indagine realizzata da Unioncamere Emilia-Romagna, Confindustria Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo registra che il il 2013 dovrebbe chiudersi con un calo del Pil dell' 1,6%, mentre per il 2014 è atteso un +0,9%: numeri leggermente migliori rispetto all'Italia. Il dato certo poco consolante, che sarebbe ben più negativo se non ci fosse il commercio con l' estero. Le imprese manifatturiere attive in Emilia Romagna, circa 47mila, nell'ultimo anno sono diminuite del 2,3%, la stessa variazione registrata a livello nazionale.
Per imboccare la strada della ripresa, "non ci sono soluzioni magiche, bisogna solo costruire su ciò che abbiamo" ha commentato il presidente di Unioncamere Emilia Romagna Carlo Alberto Roncarati, convinto che occorra "cercare di cogliere tutte le opportunità, a cominciare dal commercio con l'estero, puntando sulle caratteristiche distintive che connotano i nostri prodotti".
Il manifatturiero e l' estero sembrano l' unica strada possibile su cui puntare, questo si deduce analizzando i dati Istat per il secondo trimestre del 2013 in cui le esportazioni emiliano - romagnole sono aumentate del 3,6%, un pò in tutti i settori, tenendo su tutti i mercati, perdendo qualcosa solo su quello francese, mentre in Italia sono rimaste sullo stesso valore dell'anno precedente. Una crescita su quello statunitense e, soprattutto, su quello inglese. Bene la Cina e il Brasile, crescita anche in Russia e in Turchia, diminuiscono le esportazioni verso l' India. Grande cruccio della nostra regione sono le piccole imprese, più orientate a operare su un mercato, quello interno, che continua a essere penalizzato dalla riduzione di consumi e investimenti e che quindi soffrono maggiormente la crisi.
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Sabato, 05 Ottobre 2013 09:34

Domani: referendum a Sissa e Trecasali



Referendum in provincia di Parma. Sissa e Trecasali al voto per decidere sulla fusione.

di redazione -

Parma, 5 ottobre 2013 -

Urne aperte quindi il domani 6 ottobre. I cittadini residenti a Sissa e Trecasali saranno chiamati a esprime il proprio parere sulla fusione tra i due comuni e a scegliere il nome da assegnare al nuovo comune nel caso, dallo spoglio delle schede referendarie, dovesse uscire una maggioranza favorevole.

Vale la pena di ricordare che il referendum consultivo sarà valido indipendentemente dal numero di partecipanti.

Sissa e Treca popolazione gde

- Il "nuovo Comune"-

Con una superficie di circa 72 chilometri quadrati e una popolazione attorno agli 8 mila abitanti, il Comune unico prospettato dalla fusione tra Sissa e Trecasali si posiziona geograficamente lungo il confine fra la provincia di Parma e la regione Lombardia. I rispettivi Consigli comunali hanno inoltrato alla Regione Emilia-Romagna l'istanza per procedere alla fusione. Il progetto di legge istitutivo di un nuovo Comune unico, predisposto dalla Giunta regionale, è ora sospeso, dopo un primo passaggio in Assemblea legislativa, in attesa dell'esito del referendum consultivo convocato per domenica 6 ottobre 2013.

- Fuori dalla stretta finanziaria -

La fusione sembra essere la soluzione per risolvere i problemi che colpiscono i Comuni che lamentano difficoltà dovute ai tagli ai trasferimenti, al Patto di Stabilità e al blocco delle assunzioni. Un sistema incentivante per ridare ossigeno alle casse delle amministrazioni locali che potranno destinare per il rilancio territoriale.

Uno dei vantaggi immediati è dato dalla concessione della deroga al patto di stabilità che permette di sbloccare e di usufruire delle risorse disponibili, ma, allo stato attuale, inutilizzabili.

Quindi da subito vantaggi incentivati e poi vantaggi derivanti da riorganizzazioni strutturali.

- I vantaggi immediati - Finanziamenti -

Se la fusione dovesse andare in porto, al nuovo Comune unico spetterebbe un contributo regionale ordinario di 170 mila euro all'anno per i primi 15 anni dalla sua istituzione. È previsto anche un contributo straordinario in conto capitale, a titolo di compartecipazione alle spese iniziali, della durata di tre anni e pari a 150.000 euro all'anno. A questi vanno aggiunti ulteriori incentivi statali.

 

- Come fare per esercitare il diritto di voto assistito -

In occasione del voto referendario regionale consultivo del 6 ottobre, per la fusione dei Comuni di Sissa e Trecasali, i professionisti dell'Azienda USL di Parma sono a disposizione per garantire agli elettori non deambulanti o diversamente abili di esprimere la propria preferenza, attraverso il cosiddetto "voto assistito".

Queste persone, infatti, possono chiedere di essere accompagnate in cabina elettorale da una persona di fiducia. Per esercitare questo diritto, è necessario rivolgersi ai Servizi di Igiene Pubblica dell'Azienda USL e richiedere il certificato gratuito che attesti questa condizione.

Il certificato andrà presentato al Presidente di seggio il giorno della votazione. E' bene anche sapere che, per evitare di ripetere questa procedura ad ogni elezione, è possibile presentare il certificato, insieme alla tessera elettorale, all'Ufficio elettorale del Comune di residenza, dove con un apposito timbro sulla tessera verrà formalmente riconosciuto il diritto di voto assistito anche per le successive votazioni.

I Servizi di Igiene Pubblica del Distretto di Fidenza sono a disposizione nei consueti giorni e orari di apertura, disponibili nel sito www.ausl.pr.it

Inoltre, sono previste aperture straordinarie negli uffici comunali il giorno venerdì 4 ottobre nella sede del Comune di Sissa dalle 9.30 alle 10.30 e nella sede del Comune di Trecasali dalle 11 alle 12.

 

Sissa e trecasali nuovo

 

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Referendum in provincia di Reggio Emilia. Toano e Villa Minozzo al voto per decidere sulla fusione.


di redazione -

Reggio Emilia, 5 ottobre 2013 -

Urne aperte quindi domani 6 ottobre. I cittadini residenti a Toano e Villa Minozzo saranno chiamati a esprime il proprio parere sulla fusione tra i due comuni. A differenza delle altre sedi la popolazione non troverà la seconda scheda contenente la rosa di nomi sui quali dovrà esprimersi. Nel caso dal referendum reggiano dovesse uscire una maggioranza favorevole il nuovo comune si chiamerà "Trevalli".

Vale la pena di ricordare che il referendum consultivo sarà valido indipendentemente dal numero di partecipanti.

 

Toano Villa Minozzo popolazione gde

-Il "nuovo Comune"-

Si chiamerebbe, quindi, Trevalli, e avrebbe circa 8.500 abitanti per una superficie di 235,34 chilometri quadrati. E' il nuovo Comune unico prospettato nel progetto di legge di fusione dei Comuni reggiani di Toano e Villa Minozzo, sul quale si dovrà pronunciare l'Assemblea legislativa dopo la consultazione delle popolazioni interessate tramite il referendum in programma domenica 6 ottobre.

- Fuori dalla stretta finanziaria -

La fusione sembra essere la soluzione per risolvere i problemi che colpiscono i Comuni che lamentano difficoltà dovute ai tagli ai trasferimenti, al Patto di Stabilità e al blocco delle assunzioni. Un sistema incentivante per ridare ossigeno alle casse delle amministrazioni locali che potranno destinare per il rilancio territoriale.

Uno dei vantaggi immediati è dato dalla concessione della deroga al patto di stabilità che permette di sbloccare e di usufruire delle risorse disponibili, ma, allo stato attuale, inutilizzabili.

Quindi da subito vantaggi incentivati e poi vantaggi derivanti da riorganizzazioni strutturali.

- I vantaggi immediati - Finanziamenti -

La proposta di legge prevede un contributo annuale da parte della Regione di 220 mila euro per tutti i primi 15 anni di vita del nuovo Comune e un ulteriore contributo, straordinario in conto capitale, di 150 mila euro l'anno per i primi tre anni. A tali contributi si sommerebbero anche quelli statali.

Toano Villa minozzo gde

 

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Referendum in provincia di Reggio Emilia. Toano e Villa Minozzo al voto per decidere sulla fusione.


di redazione -

Reggio Emilia, 3 ottobre 2013 -

Urne aperte quindi il prossimo 6 ottobre. I cittadini residenti a Toano e Villa Minozzo saranno chiamati a esprime il proprio parere sulla fusione tra i due comuni. A differenza delle altre sedi la popolazione non troverà la seconda scheda contenente la rosa di nomi sui quali dovrà esprimersi. Nel caso dal referendum reggiano dovesse uscire una maggioranza favorevole il nuovo comune si chiamerà "Trevalli".

Vale la pena di ricordare che il referendum consultivo sarà valido indipendentemente dal numero di partecipanti.

 

Toano Villa Minozzo popolazione gde

-Il "nuovo Comune"-

Si chiamerebbe, quindi, Trevalli, e avrebbe circa 8.500 abitanti per una superficie di 235,34 chilometri quadrati. E' il nuovo Comune unico prospettato nel progetto di legge di fusione dei Comuni reggiani di Toano e Villa Minozzo, sul quale si dovrà pronunciare l'Assemblea legislativa dopo la consultazione delle popolazioni interessate tramite il referendum in programma domenica 6 ottobre.

- Fuori dalla stretta finanziaria -

La fusione sembra essere la soluzione per risolvere i problemi che colpiscono i Comuni che lamentano difficoltà dovute ai tagli ai trasferimenti, al Patto di Stabilità e al blocco delle assunzioni. Un sistema incentivante per ridare ossigeno alle casse delle amministrazioni locali che potranno destinare per il rilancio territoriale.

Uno dei vantaggi immediati è dato dalla concessione della deroga al patto di stabilità che permette di sbloccare e di usufruire delle risorse disponibili, ma, allo stato attuale, inutilizzabili.

Quindi da subito vantaggi incentivati e poi vantaggi derivanti da riorganizzazioni strutturali.

- I vantaggi immediati - Finanziamenti -

La proposta di legge prevede un contributo annuale da parte della Regione di 220 mila euro per tutti i primi 15 anni di vita del nuovo Comune e un ulteriore contributo, straordinario in conto capitale, di 150 mila euro l'anno per i primi tre anni. A tali contributi si sommerebbero anche quelli statali.

Toano Villa minozzo gde

 

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Giovedì, 03 Ottobre 2013 15:48

6 ottobre: referendum a Sissa e Trecasali



Referendum in provincia di Parma. Sissa e Trecasali al voto per decidere sulla fusione.

di redazione -

Parma, 3 ottobre 2013 -

Urne aperte quindi il prossimo 6 ottobre. I cittadini residenti a Sissa e Trecasali saranno chiamati a esprime il proprio parere sulla fusione tra i due comuni e a scegliere il nome da assegnare al nuovo comune nel caso, dallo spoglio delle schede referendarie, dovesse uscire una maggioranza favorevole.

Vale la pena di ricordare che il referendum consultivo sarà valido indipendentemente dal numero di partecipanti.

Sissa e Treca popolazione gde

- Il "nuovo Comune"-

Con una superficie di circa 72 chilometri quadrati e una popolazione attorno agli 8 mila abitanti, il Comune unico prospettato dalla fusione tra Sissa e Trecasali si posiziona geograficamente lungo il confine fra la provincia di Parma e la regione Lombardia. I rispettivi Consigli comunali hanno inoltrato alla Regione Emilia-Romagna l'istanza per procedere alla fusione. Il progetto di legge istitutivo di un nuovo Comune unico, predisposto dalla Giunta regionale, è ora sospeso, dopo un primo passaggio in Assemblea legislativa, in attesa dell'esito del referendum consultivo convocato per domenica 6 ottobre 2013.

- Fuori dalla stretta finanziaria -

La fusione sembra essere la soluzione per risolvere i problemi che colpiscono i Comuni che lamentano difficoltà dovute ai tagli ai trasferimenti, al Patto di Stabilità e al blocco delle assunzioni. Un sistema incentivante per ridare ossigeno alle casse delle amministrazioni locali che potranno destinare per il rilancio territoriale.

Uno dei vantaggi immediati è dato dalla concessione della deroga al patto di stabilità che permette di sbloccare e di usufruire delle risorse disponibili, ma, allo stato attuale, inutilizzabili.

Quindi da subito vantaggi incentivati e poi vantaggi derivanti da riorganizzazioni strutturali.

- I vantaggi immediati - Finanziamenti -

Se la fusione dovesse andare in porto, al nuovo Comune unico spetterebbe un contributo regionale ordinario di 170 mila euro all'anno per i primi 15 anni dalla sua istituzione. È previsto anche un contributo straordinario in conto capitale, a titolo di compartecipazione alle spese iniziali, della durata di tre anni e pari a 150.000 euro all'anno. A questi vanno aggiunti ulteriori incentivi statali.

 

- Come fare per esercitare il diritto di voto assistito -

In occasione del voto referendario regionale consultivo del 6 ottobre, per la fusione dei Comuni di Sissa e Trecasali, i professionisti dell'Azienda USL di Parma sono a disposizione per garantire agli elettori non deambulanti o diversamente abili di esprimere la propria preferenza, attraverso il cosiddetto "voto assistito".

Queste persone, infatti, possono chiedere di essere accompagnate in cabina elettorale da una persona di fiducia. Per esercitare questo diritto, è necessario rivolgersi ai Servizi di Igiene Pubblica dell'Azienda USL e richiedere il certificato gratuito che attesti questa condizione.

Il certificato andrà presentato al Presidente di seggio il giorno della votazione. E' bene anche sapere che, per evitare di ripetere questa procedura ad ogni elezione, è possibile presentare il certificato, insieme alla tessera elettorale, all'Ufficio elettorale del Comune di residenza, dove con un apposito timbro sulla tessera verrà formalmente riconosciuto il diritto di voto assistito anche per le successive votazioni.

I Servizi di Igiene Pubblica del Distretto di Fidenza sono a disposizione nei consueti giorni e orari di apertura, disponibili nel sito www.ausl.pr.it

Inoltre, sono previste aperture straordinarie negli uffici comunali il giorno venerdì 4 ottobre nella sede del Comune di Sissa dalle 9.30 alle 10.30 e nella sede del Comune di Trecasali dalle 11 alle 12.

 

Sissa e trecasali nuovo

 

Pubblicato in Cronaca Emilia



Il mese di settembre ha registrato un calo dei prezzi e una minor spesa per trasporti ma anche per accessori d'abbigliamento. In aumento invece la spesa per la scuola.

di Virgilio--

Piacenza, 1 ottobre 2013 -

L'indice ISTAT relativamente al mese di settembre, diffusi dal Comune di Piacenza, e in attesa di validazione ufficiale da parte dell'istituto di statistica nazionale, indica un sensibile aumento di spese per la scuola (+0,9% sul mese precedente) del 2,7% rispetto il 2012.

Più in generale, l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), calcolato nel mese di Settembre 2013 registra una variazione pari a +0.9% su base tendenziale e -0.5% su base congiunturale.

Crescono anche i prezzi di abbigliamento e calzature (+0,4% rispetto al mese scorso) e spese per abitazione, acqua ed energia elettrica (+0,2%). Deciso calo per i trasporti e comunicazioni; in calo anche prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,3 ).

Sensibile la riduzione di spesa per alcuni prodotti alimentari come Frutta -3.7% e Vegetali -1.5%, mentre un po' meno marcata la riduzione per il caffe',te' e cacao -0.2% e acque minerali,bevande analcoliche, succhi di frutta -0.2%.

Nel settore ricreatività si registrato un deciso crollo per i pacchetti vacanza (-19,7%) ma un notevole incremento per il comparto giochi, e hobby che segna un +9,7% seppure, nel complesso ,l'indice di comparto abbia fatto segnare un -0,7%.

(in galleria immagini alcune tabelle riassuntive)

PC istat

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Si voterà nelle province di Parma, Reggio Emilia, Ferrara e Rimini.

di Virgilio --

Parma, 01 ottobre 2013 -

Urne aperte, il 6 ottobre, in 11 comuni dell'Emilia-Romagna, dove circa 31 mila cittadini potranno votare ai rispettivi referendum consultivi sui 4 nuovi progetti di fusione di Comuni avviati in Emilia-Romagna.

Le quattro fusioni prospettate - già approdati in Assemblea legislativa, dove l'iter è stato sospeso in seguito all'indizione dei referendum consultivi nei territori interessati - sono quelle dei Comuni Sissa e Trecasali nel parmense, Toano e Villa Minozzo nell'Appennino reggiano di Migliaro, Migliarino e Massa Fiscaglia nel ferrarese, Torriana e Poggio Berni nel riminese. Tutti hanno meno di 5 mila abitanti.

-"SI" o "No" e scelta del "nuovo" nome del comune -

I cittadini che si recheranno alle urne il prossimo 6 ottobre dovranno esprime la propria opinione sulla proposta di fusione e sul nome del nuovo comune tra un elenco di proposte offerte. Unica eccezione per il referendum reggiano dove i cittadini non dovranno esprimersi sul nome in quanto è già stato scelto dalle amministrazioni di Toano e Villa Minozzo. Il nuovo comune reggiano si chiamerà Trevalli.

I risultati dei referendum (di carattere consultivo e validi indipendentemente dal numero dei partecipanti) saranno quindi vagliati dall'Assemblea legislativa che dovrà poi decidere se approvarli o meno entro 60 giorni dalla pubblicazione degli esiti delle consultazioni referendarie sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

- Perché il Referendum -

Dalla razionalizzazione dei servizi a finanziamenti garantiti per molti anni-

La fusione con accorpamento e soppressione di comuni è un processo consentito dall’articolo n° 133 della Costituzione Italiana.

La stessa Carta costituzionale demanda alla Regione la titolarità dell'iniziativa, "sentite le popolazioni interessate".

Razionalizzazione dei servizi e della spesa, riduzione dei costi degli organismi rappresentativi (sindaco, assessori e consiglieri), finanziamenti garantiti al nuovo Comune unico per diversi anni dallo Stato e dalla Regione sono alcuni dei potenziali punti di forza di questo tipo di progetto. Al contempo, il dibattito sollevato nelle comunità dove si discute di fusione fa risaltare come sia molto sentito il rischio di una perdita di rappresentanza equamente distribuita in tutti i territori del nuovo comune così come la richiesta di garanzie su quella che sarà la distribuzione dei servizi.

- Fuori dalla stretta finanziaria -

La fusione sembra essere la soluzione per risolvere i problemi che colpiscono i Comuni che lamentano difficoltà dovute ai tagli ai trasferimenti, al Patto di Stabilità e al blocco delle assunzioni. Un sistema incentivante per ridare ossigeno alle casse delle amministrazioni locali che potranno destinare per il rilancio territoriale.

Uno dei vantaggi immediati è dato dalla concessione della deroga al patto di stabilità che permette di sbloccare e di usufruire delle risorse disponibili, ma, allo stato attuale, inutilizzabili.

Quindi da subito vantaggi incentivati e poi vantaggi derivanti da riorganizzazioni strutturali, ma non solo.
Pubblicato in Cronaca Emilia
Martedì, 24 Settembre 2013 09:01

Vicenda Greci, per la CGIL un segnale inquietante



CGIL: "Situazioni simili alla Greci Geremia le stiamo affrontando quotidianamente"

Parma 24 settembre 2013 - -

La vicenda che vede coinvolta un'altra storica impresa parmense da un lato stupisce e sorprende dall'altro, come nel caso di CGIL, risulta essere un segnale inquietante e da monitorare.

Dal 2009, ricorda la CGIL in merito alla Greci Geremia e Figli, le occasioni di vertenze e contenziosi sindacali si sono susseguite incessantemente: ritardi continui e sempre maggiori nell'erogazione degli stipendi, utilizzo illecito di appalti in violazione di norme contrattuali, impiego di personale esterno in sostituzione di lavoratori sospesi in cassa integrazione; una lunga serie di comunicati, scioperi e denunce agli istituti di vigilanza e al Ministero del Lavoro sfociata, nei primi mesi del 2011, nell'istanza di fallimento presentata dai dipendenti, assistiti dalla FLAI-CGIL.

Dipendenti ed ex dipendenti che, oltre al danno della perdita del posto di lavoro e di retribuzioni arretrate, dovettero subire la beffa quando la Greci Geremia, diventata nel frattempo Greci Agroindustriale, continuò l'attività come se nulla fosse e nonostante venisse dichiarata fallita dal Tribunale di Parma.

Negli ultimi incontri - prosegue la nota sindacale - sindacali l'azienda, in una paradossale commedia dell'assurdo, sosteneva che mancassero le risorse per pagare i lavoratori mentre dissipava centinaia di migliaia di euro tra procedure concorsuali e consulenze legali. Attraverso una sorta di gioco di prestigio, con la costituzione di una società fantoccio ed un affitto d'azienda tra padre e figlio, continuò l'attività imprenditoriale della rinomata famiglia Greci e, ancora nel 2012, gli impianti di Gaione trasformarono pomodoro, senza dipendenti diretti, tra lo sconcerto generale degli operatori del settore.

Una simile condotta, oltre a danneggiare - sottolinea la CGIL di Parma - lavoratori e fornitori, finisce per ripercuotersi negativamente sull'intera filiera, instaurandosi condizioni di concorrenza sleale con le altre realtà del comparto. In casi simili l'impresa, invece di generare ricchezza per il territorio, espone tutto un settore ed i diversi soggetti coinvolti ad un'inevitabile deriva. In simili casi l'impresa diventa una macchina micidiale che, per il profitto di pochi, impoverisce tutti.

Il particolare e privilegiato punto di osservazione dal quale il sindacato dei lavoratori opera ha messo in evidenza come situazioni simili alla Greci Geremia siano all'ordine del giorno e conclude la nota "temiamo che questi casi di "imprenditoria spregiudicata", pronta a tutto pur di continuare l'attività e accumulare guadagno personale, non sia una eccezione così marginale come qualcuno vorrebbe credere."
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Martedì, 24 Settembre 2013 08:45

Parmalat, gli esperti dicono Sì.



La commissione di esperti indipendenti ha valutato corretto il prezzo per l'acquisizione di LAG da parte di Parmalat.

di Lgc --

Parma 24 settembre 2013 -

Il processo di valutazione seguito da Parmalat nell'acquisizione di LAG (Lactalis American Group) "risulta conforme a quello di mercato, cosi' come il processo di determinazione del prezzo finale della transazione e pertanto non ha rilevato sintomi di danno per Parmalat in relazione all'operazione esaminata". E' la conclusione alla quale sono giunti gli esperti composto dai professori Mario Cattaneo, Paolo Andrei e Marco Ziliotti di cui ha preso atto a maggioranza il cda di Parmalat.

Il consiglio di amministrazione ribadisce, attraverso un proprio comunicato, che" l'operazione e' stata condotta con l'obiettivo di creare valore per il Gruppo Parmalat nell'interesse di tutti gli azionisti, come d'altronde evidenziato dai risultati conseguiti e dal significativo miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari a seguito dell'acquisizione, nonche' dall'aumento della capitalizzazione di Borsa cresciuta ben oltre la media dei titoli quotati contenuti nel paniere dell'indice Ftse Mib".

In effetti la borsa ha  premiato i progetti del cda portando il valore di ogni azione da circa 1,70 a circa 2,50, quindi ben oltre  l'orizzonte dei 2 euro che sembrava essere il target di riferimento.

Parmalat performance 1 anno

 

Pubblicato in Economia Emilia
Sabato, 21 Settembre 2013 10:29

Aziende, meglio in proprietà, affitto o leasing?



A confronto le tre diverse forme contrattuali di godimento del bene: proprietà, locazione e leasing.

di LGC ---

Parma, 21 settembre 2013 - -

Esistono momenti nei quali l'imprenditore o il professionista si trova di fronte al bivio della scelta, per il godimento del medesimo bene, tra l'acquisto o l'utilizzo attraverso il leasing, il noleggio o la locazione a seconda della tipologia del bene.

Innanzitutto occorre chiarire i principali elementi di distinzione tra le diverse opzioni di locazione (finanziaria e operativa).

- Leasing-
 Tra le forme alternative alla proprietà per l'acquisizione di beni strumentali la più conosciuta è la locazione finanziaria ( leasing). Il bene resta per tutta la durata del contratto di locazione, di proprietà del locatore, che lo acquista dal rivenditore prescelto dal Locatario al prezzo da quest'ultimo concordato. Il canone di locazione viene costruito secondo le esigenze del cliente (es. anticipo, durata, riscatto, ...).
Il leasing è una locazione che ha come obiettivo finale il riscatto dei beni e quindi la proprietà di essi da parte del cliente.

-Noleggio- 
La Locazione operativa, meglio conosciuta come "Noleggio a lungo termine" o "Renting", è sostanzialmente un pagamento periodico per l'utilizzo del bene e di alcuni servizi ad esso connessi.
Normalmente a fine contratto il cliente non entra in possesso del bene. Questo tipo di locazione
consente all'utilizzatore di avere un bene sempre aggiornato e dei costi programmati; 
annessi al bene vi possono essere servizi aggiunti (es. manutenzione, prodotti di consumo, ...).
Il Noleggio è una locazione che ha come obiettivo il solo utilizzo dei beni per la durata che il cliente 
ritiene più appropriata alle proprie esigenze.
E' quindi comparabile ad una utenza ove il cliente sostiene un costo predefinito per il godimento 
dei beni concessigli in locazione.

Negli ultimi anni si è assistito allo spostamento della domanda dai beni ai servizi, con la diffusione del noleggio a scapito delle tradizionali forme giuridiche di possesso dei beni. Il fenomeno ha interessato ampi settori dell'economia, tra cui quello delle auto, dei veicoli commerciali, dei camion, dei natanti, degli aeromobili, dei computer e delle periferiche da ufficio, nonché dei beni strumentali in genere.

Il fenomeno di spostamento della domanda dai beni ai servizi, con riferimento agli immobili e quindi agli uffici, si sta diffondendo attraverso forme contrattuali, che hanno come base la locazione, e si articolano con l'offerta di contenuti (servizi) attraverso i quali le offerte stesse si differenziano e gli operatori competono e si posizionano nei diversi segmenti di mercato.

All'interno del fenomeno illustrato, la tradizionale distinzione tra acquisto di un immobile in proprietà, ovvero in leasing o in locazione, perde un po' di significato, in quanto tutte e tre le forme contrattuali, pur differenziandosi per gli aspetti giuridici e le implicazioni fiscali e creditizie, possono rappresentare comunque una forma tradizionale di offerta del bene (proprietà e leasing) ovvero di un servizio elementare che consiste nella messa a disposizione del bene (locazione tradizionale).

Con riferimento alla tradizionale distinzione delle tre possibili forme contrattuali sopra individuate, possiamo tratteggiare (vedi tabella seguente) in termini distintivi gli aspetti legati alla responsabilità e tutela del patrimonio, alla copertura finanziaria e alle implicazioni fiscali.

Matrice confronto



Dal confronto sopra sintetizzato appare evidente come la forma contrattuale della locazione appaia la soluzione fiscalmente più vantaggiosa, risolve il problema del finanziamento e non incide su merito di credito e sul rating dell'operatore economico, non espone il patrimonio ai rischi d'impresa e costituisce la forma più flessibile di utilizzo del bene.

L'evoluzione dell'offerta del mercato orientata ai servizi valorizza i vantaggi competitivi sopra illustrati già propri della tradizionale forma contrattuale della locazione per inserire in essa ulteriori contenuti in termini di flessibilità e servizi avanzati.

Nelle forme più evolute di vendita del "servizio ufficio" viene messo a disposizione dell'operatore economico il contenuto di cui ha bisogno e nel momento in cui ne ha bisogno.

Nella gestione di un'impresa infatti può capitare di avere necessità di una sala conferenze, di una sede di prestigio, di un traduttore o di altri servizi o beni che se acquistati determinerebbero il sostenimento di ingenti oneri a fronte di un utilizzo solo occasionale e quindi dell'impossibilità del recupero economico dell'investimento attraverso l'uso.

Il vantaggio del noleggio del "servizio ufficio" rispetto all'acquisizione del bene ufficio consiste quindi nella maggiore flessibilità e nelle economie di scala che strutture condivise consentono.

La diffusione di offerte orientate al servizio è ancora modesta nel nostro paese ma le esigenze diffuse di riduzione di costi e maggiore flessibilità possono costituire l'abbrivio per una rapida espansione.

Temporary office

- Desidero ringraziare il dr. Stefano Marini (Commercialista in Arezzo e Parma) dell'omonimo Studio Associato per il contributo tecnico di sintesi offerto a questo articolo -

Marini Associati

Pubblicato in Economia Emilia
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