L'organizzazione del Festival del Pensare contemporaneo - che si terrà a Piacenza da oggi 19 settembre al 23 settembre - potrà contare su una nuovissima Citroën ë-C4 X Elettrica per i vari spostamenti e per l'accoglienza dei tanti ospiti della kermesse. Tutto ciò grazie alla collaborazione con Ponginibbi Group di Piacenza.
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La funzionalità che consente di pagare la ricarica della propria auto elettrica con carta di credito/debito direttamente alla colonnina è stata ampliata a 5 nuovi siti delle province di Forlì Cesena, Reggio Emilia, Piacenza, Parma e Ravenna. Obiettivo: liberare la voglia di viaggiare in elettrico.
Di Daniele Trabucco Belluno, 29 febbraio 2024 - L'Unione Europea, con il regolamento n. 851/2023, ha stabilito che, a decorrere dall'anno solare 2035 ed al fine di raggiungere la c.d. "neutralità climatica" nel 2050, scatterà il divieto di produrre automobili e furgoni dotati di motori termici, ossia alimentati a diesel ed a benzina.
La transizione verso veicoli elettrici è un argomento che suscita dibattiti accesi, specialmente quando si considera l'interazione tra interessi economici, politiche ambientali e percezioni del pubblico.
Sarà complice il caldo, sarà complice il periodo estivo, ma anche nel mese scorso si registra un trend negativo sulla vendita di auto elettriche in Italia.
VIGNALI: AUTO AMICA AMBIENTE, 16 MILA PARMIGIANI PENALIZZATI DA GIUNTA
PIZZAROTTI-GUERRA
PARMA, 26 maggio - Il Comune che vuole scaricare sulle spalle dei
cittadini tutto il peso della salvaguardia dell'ambiente, sbaglia. È
quello che ha fatto l’amministrazione di Pizzarotti e Guerra istituendo
l’Area Verde e aumentando del 500% il costo del permesso Auto Amica
Ambiente (AAA) che deve tornare gratuito.
Da assessore all’Ambiente e Mobilità avevo creato il permesso AAA per
dare seguito al progetto che aveva consentito la trasformazione a metano
di migliaia di auto, grazie agli incentivi della Conferenza degli
amministratori in campo ambientale italiani di cui ero presidente.
Fu un successo straordinario: più di 16.000 parmigiani hanno usufruito
di questa opportunità che era gratuita. L’attuale amministrazione,
invece di proseguire e agevolare un percorso virtuoso, ha avuto la bella
idea di portare il costo del permesso da zero a 50 euro (+500%).
Niente di più sbagliato: le politiche ambientali si fanno proponendo
alternative e incentivi per i cittadini, invece di mettere solo divieti
che penalizzano le persone, soprattutto i cittadini più fragili dal
punto di vista economico. Il Comune così facendo predica bene e razzola
male non agevolando chi contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente
riducendo le emissioni.
Anche le Aree Verde e Blu senza incentivi sono solo propaganda che
penalizza chi lavora, gli anziani e tutti quelli che non si possono
permettere di cambiare auto.
Gli incentivi per la trasformazione dell’auto a metano e il permesso AAA
erano misure importanti sul piano ambientale e sociale che, con
l’aumento fatto dall’attuale amministrazione, viene vanificato.
La logica dell’amministrazione Pizzarotti è completamente sbagliata: il
Comune esiste per dare servizi e sostegno a famiglie e attività
economiche, non per penalizzarli e complicargli la vita.
Così Pietro Vignali, candidato sindaco civico.
In quattro mesi il pensiero sull'elettrico si è totalmente modificato. Da "un atto di masochismo," l'applicazione dell'elettrico su larga scala, a via i motori turbodiesel dal 2022 e avanti con elettrico e ibrido. Questa l'eredità di Sergio Marchionne al prossimo AD di FCA.
di Lamberto Colla Parma 4 marzo 2018 -
Oltre all'originalità di indossare una divisa di cashmere nero, bisogna riconoscere che Sergio Marchionne è indiscutibilmente intelligente e dotato di una sana dose di opportunismo.
Marchionne l'avevo particolarmente apprezzato, lo scorso ottobre a Rovereto, in occasione del conferimento della Laurea ad Honorem in Ingegneria Meccatronica al numero uno di FCA, nel passaggio del suo intervento dove, uscendo dal coro, aveva bollato l'auto elettrica una non soluzione per il futuro.
"Questo è un progetto su cui Fca lavora, ma non è la soluzione per il futuro - aveva affermato Marchionne - Stiamo lavorando su tutte le forme di auto elettrica, ma non possiamo ignorare alcuni elementi importanti". L'esempio che portò agli studenti riguardava proprio la 500 elettrica, lanciata 5 anni prima in California, e motivo di una perdita di 20.000 dollari per vettura venduta. Il lancio su larga scala sarebbe "un atto da masochismo" aveva chiosato Sergio Marchionne in quell'occasione, aggiungendo che la questione chiave sta nel modo in cui viene prodotta l'energia e in tutto il ciclo di vita del prodotto.
"Prima di pensare che i veicoli elettrici siano la soluzione, dobbiamo considerare tutto il ciclo di vita di queste vetture, infatti le emissioni di un'auto elettrica, quando l'energia è prodotta da combustibili fossili, sono equivalenti a quelli di un altro tipo di auto".
Non c'è che dire, in un periodo dove tutto ciò che è "pensiero green omologato" è buono a prescindere, l'affermazione del deus ex machina della rinascita del gruppo che fu dell'avvocato Gianni, è stata particolarmente coraggiosa.
Un'affermazione pragmatica e condivisibile, almeno da coloro che guardano al futuro con il pensiero scientifico e non con la pancia soltanto.
Ma si sa, in questo mondo dove il politically correct, è entrato più nel lessico che nel fare quotidiano, certe posizioni rischiano di compromettere la posizione sociale e anche i profitti.
Così è venuto anche il momento di fare il passo indietro, proprio alla vigilia dell'ultimo piano industriale a firma Sergio Marchinne e prima di lasciare la patata bollente nelle mani del suo successore in FCA, mentre il Cavallino Rampante resterà saldamente in mano all'astuto manager italo canadese.
A anticipare la notizia è stato il Financial Times, spiegando che Fiat Chrysler si sta preparando ad aggiornare la propria offerta con la tecnologia ibrida e mild-hybrid: l'unica in grado di rispettare le severe normative sulle emissioni inquinanti. E dal 2022 i motori turbodiesel non saranno più montati sulle autovetture pur restando nel settore dei veicoli commerciali.
Toccherà quindi al nuovo Amministratore Delegato l'onere della ibridazione e a lui, mister pullover, i vantaggi derivanti dalla "Ferrari" e dalla milionaria ricompensa per gli ottimi servigi alla causa "Agnellli" che andranno a sommarsi ai 90 milioni portati a casa sino al 2017 (fonte Milano Finanza) ai quali si aggiungeranno gli ultimi del 2018. Questo nuovo indirizzo porterà una nuova occasione di ottimismo sui mercati finanziari e soprattutto alle azioni FCA (negli ultimi 3 anni hanno surclassato quelle di GM e Volkswagen) di cui è proprietario per l'1%.
Comunque, dollari o euro, sono soldi meritatissimi visto come è riuscito, in 3 lustri, a risollevare le sorti di Chrysler e Fiat portandole a essere uno dei gruppi automobilistici più in salute al mondo. Un successo però macchiato dal "tradimento" dell'Italia, cinicamente consumato nel 2014 con il trasferimento in Olanda della sede legale e nel Regno Unito della sede fiscale.
E' comunque un peccato che una voce autorevole non sia rimasta fuori dal coro; avrebbe sicuramente fatto bene allo "sviluppo di una migliore coscienza green".
(per restare informati - editoriali )