Alla scoperta di uno dei padiglioni più ambiti dell' Expo, caratterizzato da ore ed ore di fila per potervi accedere: il Giappone. Ecco cosa si è perso chi non è riuscito ad entrare... -
Parma, 17 ottobre 2015 -
Si appresta alla chiusura l'Esposizione Universale di Milano, ma non tutti probabilmente sono riusciti a visitare uno dei padiglioni più ambiti: il Giappone. File di ore per accedervi avranno fatto desistere molti e aumentare, sempre di più, la curiosità su cosa si celi all'interno.
Il padiglione, costruito sul tema della "Diversità armoniosa", è testimonianza della cultura alimentare giapponese come esempio di nutrimento sano, sostenibile ed equilibrato, nonché come modello per alleviare i problemi mondiali relativi alla fame e all'ecologia.
Il padiglione è costituito da uno spazio espositivo di 4.170 metri quadri, con un'ampia entrata e uno sviluppo in lunghezza, che richiama la forma della tradizionale casa di Kyoto. Protagonisti assoluti i materiali naturali come bambù e legno, accostati a tecnologie informatiche e sistemi per il risparmio energetico.
La struttura, composta da 17mila pezzi di legno incastrati tra loro, in modo da lasciar penetrare la luce solare, ospita un ristorante da dieci tavoli. Sedendosi è possibile fare un pranzo virtuale. Il cibo, infatti, appare sul piano del tavolo accompagnato dalla spiegazione delle sue caratteristiche.
I piatti tipici a base di riso, pesce crudo e verdure sono proposti come modello alimentare bilanciato.
Vi proponiamo - in fondo al testo - una carrellata di immagini scattate all'interno del padiglione per sedare la curiosità di tutti coloro che non sono riusciti nell'intento di visitarlo.
La cooperativa ha ottenuto i "Tre Bicchieri dell'Emilia-Romagna" nella guida Vini d'Italia 2016 del Gambero Rosso. Premiato il Lambrusco di Sorbara Secco Omaggio a Gino Friedmann. -
Modena, 16 ottobre 2015 -
La Cantina di Carpi e Sorbara continua a riscuotere consensi di critica e pubblico. Anche quest'anno la cooperativa ha ottenuto i "Tre Bicchieri dell'Emilia-Romagna" nella guida Vini d'Italia 2016 del Gambero Rosso. Il riconoscimento è andato al Lambrusco di Sorbara Secco Omaggio a Gino Friedmann FB '14. Il vino, che aveva avuto i "Tre Bicchieri" anche l'anno scorso, rappresenta un omaggio a Gino Friedmann, discendente di una famiglia israelita considerato un pioniere della vitivinicoltura cooperativa. Nel 1913 Friedmann fondò la Cantina sociale di Nonantola, rimasta attiva fino al 1998, anno in cui i soci sono confluiti nella Cantina di Sorbara. Durante la seconda guerra mondiale, in qualità di presidente della comunità israelita modenese, Friedmann organizzò un centro clandestino di ricovero e assistenza presso la dimora di famiglia a Nonantola, dove furono accolti e salvati numerosi giovani ebrei fuggiti dall'est europeo occupato dalle truppe tedesche.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)
La tappa piacentina si svolgerà in sinergia con la manifestazione "Piacenza è un mare di sapori". Alle 19.00 appuntamento gastronomico, a cura degli chef e dei produttori della Città della Gastronomia di Borgonovo Val Tidone. Parte del ricavato della serata sarà devoluto a favore dell'Associazione Volontari alluvionati della Valnure. -
Piacenza, 16 ottobre 2015 -
A un mese dall'alluvione che ha colpito Roncaglia, la Valnure e la Valtrebbia, il Viaggio dell'Emilia Romagna verso Expo ritorna a Piacenza, per chiudere il percorso partito da Rimini il 7 agosto e che idealmente il 18 settembre, nella cittadina emiliana, avrebbe dovuto avere il suo gran finale, con il ricongiungimento dei protagonisti dei tre itinerari (Via Emilia, Vie d'Acqua e Alta Via dei Parchi).
A causa del disastro la decisione unanime degli organizzatori di rinviare l'evento: oggi la città, è pronta ad accogliere nuovamente, in Piazza Cavalli, l'ultima tappa di questo straordinario Viaggio, che avrà anche uno scopo benefico: parte del ricavato della serata sarà infatti devoluto a favore dell'Associazione Volontari alluvionati della Valnure.
La tappa piacentina si svolgerà in sinergia con la manifestazione Piacenza è un mare di sapori, organizzata dal Consorzio dei Salumi Piacentini, con l'obiettivo di valorizzare le tre DOP locali, ossia la Coppa Piacentina, la Pancetta Piacentina e il Salame Piacentino.
La serata inzia alle ore 18.00 con il Comizio Agrario, la cattedra di riflessione che vedrà protagonisti Giuseppe Cattanei, Corrado Calda, Michele Stanca e Matteo Cattivelli, intervistati da due studenti dell'Istituto Agrario Raineri-Marcora – Marco Paganelli e Alessandro Vercesi - che parleranno di territorio, distretti produttivi e agricoltura, temi di grande attualità e aderenza alla realtà piacentina.
Alle 19.00 si partirà con l'appuntamento gastronomico, a cura degli chef e dei produttori della Città della Gastronomia di Borgonovo Val Tidone, affiliata all'Associazione Cheftochef emiliaromagnacuochi, che hanno partecipato con grande entusiasmo.
"Borgonovo crede molto in questa iniziativa e si è mossa subito per sostenere questa tappa del Viaggio", commenta la chef Isa Mazzocchi del ristorante "La Palta" di Bilegno, socia di Cheftochef e della Città della Gastronomia. "Io sarò impegnata a Milano per un evento importante dentro Expo, però sono certa che la rete che si è creata tra chef e produttori sarà fondamentale per dare anche a questa serata un'impronta di grande qualità".
Protagonisti saranno i piatti serviti dalla chef Danila Ratti del ristorante "Le Proposte" e i prodotti della "Pasticceria Mera", del Caseificio Val Tidone, della Cantina Lusenti e dell'azienda agricola "Il Fucoré". In contemporanea si aprirà anche Tramonto DiVino, il progetto promosso da Enoteca Emilia Romagna e Ais Emilia e Romagna, che si snoda in un percorso multisensoriale fatto di gusto, storia e racconti sul vino. Dalle ore 19.00 saranno messe in degustazione oltre 300 etichette delle migliori cantine emiliano-romagnole, tra cui spiccheranno i vini del territorio piacentino come Gutturnio, Ortrugo e Malvasia. Ma sarà presente anche una ricca selezione di vini dall'intero territorio regionale, tra cui i rossi Sangiovese e Lambrusco e i bianchi, come Trebbiano e Pignoletto.
Non mancheranno, anche se in numero ridotto, FoodValleyBike, le bicitriciclo, che hanno "colorato" di gusto le tappe sull'itinerario della Via Emilia. Le FoodValleyBike oltre a essere delle vetrine per le eccellenze del territorio emiliano e romagnolo, sono diventate delle vere e proprie cattedre, presso le quali i gourmet, curiosi e appassionati si sono fermati non solo per degustare, ma anche per ascoltare le voci appassionate di coloro che dell'agricoltura hanno fatto la loro ragione di vita. In Piazza Cavalli saranno presenti le bicitriciclo delle aziende piacentine, ossia Consorzio dei Salumi Piacentini DOP, Consorzio Piacenza Alimentare, Consorzio Vini Colli Piacentini DOC, Pizza +1 e Cantine Casabella.
La serata proseguirà poi con il concerto alle ore 21.00 a cura del coro del Teatro Municipale, che chiuderà la manifestazione.
L'Emilia Romagna in viaggio verso Expo è stato più di un semplice strumento di promozione turistica: un viaggio comunitario, che per la prima volta ha visto un intero territorio dialogare con la cultura, i produttori e gli chef. Partito prima da Rimini il 7 agosto con l'Alta Via dei Parchi e poi il 18 agosto con gli itinerari sulla Via Emilia e le Vie d'Acqua del Mare Adriatico e del Fiume Po, i protagonisti del viaggio hanno fatto il loro ingresso a Milano il 21 settembre alla Casa degli Atellani e poi dentro Expo il 22 settembre, dove un esercito di cuochi e sfogline hanno tirato una sfoglia di pasta lunga 75 metri, con i ripieni e i formati caratteristici della cucina emiliana e romagnola. Dal mare di Rimini fino a Piacenza, un incrocio di mani, passione e saperi, simbolo della massima espressione della biodiversità di questa "regione da record".
La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie alla stretta collaborazione dell'associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi, la Regione Emilia-Romagna, APT Servizi e Slow Food Emilia Romagna.
Partner del progetto: l'Enoteca Regionale ER, Confagricoltura ER, Unioncamere ER, Ais Emilia e Romagna, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna, ai main-sponsor Consorzio del Parmigiano Reggiano, Olitalia, Mielizia-Conapi e Consorzio del Prosciutto di Parma.
Il viaggio si avvale del patrocinio di Expo 2015, Touring Club Italiano, Anci, Cai, Aipo, Associazione Nazionale Marinai d'Italia.
Per seguire il viaggio: www.viaggioversoexpo.it
In attesa della decisione dell'antitrust, la numero due della birra, la sudafricana Sab-Miller passa alla Belga AB-Inbev. Con 90 miliardi di euro finalmente accolti alla quarta offerta si tratta della terza acquisizione più importante della storia.
di Virgilio Parma - 18 ottobre 2015
Sab-Miller (South African Breweries), titolare del marchio Peroni e di altri 200 esportati in oltre 80 paesi, dopo molti e seducenti inviti da parte del colosso belga Anheuser-Busch InBev, cede alle tentazioni e si porta a casa 90 miliardi di euro centrando il podio mondiale in tema di valore di cessione di tutti i tempi.
Si tratta infatti della terza acquisizione più grande della storia dopo quella di Mannesmann da parte di Vodafone nel 1999 e del 100% di Verizon Wireless da parte di Verizon Communications nel 2013.
Anheuser-Busch InBev è una società quotata in borsa con sede a Leuven in Belgio, e nata nel 2008 dalla fusione tra la belga InBev e l'americana Anheuser-Busch. E 'il produttore di birra leader a livello mondiale e una delle prime cinque aziende di prodotti di consumo a livello mondiale.
La società belga possiede uno straordinario portafoglio di oltre 200 marche di birra di consistenza globale come Budweiser®, Corona® e Stella Artois®; marchi internazionali Beck's®, Leffe®, e Hoegaarden®; e campioni locali Bud Light®, Skol®, Brahma®, Antarctica®, Quilmes®, Victoria®, Modelo Especial®, Michelob Ultra®, Harbin®, Sedrin®, Klinskoye®, Sibirskaya Korona®, Chernigivske®, Cass®, e Jupiler®.
Attraverso la nuova acquisizione dell'ormai ex numero due della birra, Sab-Miller, una birra su tre al mondo uscirà dagli impianti del nuovo colosso.
E' tempo di raccolta delle olive. Pensando a tutti gli olivicoltori, Agristore ha preparato una speciale promozione. Tanti nuovi sconti su rotoli di rete, raccogli olive e defogliatori elettrici e manuali.
Reggio Emilia, 18 ottobre 2015 –
Come ogni anno a ottobre inizia la raccolta delle olive, che durerà fino a dicembre.
In Italia il momento ideale è influenzato dalle condizioni climatiche, ma per mantenere alta la qualità dell'olio occorre rispettare rigorose procedure di raccolta e lavorazione dei frutti.
Fondamentale disporre di una strumentazione adeguata.
Pensando a tutti gli olivicoltori, Agristore ha preparato una speciale promozione. Oltre agli articoli già in offerta, fino a dicembre il sito e-commerce propone sconti su tanti prodotti per la raccolta e la lavorazione delle olive quali: rotoli di rete, raccogli olive e defogliatori elettrici e manuali.
www.Agristore.it è Il supermercato di chi lavora la terra, con una vasta gamma di attrezzature per la cura del verde, ricambi per macchine movimento terra e tanti altri articoli per il mondo dell'agricoltura.
L'Overview sui mercati agroalimentari. Olio di oliva, produzioni in crescita del 60%. Lievemente più dinamico il settore lattiero-caseario sia nazionale che europeo anche se sul fronte interno il mercato dei formaggi è ancora fiacco.
Roma, 12 ottobre 2015
Il mercato degli oli di oliva mantiene sia in Italia che all'estero un profilo negativo. La previsione di un aumento della produzione nazionale del 60% circa, che farebbe recuperare almeno in parte le perdite della scorsa campagna, così come l'attesa di recuperi altrettanto significati, seppure parziali, per la produzione spagnola, spiegano le attuali tendenze dei mercati e le aspettative che restano orientate, nel breve, a ulteriori correzioni al ribasso dei valori.
Lo rileva l'Ismea nell'Overview sui mercati agroalimentari di questa settimana, da cui emerge una situazione invece di stasi totale sui mercati vinicoli nazionali, in un contesto di scambi ancora frenati. In Francia le previsioni sulla vendemmia 2015 sono state riviste leggermente al rialzo, mentre in Spagna si stima adesso una contrazione della produzione vinicola rispetto al 2014 dell'8%. A novembre si avranno indicazioni più chiare sull'orientamento dei mercati che sembrano nel frattempo scontare un peggioramento degli umori da parte degli operatori per il protrarsi di una situazione di stagnazione.
Nel comparto zootecnico mantengono un andamento leggermente negativo le quotazioni dei suini da macello, pur in assenza di particolari pressioni dal lato dell'offerta. La prospettiva resta orientata a una stabilità o a una ulteriore correzione al ribasso dei prezzi nel corso della settimana, mentre i tagli freschi dovrebbero mantenere un andamento complessivamente stazionario.
Scambi regolari con una domanda ancora vivace per gli avicoli, in presenza di una buona movimentazione di carni sui circuiti all'ingrosso. Gli alti prezzi e gli ulteriori rincari dei conigli, motivati da una carenza di offerta, stanno iniziando invece a condizionare i consumi finali, in graduale rallentamento.
Le attese di una maggiore vitalità nel comparto delle uova non trovano per il momento riscontro in un mercato che resta piuttosto piatto e privo di slanci.
Con riferimento ai bovini, in attesa di un eventuale sblocco delle importazioni dalla Francia, non prima però di metà novembre, i condizionamenti determinati dall'emergenza Blue tongue appaiono piuttosto evidenti. Al momento gli approvvigionamenti del ristallo avvengono o da allevamenti nazionali o dall'estero, in prevalenza dall'Irlanda. In questo contesto i prezzi dei vitelloni nazionali, data la scarsa affluenza di capi nei centri di macellazione, hanno potuto ancora beneficiare di aumenti, al pari delle carni, anche se i consumi mantengono un andamento fortemente critico. In ribasso i tagli di bovino adulto, pressati dalla concorrenza delle carni soprattutto polacche, mentre restano stazionarie le quotazioni del vitello.
Circa i lattiero-caseari, il mercato europeo e internazionale si mostra lievemente più dinamico, con i rincari del latte scremato in polvere e del burro che, per quanto contenuti, potrebbero proseguire anche nei prossimi giorni. Gli ultimi dati disponibili sul commercio internazionale attestano che, nello scorso mese di luglio, la dinamica negativa delle importazioni cinesi si è, se non altro, attenuata, mentre la domanda statunitense di burro ha fatto segnare un'inattesa impennata con incrementi a tre cifre soprattutto a vantaggio degli esportatori europei.
Va comunque considerato che l'offerta oceanica, già abbondante, potrebbe a breve ulteriormente aumentare, con l'avvicinarsi dei picchi di produzione, sostenuta dalla buona evoluzione climatica che sta interessando l'emisfero Sud.
Il mercato nazionale, al contrario, denota fiacchezza: in un contesto di generale stazionarietà degli scambi, i prezzi dei formaggi grana dovrebbero rimanere stabili anche nei prossimi giorni, come anche le quotazioni delle materie grasse, dopo i lievi recuperi della scorsa settimana. Prosegue invece positivamente l'andamento nel comparto ovino: il prezzo del latte di pecora, nell'esordio di campagna in Toscana e Lazio, si colloca su livelli più alti di quelli dello scorso anno (rispettivamente, del 7,2% e dell'8,7%). Prezzi ancora sostenuti per il Pecorino Romano, con valori ben oltre i 9 euro/chilo, in aumento su base annua di quasi il 20% nella media dei primi nove mesi del 2015.
Sui mercati ortofrutticoli, l'andamento climatico di questi giorni ha di fatto determinato la conclusione della campagna di commercializzazione per gran parte delle ortive estive di pieno campo. Quanto alle specie autunnali, si registra l'esordio positivo per i cavolfiori sulla piazza di Salerno, in lieve anticipo e con prezzi decisamente migliori rispetto allo scorso anno. Primi scambi per i finocchi in Emilia Romagna, anche in questo caso sulla base di quotazioni più sostenute. Da rilevare l'impennata dei sedani, con i prezzi balzati su livelli eccezionalmente elevati a causa degli scarsi raccolti, pesantemente compromessi dalla siccità estiva. Nelle prossime settimane con il graduale ampliamento dell'offerta di ortaggi di stagione (cavoli, finocchi, radicchi, scarole) si prevede un fisiologico posizionamento al ribasso delle quotazioni.
Nel comparto frutticolo il mercato prosegue all'insegna della stabilità per mele e pere. Scendono ancora le quotazioni delle uve da tavola, con la varietà Italia ormai su livelli inferiori allo scorso anno. In controtendenza la varietà Red globe, la cui offerta si fortemente ridotta a causa dei fenomeni di cracking (spaccatura degli acini) che hanno danneggiato diverse partite. Buono l'inizio della campagna dei loti che confermano quotazioni superiori rispetto allo scorso anno, grazie a una domanda interessata e una qualità complessivamente soddisfacente.
I mercati cerealicoli nazionali confermano l'andamento negativo del frumento duro, con scambi al momento molto contenuti. In aumento, al contrario, i listini di frumento tenero, mais, orzo, soia e girasole, grazie anche alla positiva evoluzione riscontrata sui mercati internazionali nella settimana del "riscatto delle commodity". I prodotti della macinazione seguono l'andamento delle materie prime, con quotazioni in ulteriore flessione solo per le semole.
(Fonte Ismea 12 ottobre 2015)
Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Lambrusco e Parmigiano Reggiano sono stati protagonisti di un evento organizzato nell'ambito della 49 esima Fiera del Riso a Isola della Scala (Verona). -
Modena, 15 ottobre 2015 -
Grazie a tre cooperative modenesi, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Lambrusco e Parmigiano Reggiano sono stati protagonisti di un evento organizzato nell'ambito della 49 esima Fiera del Riso che si è conclusa nei giorni scorsi a Isola della Scala (Verona). La cooperativa La Tradizione di Modena, la Cantina Settecani di Castelvetro e il caseificio S. Lucio di Montardone di Serramazzoni hanno infatti partecipato con i loro prodotti a "Sua Maestà l'Aceto Balsamico", una cena, con cucina a vista, nella quale sono stati serviti piatti di riso vialone nano conditi con "l'oro nero" modenese. Alla Fiera del Riso erano presenti sessanta ristoratori, cuochi e maestri risottari da otto regioni italiane, 800 persone al lavoro tra stand, espositori e organizzazione, dieci riserie; durante i 26 giorni della manifestazione sono stati serviti oltre 380 mila piatti di riso.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)
Dopo un lungo periodo caratterizzato da una sostanziale stabilità, sulla base probabilmente dell'effetto trascinamento del comparto soia, il frumento ha iniziato a dare segnali di ripresa.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 15 ottobre 2015 -
Un inizio di settimana caratterizzato da una serie di sensibili rincari. Le motivazioni sono probabilmente da ricercare sui dati relativi all'esportazione cinese e all'effetto trascinamento del comparto della soia.
In serata il mercato telematico stava registrando modesti valori negativi a conferma che la volatilità del settore non si è esaurita. Un rally dei prezzi che comunque segnano una tendenza al rialzo.
La reazione dei mercati di martedi 13 ottobre
SEMI novembre 914,00 (+26,4) gennaio 918,20 (+25,6)
FARINA ottobre 310,70 (+11,4) dicembre 317,70 (+8,2) gennaio 316,60 (+8)
OLIO ottobre 28,60 (+0,59) dicembre 28,79 (+0,61) gennaio 29,08 (+0,62)
CORN dicembre 384,40 (+3,6) marzo 395,40 (+3,6)
GRANO dicembre 519,00 (+12,2) marzo 527,00 (+12,2)
Sul mercato interno è da segnalare anche la crescita dell'orzo così come delle crusche e i cruscami in genere.
Prosegue la caccia al mais da granella e ai sottoprodotti alternativi per arricchire i trinciati utilizzati nel settore bionergetico.
Indicatori internazionali 14 ottobre 2015
l'Indice dei noli è sceso a 804 punti, il petrolio staziona attorno a 47 dollari al barile e il cambio è in leggera crescita salendo a 1,14099.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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La crema di centrifuga milanese cede e si riallinea sostanzialmente alla panna a uso alimentare quotata a Verona. 3 centesimi guadagnati a milano dai listini del burro così come lo zangolato reggiano che presumibilmente anticipa la quotazione di Parma del prossimo venerdì.
di Virgilio Parma, 14 ottobre 2015
LATTE SPOT Rimane stazionario il listino del latte spot, sia nazionale, sia estero. Nello specifico il latte intero pastorizzato spot di provenienza estera registrato a Verona conferma il prezzo di 34,54 - 35,57€/100 litri di latte). Il listino del crudo nazionale spot, nella seduta veronese del 12 ottobre scorso si è mantenuto tra 36,60 e 37,63€/100 litri di latte.
BURRO E PANNA Riprende nuovamente quota il burro dopo la pausa della scorsa settimana. Unica battuta di arresto è stata rilevata a Verona relativamente alla panna di centrifuga che si riallinea sostanzialmente con la crema uso alimentare milanese che, con un recupero del 1,32%, raggiunge quota 1,54€/kg.
Borsa di Milano 12 ottobre:
BURRO CEE: 2,70€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,90€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,90€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,70€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE: 1,54€/Kg.
Borsa Verona 12 ottobre:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,50-1,55 €/Kg.
Borsa di Parma 9 ottobre:
BURRO ZANGOLATO: 1,27€/kg.
Borsa di Reggio Emilia 13 ottobre
BURRO ZANGOLATO: 1,30 1,30€/kg.
GRANA PADANO Anche nel corso della 42esima settimana non si è assistito a alcuna variazione riguardo ai listini del Grano Padano.
Nello specifico i listini milanesi hanno confermato la forbice compresa tra 6,30 e 6,40 €/kg per la quotazione del 9 mesi e tra 7,05 e 7,70 è l'intervallo di prezzo che identifica il valore del 15 mesi d'invecchiamento.
PARMIGIANO REGGIANO Analogamente al Grana Padano, anche il Parmigiano Reggiano ha replicato i listini della precedente ottava. Confermati quindi i prezzi alla piazza di riferimento comprensoriale di Tra 7,40-7,75€/kg relativamente al 12 mesi di stagionatura e tra 8,45 e 8,80€/kg per il 24 mesi d'invecchiamento.
(in fondo pagina la galleria immagini con grafici CLAL)
Nuovo intervento del Consorzio contro prodotti illegittimi esposti in fiera. Tre prodotti, con denominazioni chiaramente evocative rispetto a quelle in esclusivo uso al Parmigiano Reggiano, denunciati alle autorità tedesche. Ritirato il "Reggianito", mentre per gli altri due il ritiro è avvenuto anche per ragioni sanitarie riscontrate dalle autorità. -
Reggio Emilia, 13 ottobre 2015 -
Tre prodotti con denominazioni chiaramente evocative rispetto a quelle in esclusivo uso al Parmigiano Reggiano sono stati individuati all'Anuga di Colonia e denunciati dal Consorzio di tutela alle autorità tedesche.
L'intervento del Consorzio - che ha portato al ritiro di un prodotto denominato "Reggianito", mentre per altri due il ritiro è avvenuto anche per ragioni sanitarie riscontrate dalle autorità - è scattato pochi minuti dopo l'apertura dei cancelli di una delle più importanti rassegne internazionali dell'agroalimentare, che si tiene biennalmente a Colonia in alternanza con il Sial di Parigi.
E proprio nella capitale francese, nell'ottobre di un anno fa, l'Ente di tutela era analogamente intervenuto ottenendo il ritiro di 7 prodotti recanti denominazioni in palese conflitto con la sentenza ottenuta dal Consorzio nel febbraio 2008 presso la Corte di Giustizia delle Comunità Europee, quando venne sancito che il termine "Parmesan" non è generico, ma rappresenta una evocazione della denominazione "Parmigiano Reggiano" e non può essere utilizzato per formaggi non conformi al disciplinare della Dop italiana.
All'Anuga 2015 si è ripetuta una situazione analoga, con l'immediato intervento degli uffici legali del Consorzio del Parmigiano Reggiano in Italia e Germania, la denuncia dei prodotti illegittimi esposti in fiera e l'intervento dell'autorità tedesca che ne ha sancito il ritiro.
"La tempestività dell'intervento delle autorità tedesche a seguito della nostra denuncia - sottolinea il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai - si lega al fatto che, dopo anni di contenziosi, abbiamo ottenuto dall'Unione Europea una legislazione che non lascia dubbi in materia di tutela, prevedendo, tra l'altro, anche l'obbligo di tutela delle Dop "ex officio" in tutti gli Stati membri della UE, con una responsabilità diretta dei Paesi membri in materia di vigilanza".
"Dopo diverse decisioni favorevoli ottenute in questi anni dal Consorzio dai giudici tedeschi in situazioni analoghe - precisa al proposito Alai - questo è proprio il primo intervento, ad Anuga, della autorità pubblica tedesca che vigila sulle Dop".
"E' proprio su queste basi - prosegue Alai - che in Europa il nostro sistema di vigilanza e repressione ha quei livelli di efficacia che ancora non sono possibili in tutto il mondo e ai quali l'Unione Europea deve assolutamente puntare nell'ambito dei negoziati TTIP con gli Stati Uniti, dove si registra un diffuso utilizzo ingannevole di richiami alla nostra denominazione e all'origine geografica del Parmigiano Reggiano, con evidenti ripercussioni negative sulle nostre possibili esportazioni".
"L'intervento realizzato all'Anuga grazie alla collaborazione con le autorità tedesche - osserva il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano - ci soddisfa nel risultato, che è anche un deterrente rispetto ai fenomeni delle evocazioni illegittime, ma è urgente un più severo intervento legislativo e una vigilanza europea che stronchi sul nascere le azioni di chi, comunque, continua a presentarsi illegittimamente e ingannevolmente anche in vetrine così importanti".
(fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)