Virus influenzale, parmigiani a letto. Operativo il piano per fronteggiare l'iperafflusso.
Nell'ultima settimana: 1719 accessi in pronto soccorso, di cui 450 persone anziane, oltre 260 richieste di ricovero. 32 i posti letto complessivi in più attivati
L'influenza non dà tregua. Anche a Parma si sono manifestati gli effetti del virus che sta caratterizzando questo periodo stagionale con un aumento degli accessi all'Ospedale Maggiore e con un consistente aumento dei ricoveri soprattutto di persone anziane presso le strutture di cura.
Nell'ultima settima da mercoledì 20 a mercoledì 27 dicembre gli accessi in Pronto soccorso sono stati 1719, di questi 447, oltre un quarto, riguardano persone anziane. Mentre sempre in questa settimana le richieste di ricovero sono state 269.
Per fronteggiare l'epidemia influenzale l'Azienda Ospedaliero-Universitaria ha predisposto un importante piano organizzativo, approvato dai direttori di dipartimento, che prevede a partire da domani mattina l'attivazione complessiva di 22 posti al quinto piano della Torre delle Medicine, con potenziamento del personale infermieristico e assistenziale e l'attivazione di 10 posti letto di area internistica al quarto piano del Padiglione Ortopedie assegnati al personale di area medica afferente alla Clinica e Terapia Medica.
Ma oltre all'attivazione complessiva di 32 posti letto il piano organizzativo prevede per la prima settimana del nuovo anno la sospensione dei ricoveri programmati delle aree chirurgiche ad esclusione delle attività finalizzate al trattamento delle patologie tumorali e delle emergenze, in modo così da aumentare i posti letto connessi con i ricoveri a seguito delle patologie influenzali.
Infine da mercoledì 3 a venerdì 19 gennaio in previsione di un ulteriore aumento del picco influenzale saranno attività altri 21 posti letti al settimo piano dell'ala est, visto l'accorpamento delle degenze dell'Otorinolaringoiatria e della Maxillo-Facciale.
Una serie quindi di azioni importanti che si inseriscono in quadro complessivo a livello provinciale che prevede la collaborazione con l'Azienda Usl e le strutture ospedaliere di Vaio e Borgotaro.