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Editoriale: - Se l'Emilia Romagna è la locomotiva d'Italia..., - Rimbalzo del latte spot e crescita per il Parmigiano - Perché Vismara Si, Ferrarini No? - Cereali e dintorni. Il Grano regna sovrano -

SOMMARIO Anno 17 - n° 31 5 agosto 2018
1.1 editoriale
Se l'Emilia Romagna è la locomotiva d'Italia...
2.1 lattiero caseario Rimbalzo del latte spot e crescita per il Parmigiano.
3.1 formaggi e formazione ONAF, una passione che rispecchia tradizione e storia italiana
4.1 bonifiche e territorio La commissione Agricoltura della Camera a "Acqua Campus",
4.2 pratiche sleali Il Consorzio Parmigiano Reggiano a favore di regole più chiare
5.1 salute e benessere Tasso mortalità per epatite Virale. Italia al primo posto UE
5.2 crisi aziendale Crisi Ferrarini, per ora è cassa integrazione solo per Vismara.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il Grano regna sovrano
7.1 agroalimentare e crisi Perché Vismara Si, Ferrarini No?
7.2 parmigiano reggiano Piani di regolazione dell'offerta: azzerati i contenziosi nel Consorzio del Parmigiano Reggiano
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati ancora tesi.
9.1 eventi piacenza A Rivergaro pittura en plein air e un incontro pubblico sul progetto della traversa di Sant'Agata
10.1 IREN e investimenti Gruppo IREN: investimenti in forte crescita
11.1 crisi ferrarini Crisi Ferrarini, contratto di solidarietà dal 8 agosto per le aziende emiliane
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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L'Emilia Romagna supera la Lombardia e con un +1,9% di PIL è la nuova locomotiva del Paese. Dopo 4 anni di ripresa globale l'Italia è però ancora in profonda crisi.

di Lamberto Colla Parma 5 agosto 2018 -

Dopo oltre quattro anni di ripresa globale l'Italia è, tra i paesi occidentali maggiormente industrializzati, incapace di recuperare il gap perduto durante i primi 7 anni di crisi (sino al 2014 circa) e deve accontentarsi di una crescita irrisoria.

Nel 2013, forse al punto più basso dopo la doppia recessione dell'Europa del Sud, l'Italia e la Spagna erano affiancate nella difficoltà ed entrambe avevano perso un decimo del reddito. Oggi la Spagna è sopra i livelli del 2008 quasi del +5% mentre l'Italia è ancora a -5% rispetto la posizione di pareggio del periodo pre "intossicazione finanziaria". Oggi la Spagna continua a correre a una velocità tre volte superiore alla nostra, peraltro riducendo il debito pubblico a una velocità doppia, mentre l'Italia, dopo avere sfiorato la crescita del 2%, invece di consolidare e incrementare la ripresa, è tornata nell'alveo della mediocrità.

L'Istat stima che, tra aprile e giugno, il prodotto interno lordo corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell'1,1% su base annua, un dato trimestrale che è il più basso dal terzo trimestre 2016.

Una Italia spezzata in due dove Emilia Romagna e Lombardia si alternano al podio più alto seguite da Piemonte, Veneto, Friuli, Val d'Aosta e le province autonome di Bolzano e Trento.

La regione guidata da Stefano Bonaccini, con una previsione di PIL dell'1,9%, ha scavalcato quella condotta dal neo eletto Attilio Fontana.grazie all'ottimo lavoro sul comparto turistico che ha raggiunto il record di presenze, non solo in riviera.

E' lo studio di Prometeia, sugli scenari delle economie locali, ad analizzare l'andamento della ripresa economica nelle regioni italiane dimostrando un recupero a due velocità e che vede anche regioni del Nord e del Centro Italia, come Liguria e Umbria, collocate negli ultimi posti della classifica, rispettivamente con una stima dell'aumento del prodotto interno lordo pari all'1,1 e all'1,2%. Percentuali inferiori al dato medio Italia (intorno all'1,5%) sono quelle previste per Calabria, Puglia e Sicilia, quest'ultima con un +1% è davanti solo alla Sardegna con +0,9%.

Con questo preoccupante scenario, dove l'incertezza regna sovrana e perciò non stimola gli imprenditori locali e tantomeno esteri a investire in Italia, il nostro "parco politico" trova da discutere quasi esclusivamente su razzismo, fascismo e ogni episodio di comune criminalità viene da una parte etichettato come gesto fascista, piuttosto che omofobico o razzista e dall'altra parte giustificato a prescindere senza entrare nel merito, pur di contrastare un'accusa spesso e volentieri solo strumentale.

L'ultimo caso eclatante ha visto vittima la nostra atleta di origine nigeriana Daisy Osakue  colpita a un occhio da un uovo. Le indagini hanno portato a identificare i "cretini", uno dei quali è un diciannovenne figlio di un consigiere PD e candidato Sindaco di Vinovo, che prima di colpire l'atleta di colore avevano già preso di mira, ferendole, svariate bianche, come da lui stesso confessato, in un "gioco" che conduceva, insieme a altri suoi amici, da un paio di mesi.

Pur lasciando accesi i riflettori sui rischi razzisti, omofobici e fascisti, non sarebbe opportuno condividere scelte, sociali e economiche, insomma politiche, a sostegno di quest'Italia che non riesce a riemergere, come hanno fatto quasi tutte le altre nazioni?

Auguriamoci che le ferie d'agosto portino consiglio.

(FOTO di copertina: Tony Hisgett from Birmingham, UK 29 June 2008,)

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Pubblicato in Politica Emilia

Editoriale: -A chi giova paragonare il Parmigiano ai danni da fumo? - Prezzi in discesa per il Burro e la Panna. - R.I.P. - Se ne è andato, in silenzio, un uomo capace e intelligente. - Crisi Ferrarini. Accolta la richiesta di concordato - Ismea, agroalimentare più forte dopo la crisi - Cereali e dintorni. USA verso il sostegno agli agricoltori? -

SOMMARIO Anno 17 - n° 30 29 luglio 2018
1.1 editoriale
A chi giova paragonare il Parmigiano ai danni da fumo?
2.1 lattiero caseario Prezzi in discesa per il Burro e la Panna.
3.1 agricoltura e istituzioni L'Onorevole Antonella Incerti alla CIA Reggiana
3.2 Lutti eccellenti R.I.P. - Se ne è andato, in silenzio, un uomo capace e intelligente.
4.1 parmigiano reggiano Casina, edizione 52, non sarà una semplice fiera...
5.1 eventi cooperativi Confcooperative Parma incontra la Repubblica Dominicana
5.2 formazione È nato CoopUp Parma, il nuovo strumento per l'innovazione cooperativa
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Frumenti: Probabile produzione inferiore al 2017
7.1 agroalimentare e crisi Ismea, agroalimentare più forte dopo la crisi
7.2 imprese emilia romagna Si riduce la flessione delle imprese
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USA verso il sostegno agli agricoltori?
9.1 imprese emilia romagna (continua da pagina 7)
10.1 Crisi Ferrarini Crisi Ferrarini. Accolta la richiesta di concordato
11.1 ambiente DMV e Deflusso Ecologico, finalmente se ne parla
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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Il dubbio che le potenti multinazionali possano averci messo lo zampino è più che legittimo. Pensar male si fa peccato, ma spesso ci si prende...

di Lamberto Colla Parma 29 luglio 2018 -

Abbiamo visto come i "boccaloni" nostrani siano riusciti nell'intento di dare valore a una bufala elevandola a notizia, per di più negativa e fortemente dannosa per un comparto strategico della nostra economia come è l'agroalimentare.

Abbiamo osservato come i nostri "miserabili" politici abbiano la capacità di sfruttare ogni occasione, anche la più bufalina, per dar contro agli avversari pur sapendo di fare un danno al proprio paese, rammentandoci ancora una volta che il loro interesse privato o di partito va ben oltre l'interesse collettivo, quindi nazionale.

Abbiamo osservato come le testate giornalistiche "dotte", "importanti", quelle che prendono anche i finanziamenti statali e i soldini dai lettori, dopo la "involontaria" pubblicazione di una str...ta, non abbiano avuto il ritegno di ammettere l'errore o quantomeno di correggere il tiro.

Niente di tutto ciò! Silenzio nella speranza, come d'altronde sempre accade, che il tutto cada nell'obblio senza danni per i colpevoli.

Una domanda sorge spontanea, perché e a chi giova tutto ciò?

Potrebbe essere che dietro ci sia un maestro d'orchestra e magari anche di coro a dirigere la sinfonia contro la prestigiosa "tradizione gastronomica" nazionale allo scopo di alzare le barriere e contrastare quelle che sono le osservazioni di OMS e ONU?

Il dubbio che le potenti multinazionali possano averci messo lo zampino è più che legittimo.

Pensar male si fa peccato, ma spesso ci si prende, amava citare il saggio e longevo Giulio Andreotti!

Intanto ragioniamo sui tempi.

La "notizia", poi una volta accertata essere una bufala è stata leggermente corretta in "Bozza OMS" dagli organi di Confindustria, organizzazione di controllo anche del Sole 24 Ore, era rimasta in gestazione 45 giorni.
In tutto quel tempo nessuno aveva avuto occasione di leggere, analizzare e divulgare i contenuti corretti di una "bozza"?

Dove si legge che il "Parmigiano Reggiano" è come il Fumo e che è necessario applicargli una etichetta "mortale"?

Piuttosto il documento (Time to Deliver di World Helth Organisation) offre spunti di riflessione ai governi. Tra questi la possibilità di introdurre un'etichetta che segnali gli eccessi di zucchero, di grassi saturi e di sale, senza peraltro stabilire quali siano i limiti per una dieta equilibrata.
Nel documento quindi non si scende nei dettagli del come realizzare un'etichetta informativa del cliente, semmai il rischio, anziché cercarlo alla sede OMS meglio ricercarlo a Bruxelles, dove la Commissione Ue sta studiando come realizzarla, sotto la lente di ingrandimento dei rappresentanti delle grandissime multinazionali dell'alimentare.

Non è che per caso il suggerimento di Time to Deliver, di introdurre incentivi fiscali e disincentivi per indurre a migliori stili di vita, possa aver allarmato le sopraddette aziende? Non è che per caso l'obiezione di OMS sia verso l'uso di zuccheri, sali, acidi grassi saturi e trans (tipo margarine e idrogenati ad esempio), componenti di "prestigio" di bibite, merendine e altre amenità alimentari che troviamo sulle scaffalature dei super e iper mercati di tutto il mondo e che incrementano obesità e disturbi alimentari, cardiovascolari compresi?

L'Inghilterra ha già introdotto la "Sugar Tax" sulle bevande e il Portogallo sul sale, senza peraltro applicarla al Parmigiano e al Prosciutto concentrando l'attenzione a crackers e patatine fritte.

Vuoi vedere che tutto ciò è servito per alzare una cortina di fumo sui signori della malnutrizione?

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IN ALLEGATO IL DOCUMENTO TIME TO DELIVER

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Pubblicato in Politica Emilia
Domenica, 29 Luglio 2018 07:35

Non solo Rap. Le passioni di Nicola Comparato.

Nicola Comparato, classe '82, originario della provincia di Matera, è l'attuale Segretario della Consulta del Poggio di Sant'Ilario Baganza nel comune di Felino (Parma). La crisi "Ferrarini" è stata l'occasione d'incontro, l'intervista un modo per conoscerlo meglio. Un socialista che dopo tanti sbandamenti ha messo la testa a posto. 


1) Chi pensa di conoscerti afferma che sei un tipo camaleontico, quanto ti riconosci in questa descrizione?
- Beh diciamo che sono un artista e mi diverto a calarmi in tanti panni.
2) Ad esempio?
• Ho cominciato a farmi conoscere con la musica rap, ma a lungo andare la musica mi ha stufato. Col tempo mi sono avvicinato alle religioni e alla politica. Ho studiato con i Testimoni di Geova e ho praticato l'Islam. Politicamente ho avuto un periodo brevissimo con la Lega, per protesta contro una sinistra in cui non mi identificavo più. Ma le mie idee sono sempre state socialiste. Infatti al contrario di molti, alla fine sono ritornato a casa. Il PSI è l'unico partito che mi rappresenta da sempre.
3) Lega e Islam non legano molto non credi?
• Io sono appassionato di religioni, cultura e storia. Ho voluto approfondire il discorso perché non mi sentivo preso in considerazione da quel partito. Ma poco dopo sono uscito dall'Islam perché mi sono reso conto che non faceva per me. Posso dirti che comunque credo molto in Dio. Poi per dirla tutta il mio avvicinamento all'Islam è stata anche una cosa studiata a tavolino per fare un po' di polemica. Infatti poi la Lega mi ha annullato la tessera. Ed è stato un bene secondo me. Quello non era il mio ambiente. 
4) Come mai ora sei nel PSI?
- Io nasco con idee Socialiste. Ho una grande ammirazione per Bettino Craxi. Gli ho anche fatto visita al cimitero di Hammamet in Tunisia. Il PSI non è più quello di un tempo, ma è l'unico partito di sinistra che rispetto e che amo perché si batte sul serio per i lavoratori e per i più deboli. Non riesco invece ad identificarmi nel Pd, anche se penso che sia un partito ben strutturato, con elementi molto validi.
5) Perché cos'ha che non va il PD?
• Riguardo al Pd, poteva essere il primo partito in Italia, ma non ha saputo forse giocare al meglio le sue carte. Non è riuscito a gestire l'ondata populista in arrivo. È giustissimo occuparsi delle minoranze, sono favorevole, ma bisogna saper anche affrontare l'avversario.
6) Che consiglio daresti al Partito Democratico ?
• Non ho nulla di personale contro il PD. Ma il partito deve capire che a molti, purtroppo, non gliene frega niente di diritti ai gay e tantomeno di aiutare i migranti, anche se é giusto difendere i più deboli. Forse dovevano farsi sentire più vicini ai lavoratori che si sono sentiti abbandonati. Ci sarà un motivo se i lavoratori votano Lega e non Pd! Confido comunque in un miglioramento.
7) Ma quindi tu non sopporti gli stranieri?
• Ho tanti amici stranieri ed ex ragazze straniere, poi come ti ho detto all'inizio io ho fatto rap. Ho frequentato ambienti dove spesso l'unico italiano ero io. Ce l'ho con gli stranieri che delinquono, ma lo stesso discorso vale anche per gli italiani che commettono reati. Ok, la clandestinità è un reato, quindi tolleranza zero per gli immigrati clandestini come si usa dire al giorno d'oggi, ma è anche vero che in mare abbiamo il dovere di salvare tutti.
8) Sei favorevole alla chiusura dei porti ?
• Non è chiudendo i porti che si risolvono i problemi.
9) Sei d'accordo sul fatto di aiutarli a casa loro?
• Assolutamente si! Ma quando arrivano qui dobbiamo aiutarli qui.
10 ) Secondo te oggi Bettino Craxi, sarebbe più d'accordo con Salvini o col PD ?
• Forse con Salvini o forse col PD. Probabilmente con nessuno dei due. Craxi dava valore agli italiani, ma nel caso della Lega lui andava contro i forti, non contro i deboli. Vedi Sigonella.
11 ) Hai mai pensato di candidarti ad una carica politica ?
• Si , ci ho fantasticato, ma io sono un tipo solitario, troppo solo per essere eletto. Non avrei mai i voti di nessuno. Però chissà...
12 ) L'alternativa quale potrebbe essere ?
• Mi piacerebbe fare il sindacalista. Sento che la strada giusta è quella. O magari il giornalista. In entrambi i casi mi piacerebbe far conoscere tutte le minoranze linguistiche presenti in Italia: Rom, Sinti, Arbereshe, Grecanici, Croati Molisani, Caminanti Siciliani, Occitani etc...
13 ) Ritornando a Salvini, che ne pensi di lui ?
• Senza ombra di dubbio è un' ottimo comunicatore. Ha il popolo dalla sua parte . Ok per il discorso della sicurezza e della legalità, ma gli contesto il modo di agire. Prima di lui Minniti ha ridotto gli sbarchi senza chiudere i porti.
14 ) Un pensiero sul PSI Parma ?
• Ho un ottimo rapporto col segretario Cristiano Manuele. È una persona umile che si batte per la classe operaia e per il bene della sezione. Sempre pronto ad aiutare i più deboli. Numerosi sono i suoi interventi nei confronti dei lavoratori. Ho molto rispetto e fiducia verso di lui .
15 ) In conclusione, ma un giorno tornerai a fare rap?
• Assolutamente no! Io non credo nella musica e non ci ho mai creduto. È stato solo un passatempo, costoso e fine a se stesso. Grazie per l'intervista.

 

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Pubblicato in Costume e Società Parma

Editoriale: - "Tutta colpa di Alfredo" - Lattiero caseari. Prosegue la risalita del Parmigiano Reggiano. Burro in fase calante. - Pomodoro - i dati di inizio campagna. In calo le superfici - Cereali e dintorni. USA e Cina cercano nuove reazioni commerciali. - UE: previsioni di lieve crescita per la produzione di carne bovina -
SOMMARIO Anno 17 - n° 29 22 luglio 2018
1.1 editoriale
"Tutta colpa di Alfredo"
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Prosegue la risalita del Parmigiano Reggiano. Burro in fase calante.
3.1 norme e tributi La sospensione del processo tributario
3.2 pomodoro Pomodoro - i dati di inizio campagna. In calo le superfici
4.1 ambiente BONIFICA PARMENSE: IN 45 GIORNI REALIZZATO IL NUOVO POZZO DEL TORRANO
5.1 vino eventi La Grande Festa del Vino 11^ edizione 22 - 23 Settembre 2018 | Vini da 19 Paesi del Mondo
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Usa e Cina potrebbero raggiungere un accordo a breve.
7.1 PO grande MAB UNESCO "PO Grande" - il MAB UNESCO sempre più vicino
7.2 agricoltura ferrara Agricoltura Ferrara. Partecipanza agraria Cento, Pettazzoni (M5s): "quando nuove elezioni?""
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USA e Cina cercano nuove reazioni commerciali.
9.1 carne bovina UE: previsioni di lieve crescita per la produzione di carne bovina
10.1 Crisi Ferrarini Crisi Ferrarini. Ultima chance il 2 agosto al tavolo governativo
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Domenica, 22 Luglio 2018 15:23

Tutta colpa di “Alfredo”... Salvini

Ma che brutto spettacolo quello che la politica & C. ci sta offrendo. Dalle morti in mare alla bufala dell'OMS la compagine politica sta mostrando il peggio. Meglio sarebbe spegnere gli smartphone e accendere i cervelli.

di Lamberto Colla Parma 22 luglio 2018 -
L'ennesima bufala scatena il putiferio e dà il là a sciogliere le lingue contro il Governo e Salvini in particolare.

A onor del vero lo stesso Matteo Salvini, sempre pronto a schiacciare sulla tastiera di Twitter, è stato indotto a reagire pesantemente contro la notizia, attribuita all'ONU e all'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) secondo cui il Parmigiano Reggiano, l'Olio Extra Vergine di Oliva e vari altri prodotti dell'eccellenza alimentare nazionale, sarebbero da paragonare al "fumo delle sigarette" e perciò tassabili e etichettabili con diciture e immagini analoghe a quelle orribili che fan bella vista pacchetti di sigarette.

"Parmigiano reggiano, twittava Matteo Salvini il 18 luglio, ma anche prosciutto, olio, pizza e altre eccellenze italiane dannose come il fumo??? All'Onu sono matti, giù le mani dai prodotti italiani!"

Una ghiotta occasione per sparare contro le azioni del Governo e attribuire ad esso anche questa responsabilità, oltre ai 947 morti nel mediterraneo (peraltro circa 1/5 del 2016 e la metà del 2017).

Così il web si è scatenato e messaggi del tipo "Non sarà - per caso - che queste nuove idee salutistiche sono collegate all' incredibile atteggiamento sovranista e negazionista del nostro nuovo governo, che ogni giorno dà lezioni a tutto il mondo su qualsiasi argomento ben farcite di arroganza (e ignoranza economico sociale)..."
hanno preso possesso dei social, spesso affiancati alla discussione sull'accordo CETA stipulato poco più di un anno fa tra Canada e UE.

Ma sopra a tutto c'è da dire che la notizia è una "BUFALA" terribile, e ancor più terribile è la genesi, involontaria scaturita da una pessima interpretazione e poi diffusione, attraverso gli organi e le agenzie di stampa (non solo WEB e social!), delle raccomandazioni dell'ONU e dell'OMS riguardo le "Non communicable diseases" (NCDs)
ovvero quella gamma di malattie (cardiovascolari e tumorali) derivanti dagli stili di vita e non da agenti patogeni (Leggi il Foglio "Bufatlite Cronica sull'OMS" di Giordano Masini del 19 luglio 2018).

Così si è montati tutti in gara a chi la sparava più grossa contro l'ONU, l'OMS, e ovviamente "Alfredo", colpevole di tutto ciò che di peggio sta accadendo nel mondo intero.

Come se il piccolo statista italiano, che sia Salvini, Di Maio, Renzi, Mattarella, Letta (Giani e Enrico) piuttosto che Monti o qualunque altro delle precedenti prima e seconda repubblica, fosse accreditabile a essere un soggetto influente nella politica internazionale, al punto tale che una sua dichiarazione verbale possa scatenare una guerra, seppur commerciale.

Non illudiamoci, non contiamo nulla e conteremo sempre meno se le reazioni saranno di questa natura.

Invece di fare fronte comune e dimostrare che l'Italia è una, solida e coesa nelle questioni che riguardano il proprio popolo, le proprie imprese e le proprie tradizioni, si è scatenata una guerra in"civile" offrendo uno spettacolo a dir poco vomitevole.

Al contrario Trump ha immediatamente preso le difese della loro GOOGLE sanzionata dalla UE con quasi 5 miliardi di € per "abuso di posizione dominante".

Noi al contrario siam capaci di scatenare il caos sulla base di una "BUFALA". Complimenti a tutti!

 

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Editoriale: - ONG e migranti, qualcosa non torna.- Discesa per il burro e il Grana Padano. Tengono le panne e il Parmigiano. - Listeria nei surgelati, domenica di allerte per il Ministero della salute - Grandinate e fenomeni sempre più estremi. - Cereali penalizzati dal meteo (-20%) -
SOMMARIO Anno 17 - n° 28 15 luglio 2018
1.1 editoriale
ONG e migranti, qualcosa non torna.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Discesa per il burro e il Grana Padano. Tengono le panne e il Parmigiano.
3.1 salute e benessere Listeria nei surgelati, domenica di allerte per il Ministero della salute
3.2 educazione - ONAF Come diventare assaggiatore di Formaggi? L'11 settembre prenderà il via il corso all'ONAF.
4.1 ambiente Presentato a Palazzo Giordani l Contratto di Fiume Parma - Baganza
5.1 ambiente Grandinate e fenomeni sempre più estremi.
5.2 ambiente Rifiuti. A Parma IREN vorrebbe passare da 130 a 190.000 tonnellate. Bertani (M5S) chiede intervento della Giunta Regionale
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati ancora fortemente instabili
7.1 cereali emilia Cereali penalizzati dal meteo (-20%)
7.2 lavoro e voucher Voucher in agricoltura, Cisl: "Altro che dignità, legalizzano caporalato"
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Effetto grano sul comparto soia
9.1 ambiente Fenomeni meteo sempre più estremi, dalle ultime grandinate danni importanti soprattutto ai vigneti della pedecollina
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Domenica, 15 Luglio 2018 09:56

ONG e migranti, qualcosa non torna.

Dalla vicenda dell'ammutinamento sul rimorchiatore Vos Thalassa qualcosa da imparare ci sarebbe. Un campanello d'allarme da tenere in considerazione. La storia sugli inquietanti rapporti tra alcune ONG e gli scafisti era già stata portata alla luce anche in passato.

di Lamberto Colla Parma 15 luglio 2018 -

"Abbiamo le prove dei contatti tra scafisti e alcuni soccorritori" - Il procuratore di Catania (Carmelo Zuccaro - ndr): "Ci sono telefonate con chi organizza gli sbarchi e gruppi finanziati da personaggi discutibili. Ma deve intervenire la politica".

Era il 23 aprile 2017 e a riportare quelle dichiarazioni era "La Stampa". Dal 2013 il procuratore di Catania stava indagando sull'ipotesi che vi fossero accordi tra trafficanti di esseri umani o scafisti che dir si voglia e alcune ONG. "Su Ong come Medici senza frontiere e Save the Children davvero c'è poco da dire, affermava il procuratore catanese, discorso diverso per altre, come la maltese Moas o come le tedesche, che sono la maggior parte".

Una precisa e netta distinzione tra Ong buone e Ong cattive che non lasciava dubbi sul fatto che sarebbe stato indispensabile intraprendere un nuovo indirizzo politico sulla vicenda dei migranti a salvaguardia degli esseri umani e delle ONG stesse.

"Abbiamo evidenze - sottolineava Zuccaro - che tra alcune Ong e i trafficanti di uomini che stanno in Libia ci sono contatti diretti, non sappiamo ancora se e come utilizzare processualmente queste informazioni ma siamo abbastanza certi di ciò che diciamo; telefonate che partono dalla Libia verso alcune Ong, fari che illuminano la rotta verso le navi di queste organizzazioni, navi che all'improvviso staccano i trasponder sono fatti accertati".

Ma la politica non intervenne, non si volle scindere "il bene dal male" e le ONG, la cui etica è tutta da ricercare, addirittura prendevano in giro il nostro Governo esponendo bandiere di cattivissimo gusto, come la nave tedesca Juventa che metteva in bella vista un'elegante "Fuck Irmcc" (l'Irmcc è il centro ci coordinamento italiano).

Molti quindi gli elementi che giustificano il cambio di marcia, imposto da Matteo Salvini, sulla questione del complesso scenario che vede coinvolti i migranti, le ONG e i rapporti con gli alleati.

E non si capisce la ragione per la quale qualcuno vorrebbe che tutto il marcio restasse ancora ben nascosto.

Più si attende a intervenire e più pericolosa si fa la questione. L'episodio dei giorni scorsi che ha visto coinvolto il rimorchiatore "Vos Thalassa" è un elemento da considerare con molta attenzione e bene ha fatto il Ministro dell'Interno a far fare delle indagini direttamente sulla nave militare Diciotti intervenuta a seguito del sequestro dell'equipaggio del rimorchiatore che aveva tratto in salvo i 67 naufraghi, poi "ammutinati".

"Se non ci fai sbarcare in Italia, ti ammazziamo" questa sarebbe una delle frasi indirizzate all'equipaggio della Vos Thalassa da parte di alcuni facinorosi migranti che non volevano essere riconsegnati alle autorità libiche.

Forse è veramente il tempo di usare maggiore determinazione a beneficio di tutti, richiedenti asilo e migranti economici compresi.

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Editoriale: - L'ultima zampata di Marchionne? - Cede il latte e anche il burro. Positivi segnali per il "Parmigiano" - Farm Run 2018 - un successo da incorniciare e di buon auspicio per 2019!- Farm Run 2018 - un successo da incorniciare e di buon auspicio per 2019! - Cereali e dintorni. Il raccolto nazionale è entrato nella fase clou. -
SOMMARIO
Anno 17 - n° 27 08 luglio 2018
1.1 editoriale
L'ultima zampata di Marchionne?
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Cede il latte e anche il burro. Positivi segnali per il "Parmigiano".
3.1 vino eventi Vinitaly a New York. Vini italiani nel mondo: +4,4% Gli USA restano il primo mercato.
3.2 ambiente - contratto di fiume Il contratto di fiume Parma – Baganza
4.1 sport e natura Farm Run 2018 - un successo da incorniciare e di buon auspicio per 2019!
5.1 PO - sicurezza degli argini Argini del PO: una priorità per il Paese
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il raccolto nazionale è entrato nella fase clou.
7.1 XTractor - sud africa Xtractor, si conclude la seconda edizione in Sudafrica .
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il giorno dei dazi.
9.1 ambiente Il contratto di fiume Parma – Baganza
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