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Sabato, 07 Maggio 2016 11:45

La Regina Dei Baci

Con la consueta dolcezza e tenerezza SUSANNA VOLIANI ci offre lo spunto per una delicata lettura piena di coccole, baci e abbracci tutti rivolti a lei....la mamma, una Regina di Baci! Ricordandovi di prepararvi per la sua festa Domenica 8 Maggio!

Di Susanna Voliani

La casa editrice Babalibri ha arricchito, alcuni anni fa, il suo già ben nutrito catalogo con questo incantevole albo da poter dedicare a tutte le mamme del mondo.

L'autrice ed illustratrice belga Kristien Aertssen ci delizia con una storia dolce e tenera, quella di una mamma regina che, non avendo tempo per coccolare la figlia, la invita a partire con l'aereo regale per provare a cercare la Regina dei Baci.
Preso il consiglio alla lettera, la principessa si recherà in giro per il mondo e troverà ad ogni sosta uno strano regno, una diversa sovrana che le insegnerà qualcosa di prezioso e le lascerà un dono da portare a casa. La regina delle torte, la regina dei gatti, la regina dei giochi, la regina dei fiori e la regina della notte la chiameranno zuccherino, bambolina, stellina, rosellina, ma nessuna sarà in grado di darle lo stesso affetto e gli stessi baci della sua mamma.
La principessina tornerà a casa, al suo palazzo, dove la Regina, sempre più triste ed inconsolabile per la mancanza della sua piccolina, sarà felice di riabbracciarla e di rimandare tutti i suoi impegni per poterla riempire di baci. La mamma: l'unica vera Regina dei Baci!

festa della mamma flashon 1

La storia ha il ritmo semplice e ripetitivo che i bambini tanto amano, il finale è dolce e rassicurante, le illustrazioni sono allegre e briose e le figure umane rappresentate sempre sorridenti e positive.
Un libro da leggere dopo la quotidiana separazione dalla mamma, al momento del ricongiungimento, per regalarsi un pieno di tenerezza con mille e mille baci!
Dai 4 anni.

festa della mamma flashon mag

Credits Photo: partecipiamo.it – urbanpost.it – insidethebeautycase.wordpress.com – asiloinfantiledicarita.it – pianetamamma.it -

Mercoledì, 04 Maggio 2016 16:32

Upside Down: il calice capovolto

"Upside down" significa letteralmente sottosopra. E' questa la bizzarra novità in materia di degustazione del vino. In effetti la curiosità ci porta a pensare come sia possibile degustare un vino con un calice "capovolto"...volete saperne di più? Solo CECILIA NOVEMBRI potrà soddisfare al meglio questo arcano con il suo articolo odierno!

Di Cecilia Novembri

Per una degustazione che si rispetti il bicchiere è uno degli elementi fondamentali per poter apprezzare al meglio le caratteristiche organolettiche del vino che consenta poi l'ottimale abbinamento con il cibo.
Quindi cena elegante o degustazione professionale i calici del vino sono un punto di forza.

il calice capovolto vino 1

Ed ecco una bizzarra invenzione per "sdrammatizzare" la forma solenne di certe degustazioni, UPSIDE DOWN: il calice in cui si beve al contrario! Si poteva pensare che in fatto di calici fosse stato inventato tutto il possibile, dalle classiche forme per degustazioni ufficiali a quelli per la birra, a quelli ampi per i grandi rossi e così via, e invece no, l'originale gadget ha una fessura che parte dalla base e attraversa l'intero stelo, la bevanda così scende fino al bicchiere vero e proprio (rigorosamente chiusa).

Ne esce così una pseudo bottiglia dalle sembianze di calice capovolto, perfetta per una cena ad alto tasso di sorprese.
Il gesto estetico ne esce totalmente stravolto.

il calice capovolto vino 2 upside down

E per quanto riguarda l'analisi organolettica scatta immediatamente la curiosità di esaminare il nuovo oggetto, anche se di sicuro non si tratta della trovata ideale per rendere giustizia a tutti gli aromi e i profumi del nostro amato vino.
In vendita online sul portale inglese Red5. Upside Down, forse può essere preso come un invito all'ironia, per sdrammatizzare la forma solenne di certe degustazioni. In fondo, il vino è anche gioco!

CREDITS: brigatadicucina.it - magazine.hotelbrunelleschi.it - canovatour.it - gqitalia.it odditymall.com - media.toxicfox.co.uk

Domenica 1°maggio, sotto il Portico del Collegio di Modena gli chef emiliani appartenenti ai Jeunes Restaurateurs d'Europe, affiancati dagli chef di Modena a Tavola, propongono un itinerario gustoso con ingredienti tipici del territorio.

Di Manuela Fiorini

Modena, 30 aprile 2016

Domenica 1° maggio, a partire dalle 12, il centro storico di Modena e, in particolare il Portico del Collegio, si trasforma in una grande cucina, anzi in una Cucina Rotonda. E' questo, infatti, il titolo della manifestazione, alla sua prima edizione, che, seguendo la filosofia delle street food, vedrà impegnati gli chef emiliani appartenenti ai Jeunes Restaurateurs d'Europe, affiancati dagli chef del Consorzio Modena a Tavola.

I maestri della cucina d'autore saranno impegnati in diverse postazioni per proporre un'interpretazione personale dei piatti tipici della cucina emiliana, preparati rigorosamente con ingredienti del territorio. E, mentre, il pubblico potrà ammirare la maestria degli chef al lavoro, si potranno degustare le creazioni gastronomiche in un vero e proprio itinerario goloso, che comprende tre diverse tappe di degustazione. Qui gli 11 chef proporranno altrettante ricette, mentre tre postazioni sono dedicate ai vini, rigorosamente Lambruschi DOC. I sommelier dell'AIS propongono ai visitatori le quattro eccellenze selezionate dal Consorzio Marchio Storico: Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco di Modena e Lambrusco Salamino di Santa Croce.

In ognuna delle tre postazioni "culinarie" saranno serviti un assaggio di un antipasto, un primo, un secondo e un dolce. A condurre i gazebo saranno quattro chef dei Jeunes Restaurateurs d'Europe: Aurora Mazzucchelli del Ristorante Marconi di Sasso Marconi (BO), Carla Aradelli del Ristorante Riva di Ponte sull'Olio (PC) e Alberto Faccani del Ristorante Magnolia di Cesenatico (FC). A essi si affiancano due o tre chef del Consorzio Modena a Tavola, che riunisce i migliori ristoranti cittadini: Emilio "Ninni" Barbieri del Ristorante Strada Facendo di Modena, Gianluca Soncini della Trattoria del Campazzo di Nonantola, Carlo Gozzi del Ristorante L'Incontro di Carpi, Stefano B. Corghi dell'Enoteca Il Luppolo e l'Uva di Modena, Cristian Facchini dell'Osteria Emilia di Campogalliano (MO), Marco Messori dell'Osteria della Cavazzona (MO) e Max Telloli dell'Osteria Stallo del Pomodoro di Modena.

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Ma come si può prendere parte a questo delizioso itinerario del gusto? Si potrà decidere se degustare tre assaggi sostanziosi con il ticket da 15 euro, che include anche una bottiglietta d'acqua o un calice di vino, oppure cinque assaggi con il ticket da 23 euro, acquistabili alle casse il giorno della manifestazione. Dopo aver acquistato il ticket si potrà decidere se consumare le degustazioni passeggiando, oppure sedendosi in uno dei "punti degustazione" allestiti lungo il percorso. Si potrà, inoltre, osservare gli chef al lavoro e scambiare quattro chiacchiere con loro.

Tra le degustazioni proposte c'è il Roast Beef con erbette fresche, curry masala e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, la Gelée alla ricotta di Bianca Modenese su biscotto al cioccolato e amaretto, guarnita con amarena brusca igp, la Spuntatura di lombo di maiale nostrano in lenta cottura glassata con salsa barbecue all'Aceto Balsamico tradizionale di Modena con catalogna saltata al peperoncino e fiori di Luppolo, la Cheesecake al Parmigiano Reggiano, pera igp dell'Emilia mostardata, tuile e croccante al Lambrusco, il Tenerino (dolce al cioccolato) da porzionare, la "Mostardì" alla Mostarda fina di Carpi, la Battuta di manzo allevata ad Erba medica con scaglie di Parmigiano Reggiano ABTM e Mortadella croccante, l'Arancino dell'Emilia, la Lasangnetta con asparagi, pecorino di Fossa e limone, e il Salame cotto in gabbia con asparagi piacentini e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.

INFO
Consorzio Modena a Tavola – IAT Piazza Grande
Tel 059/2032660
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Domenica primo maggio alle ore 11,00 nella Casa del Giovane Verdi, in Via Piroli a Busseto interverrà l'insigne studioso Corrado Mingardi con curiosi aneddoti verdiani.

Parma, 28 aprile 2016

Nuove vicende poco note dell'epopea verdiana verranno raccontate domenica primo maggio alle ore 11,00 nella Casa del Giovane Verdi, in Via Piroli a Busseto, dimora in cui il genio musicale visse dai 10 ai 18 anni. Interverrà l'insigne studioso Corrado Mingardi con curiosi aneddoti verdiani. Verranno presentati da Anna Sichel, titolare della nuova Casa editrice, il racconto di questo primo anno di attività, il quadro dei lavori svolti fino ad oggi per diffondere nuovi aspetti dell'epoca verdiana e le nuove idee per un programma futuro.

Tra gli altri interverranno Meri Rizzi, autrice dei libri "Il giovane Giuseppe Verdi" e "Verdi, la sua musica e la follia". L'artista Ivana Bianchi consegnerà alla Casa del Giovane Verdi il dipinto di Lulù, il cane più amato da Verdi, opera di cui la pittrice fidentina aveva annunciato la donazione nel corso della sua ultima mostra tenuta proprio nella storica dimora verdiana. Ai presenti la Casa Editrice farà omaggio di un libro edito dalla stessa, naturalmente relativo a Giuseppe Verdi.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

A Bologna, sabato 7 maggio a Palazzo Magnani sede di UniCredit, laboratori per bambini alla scoperta di ABITARE SOTTOSOPRA – "Scoprire e sperimentare come si sta dentro i luoghi, l'arte e le emozioni".

BOLOGNA, 28 aprile 2016

Dal 2 all'8 maggio prossimi è in programma la terza edizione del Festival della Cultura Creativa dedicato ai più giovani (6-13 anni), promosso da ABI con la partecipazione delle Banche italiane. UniCredit, anche quest'anno, organizza laboratori gratuiti in 6 città italiane tra cui Bologna.

ABITARE SOTTOSOPRA - "Scoprire e sperimentare come si sta dentro i luoghi, l'arte e le emozioni", è il tema dell'edizione 2016, filo conduttore che legherà tutte le iniziative (laboratori, mostre, teatro, musica) organizzate dalle banche che operano in Italia. I ragazzi potranno interpretare questo concetto in libertà, costruendo un percorso che sia espressione della propria creatività. Con l'aiuto di operatori esperti, i partecipanti potranno abitare epoche storiche, pianeti, ambienti reali o virtuali. UniCredit, da sempre attenta allo sviluppo culturale e sociale del territorio, organizza laboratori artistico-musicali.

A Bologna l'appuntamento è per sabato 7 maggio a Palazzo Magnani, sede UniCredit, dalle 10 alle 17 (in programma due laboratori dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17). Il Gruppo A12 realizzerà "Unità di Misura Umana", progetto che insegna ai ragazzi a mettere in relazione il proprio corpo con lo spazio che questo occupa. Il corpo visto come un'unità di misura che permette di comprendere e di misurare realmente le dimensioni degli spazi in cui noi tutti ci muoviamo ogni giorno.
Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti disponibili scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (la conferma della prenotazione avverrà via email).

Il Festival della Cultura Creativa è una delle iniziative presenti nel "Piano d'azione a sostegno dell'arte e della cultura" ideato da ABI e dalle banche associate per promuovere il proprio impegno a favore della cultura e della crescita sociale e per mettere a disposizione della comunità il proprio patrimonio storico e artistico. Maggiori informazioni su www.festivalculturacreativa.it 

(fonte: ufficio stampa Unicredit)

Mercoledì, 27 Aprile 2016 15:21

In Appennino "Sulle tracce di antiche vie"

 

Il progetto, che vede protagonisti gli otto Comuni dell'Appennino Parma Est insieme ai Parchi del Ducato e alla Diocesi di Parma, è stato presentato ieri in Provincia.

Parma, 27 aprile 2016

Il progetto "Sulle Tracce di antiche vie", vincitore e terzo classificato nel concorso indetto dall'Istituto Beni Culturali Regionale Giovani Per il Territorio 2016, propone di riportare al presente e quindi rendere percepibili e fruibili i beni culturali perlopiù "nascosti" del territorio del nostro Appennino.

E' stato presentato ieri mattina in Piazza della Pace nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il Delegato provinciale ai Parchi Gianpaolo Cantoni, il Presidente dei Parchi del Ducato Agostino Maggiali, LinoFranzini Sindaco di Palanzano, Federica Di Martino assessore alla Cultura del Comune di Langhirano, Matteo Cattani assessore alla Cultura del Comune di Corniglio e i rappresentanti dell'Associazione Pro Val Parma.

Il progetto è sostenuto da un ampio partenariato locale: Comune di Langhirano (capofila), Comune di Tizzano Val Parma, Comune di Monchio delle Corti, Comune di Palanzano, Comune di Corniglio, Comune di Neviano degli Arduini, Comune di Lesignano de'Bagni, Comune di Calestano, Unione Montana Est, Parchi del Ducato, Curia Vescovile di Parma, Comunità delle Valli dei Cavalieri, Associazione Culturale Ermo Colle, Centro Culturale di Torrechiara, Scuole del territorio, Musei, Pro Loco, Coop 100 Laghi, Abacus -Arco, Agenzia AssaporAppennino.

L'Appennino parmense è ricco di testimonianze medievali che la ricerca dell'Associazione Pro val Parma ha geolocalizzato e verificato come fossero legati da antichi percorsi storici tuttora presenti: come la "Via del Sale" che si snoda lungo le valli dell'Enza e del Parma, ma anche strade trasvallive ancor meno note e importanti per gli scambi tra le popolazioni locali. Il bene culturale al centro del progetto è un vero e proprio Parco Tematico Medievale in cui resistono molti beni culturali localizzati lungo l'antica viabilità legata al trasporto del sale.

Il progetto di gestione e cura del circuito ritrovato vuole collegare le emergenze medievali del territorio e gestire le antiche vie in accordo con gli Enti coinvolti. Il circuito, rinominato "Le Valli dei Cavalieri" sarà gestito in modo unitario a cura del Gruppo Assapora Appennino che comprende archeologi, architetti, Guide turistiche e ambientali, operatori didattici e culturali.
L'idea è quella di creare lavoro con un modello operativo che, partendo dalla conoscenza scientifica, recuperi la presenza dell'itinerario per una sua fruizione animata da didattica, promozione e accompagnamento ricreativo e turistico. Per mantenere i due cuori pulsanti del progetto: professionalità di ricerca e comunicazione/fruizione del territorio, anche con soluzioni innovative in questo 2016 che è Anno dei Cammini storici.

Il programma prevede un nutrito calendario di eventi, escursioni e laboratori che ogni mese manterranno viva l'attenzione "Sulle Tracce di antiche vie". Si comincia già l'8 Maggio a Moragnano mentre il 29 Maggio si "riaprirà" il passo di Fragno con due gruppi di camminatori da Langhirano e Calestano che si incontreranno sul crinale per festeggiare l'occasione. In Giugno le attività saranno a Neviano e al Lagastrello, in Luglio nella valle dei Cavalieri, mentre in Agosto anche gli spettacoli di ERMO COLLE faranno rivivere i luoghi medievali. Settembre sarà dedicato alla Via del Sale, anche per la concomitanza con il Festival del Prosciutto a Langhirano, in Ottobre si andrà verso l'Appennino reggiano in onore della Riserva Mab Unesco, poi a Novembre si tornerà verso valle con gli itinerari tra San Michele Tiorre e la Badia di Torrechiara, con viste inusuali sul Castello.

L'autunno sarà la stagione dedicata ai Laboratori con le Scuole, partendo da quelle locali per poi arrivare a coinvolgere quelle della città, con un'ampia offerta di attività per "tornare A Scuola in Appennino".
Così partendo dal contagioso entusiasmo di un gruppo di giovani operatori culturali della Val Parma, un'intera comunità potrà godere di nuovi punti di vista da cui osservare un Appennino da riscoprire, da amare e magari tornare ad abitare.

Dati tecnici

Progetto elaborato da Associazione Pro Val Parma, nata a Bosco di Corniglio nel 2010, allo scopo di difendere, tutelare e promuovere le risorse ambientali, sociali, culturali e turistiche della Val Parma e recentemente rinnovata dall'ingresso di numerosi e qualificati giovani del territorio.
Il Circuito Le Valli dei Cavalieri è un anello di circa 200 km che dall'antico porto di Brescello conduce al Malpasso (Lagastrello) e per chi vuole tornare a valle propone un percorso sull'altro lato della ValParma

La comunicazione è a cura di "La Tavola del Contado" Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Martedì, 26 Aprile 2016 13:30

La stagione dei frutti magici

Pochi giorni fa, esattamente il 22 Aprile, è stata celebrata la giornata mondiale della Terra "Earth Day". Forse non tutti sanno che questa celebrazione è stata voluta dalle Nazioni Unite ed è nata nel 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Negli ultimi anni si è sviluppata la sensibilizzazione verso l'ecologia per contrastare le sempre maggiori problematiche riflesse sul nostro pianeta a causa dell'uomo come l'inquinamento e la distruzioni degli ecosistemi.

Parma, 26 aprile 2016

Di Susanna Voliani

Con l'arrivo della primavera, la natura ci dona, con la sua esplosione di colori e profumi inebrianti, energia, vitalità, buonumore.

frutti magici 1

Calarsi nella magia di un racconto emozionante e ricco di illustrazioni straordinarie e potenti, il cui intento è quello di farci amare ancor più la natura, equivale ad arricchire l'anima. Levi Pinfold, autore ed illustratore, e l'editore Terre di Mezzo ci regalano una storia in versi di sorprendente bellezza e poesia, le cui tavole appaiono come veri e propri quadri in cui perdersi ed incantarsi.

frutti magici 2

I signori Orzodoro trovano ai margini del loro campo, dentro una sorta di cavolo, un folletto, un Greenling neonato che sarà capace, crescendo, di trasformare incredibilmente la loro casa in una serra, in un orto, in un giardino, in una foresta.
Ogni stanza, grazie a lui, diviene immersa nel verde, ognuna con un suo tema appropriato ed un suo perché: peperoncini, girasoli, angurie, lavande, tutti in una rigogliosa e stravagante abbondanza.

La diffidenza della signora Orzodoro e dei vicini verso questo esserino dalla magica ed esuberante generosità non annulla l'amore e le attenzioni che invece il signor Orzodoro gli dedica con grande dolcezza.

frutti magici 3

Il finale inaspettato offre un'opportunità di riflessione.
Il tema ecologista, trattato con leggerezza e delicatezza, appare chiaro: abbiate cura della terra e di tutto ciò che essa vi dona.
Portatevi a casa questo meraviglioso albo, leggetelo con i vostri figli in giardino, sul balcone, ma anche semplicemente di fronte ad un cesto di frutta, ad un mazzo di fiori, ad una piantina....
Dai 6 anni.

CREDISTS photo: stile.it – garbenianet.it – storiedelbosco.myblog.it – naturafelix.com – boorp.com – nonsprecare.it – living.corriere.it

Venerdì, 22 Aprile 2016 13:50

Vellutata di Zucca

Con l'arrivo di un lungo weekend, FLASHON MAG desidera dare il "benvenuto" ad una "new entry": Ilaria Bertinelli.
Ilaria, nota imprenditrice e mamma tuttosprint, è riuscita con la sua energia e caparbietà a trasformare una problematica di salute della sua piccola Gaia in un nuovo stile di vita pieno di amore e cose buonissime. Da oggi le ricette di Ilaria sapranno rendere buoni e appetitosi tutti i piatti senza privazioni, ma con un piccolo e semplice aiuto!

Di Ilaria Bertinelli

La stagione delle zucche volge al termine, quindi vale la pena sfruttare le ultime occasioni di gustarsele in una delle versione che non mi delude mai, la vellutata.

vellutata di zucca ricetta crostini glten free 1

Dopo una lunga giornata di lavoro, anche se la temperatura sta gradatamente aumentando, gustarsi il dolce sapore della zucca abbinato alla nota caramellata delle cipolle cotte al forno, sicuramente ci aiuta a trovare un'oasi di pace e di piacere. Questa ricetta è perfetta anche per i più piccoli della famiglia che non si lamenteranno per un piatto di verdura che conquista anche solo con il colore. Questa ricetta è naturalmente senza glutine, quindi l'unica variante per chi non potesse permettersi il glutine saranno i crostini contraddistinti da un doppio asterisco **
5,3 g CHO per 100 g senza crostini

INGREDIENTI per 4 Persone
570 g acqua
350 g zucca gialla
160 g patata
150 g cipolla
30 g olio extra vergine di oliva
q.b. sale e pepe
q.b. crostini**

ricetta vellutata di zucca cipolle

PREPARAZIONE
Tagliare la zucca e la cipolla in pezzi di circa 3 cm di lato.
Ricoprire una teglia con carta forno e adagiarvi sopra la zucca e la cipolla; preriscaldare il forno ventilato a 160°C e cuocere le verdure per 30 minuti.
Tagliare la patata a pezzi piccoli e farla saltare in un tegame con 2 cucchiai di olio di oliva per circa 4 minuti, aggiungere le verdure cotte al forno, l'acqua, aggiustare di sale, mettere il coperchio al tegame e lasciare cuocere per 15 minuti.
Con un frullatore a immersione, frullare la minestra di verdura in modo da ottenere una crema e servirla con un filo d'olio per ogni piatto, una macinata di pepe e crostini a piacere.

CREDITS photo: unadonna.it – giallozafferano.it – chiccacook.it – donnad.it –salepepe.it – arnaldagourmet.com – it.wikihow.com – lacucinaitaliana.it – greenpink.org – gds.it

Pubblicato in Cultura Emilia

Il musical campione di incassi a Broadway e Londra, racconta la grandiosa ascesa verso la celebrità di una delle band di maggior successo nella storia della musica pop: i leggendari Four Season. 20 milioni di spettatori in tutto il mondo hanno già applaudito Jersey Boys.

Di Pietro Razzini

Parma, 23 aprile 2016

Una promessa: uscendo dal Teatro Nuovo di Milano anche voi tenterete di canticchiare in falsetto i grandi successi dei Four Season. Con "Jersey Boys", in scena fino al 15 maggio, si torna negli anni '60, quando quattro ragazzi bianchi dominarono la scena internazionale con oltre 175 mila dischi venduti. Tratto dalla vera storia di un gruppo proveniente dal New Jersey, il musical è stato un successo ovunque sia stato rappresentato, campione di incassi a New York e a Londra. Ora è sbarcato a Milano e, a quanto sembra, anche la capitale della moda ha recepito il valore della rappresentazione.

LE CANZONI - Sherry, Big girls don't cry, Walk like a man, December, 1963 (Oh what a Night) e l'immortale Can't take my eyes off you: è incredibile come, nell'arco dello spettacolo, cresca la passione del pubblico per questo gruppo. Impossibile non rimanere abbagliati da brani che emozionano a più di 50 anni di distanza. Il momento di massima devozione si avverte alle prime note di "Can't take my eyes off you", singolo rimasto mitico nel tempo grazie alla reinterpretazione di Gloria Gaynor, Diana Ross, i Muse e Mina. La musica pop dei Four Season ferma il tempo nelle oltre due ore di show: spensieratezza e buon umore sono le componenti principali di una storia che, grazie alla bravura dei suoi performer, regala tante risate, oltre che piacere sonoro.

LA STORIA - Francesco Stefano Castelluccio, nome d'arte Frankie Valli, è un giovane italo-americano con doti canore al di sopra della media. Con tre amici del New Jersey fonda un gruppo dal "nome instabile". La versione definitiva, dopo diversi tentativi, sarà "Four Season". Il chitarrista Tommy DeVito, il bassista Nick Massi, il tastierista e compositore Bob Gaudio iniziarono insieme a Frankie una scalata verso il successo, condita da vicissitudini personali, ben raccontate all'interno dello show, capaci di mantenere lo spettacolo a contatto con la realtà. Il loro percorso artistico fu celebrato con l'ingresso nella Rock'n'roll Hall of Fame, nel 1990.

I PROTAGONISTI - Testo italiano, canzoni in inglese (troppo famose per tradurle): il lavoro del regista Claudio Insegno, del direttore musicale Angelo Racz e del produttore Lorenzo Vitali ha offerto uno spettacolo assolutamente gustoso: Alex Mastromarino, nel ruolo di Frankie Valli, gioca con la voce tra un falsetto e l'altro, Flavio Gismondi è un Bob Gaudio fresco e convincente, Marco Stabile entra nei panni di Tommy Devito con una ironia ammaliatrice e Claudio Zanelli porta in scena un Nick Massi arrogante ma, contemporaneamente, impossibile da odiare. Insomma, il gruppo funziona e, tutto intorno a loro, il cast suona uno spartito eccellente, che rimarrà nella testa del pubblico per diverse ore al termine dello spettacolo. E' una promessa.

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Pubblicato in Cultura Emilia
Giovedì, 21 Aprile 2016 11:45

"The Human Jubox": divertimento assicurato

I grandi della musica italiana e internazionale, pronti a essere mixati, parodiati, affrontati in duelli verbali e musicali. Gli Oblivion sono partiti da Bologna alla conquista dell'Italia. Subito dopo Milano, dal 3 al 15 maggio, saranno in scena a Roma.

Di Pietro Razzini

Parma, 21 aprile 2016

"Lasciate ogni speranza (di non ridere) voi ch'entrate". Dante Alighieri nel terzo canto dell'Inferno aveva una visione un po' differente, scrivendo queste parole. Gli Oblivion le hanno reinterpretate, offrendo un'occasione di divertimento puro a tutti coloro che hanno scelto di andare al Teatro Leonardo per assistere al loro "The Human Jubox". A Milano fino all' 1 maggio, il gruppo propone un flusso di note e ritmi a dir poco infinito: nel loro repertorio, infatti, ci sono tutti i grandi della musica italiana e internazionale, pronti a essere mixati, parodiati, affrontati in duelli verbali e musicali da cui nascono spontaneamente risate convinte da parte del pubblico. Davanti agli occhi attoniti degli spettatori prendono vita ogni sera brani nuovi, tratti dalle canzoni di Ligabue e dai Cori Gospel, dagli inni immortali di Gianni Morandi e dalle note senza tempo dei Queen.

THE HUMAN JUKEBOX – Ma cos'è "The Human Jukeboxe"? In base alla definizione data dagli artisti, si tratta di una playlist che nessuno ha mai avuto il coraggio di fare, uno Spotify vivente che provoca scene di panico, isteria collettiva, ma soprattutto interminabili richieste di bis. E tutto parte proprio dal pubblico che propone le hit dei propri cantanti preferiti. Ed è qui che inizia il delirio, che si innesta la creatività di uno show capace di legare palco e platea. Raramente si crea un'interazione così diretta e spontanea.

DIVERSO OGNI SERA – Vista l'unicità dello spettacolo, ogni appuntamento con The Human Show è qualcosa di irripetibile: dati alcuni punti fermi (la parodia de Il Volo, la storia dei vincitori di Sanremo in pochi minuti, un medley sul tema dei fiori), il resto è improvvisazione studiata a priori. Per essere più chiari, si creano momenti musicali nuovi partendo da uno studio e un lavoro incredibile fatto dal gruppo nella fase di preparazione dello spettacolo. Ecco quindi una versione rap di "Una zebra a pois", un giradischi rotto sulle note di Renato Zero, il mimo delle canzoni di Vasco Rossi.

IL GRUPPO - Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli: il pokerissimo degli Oblivion è servito. Il primo incontro a Bologna. Da lì è partita la conquista dell'Italia. Subito dopo Milano, dal 3 al 15 maggio, saranno in scena a Roma. Il Teatro Sistina li accoglierà per più di dieci giorni diventando la casa della risata e della musica. Nel periodo lombardo, tuttavia, ci sarà una sostituzione, rispetto allo starting five: Clara Maselli prenderà il posto di Francesca Folloni, "impegnata" a dar vita a un capolavoro (umano e non artistico, questa volta). Cambia un addendo ma il risultato non muterà.

Pubblicato in Cultura Emilia
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