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21enne, studente di Ingegneria Gestionale, Massimiliano, in arte Max Huges, ci ha raccontato com'è nata la grande installazione che, da inizio mese, è collocata in Piazza Garibaldi a Parma.

Parma -

“Solo un pazzo come me poteva pensarla”, ci dice Max Huges scherzando mentre spiega come sia nata l’dea dell'opera “Axcept Global Warming”, allusione al doppio significato della parola “accetta”

Nonostante la giovane età, un pò di "pazzia", la giusta dose di intraprendenza e tanta passione per l’arte, hanno portato l'artista a ideare e proporre al Comune di Parma l’installazione di un’opera sicuramente dirompente dal forte valore simbolico.

Cavalcando un tema estremamente attuale, infatti, l’artista prende posizione contro il riscaldamento globale per sensibilizzazione l’opinione pubblica a dare un deciso ”colpo di accetta” a questo fenomeno che impatta gravemente sul pianeta. 

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Ora anche Parma può vantare un’imponente opera d’arte contemporanea alla stregua di quelle di tante città italiane. E viste le dimensioni, la grande accetta che campeggia sulla facciata del Municipio, non poteva di certo lasciare indifferenti i parmigiani, centrando in pieno l’obiettivo dell’artista, che consapevole di eventuali critiche afferma: “L’Arte deve smuovere le coscienze, sia positivamente che negativamente. I commenti non mi spaventano; neanche quelli negativi. L’unica cosa che non mi auguro è l’indifferenza.”

E sicuramente non si può restare indifferenti davanti all'accetta color rosso acceso, alta circa un terzo della facciata del Municipio e che fino a fine ottobre, resterà ancorata ad un lato della principale piazza cittadina.

Un pezzo unico, realizzato in collaborazione con l'ingegnere Andrea Maggiorelli e costituito da un’anima in acciaio rivestita da polistirolo espanso, che rende l’opera estremamente resistente e leggera (soli 130 kg nonostante le dimensioni importanti).

Tra gli sponsor del progetto vi è la ditta Poliart di Lucca, a cui si devono diverse opere d’arte contemporanea di rilievo: da ultimo le grandi installazioni viste all’ultima Design Week in piazza Duomo a Milano (FOTO).

Poi cosa ne sarà dell’opera? Ci dice di aver preso contatti con un investitore di cui ancora non può svelare il nome e spera che negli anni a seguire possa magari trovare spazio in altre città italiane.

Per conoscere meglio l’artista è possibile visitare la mostra di Max Huges attualmente in corso a Parma, presso Palazzo dalla Rosi Prati.

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Intervista e foto a cura di Francesca Bocchia - Testo a cura di Sara Bondani

Pubblicato in Cultura Parma

Emilia Romagna, la Lega primo partito. Regge il Pd e vince a Reggio, Bologna e Ravenna. In regione la Lega conquista le province di Piacenza, Parma, Modena, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini. Al Pd rimangono Reggio Emilia, Bologna e Ravenna.

27 maggio 2019

L’Emilia Romagna cambia colore. E da storica regione “rossa” diventa verde. Vince infatti la Lega di Matteo Salvini con il 33,77%, che conquista sei province su nove. Segue il PD con il 31,25, ma con una perdita del -21,27%: Terzo partito il Movimento 5 Stelle, con il 12,89%. Distaccati Forza Italia (5,87%), Fratelli d’Italia (4,66%), + Europa – Italia in Comune – PDE Italia (3,56%) ed Europa Verde (2,93%).

Entrando nel dettaglio, la Lega conquista la provincia di Piacenza con il 45,31%, segue il PD con il 19,45, e i Cinque Stelle con il 9,79%. Nel capoluogo, la Lega vince con il 38,27%, mentre il 23,67% dei voti è andato al PD e il 10,21% ai Cinque Stelle.

Va alla Lega anche la provincia di Parma, con il 38,79%, al secondo posto il PD con il 24,92%, terzi i Cinque Stelle con l’11,33%, quarto posto per Forza Italia, distaccato con il 6,02%. Nel Comune di Parma, il 31,6% ha votato Lega, il 29,46% il PD e l’11,02 i Cinque Stelle.

Rimane invece al PD la provincia di Reggio Emilia, con il 34,78%, ma con il 21,35% di voti in meno. Seconda la Lega con il 29,88%, terzi i Cinque Stelle con il 14,33%, distaccati Forza Italia con il 5,18% e Fratelli d’Italia (3,9%).

Nella provincia di Modena, la Lega conquista, anche se per pochissimi voti, una storica roccaforte “rossa” con il 33,83%. Il PD infatti segue quasi in parità con un 33,56%, ma con una perdita di -20,50% di voti.  Seguono i Cinque Stelle con il 12,82%. A reggere è il capoluogo. A Modena città, il 39,85% ha votato PD, il 26,1% Lega e il’11,77 i Cinque Stelle. Il PD vince anche a Carpi (37,9%), segue la Lega con il 29,08% e i Cinque Stelle con il 13,65%. La Lega è invece prima a Sassuolo con il 38,9%, segue il PD con il 26,89%. A Mirandola il 41,22% dei voti sono andati alla Lega, mentre il 30,38 % al PD. 

La provincia di Bologna si conferma invece roccaforte del PD che rimane il primo partito con il 36,73%, segue la Lega con il 27,05% e i Cinque Stelle con il 12,9%. Distaccata Forza Italia con il 5,5%. Nel capoluogo, il PD ha stravinto con il 40,33%, la Lega si ferma al 21,82%, i Cinque Stelle al 10,84%. 

Nella Provincia di Ravenna vince di poco il PD con il 34,01%, segue la Lega con il 32,49%, ma con un + 28,43 rispetto alle elezioni precedenti. I Cinque Stelle si fermano al 12,88% . Testa a testa nel capoluogo, dove il PD ha ottenuto il 32,98% dei voti e la Lega il 31,44%.

Andiamo ora nella provincia di Ferrara, conquistata dalla Lega di Salvini con il 41,93%, il PD si ferma al 25,45%, i Cinque Stelle all’11,48%. Nel capoluogo vince la Lega con il 36,65, PD si ferma al 29,03%.

La Lega conquista anche la provincia di Forlì-Cesena con il 34,35%, il PD segue però di poco, con il 30,41%. Solo il 13,6% ha votato Cinque Stelle e il 6,19% Forza Italia. Nel Comune di Cesena, però, il 33,89% dei voti è andato al PD, mentre alla Lega il 29,91%. Nel Comune di Forlì, testa a testa con in testa di poco il PD (32,83%), incalzato dalla Lega, seconda con il 32,25%.

Infine, in provincia di Rimini, il 36,45% dei voti è andato alla Lega, mentre al PD il 25,57%. Seguono i Cinque Stelle con il 15,71%. Nel capoluogo il 34,21% ha votato per la Lega, per il PD il 26,85%. 

 

Pubblicato in Politica Emilia

La Stroke Unit dell'Ospedale Civile di Baggiovara è stata riconosciuta come Centro ORO nell'ambito del programma ESO-Angels Awards per il 2018 e il 2019.

Il 22-24 maggio, a Milano, si è tenuta l'ESO Conference che ha raggruppato esperti da tutto il Vecchio Continente, e non solo. Nel corso della Conference i neurologi dell'AOU di Modena hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento. Angels initiative è un progetto promosso da European Stroke Organization, Italian Stroke Organization e World Stroke Organization, in collaborazione con Boehringer-Ingelheim e Quintiles con l'obiettivo di migliorare lo standard del trattamento dell'ictus ischemico a livello europeo. Il premio certifica l'inserimento della Stroke Unit in network di eccellenza nella cura dell'ictus, all'interno di un progetto che mira ad arruolare 1500 ospedali "stroke-ready" in tutta Europa, diversi dei quali nel nostro Paese.

Già a maggio 2018, l'Ospedale Civile aveva ricevuto – unico centro italiano – l'European Stroke Organization (ESO) Angels Awards, che certificava gli alti livelli ottenuti, sia dal punto di vista dell'organizzazione, sia da quello della casistica e dei risultati nell'assistenza ai pazienti con ictus. Il premio del 2018 è stato confermato anche per l'anno 2019, riconoscendo l'ottima qualità del trattamento di questa importante patologia acuta.

"Questo riconoscimento– ha commentato con soddisfazione il Direttore Generale dell'AOU di Modena, Dottor Ivan Trenti– gratifica l'impegno e la dedizione di tutto il personale, medico e infermieristico, della Stroke Unit. Si tratta di un riconoscimento internazionale della qualità del lavoro svolto nella nostra Azienda. I nostri cittadini sanno che, nell'ambito dell'ictus ischemico, come in molti altri campi, possono contare sull'efficienza della nostra Sanità. Un riconoscimento che è per tutti noi uno sprone a lavorare per consolidare e migliorare i nostri servizi".

"Gli ospedali di Angels– spiega il Prof. Stefano Meletti, direttore della Neurologia della quale la Stroke Unit fa parte – vengono valutati ogni tre mesi sulla base della casistica e dei risultati clinici. Il nostro reparto ha ottenuto ottimi voti nell'ultimo trimestre del 2018 e nel primo del 2019, ottenendo un riconoscimento che deve essere costantemente verificato e confermato. Una bella sfida, che raccogliamo con orgoglio per il bene dei nostri pazienti che devono sapere di avere a disposizione un percorso che, grazie anche alla collaborazione col territorio, assicura le migliori cure possibili."

I criteri di valutazione di Angels si basano sul monitoraggio della qualità tramite una serie di parametri tra cui spiccano la percentuale di pazienti trattati con i tempi di door to treatment cioè quelli che intercorrono tra l'arrivo in Pronto Soccorso e il trattamento, che deve essere effettuato prima possibile, trattandosi di una patologia tempo-dipendente. Ancora, viene considerata la percentuale di pazienti trattati rispetto al totale dei pazienti ricoverati con ictus e il numero di pazienti con ictus ricoverati presso la Stroke Unit durante il loro periodo di degenza.

"Le terapie a nostra disposizione- ha spiegato il Dottor Guido Bigliardi, responsabile della Stroke Unit – per la fase acuta dell'ictus ischemico sono essenzialmente tre. La prima è il ricovero in Stroke Unit, un reparto con letti e personale dedicato ai pazienti con ictus. La seconda terapia, disponibile da ormai 15 anni anche in Italia, è la trombolisi endovenosa con rtPA (Alteplase®), un farmaco trombolitico che ha lo scopo di sciogliere il coagulo di sangue nel cervello che causa l'ictus ischemico ostruendo una arteria. Dal 2015 è stata dimostrata l'efficacia anche della terapia endovascolare in caso di occlusione di grossa arteria intracranica. La terapia endovascolare con trombectomia meccanica consiste, attraverso la puntura dell'arteria femorale all'inguine, nel portare un catetere nei vasi arteriosi del collo fino ad avanzare con un microcatetere selettivamente nel vaso occluso cerebrale. Si procede poi al recupero del coagulo ematico (il cosidetto "trombo") mediante trombectomia meccanica con l'utilizzo di specifici devices ("stent-retriever") e aspirazione, estraendo il coagulo. Tutte le terapie acute dell'ictus ischemico devono essere somministrate il più precocemente possibile, in particolare la trombolisi con rtPA entro 4,5 ore dall'esordio dei sintomi, riducendo in maniera importante il rischio di morte e disabilità".

Il risultato è frutto di un lavoro multidisciplinare quotidiano in Stroke Unit (medici, infermieri, OSS, fisioterapisti, logopedisti) che parte dall'organizzazione di rete della nostra provincia, che coinvolge il 118, il Dipartimento di Emergenza Urgenza (in particolare il Pronto Soccorso dell'Ospedale Civile), il Dipartimento di Neuroscienze (Neurologia, Neuroradiologia, Neurochirurgia e Riabilitazione) dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena e dell'integrazione con l'AUSL di Modena (Stroke Unit di Carpi e Pavullo), oltre naturalmente ai reparti di Rianimazione.

La Stroke Unit di Modena è da 15 anni una realtà di eccellenza a livello nazionale, presso la quale sono state eseguite più di 1500 trombolisi e quasi 700 trombectomie meccaniche con la collaborazione della Struttura Complessa di Neuroradiologia diretta dal Dottor Stefano Vallone. Ospita frequentemente medici neurologi, infermieri, medici in formazione specialistica provenienti da tutta Italia.

"Il nostro centro– ha concluso Bigliardi- è sempre stato attento al monitoraggio dei propri risultati, con l'obiettivo di migliorarsi e di implementare i trattamenti, sia in termini numerici che di performance, mossi da un concetto chiave: "Time is Brain". Nell'ictus il fattore tempo è decisivo per il recupero della funzionalità del paziente. L'anno scorso Modena era stato l'unico centro italiano a ricevere un riconoscimento. Quest'anno i centri premiati sono stati una decina, a sottolineare come l'iniziativa stia dando i suoi frutti anche sul nostro territorio nazionale".

Pubblicato in Cronaca Modena

Tantissimi i giovani di Parma che sono scesi di nuovo in piazza, nella giornata di ieri, per far sentire la propria voce contro il riscaldamento globale. Lo sciopero segue quello di venerdì 15 marzo. Il corteo, partito da piazza Garibaldi ha raggiunto la stazione per sensibilizzare l’opinione pubblica in nome del movimento Fridays For Future, che vuole sensibilizzare sul grave problema del cambiamento climatico, chiedendo ai governi di mettere in campo azioni concrete per fermare il riscaldamento globale.

Galleria a cura di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Cronaca Parma

Furti e atti vandalici: i Carabinieri di Parma hanno identificato i 4 componenti di una baby gang che avevano preso di mira diverse scuole cittadine. 

Due giovani si trovano ora agli arresti domiciliari, un terzo é stato raggiunto dal provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia. Il quarto, essendo minorenne, é stato denunciato al tribunale dei minori di Bologna. 

Diversi i furti compiuti, principalmente mirati ai distributori automatici collocati all’interno delle scuole, per un bottino complessivo accertato di circa mille euro, ma non solo. Sono circa 35, infatti, i personal computer rubati

La ricostruzione degli accadimenti e l’identificazione degli attuali indagati è stata resa possibile grazie alla modalità nel perpetuare i furti, attuati sempre tra le ore 23,00 e le 03,00. 

L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Parma, ha preso le mosse dal furto avvenuto nel luglio dell’anno scorso ai danni del liceo scientifico Bertolucci. La baby gang, dopo aver divelto la porta a vetri del seminterrato, si era introdotto nell’istituto scolastico, forzando il distributore di alimenti e bevande della ditta Argenta, per rubarne il contenuto. 

Fondamentali per identificare i giovani, i filmati di videosorveglianza delle scuole prese di mira, oltre al monitoraggio dei profili Facebook, grazie a controlli incrociati con le foto pubblicate dai ragazzini.

Pubblicato in Cronaca Parma
Venerdì, 24 Maggio 2019 16:12

Parma - Donna travolta sulle strisce

Tragico incidente, oggi, verso l'ora di pranzo. È successo a Parma, dove una donna è stata investita mentre attraversava sulle strisce pedonali, all'Arco di San Lazzaro. Inutile i soccorsi. Purtroppo non c’è stato nulla da fare, la donna ha perso la vita a causa delle ferite riportate a seguito dell'impatto, che sono risultate troppo gravi. A travolgerla, un furgone che trasportava bevande.  

Sul posto la Polizia Muncipale che hanno transennato il tratto di via Emilia tra l'Arco di San Lazzaro e l'incrocio con via Gibertini.

Pubblicato in Cronaca Parma

Il numero 46 di Valentino Rossi invade l’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla”. Magliette e cappellini del pilota di Tavullia vestono i pazienti dei reparti pediatrici del Maggiore.

Parma -

Bandiere, cappellini firmati da Dottor Rossi, magliette con il numero 46: quando Flavio Pratesi, presidente del Fan Club Valentino Rossi, apre la sua borsa una ventata di allegria invade l’Ospedale “Pietro Barilla”. I bambini si affacciano sulle porte delle camere cercando la graditissima sorpresa e il portavoce di Vale, come lo chiama lui, veste ciascuno di loro con i simboli del Popolo giallo, in uno sventolio di bandiere e applausi. Non c’è bisogno di spiegazioni, il campione di Tavullia è un idolo anche all’Ospedale dei bambini di Parma.

La visita del Fan club nasce infatti da un piccolo grande tifoso di Dottor Rossi che aveva scritto al plurititolato pilota per incontralo. Incontralo non era possibile ma il presidente gli promise che, alla prima vittoria gli avrebbe portato la coppa. La domenica successiva Valentino Rossi vinse a Jerez de la Frontera e Flavio Pratesi gli portò la coppa, oltre a tanti gadget per i bambini della pediatria di Parma. “Allora eravamo un po’ sbruffoni, - racconta sorridendo - ne conquistavamo tante. L’avrei portata anche oggi se ne avessi avuta una…”. “Arriverà – continua – ma non c’è niente di più bello del sorriso di un bambino quando vede il 46, noi gli diamo una maglietta o una bandiera ma è come se consegnassimo una piccola goccia di energia”.

E’ il terzo anno che il Fan Club di Valentino Rossi viene all’Ospedale dei bambini di Parma – spiega Stefano Capretto di Giocamico creatore del primo contatto - e ogni volta è una festa”. Perché l’anima storica del Fan Club veste di giallo anche il personale che collabora alla distribuzione a cominciare dagli educatori di Giocamico e dalle coordinatrici infermieristiche Maria Luisa Zou, Giuseppina Nicosia, Claudia Marcatili con la rad Rita Dicembrino. Senza dimenticare il personale medico. Cappellino e maglietta anche per Francesca Savina, Icilio Dodi, Pierpacifico Gismondi, Francesco Pisani e tutti quelli che incontra nel suo percorso che attraversa la pediatria d’urgenza del piano terra per salire all’Oncoematologia e al day Hospital fino alla Pediatria generale del terzo piano. E l’Ospedale dei bambini si colora di giallo.

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Pubblicato in Cronaca Parma

In collaborazione con la Domenica de Il Sole 24 Ore, il 31 maggio, 1 e 2 giugno. Tra gli ospiti: Furio Colombo, Maria Pace Ottieri, Michele dall’Ongaro, Gianni Biondillo, Giuseppe Piccioni e Walter Siti 

Parma, 24 maggio 2019

L’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, in collaborazione con la “Domenica de Il Sole 24 Ore”, organizza la seconda edizione di “Domenica – Live in Parma”: una tre giorni di incontri che, grazie ad interventi e testimonianze di voci autorevoli del panorama culturale e imprenditoriale italiano, vuole dare risalto a differenti temi contemporanei.

La rassegna, in programma dal 31 maggio al 2 giugno in piazza Garibaldi, quest’anno avrà come tema centrale il rapporto tra Cultura e Impresa declinato in vari ambiti: dalla letteratura all’arte, dall’industria al design, dalla moda al cinema, dalla musica alla spiritualità fino all’economia

Alcune firme dell’inserto domenicale de Il Sole 24 Ore incontreranno protagonisti del mondo intellettuale e imprenditoriale italiano dando vita a occasioni concrete di scambio su temi cruciali della nostra contemporaneità, dialoghi inediti all’interno dei quali si incroceranno punti di vista talvolta simili, altre volte differenti ma accomunati da una visione della cultura come forza propulsiva di uno sviluppo sostenibile e sinergico. 

I protagonisti dell’edizione 2019, realizzata con la partnership dell’Università di Parma e l’Istituto per i Valori d’Impresa e grazie al contributo di Gazzetta di Parma e Ocme, saranno:

Enrico Aureli, Paolo Barilla, Gianni Biondillo, Giovanni Bonotto, Chiara Burberi, Marco Carminati, Andrea Chiesi, Vittorio Coda, Furio Colombo, Michele Dall’Ongaro, , Anna Maria Fellegara, Lucilla Incorvati, Stella Jean, Bruno Lamborghini, Iginio Liberali, Giuseppe Lupo, Andrea Margaritelli, Filiberto Molossi, Carlo Montalbetti Carla Moreni, Franco Mosconi, Maria Pace Ottieri, Giuseppe Piccioni, Domenico Pompili, Francesco Prisco, Claudio Rinaldi, Daniele Ruggieri, Annalisa Sassi, Claudia Segre, Gianluigi Simonetti, Walter Siti, Marcello Smarelli, Armando Torno,  Francesca Velani e Angela Vettese. 

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Gli incontri in caso di maltempo si terranno all’Auditorium “Carlo Mattioli” di Palazzo del Governatore.

 

Programma

Venerdì 31 maggio

 

Ore 17

Il tempo di Adriano Olivetti

Giuseppe Lupo intervista

il giornalista e scrittore Furio Colombo e la scrittrice Maria Pace Ottieri.

In collaborazione con Edizioni di Comunità

Il tempo di Adriano Olivetti è il titolo di un libro intervista in cui Furio Colombo racconta a Maria Pace Ottieri i suoi anni da dirigente all’Olivetti di Ivrea e quelli trascorsi in viaggio nell’America degli anni Sessanta, tra le manifestazioni per i diritti civili, la musica di Bob Dylan e i discorsi di Martin Luther King e di Bob Kennedy. Il modello Olivetti e il nuovo sogno americano si intrecciano e parlano al nostro presente, proponendo un modello di cultura e impresa innovativo e mai applicato pienamente dopo l’esperienza Olivetti. 

 

Ore 18.30

Dalla Multicultura al fare Cultura

Lucilla Incorvati intervista

la presidente di Global Thinking Foundation Claudia Segre

la fondatrice di REDOOC Chiara Burberi e la stilista Stella Jean

Non c'è cultura di impresa se non ci si prepara al fare cultura. Tre donne, Stella Jean, Claudia Segre e Chiara Burberi con il loro lavoro stanno rivoluzionando il mondo del fare moda puntando alla multicultura - quella della diffusione di nuovi valori e saperi  nel mondo della scuola e delle comunità in linea al nostro tempo - e cercando di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni che sono il nostro futuro.

 

Ore 21 

L’impresa musicale

Carla Moreni intervista 

il Presidente e Sovrintendente dell’Accademia di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro.

Interventi musicali di Daniele Ruggieri, brani di Michele dall’Ongaro, Jacques Ibert e Astor Piazzolla

Cultura e impresa, arte e mondo del lavoro, musica e finanziamenti sono tutti soggetti tra loro connessi e nel nostro tempo rappresentano le due facce imprescindibili della stessa medaglia: misurarsi con loro è una sfida e insieme un dovere. Un obbligo verso il nostro pubblico. 

A margine dell’intervista di Carla Moreni a Michele dall’Ongaro, il musicista Daniele Ruggeri eseguirà tre brani per flauto solo: Traccia di Michele dall’Ongaro, scritto nel 1995 e omaggio alla figura di Edgar Varèse, Pièce di Jacques Ibert, scritto nel 1936 per il grande flautista Marcel Moyse, e un un virtuosistico Ètude Tanguistique dedicato da Astor Piazzolla al flauto nel 1987.

  

Sabato 1° giugno

Ore 10.30

Impresa È Cultura

Panel coordinato da  Lucilla Incorvati con

Marcello Smarelli, Direttore Artistico Fondazione Ermanno Casoli

Andrea Margaritelli, Presidente Fondazione Guglielmo Giordano

Francesca Velani, Coordinatore progetti Parma 2020 e Vicepresidente Promo PA Fondazione

 

L’arena post-industriale nella quale competono gli attuali sistemi economici impone una riflessione sui driver dello sviluppo. In tal senso molte economie avanzate stanno riorientando i propri sistemi socio-produttivi verso paradigmi basati sul rapporto fra cultura, creatività, innovazione quale fonte di vantaggio competitivo. In questo processo si collocano le imprese cosiddettecreative driven, ossia aziende che indipendentemente dal comparto cui appartengono, vedono la cultura e la creatività come vero e proprio input del processo produttivo, elementi chiave per generare valore nei prodotti e servizi, per stimolare l’ambiente di lavoro migliorando il rapporto benessere – produttività, per costruire un’immagine positiva dell’ecosistema aziendale. Ne parleremo con i testimonial delle fondazioni di Elica e Listone Giordano, nel quadro delle attività che Parma 2020 sta dedicando al tema.  

 

Ore 12

Impresa e cultura, cultura d’impresa 

Claudio Rinaldi intervista 

la Presidente dell’Unione Parmense degli Industriali Annalisa Sassi e l’imprenditore Paolo Barilla

 

Ore 16

Mappare il cambiamento. Raccontare Milano, il laboratorio urbano di una nazione, e le sue contraddizioni Armando Torno intervista 

lo scrittore e architetto Gianni Biondillo

 

Ore 17.30

Pensieri su Cinema e Impresa ai tempi di Netflix

Filiberto Molossi intervista 

il regista Giuseppe Piccioni

 

Il cinema al tempo di Netflix: grandi investimenti ma sale sempre più vuote. Quale futuro per il grande schermo? E dove sta andando il cinema italiano? Giuseppe Piccioni, il regista de “Il grande Blek” e “Fuori dal mondo” ne parla con il critico cinematografico Filiberto Molossi.

 

Ore 19

Con la cultura si mangia…e anche bene!

Angela Vettese intervista

il direttore creativo di Bonotto spa e Fondazione Bonotto Giovanni Bonotto

 

La relazione tra l’arte contemporanea e l’industria tessile di alta gamma, fiore all’occhiello del Made in Italy, viene rappresentata in modo esemplare dall’azienda Bonotto: da decenni, infatti, la produzione viene contaminata con le intuizioni degli artisti che Bonotto ha collezionato, ospitato, aiutato a diverso titolo in una relazione personale oltre che professionale. Giovanni Bonotto e Angela Vettese partiranno da questa esperienza per allargare il campo a un più vasto novero di riflessioni sui rapporti tra arte e impresa.

 

Ore 21.30

Bontà: lo sguardo disperato e ironico per raccontare l’editoria

Gianluigi Simonetti intervista

lo scrittore Walter Siti

In collaborazione con Einaudi Editore

 

Il protagonista del libro è un uomo tanto malvagio quanto infelice, se pure dotato di un carattere sensibile. Il lavoro editoriale è un tipo di impresa che predispone all'infelicità: chi prende sul serio quel lavoro, infatti, è costretto ogni giorno a far scontrare i valori assoluti con le necessità commerciali, dovendo mettere sul mercato ciò che appartiene alla parte più gelosa e segreta della propria anima.

  

Domenica 2 giugno

Ore 10.30 

Il menù della “Domenica”

Il racconto dell’inserto culturale de Il Sole 24 Ore del 2 giugno con Marco Carminati

 

Ore 12 

Per una imprenditorialità responsabile e aperta all’innovazione 

Panel coordinato da Università di Parma e Istituto per i Valori d’Impresa www.isvi.org

 

Saluto introduttivo di Paolo Andrei, Magnifico Rettore Università di Parma e Professor Ordinario di Economia Aziendale

Vittorio Coda, Presidente del Comitato Scientifico dell’Istituto per i Valori d’Impresa (ISVI) e Professore Emerito Università Bocconi

Bruno Lamborghini, Economista industriale, già Dirigente e Amministratore Olivetti e Cofondatore Archivio Storico Olivetti

Iginio Liberali, Presidente LU-VE

Carlo Montalbetti, Direttore Generale COMIECO 

C’è modo e modo di fare impresa e di essere imprenditori e manager.

Due sono le caratteristiche fondamentali che fanno la differenza: il senso di responsabilità nei confronti di tutti gli interlocutori e la capacità di intraprendere strade nuove, di innovare per fare crescere la produttività così da generare le risorse per lo sviluppo.

 

Ore 17

Restituire al territorio e valorizzare le biodiversità - Verso nuove pratiche economiche, sociali e culturali 

Panel coordinato da Francesco Prisco con

Enrico Aureli, Amministratore Delegato OCME e Presidente UCIMA

Andrea Chiesi, Membro del CdA del Gruppo Chiesi e Presidente di Associazione Footprint

Anna Maria Fellegara, Preside Facoltà Economia e Giurisprudenza - Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza

Franco Mosconi, Professore Economia Industriale - Università di Parma

 

Il legame con il territorio come valore base da cui partire per affrontare i mercati globali. Creare una comunità attorno all’impresa significa andare oltre al semplice rapporto di lavoro azienda/dipendente e condividere con tutti i collaboratori e la rete dei fornitori i valori culturali, sociali, etici ed ambientali. Questa condivisione di un modo di essere è destinata a creare una grande squadra coesa che abbia una marcia in più per competere nelle sfide dell’innovazione e della globalizzazione. 

Ore 18.30 

Rischio d’impresa e “sostenibilità umana”: quale etica dello sviluppo?

Marco Carminati intervista 

il presidente della Commissione Cultura e Comunicazione Sociale della Conferenza Episcopale Italiana Domenico Pompili

La prospettiva che la crescita economica lasciata al libero mercato avrebbe portato al miglioramento delle condizioni sociali di tutti si è infranta con la crisi del 2008. 

Il rischio di impresa diventa sviluppo e progresso quando ‘fa i conti’ con la sostenibilità umana e  ambientale.

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   www.domenicalive.it

 

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.  

Gli incontri in caso di maltempo si terranno all’Auditorium “Carlo Mattioli” di Palazzo del Governatore.

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Circa 7 ettari per la coltivazione di prodotti agricolifrutti antichiserre. Uno spazio destinato alla produzione agricola, divenuto spazio di lavoro per tante persone in difficoltà: questo è il progetto Agrosvoltare Hub ha come obiettivo quello di qualificare le persone che opereranno al suo interno promuovendone la crescita e e la formazione sul campo. 

Un progetto pensato dalla Cooperativa Sociale Svoltare per riattivare socialmente, attraverso l’agricoltura, persone che si trovano in condizione di svantaggio. Grazie alla collaborazione con l'ente di formazione Agriform e l'Azienda Agraria Sperimentale Stuard, Svoltare opera nei terreni del Vivaio Forestale Scodogna di Collecchio, in gestione all'ente Parchi del Ducato, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio, impiegando metodi di coltivazione biologici in armonia con la natura e sostenendo l’inserimento sociale e lavorativo di rifugiati, richiedenti asilo, disoccupati e persone in difficoltà che desiderano ritrovare l’autonomia attraverso uno specifico programma di formazione agricola.

L'Assessore al Welfare Laura Rossi, Katya Lucà Delegata all'Inclusione Sociale e Mattia Salati, Delegato alla Disabilità del Comune di Parma hanno fatto visita, questa mattina, ad Agrosvoltare Hub a Collecchio, accompagnati da Simone Strozzi, presidente Cooperativa Sociale Svoltare.

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Bicicletta da corsa sequestrata nel mese di aprile: la Questura cerca di rintracciarne il proprietario, che per ottenere la restituzione potrà presentarsi presso Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, munito della relativa denuncia di furto.

QUESTURA DI PARMA
Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico
Tel. 0521/219546

Pubblicato in Cronaca Parma
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