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Undicesima tappa del centoduesimo Giro d’Italia, nel passaggio dalla città di Parma. Il traguardo di oggi di Novi Ligure è posto vicino alla casa dove Fausto Coppi visse con Giulia Occhini, la Dama Bianca. La tappa è dedicata al Campionissimo nel centenario della sua nascita.

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Pubblicato in Cronaca Parma
Lunedì, 20 Maggio 2019 15:21

70enne denunciato per il reato di ricettazione

Il 16 maggio scorso, personale della Sezione Polizia Stradale di Modena ha denunciato in stato di libertà un cittadino italiano di anni 70, responsabile del reato di ricettazione.

Gli agenti durante un controllo in un’area dismessa di via Curtatona a Modena hanno rinvenuto due autocarri privi di targhe, aperti e con il nottolino d’accensione forzato.

Verifiche sui numeri di telaio hanno permesso di appurare che i due veicoli erano stati rubati all’inizio di maggio a Maranello e a Montella di San Giorgio (MN).

All’interno di un capannone, ubicato nella medesima area, sono stati trovati due miniescavatori, che si è accertato essere anch’essi oggetto di furto.

A seguito di attività investigativa, gli agenti sono riusciti a acquisire elementi a carico del 70enne, il quale è stato appunto deferito all’autorità giudiziaria. Tutti i veicoli al termine degli accertamenti sono stati restituiti ai legittimi proprietari.

 

Pubblicato in Cronaca Modena

Luigi Visconti e Fausto del Moro, 39 e 36 anni, vivevano entrambi nel reggiano. Poco prima dello schianto della BMW sulla quale viaggiavano avevano postato un video nel quale andavano a 220 allora. Ma a ucciderli è stata un’auto che li ha investiti appena sono usciti dal loro mezzo. 

MODENA –

Doveva essere una serata di festa e, probabilmente, di sballo, quella di sabato scorso per Luigi Visconti, 39 anni, operatore sociosanitario a Castelnovo Sotto, nel reggiano, e residente a Reggio Emilia, e Fausto Del Moro, 36, originario di Padova, parrucchiere a Correggio. 

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                         Luigi Visconti

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                        Fausto del Moro

La loro esistenza si è conclusa sull’asfalto dell’A1, all’altezza di Lesignana, tra Modena Nord e Modena Sud, dopo che i due amici, che si stavano recando a Rovigo, erano scesi in seguito allo schianto contro il guardrail della BMW 320 sulla quale viaggiavano a folle velocità.

Erano stati proprio loro a documentare con un video pubblicato su Facebook il tachimetro che segnava prima i 200 km/h, poi i 220, con Del Moro, seduto al posto del passeggero, che a un certo punto chiede all’amico che guida di fermarsi all’autogrill, percependo il pericolo di quella corsa sconsiderata. Visconti, però, nega la sosta, sostenendo che a Rovigo li aspettano la droga e il divertimento. Poco dopo, lo stesso Visconti perde il controllo del mezzo, che si schianta contro il guardrail della corsia di sorpasso. I due amici, probabilmente sotto shock, riescono a uscire dall’auto. Ma è a questo punto che entra in gioco il destino beffardo: vengono falciati entrambi da un’altra auto, che li lascia esanimi sull’asfalto e prosegue la sua corsa senza lasciare tracce. 

La circolazione sull’A1 è rimasta bloccata per diverse ore per consentire la messa in sicurezza del mezzo accidentato, rimasto nella corsia di sorpasso, l’intervento dei sanitari e i rilievi della Polizia Stradale. 

Le due vittime risiedevano entrambe in provincia di Reggio Emilia. Visconti, originario di Napoli, era operatore socio assistenziale a Castelnovo Sotto e abitava nel capoluogo, dove da qualche giorno lo avevano raggiunto i genitori. Appassionato di auto e di velocità, si era regalato quella BMW 320 con la quale si lanciava spesso a folle velocità. Aveva compito gli anni lo scorso giovedì e probabilmente stava andando a Rovigo per festeggiare il compleanno insieme all’amico.

Fausto del Moro, invece, quella sera non doveva essere a fianco di Visconti. Doveva uscire con un’amica, ma quest’ultima si era ammalata e lui aveva in seguito deciso di uscire con l’amico. Originario di Padova, Del Moro lavorava come parrucchiere in un salone gestito da cinesi a Correggio, dove si era trasferito per essere più vicino al luogo di lavoro. Del Moro, infatti, non aveva un’auto e si spostava in motorino. 

La vita aveva messo a dura prova questo ragazzo, che aveva perso il padre in giovane età ed era in seguito stato dato in affido. Da Padova si era trasferito quindi a Reggio, dove aveva scoperto il suo talento come parrucchiere. Aveva un sogno, Fausto, quello di aprire un salone tutto suo, anche grazie al risarcimento dell’assicurazione per un grave incidente che gli aveva causato danni a una spalla. Un sogno che è stato spezzato sabato sera sull’asfalto dell’A1. 

 

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In occasione del 15° anniversario della scomparsa dell’Assistente della Polizia di Stato Stefano Biondi, Vittima del Dovere, questa mattina è stata celebrata dall’Arcivescovo di Modena e Nonantola, Mons. Erio Castellucci, una Santa Messa in suo suffragio.

Stefano Biondi, Medaglia d’Oro al Valore Civile, è caduto in servizio il 20 aprile 2004, travolto sull’Autostrada A1 da un’autovettura in fuga che trasportava due chili di sostanza stupefacente.

La cerimonia si è svolta presso la Sottosezione della Polizia Stradale di Modena Nord, dove prestava servizio l’Assistente Biondi, alla presenza delle massime autorità civili e militari della provincia di Modena, dei familiari e di una folta rappresentanza di poliziotti.

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Pubblicato in Cronaca Modena

Donazione in memoria di Barbara Calori al gruppo di oncologi dell’Ospedale Maggiore di Parma, guidati da Marcello Tiseo.

Parma -

Gli amici del Gruppo Alpini Emiliani hanno voluto dimostrare il loro affetto alla famiglia Calori promuovendo una raccolta fondi in memoria della figlia Barbara, recentemente scomparsa, e destinando l’intero ricavato al gruppo di ricerca sulla patologia polmonare dell’Ospedale Maggiore di Parma guidato dal prof. Marcello Tiseo.

E’ stato il signor Giuseppe Calori a voler consegnare personalmente l’assegno di 500 euro all’equipe dell’Oncologia quale gesto di ringraziamento a tutto il personale del Day Hospital per avere amorevolmente seguito la figlia. “E’ stato un periodo difficile – dice il signor Calori visibilmente commosso – e qui ci siamo sentiti accuditi dalle infermiere (in particolare Agnese e Leonarda), dai medici (lasciatemi citare la dottoressa Paola Bordi), dai biologi con le dottoresse Minari e Squadrilli e dal personale tutto”. Ed è proprio a loro che Calori consegna la donazione promossa dagli amici alpini con una chiara destinazione: “sostenere la ricerca del gruppo del prof. Marcello Tiseo”. E nello scandire le parole gli concede di calzare il suo cappello da alpino.

“Per noi che siamo a contatto con la sofferenza più profonda delle persone – afferma Tiseo - gesti di questo tipo ci danno davvero la forza di andare avanti. Barbara era una giovane paziente con una diagnosi di tumore al polmone, pur non avendo mai fumato, ed è stata seguita per parecchi anni e trattata con i farmaci più innovativi dall’equipe di professionisti della patologia polmonare. E a nome loro ringrazio il signor Calori e il Gruppo Alpini Emiliani per questa preziosa donazione”.

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Oggi, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto due 23enni modenesi responsabili in concorso dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali aggravate.

Gli agenti, intorno alle ore 2.00 di questa mattina, durante il servizio di controllo del territorio in zona Madonnina, hanno deciso di procedere all’identificazione dei due ragazzi, che si trovano in via Virgilio a bordo di una autovettura con motore acceso. Invitati a spegnere il veicolo, il conducente per tutta risposta ha innescato la marcia ed è partito ad alta velocità imboccando via Emilia Ovest in direzione centro città. 

Gli agenti si sono posti immediatamente al loro inseguimento, richiedendo l’intervento di due pattuglie in ausilio. I due fuggitivi, sprezzanti del pericolo e mettendo a repentaglio l’incolumità degli altri automobilisti, hanno percorso la tangenziale Sud per poi uscire in via Galilei, dove all’altezza della prima rotatoria il conducente, azionando il freno a mano, ha perso momentaneamente il controllo dell’auto andando ad invadere la corsia opposta. In più occasioni l’auto dei malviventi ha rischiato di andare a collidere con le Volanti e addirittura in via Formigina gli operatori sono riusciti a non farsi investire solo grazie alla loro prontezza di riflessi: il conducente, infatti, anziché fermarsi all’alt, ha proseguito la marcia incurante della presenza sulla strada degli agenti.

La fuga, durata in tutto venti minuti, è proseguita in via Corassori e viale Italia, fino a che le tre volanti sono riuscite ad accerchiare i fuggiaschi all’interno del parcheggio pubblico in via san Faustino all’altezza di Windsor Park Center, dove l’autovettura dei due giovani è andata a collidere frontalmente con una delle Volanti, che non ha potuto evitare l’impatto.

Sottoposti a perquisizione, i due 23enni sono stati trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina, motivo per il quale sono stati segnalati quali assuntori alla locale Prefettura. Anche l’esame alcool test ha dato esito positivo per entrambi. Il passeggero risulta, anche, avere a proprio carico precedenti di polizia per violenza sessuale aggravata nei confronti di minore e porto d’armi ed oggetti atti ad offendere.

Due agenti sono stati refertati presso il Pronto Soccorso del locale Policlinico con prognosi di 5 giorni per policontusione. 

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Dopo 30 anni di attività il chiosco del Parco Ducale di Parma, non sarà più gestito da Antonella Spotti e Barbara Creta, che ci tengono a salutare tutti gli affezionati clienti.

Immancabile un ricordo a Piero, per anni compagno di lavoro e figura maschile di riferimento, venuto a mancare qualche anno fa.

Ora la nuova gestione passa nelle mani di due giovani fratelli, già conosciuti a chi frequenta il centro cittadino, poiché titolari del bistrot da Mat di via Nazario Sauro.
Un saluto affettuoso ad Antonella e Barbara e un grande in bocca al lupo ai ragazzi per questa nuova avventura!

Foto a cura di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 15 Maggio 2019 14:32

Consegnate a Parma le Benemerenze sportive - FOTO

La cerimonia, organizzata da Coni, Panathlon, Unione Nazionale Veterani dello Sport, Comitato Italiano Paralimpico, Comune e Provincia di Parma, ha visto la premiazione di oltre sessanta atleti. Ieri a Parma, presso Palazzo Giordani sono state assegnate le benemerenze sportive provinciali: una grande festa all'insegna dello sport.

Tra i premiati gli atleti di livello internazionale Ayomide Folorunso, Kiara Fontanesi, Giulia Ghiretti, Elisa Maffini, Sergio Pianezzola.

Oltre al Presidente della Provincia, presenti alla cerimonia il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti e l’Assessore Marco Bosi, il Delegato provinciale allo Sport Alessandro Garbasi, il Presidente regionale del Coni Umberto Suprani e il Delegato provinciale Antonio Bonetti, Il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Andrea Grossi, il Presidente dei Vetrani dello Sport Corrado Cavazzini.

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I PREMIATI

Atlete/i che hanno ottenuto titoli internazionali: 
Ayomide Folorunso - Atletica leggera, 
Kiara Fontanesi - Motociclismo, 
Giulia Ghiretti - Nuoto paralimpico, 
Elisa Maffini - Bodybuilding
Sergio Pianezzola - Automobilismo

Atlete/i che hanno ottenuto titoli italiani assoluti: 
Alberto  Biavati - Tiro a segno
Guido Dalla Rosa Prati – Volo a vela
Sara Fantini– Atletica Leggera
Alessandro Guarnieri– Tennistavolo
Edwige Jeanne Gwend – Judo
Eleonora Peroncini– Triathlon
Filippo Rinaldi– Triathlon
Riccardo Rollo – Powerlifting
Asia Sassi– Judo
Andrea Vicini – Tiro a segno
Elisa Vinante – Powerlifting

Atlete/i che hanno ottenuto titoli italiani Special Olympics:
Davide Buttarelli– Campione invernale
Andrea Craviari– Campione invernale
Francesco Grossi – Campione invernale
Marco Labiola - Campione invernale
Francesco Mosca – Campione invernale
Federico Zhang– Campione invernale


Atlete/i che hanno ottenuto titoli di categoria:
Affaticati Giulia – Ciclismo
Agro Lorenzo Sylvain – Judo
Allevato Paolo – Squash
Bassi Chiara – Softball
Biagi Simona – Automobilismo
Brandi Primo – Automobilismo
Bruno Samuel – Danza sportiva
Calestani Celini – Danza Sportiva
Colonna Alessia – Softball
Corazzini Simone – Automobilismo
Delleolle Massimo – Automobilismo
Davoli Sergio Elio – Automobilismo
Di Lazzaro Elisa Maria – Atletica leggera
Dondi Viola – Danza sportiva
Fontana Armando – Automobilismo
Fontana Norberto – Atletica leggera
Frosi Veronica – Ciclismo
Giampietri Stefano – Triathlon
Grenti Emanuele – Duathlon
Longagnani Andrea – Softball
Magnani Alessandro – Judo
Manici Stefano – Motociclismo
Marchelli Michele – Motociclismo
Mazzoni Melissa - Softball
Mazzotti Caterina – Judo
Oki Desola – Atletica leggera
Orsatti Francesca – Atletica Leggera
Orsoni Riccardo – Atletica leggera
Owusu Henry Asare – Judo
Piana Francesco – Automobilismo
Piana Giovanni – Automobilismo
Riboldi Sara – Softball
Rossi Ferdinando – Tennistavolo
Scotti Edoardo – Atletica leggera
Silvi Fabio – Automobilismo
Spagnoli Michele – Automobilismo
Traversi Alessandro – Automobilismo
Volo Marco – Atletica leggera
Zani Lorenzo – Danza sportiva
Zilli Enrico – Motociclismo

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Sport Parma

L’uomo, un 64 enne italiano, aveva minacciato con una pistola carica i cassieri e l’addetto alla sicurezza dell’esercizio, per poi andarsene con l’incasso di tremila euro. Ma aveva lasciato l’auto con il triangolo in una zona che ostacolava la circolazione e ha attirato l’attenzione degli agenti.

MODENA –

Una serie di errori “maldestri” da parte del rapinatore e un pizzico di fortuna hanno consentito alla Polizia Municipale di Modena di trarre in arresto un 64 enne italiano che ieri mattina, attorno alle 5 del mattino, ha compiuto una rapina a mano armata ai danni di una sala scommesse aperta 24 ore su 24, situata in via Emilia Est 1151, a Modena.

L’uomo ha fatto irruzione nell’esercizio con il volto coperto da un passamontagna e brandendo una Beretta carica, con la quale ha minacciato l’addetto alla sicurezza prima, poi i due cassieri, facendosi consegnare il denaro in cassa, circa tremila euro. Il rapinatore è poi uscito dalla sala scommesse mettendosi la pistola in tasca e togliendosi il passamontagna. Ha poi raggiunto l’auto con la quale aveva intenzione di fuggire, una Dacia che aveva “parcheggiato” in prossimità della rotatoria esponendo il triangolo di emergenza che ne simulava un guasto. 

L’auto, tuttavia, è stata notata da una pattuglia della Polizia Municipale, che era in servizio per il monitoraggio dei fiumi. Gli agenti hanno notato che il modo in cui era posizionato il mezzo poteva costituire un pericolo per gli altri veicoli in transito. Si sono quindi fermati per verificare la situazione. Proprio in quel momento, è arrivato il 64 enne, reduce dalla rapina. 

Dopo un primo scambio di battute e un certo nervosismo mostrato dall’uomo, è sopraggiunto sul posto anche l’addetto alla sicurezza della sala scommesse, che lo ha riconosciuto. A questo punto, il rapinatore è salito sull’auto e ha tentato di metterla in moto per fuggire, ma l’azione combinata degli agenti ha messo fino al tentativo di fuga. Mentre uno dei due gli impediva di partire ostacolandolo con la vettura di servizio, il secondo è riuscito a entrare nell’abitacolo e a sottrargli le chiavi dell’auto. Il rapinatore è stato quindi bloccato e arrestato. Addosso gli sono stati trovati sia la pistola che il denaro oggetto della rapina appena effettuata. 

 

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La piena sta transitando in queste ore nella Bassa modenese ma i livelli restano alti e restano chiusi Ponte Alto, Ponte dell’Uccellino, Ponte Motta e Ponte Pioppa. Chiuse anche le scuole dei Comuni attraversati dal fiume.

MODENA –

Il Secchia è sotto controllo, ma il livello dell’acqua è ancora alto, nonostante la piena stia transitando regolarmente in queste ore nella Bassa modenese. Rimangono quindi ancora chiusi in maniera precauzionale Ponte Alto, a Modena, il Ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera, Ponte Motta a Cavezzo e Ponte Pioppa a San Possidonio. In mattinata è stato invece riaperto il Ponte di Navicello vecchio, sul fiume Panaro. 

È prevista a breve, dopo la fine delle operazioni di pulizia della strada, anche la riapertura del ponte di Via Curtatona, sul torrente Tiepido. Ieri sera la Regione ha provveduto anche alla pulizia dei rami nel Tiepido che avrebbero potuto rallentare il deflusso dell’acqua sotto al ponte. L’operazione ha consentito la riapertura anche di via Gherbella. È stata poi riaperta alla circolazione anche la rotatoria di San Pancrazio, dove confluiscono la Nazionale per Carpi e la Provinciale da Campogalliano. Si rilevano tuttavia rallentamenti, così come sulla provinciale tra Carpi e Sozzigalli. 

La piena sta transitando lenta e la riapertura dei ponti ancora chiusi sarà valutata prossimamente dai tecnici. In giornata è in programma anche un incontro del Centro Coordinamento Soccorsi presso il Centro Unico di Protezione Civile di Marzaglia. Resta attivo anche il Centro Operativo Comunale (COC) con funzioni di pianificazione, monitoraggio e volontariato. 

Continuerà anche nelle prossime ore l’attività di monitoraggio di tutto il nodo idraulico modenese da parte dei tecnici Comunali, volontari della Protezione Civile e Operatori della Polizia Municipale. A fianco dei 400 volontari di Protezione Civile distribuiti su tutta la provincia, ieri hanno lavorato anche i militari del Reparto Comando e Supporto Tattici del Distaccamento della Brigata Aeromobili Friuli di Bologna, mentre, su disposizione della Prefettura, gli uomini del Comando Forze Operative Nord di Padova hanno pattugliato gli argini del Secchia nella zona di Cavezzo e San Possidonio.

Per quanto riguarda le scuole, sono rimaste chiuse anche oggi quelle di Sorbara, nel Comune di Bomporto, e Bastiglia, San Prospero, Cavezzo, Concordia e San Possidonio. 

 

 

 

Pubblicato in Cronaca Modena
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