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Alta adesione allo sciopero di 24 ore degli addetti al Tpl dell'Emilia Romagna. Secondo gli organizzatori, l'adesione regionale ha toccato punte del 90%, superando in media il 75% -

 

Reggio Emilia, 20 marzo 2014 - di Ivan Rocchi

 

"La risposta dei lavoratori del trasporto pubblico locale alla giornata di mobilitazione indetta dalle segreterie nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Fna e Faisa-Cisal è stata forte e convinta". Questo il commento dei sindacati sullo sciopero nazionale di 24 ore che si è tenuto ieri in tutta Italia. Infatti, secondo gli organizzatori, l'adesione in Emilia Romagna ha toccato punte del 90%, superando in media il 75%.
"Questo - si legge in un comunicato della Cgil - dimostra che i lavoratori hanno accolto l'invito dei sindacati, dando rinnovato impulso all'iniziativa sindacale nelle aziende e nei territori". Nelle intenzioni degli organizzatori, la mobilitazione può servire per riaprire il dibattito sul rinnovo del contratto nazionale, ormai scaduto da 7 anni, rivendicando una prospettiva concreta di sviluppo e rafforzamento del settore.
"Alla luce dei risultati ottenuti - ha detto il Segretario della Filt-Cgil regionale Michele De Rose - ancora una volta la categoria ha dimostrato una grande maturità. Ci auguriamo che il Governo e le associazioni di categoria siano all'altezza della risposta data dalle lavoratrici e dai lavoratori".


Nel dettaglio, le adesioni a livello provinciale


BOLOGNA 90%
MODENA 70%
REGGIO EMILIA 80%
PARMA 70%
PIACENZA 85%
RIMINI 79%
RAVENNA 65%
FERRARA 60%
FORLI'/CESENA 70%

 

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Due corrieri della droga in manette: circa 200 ovuli sequestrati dai Carabinieri di Sant'Ilario d'Enza...

 

Reggio Emilia, 19 marzo 2014  -  di Ivan Rocchi 

 

Ai carabinieri di Sant'Ilario non sono state necessarie settimane di appostamenti e intercettazioni per catturare due corrieri della droga. Morad Adel, 27enne in Italia senza fissa dimora e l'amica Fatima Boudlal, 27enne residente a Bologna, entrambi cittadini marocchini, avevano con loro 2 chili di hashish suddivisi in 194 ovuli da circa dieci grammi ciascuno. Si sono traditi quando al passaggio di una pattuglia hanno fatto finta di non conoscersi, mentre pochi istanti prima stavano parlando animatamente.
Ieri mattina poco dopo le 11.30 i carabinieri stavano svolgendo un servizio di controllo nell'area della stazione ferroviaria, quando a un tratto hanno notato una coppia di giovani nordafricani con fare sospetto. I militari li avvicinavano, notando un certo nervosismo, ma soprattutto il gesto dell'uomo, che aveva gettato nel bidone dell'immondizia un sacchetto di colore giallo. Una volta approfonditi i controlli, dalla sportina sono spuntati fuori oltre due chili di hashish.
I due venivano dunque condotti in caserma, dove alla luce dei fatti venivano dichiarati in arresto per il reato di concorso in detenzione di sostanze stupefacenti. In caserma i rispettivi cellulari continuavano incessantemente a squillare, ricevendo diversi sms ora al vaglio dei Carabinieri. L'ingente quantitativo rinvenuto non farebbe pensare a due sprovveduti. Secondo le prime ipotesi investigative, la droga era destinata al popolo dei rave party, attraverso canali ora al vaglio dei Carabinieri.

 

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Rapina aggravata l'accusa mossa a un calabrese residente nella bassa reggiana arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia

Reggio Emilia, 18 marzo 2014 - di Ivan Rocchi

Era entrato nel supermercato in zona Baragalla a Reggio Emilia come un normale cliente. Arrivato alla cassa, però, si è trasformato in un violento rapinatore. Dopo aver afferrato la cassiera per bloccarla, le ha puntato una pistola in faccia e ha arraffato il denaro depositato nel registratore, per poi fuggire. Una volta acciuffato il malvivente, però, i militari hanno appurato che la pistola era in realtà una scacciacani, anche se identica all'arma originale.
L'uomo era entrato ieri alle 14.30 nel supermercato Conad di via Portella delle Ginestre. Dopo aver preso il cestino per la spesa, aveva atteso il momento propizio per agire. Quando ha visto che non c'erano clienti alle casse, ha raggiunto la postazione e ha richiamato la cassiera, che si era allontanata. Come rivelano le immagini della videosorveglianza, dopo averla afferrata per un braccio il malvivente ha estratto la pistola puntandola alla donna terrorizzata. Ha quindi preso i soldi dalla cassa, un migliaio di euro circa, dileguandosi.
Una volta lanciato l'allarme alla Centrale operativa dei Carabinieri, gli uomini del Nucleo Radiomobile di Reggio Emilia si sono recati sul posto e hanno preso nota della descrizione del malvivente. E mentre al 112 giungeva una telefonata anonima da parte di un uomo che riferiva di averla combinata grossa al supermercato Conad, una pattuglia dei militari notava in Via Martiri della Bettola un uomo corrispondente alla descrizione, che parlava con agitazione al telefono.
Appena raggiunto, i carabinieri l'hanno bloccato e disarmato. Dalla tasca della giacca è saltata fuori una pistola a tamburo, poi rivelatasi una scacciacani, perfetta imitazione di un modello funzionate. Con l'accusa di rapina a mano armata gli uomini del Nucleo Radiomobile di Reggio Emilia hanno così arrestato il 40enne crotonese e residente a Cadelbosco Sopra e lo hanno ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

 

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E' stato estradato in Italia ed arrestato dai Carabinieri di Scandiano allo scalo di Roma Fiumicino. Partecipò alla rapina a mano armata ai danni del bar Birillo di Scandiano -

 

Reggio Emilia, 17 marzo 2014 - Ivan Rocchi

 

I due complici ed il capo appena 17enne erano già stati arrestati dai carabinieri di Scandiano, che però non erano riusciti a catturare il quarto malvivente, che si era dato alla macchia. I quattro avevano fatto irruzione la notte del 21 gennaio 2012 in un bar di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, e avevano rapinato il titolare e un cliente minacciandoli con una pistola. Ma l'altro pomeriggio anche l'ultimo componente della banda è finito nelle mani degli uomini dell'Arma, grazie alla collaborazione con le autorità della Danimarca, dove il 22enne nativo di Palermo si era rifugiato.
Il titolare del bar Birillo stava per chiudere la saracinesca, alle 3 di mattina di quel 21 gennaio. Ma il gruppo decise che era proprio quello il momento di entrare in azione. I quattro banditi, di cui uno armato di pistola, fecero quindi irruzione nel locale, sala giochi e punto di ritrovo per gli appassionati di biliardo nella zona industriale di Scandiano. Con modi decisi e minacciosi costrinsero il barista a consegnare l'incasso della giornata e i soldi che si trovavano in alcune slot-machine: in tutto alcune migliaia di euro. E andò male anche all'ultimo cliente che si trovava nel bar, costretto a consegnare il portafogli con circa 700 euro in contanti. L'azione è stata rapida, anzi fulminea. Una manciata di minuti e il commando era già sparito nella notte.
Quindi, l'allarme al 112 dei Carabinieri e le indagini dei militari di Scandiano. Queste, supportate dalle testimonianze delle vittime e dalle immagini del sistema di video sorveglianza, hanno quindi portato i Carabinieri a indirizzare le indagini nei confronti di quattro giovani, tra i quali un minorenne risultato essere l'ideatore e capo della banda. Gli esiti investigativi condivisi dalla Procura reggiana (per i maggiorenni) e da quella dei Minori per l'odierno arrestato hanno portato nel luglio del 2012 all'emissione di provvedimenti restrittivi di natura cautelare.
Il minore e l'odierno arrestato però si erano resi irreperibili. Il primo è stato arrestato lo scorso mese di ottobre, mentre l'altro è stato prima localizzato in Danimarca e poi estradato e arrestato a Roma Fiumicino l'altro pomeriggio, con l'accusa di rapina aggravata. Il 22enne residente a Scandiano si trova ora ristretto presso il carcere di Regina Coeli di Roma, dove è stato condotto dai carabinieri al termine delle operazioni concernenti il suo arresto.

 

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Continuano i furti e le rapine nella provincia di Reggio Emilia. Questa volta a farne le spese è stata la sezione del Partito Democratico di Bagnolo in Piano.

 

Reggio Emilia, 17 marzo 2014 di Ivan Rocchi -

Ieri, poco prima delle 23.00, un volontario del Pd stava tornando a casa con l'incasso della Festa del Pesce, che poi avrebbe versato in sezione la mattina successiva. Mentre si trovava in via Don Sturzo, però, è stato avvicinato da due persone che avevano il volto coperto dal passamontagna. Questi dopo averlo scaraventato a terra si sono impossessati dello zaino, che conteneva circa 4.000 euro. Il 65enne rapinato, che se l'è cavata con qualche lieve escoriazione, ha chiamato subito i carabinieri. Le ricerche sono state estese a tutta la Bassa reggiana.
Verso le 4.30 di stanotte, invece, i carabinieri di Casalgrande sono intervenuti in Via Circonvallazione per un furto in un bar collocato presso il distributore ad insegna Ipergas. Giunti sul posto, i militari hanno accertato che i ladri si erano introdotti nel locale dopo aver forzato la porta d'ingresso e avevano portato via 4 videopoker. Tra danni e refurtiva sottratta, il danno ammonterebbe a diverse migliaia di euro, ma è ancora in corso una stima esatta. Sulla vicenda sono state avviate le indagini per il reato di furto aggravato a carico di ignoti.
Poco dopo le 8.00 di ieri, invece, i carabinieri di Gattatico sono intervenuti presso il distributore di benzina di via Tonelli, nella frazione di Taneto, in seguito alla chiamata del gestore. Durante la notte i ladri avevano tagliato la colonnina bancomat del self service, probabilmente con un flessibile, impossessandosi della cassetta blindata con i soldi. I danni cagionati per la perpetrazione del furto sono in corso di esatta stima. Sulla vicenda gli uomini dell'Arma hanno avviato le indagini in ordine al reato di furto aggravato a carico di ignoti.

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Continuano i furti e le rapine nella provincia di Reggio Emilia. Questa volta a farne le spese è stata la sezione del Partito Democratico di Bagnolo in Piano.

Reggio Emilia, 17 marzo 2014 di Ivan Rocchi -

Ieri, poco prima delle 23.00, un volontario del Pd stava tornando a casa con l'incasso della Festa del Pesce, che poi avrebbe versato in sezione la mattina successiva. Mentre si trovava in via Don Sturzo, però, è stato avvicinato da due persone che avevano il volto coperto dal passamontagna. Questi dopo averlo scaraventato a terra si sono impossessati dello zaino, che conteneva circa 4.000 euro. Il 65enne rapinato, che se l'è cavata con qualche lieve escoriazione, ha chiamato subito i carabinieri. Le ricerche sono state estese a tutta la Bassa reggiana.
Verso le 4.30 di stanotte, invece, i carabinieri di Casalgrande sono intervenuti in Via Circonvallazione per un furto in un bar collocato presso il distributore ad insegna Ipergas. Giunti sul posto, i militari hanno accertato che i ladri si erano introdotti nel locale dopo aver forzato la porta d'ingresso e avevano portato via 4 videopoker. Tra danni e refurtiva sottratta, il danno ammonterebbe a diverse migliaia di euro, ma è ancora in corso una stima esatta. Sulla vicenda sono state avviate le indagini per il reato di furto aggravato a carico di ignoti.
Poco dopo le 8.00 di ieri, invece, i carabinieri di Gattatico sono intervenuti presso il distributore di benzina di via Tonelli, nella frazione di Taneto, in seguito alla chiamata del gestore. Durante la notte i ladri avevano tagliato la colonnina bancomat del self service, probabilmente con un flessibile, impossessandosi della cassetta blindata con i soldi. I danni cagionati per la perpetrazione del furto sono in corso di esatta stima. Sulla vicenda gli uomini dell'Arma hanno avviato le indagini in ordine al reato di furto aggravato a carico di ignoti.

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Domenica, 16 Marzo 2014 08:45

Respinto, sfascia l’auto della sua fiamma

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Luzzara-Non ricambia il suo amore e lui le sfascia la macchina: 40enne di Boretto denunciato dai Carabinieri

Danneggiamento aggravato l’accusa mossa ad un reggiano dai Carabinieri di Gualtieri

Luzzara (RE) 16 Marzo 2014 ----

Era follemente innamorato della collega, tanto da perdere il lume della ragione per il mancato ricambio della donna, che aveva la sola colpa di volergli bene semplicemente come amico. Con l’accusa di danneggiamento aggravato i carabinieri di Gualtieri hanno denunciato un 40enne operaio di Boretto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia. 

L’altra notte l’uomo si è presentato sotto casa della collega, suonando con insistenza al campanello per farla uscire, ignaro che la donna in quel momento non fosse a casa. I vicini della donna hanno quindi richiesto l’intervento dei Carabinieri, che una volta giunti sul posto hanno riportato alla ragione l’uomo, spiegandogli che la donna non rispondeva perché semplicemente non c’era. A questo punto l’uomo sembrava convinto e si è allontanato dall’abitazione della collega, ma probabilmente non abbastanza troppo lontano. 

Poco dopo la mezzanotte infatti, quando la donna era già rincasata, i carabinieri sono dovuti intervenire nuovamente. Alcuni passanti avevano fermato lo stesso 40enne, che questa volta aveva preso a calci la macchina della ragazza. Una volta constatata l’ammaccatura di varie parti della carrozzeria e raccolta la denuncia, l’uomo è stato condotto in caserma dai carabinieri di Gualtieri, che hanno curato l’intervento. Il 40enne è stato quindi denunciato per il reato di danneggiamento.

Ivan Rocchi

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La notte folle del giovane magrebino è iniziata ieri sera alle 21.00, quando una volante della polizia ha raggiunto piazzale Europa in seguito a una segnalazione che indicava un uomo a terra -

 

Reggio Emilia, 14 marzo 2014 - di Ivan Rocchi

Era stato trovato dagli agenti di polizia in possesso di uno scooter rubato e sotto l'effetto di stupefacenti. Non contento, una volta rilasciato ha pensato bene di divellere un tombino per poi lanciarlo contro un furgone in sosta. R. E. I. M., un 20enne marocchino con precedenti di polizia, è stato così trattenuto dall'Ufficio immigrazione della Questura di Reggio Emilia per essere espulso.
La notte folle del giovane magrebino è iniziata ieri sera alle 21.00, quando una volante della polizia ha raggiunto piazzale Europa in seguito a una segnalazione che indicava un uomo a terra. Una volta sul posto, gli agenti hanno trovato una persona che aveva difficoltà a camminare in seguito all'assunzione di droga. Accanto all'uomo, poggiato per terra, c'era uno scooter con il blocchetto d'accensione forzato, poi risultato rubato nello scorso mese di ottobre.
Il personale medico non ha ritenuto necessario il trasporto del giovane al Pronto Soccorso. Così, mentre si procedeva alla restituzione del veicolo al legittimo proprietario - anch'egli cittadino extracomunitario - lo straniero privo di documenti veniva accompagnato in Questura, dove gli è stata notificata la denuncia per il reato di ricettazione.
Dopo le formalità di rito, lo straniero è stato congedato. Si sarebbe dovuto presentare stamattina all'Ufficio immigrazione per regolarizzare la sua posizione, poiché irregolare sul territorio nazionale. Ma circa tre ore dopo veniva segnalato un atto vandalico in via Eritrea. Dopo aver prelevato un tombino stradale, una persona lo aveva scagliato contro il finestrino di un furgone parcheggiato, per poi allontanarsi come se niente fosse.
Gli agenti arrivati sul posto hanno così trovato il vandalo a poca distanza dal furgone danneggiato, mentre la persona che aveva richiesto l'intervento lo teneva bloccato. I poliziotti, una volta preso in consegna il colpevole, hanno scoperto che si trattava dello stesso uomo fermato in piazzale Europa qualche ora prima. In seguito, la visione dei filmati relativi alle telecamere a circuito chiuso presenti sulla via hanno allontanato ogni dubbio sull'accaduto. Il proprietario del furgone, un cittadino cinese, non risulta al momento rintracciabile.

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Il veicolo è stato inseguito e fermato in vicolo Val Verde, dopo il tentativo dell'uomo di seminare l'auto degli agenti percorrendo un reticolo di strade minori.

Piacenza, 14 marzo 2014 -

Trentasei punti decurtati, ritiro immediato della patente e denuncia per guida in stato di ebbrezza: è il bilancio del pomeriggio al volante di un trentottenne piacentino residente in città, che giovedì 13 marzo, nonostante l'alt intimato da una pattuglia della Polizia Municipale in via XXIV Maggio, ha inizialmente finto di accostare per poi proseguire la marcia, a piena velocità, verso la zona dell'Infrangibile.
Il veicolo è stato inseguito e fermato in vicolo Val Verde, dopo il tentativo dell'uomo di seminare l'auto degli agenti percorrendo un reticolo di strade minori.
Il conducente, visibilmente alterato, sottoposto a test alcolemico è risultato avere un tasso due volte superiore a quello consentito. Di qui la denuncia per guida in stato di ebbrezza, oltre alle sanzioni per non essersi fermato all'alt e per tutte le violazioni alle norme di comportamento del Codice della Strada.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

Agli agenti che lo hanno fermato per chiedergli spiegazioni, il giovane, in evidente stato di agitazione, ha dichiarato di doversi affrettare verso casa – poco distante – perché aveva dimenticato il gas acceso -

Piacenza, 12 marzo 2014 -

Nella mattinata di oggi, mercoledì 12 marzo, nei pressi del Comando di via Rogerio una pattuglia della Polizia Municipale ha notato un uomo che correva affannosamente tenendo in mano due sacchetti di generi alimentari. Agli agenti che lo hanno fermato per chiedergli spiegazioni, il giovane, in evidente stato di agitazione, ha dichiarato di doversi affrettare verso casa – poco distante – perché aveva dimenticato il gas acceso.
Insospettiti dall'atteggiamento del trentenne, che dai successivi accertamenti è risultato essere un cittadino di nazionalità marocchina, in possesso di regolare permesso di soggiorno e assunto presso una ditta piacentina, gli agenti lo hanno accompagnato presso l'abitazione di residenza, verificando che il gas era spento. L'uomo ha così ammesso che la corsa affannosa di poco prima era dovuta al fatto di non aver pagato i prodotti da forno appena sottratti in un supermercato della zona.
Nel frattempo, contattato dalla Polizia Municipale, il responsabile del negozio in cui era stata rubata la merce si è presentato al Comando, per sporgere la denuncia del furto dei generi alimentari, in parte consumati anche dentro all'esercizio commerciale. Accompagnato presso gli uffici di via Rogerio, il giovane protagonista del fatto è stato denunciato, in stato di libertà, per il reato di furto aggravato.

 

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

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