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A tagliare il nastro sabato mattima è stato il Delegato provinciale Serpagli, coi dirigenti scolastici Sicuri e Grossi, Mordacci dell'Usp, l'on. Maestri e il sen. Pagliari. L'edificio ospita ora 2 classi dell'Istituto Agrario Bocchialini e 7 classi del Liceo Sanvitale. -

Parma, 23 novembre 2015 –

Sono state inaugurate, sabato, le nuove aule scolastiche nei locali ex Provveditorato agli Studi di Viale Vittoria 33.
Si sono infatti conclusi in questi giorni i lavori di adeguamento dell'edificio, in cui sono già state trasferite 2 classi dell'Istituto Agrario Bocchialini e 7 classi del Liceo Sanvitale di Parma, per un totale di 11 aule scolastiche, 1 laboratorio di informatica, 1 sala riunioni e la sala insegnanti.

A tagliare il nastro è stato il Delegato provinciale alla Scuola Gianpaolo Serpagli, accompagnato dai dirigenti scolastici Anna Rita Sicuri dell'Istituto Agrario Fabio Bocchialini e Andrea Grossi del Liceo delle Scienze umane Albertina Sanvitale, presenti anche Rossana Mordacci dell'USP (ex Provveditorato), l'on. Patrizia Maestri e il sen. Giorgio Pagliari.

"E' una delle operazioni più complesse e qualificanti che la nuova Provincia ha portato a termine – ha affermato Serpagli – Nonostante le note ristrettezze finanziarie, andiamo a consegnare alla città i locali per nove nuove classi, che danno più respiro alle due scuole interessate. Mentre altri enti restringono le opportunità, noi siamo impegnati a dare invece più spazio alla scuola, aumentandone qualità e sicurezza. E sappiamo purtroppo che servirebbero ancora altre aule. Ringrazio i dipendenti della Provincia che si sono dovuti restringere nella sede di Palazzo Giordani per far posto ai dipendenti dell'ex Provveditorato, che ringrazio a loro volta per aver compiuto in soli 60 giorni un trasferimento non semplice. Infine, un ringraziamento particolare ai tecnici della Provincia che hanno gestito internamente l'intero appalto e alla ditta che ha realizzato in tempi brevi l'opera."

Soddisfatti i due dirigenti scolastici: "Sono aule luminose e spaziose, una boccata d'ossigeno per le nostre scuole, che sono in espansione" - ha dichiarato Andrea Grossi.
"Ringraziamo la Provincia: docenti e ragazzi sono molto contenti per questi ambienti di apprendimento belli ed accoglienti" - ha affermato Anna Rita Sicuri.

I LAVORI

L'importo complessivo dell'intervento è di 350 mila euro, finanziati dallo Stato grazie al "Decreto Mutui" (art. 10 del Decreto Legge 104/2013).
L'appalto della ristrutturazione di Viale Vittoria è stato gestito internamente dal Servizio Edilizia Scolastica e altro patrimonio della Provincia, dal progetto esecutivo alla direzione lavori, oltre al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione.

I principali lavori realizzati sono stati: la demolizione di pareti divisorie per creare aule, il rifacimento completo del manto di copertura con una nuova impermeabilizzazione, la realizzazione di 2 nuove batterie di bagni a servizio delle aule, di nuovi servizi igienici nel seminterrato a servizio dei laboratori e di una nuova sala insegnanti; la sostituzione delle porte di sicurezza esterne e di una caldaia; la realizzazione dell' impianto idrico antincendio e di una nuova scala di sicurezza esterna; la sistemazione dell'area esterna, la compartimentazione degli archivi del Provveditorato e la trasformazione dell'impianto elettrico da uso ufficio ad uso scolastico.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Giovedì, 19 Novembre 2015 15:16

Interruzione della Sp 15 nel comune di Berceto

Interrotta la Sp 15 sabato mattina dalle 8 alle 12,30 in comune di Berceto. Per tutto il traffico veicolare, al km 39 + 900. - Parma, 19 novembre 2015 - La Provincia – Servizio Viabilità comunica che sulla strada provinciale n. 15 di Calestano Berceto sarà interrotto totalmente il transito veicolare al km 39+900 (in comune di Berceto) dalle ore 8 alle ore 12,30 del giorno sabato 21 novembre 2015, per l'esecuzione di lavori di posa di una condotta idraulica.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Concluso l'iter per il collocamento del personale delle Province all'ente Regione. Il Presidente Fritelli: "E' stato fatto un eccellente lavoro di tutela del personale e della sua professionalità. Un grazie alla Regione Emilia-Romagna e al personale della Provincia". -

Parma, 19 novembre 2015 –

E' prima di tutto un ringraziamento quello del Presidente della Provincia di Parma, Filippo Fritelli. Alla Regione Emilia-Romagna e al personale della Provincia.

"Si è concluso l'iter per il collocamento del personale delle Province all'ente Regione. Un grazie alla Regione perché ha completato, tra le prime in Italia, il percorso di riordino prendendo in carica parte del personale delle province. E un grazie al personale della Provincia: a quello che diventa regionale per il lavoro svolto al servizio dell'ente: a tutti per l'impegno sempre profuso, nonostante le incertezze che la riforma di riordino istituzionale ha prodotto" ha affermato il Presidente Fritelli.
"Voglio sottolineare l'importante operazione di salvaguardia nei confronti del personale e di alleggerimento, dal punto di vista economico, della difficile situazione in cui versano le province. E' stato fatto, nei mesi scorsi, un grande lavoro di concertazione con la Regione e con le Organizzazioni sindacali: questo ha presupposto un lavoro di analisi e di proposte effettuato dai servizi della Provincia di Parma. Il buon risultato lo si può dedurre dalla tabella diffusa dalla Regione che riguarda tutte le Province e che vede quella di Parma, tra le prime, con 119 dipendenti ricollocati. A questi si aggiungono numerose altre unità ricollocate nei Comuni del territorio, presso i Tribunali e l'Università degli Studi di Parma. Il lavoro fatto dà conto delle proficue relazioni con tutto il territorio e rivela la volontà di valorizzare, al meglio, la professionalità dei dipendenti, con positive ricadute sui servizi e sulle attività economiche del territorio".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Il Consigliere Delegato alla Scuola Gianpaolo Serpagli: "Abbiamo agito in maniera corretta e nel pieno rispetto delle regole. Il prossimo anno la Commissione dovrà essere rinnovata: quindi, se interessati, il sindacato Gilda potrà essere compreso". -

Parma, 18 novembre 2015 –

Il Consigliere delegato alla scuola Gianpaolo Serpagli risponde a una nota inviata dal sindacato Gilda degli Insegnanti che ha lamentato l'esclusione dalla Conferenza Provinciale di Coordinamento: "La Conferenza, convocata il 12 novembre 2015 per la presentazione del Piano dell'Offerta Formativa 2016/2017, non prevede nella sua composizione alcun rappresentante sindacale. Sottolineo che, nello stesso giorno e sede, è stata convocata la Commissione Provinciale di Concertazione, dove è prevista la pariteticità delle parti sociali più rappresentative a livello provinciale e la presenza della consigliera di parità. La delibera n. 40 del 20 ottobre 2015 dell'Assemblea Legislativa ha approvato gli indirizzi regionali per la programmazione territoriale in materia di offerta di istruzione e di rete scolastica per l'anno scolastico 2016/17 e per gli anni seguenti: richiesta alla Provincia è lo svolgimento sia della Conferenza di Coordinamento sia della Commissione di Concertazione, per procedere all'approvazione del piano dell'offerta formativa e della programmazione della rete scolastica. Le convocazioni della Conferenza e della Commissione sono state inoltrate nelle loro composizione così come determinata dagli atti.
Quindi la procedura attuata per la definizione della programmazione provinciale in materia di offerta di istruzione e di rete scolastica 2016/17 è formalmente corretta e rispondente alla normativa.
A seguito di quanto disposto dalla Legge regionale 13 del 30 luglio 2015 intervenuta su "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province e Comuni e loro Unioni" sarà necessario, per il prossimo anno, provvedere alla ridefinizione della composizione sia della Conferenza di Coordinamento sia della Commissione di Concertazione: ritengo che sarà possibile procedere alla designazione di nuovi referenti e, se richiesto, il sindacato Gilda potrà far parte della Commissione Provinciale di Concertazione".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Molti gli interventi conclusi, alcuni ancora in corso. Lo stato dell'arte fatto stamattina in Provincia dal Delegato provinciale alla viabilità Gianpaolo Serpagli. "Quello della SP 15 è, soprattutto, un modello d'intervento che replicheremo su altre strade". -

Parma, 18 novembre 2015 –

L'esperienza degli interventi sulla strada provinciale 15, detta di Calestano, diventa un modello di lavoro. Dieci dei quattordici lavori appaltati sono già terminati: altri tre si concluderanno alla fine di dicembre. Da completare anche il Ponte di Armorano, che ha previsto un grosso investimento: i lavori saranno terminati in primavera.

"Il metodo utilizzato per la SP 15 diventa un modello: ha previsto una serie d'interventi programmati nella stessa zona, che ha dato lavoro a molte ditte, e ha significato razionalizzazione nell'impiego delle risorse, celerità nell'esecuzione delle opere, e trasparenza. Inoltre, insieme all'assessore regionale Donini si è concordato l'utilizzo di fondi regionali residui per una strada provinciale" ha affermato il Delegato alla Viabilità Gianpaolo Serpagli – "Certo la decisone presa dall'Ente di sforare il patto di stabilità è stata fondamentale. Così si è riusciti a dare una risposta concreta a chi abita in quella zona, a chi deve spostarsi, a chi la vuole percorrere anche solo in bicicletta. Il rischio di isolamento, cui erano sottospose molte frazioni, è del tutto scongiurato".

La Provincia di Parma, in uno studio sul rischio geologico e idrogeologico, aveva messo in luce 25 diversi punti critici in cui era indispensabile intervenire per la messa in sicurezza della percorribilità della strada.
Per questo la Provincia di Parma ha appaltando i lavori per la messa in sicurezza dei punti più critici, con una serie d'interventi per un totale di € 2.035.937, finanziati per € 378.500 dalla Provincia di Parma, per € 287.300 dalla Agenzia Regionale di Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e per € 1.370.000 dal Servizio Viabilità della Regione Emilia-Romagna. A questo si aggiungono interventi eseguiti da privati, Montagna 2000, 2i Rete Gas, Comune di Calestano, Iren, STB, Enel connessi a SP15 per un totale di circa € 196.000.

I lavori terminati riguardano le località di Gallignana, Pioppone, Ronzano, il bivio del Castello di Ravarano, Chiastre, Fugazzolo, Poggio di Berceto, con interventi che hanno riguardato la manutenzione di tratti di strada, il rifacimento di fognature, lo scavo e la posa di gabbioni, la realizzazione di palificate. Ancora in corso i lavori in località Fontana dell'Amore, Ponte di Armorano, e per la frana del Monte Cervellino. Interventi conclusi anche su alcuni tratti strada fra Fugazzolo e Armorano e fra Berceto e Calestano.
"E' da sottolineare che in molti di questi interventi si è puntato all'innovazione. Già nel 2013 e 2014 eravamo intervenuti nella zona" ha commentato Gabriele Alifraco Dirigente del Servizio Viabilità della Provincia. "Il lavoro è portato avanti nel rispetto per l'ambiente e con l'idea di una manutenzione costante. Molto importante è stato il coordinamento con tutti gli enti, i Comuni, la Soprintendenza e l'Autorità di bacino".

Si tratta d'interventi necessari per un territorio fragile, a causa della propria conformazione geologica e idrogeologica, la cui situazione è stata aggravata dalle piene del torrente Baganza degli anni 2000, 2009 e 2014. Molte erano le situazioni al limite con il rischio d'isolamento di alcune frazioni come come Casaselvatica, Fugazzolo, Chiastre, Ravarano e lo stesso capoluogo di Calestano.

(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)

Terminati i lavori sulla strada provinciale sp654R della Val Nure. Le opere sono state finanziate dalla Regione. Posato anche un cartello che evidenzia. Il punto di massima altitudine di una strada provinciale nell'Appennino Ligure. Gli interventi del Servizio Viabilità della Provincia di Parma hanno riguardato lavori di ripristino della carreggiata, danneggiata dall'esondazione di un rio che ha prodotto anche l'interruzione della sede stradale. -

Parma, 17 novembre 2015 –

Sono terminati i lavori sulla strada provinciale sp654R della Val Nure. L'opera è stata finanziata dalla Regione Emilia-Romagna, per un importo di 64000 euro, come stabilito dalla Legge regionale 1/05, art.10. 
Sulla strada è stato posato il cartello che indica l'altitudine massima, di 1.519 metri sul livello del mare, di una strada provinciale in tutto l'Appennino Ligure. La segnalazione ha due valenze: dal punto di vista turistico poiché si tratta di una strada percorsa dai motociclisti, da aprile a novembre, e dagli sciatori che vogliono raggiungere il monte Penna; e dal punto di vista generale come caratteristica precipua della zona.

"L'impegno della Provincia di Parma per garantire la sicurezza e la transitabilità delle strade sul nostro Appennino è continua" ha dichiarato il Delegato provinciale alla viabilità, Gianpaolo Serpagli. "Il nostro lavoro di individuazione dei punti più critici e di reperimento delle risorse non s'interrompe, nella convinzione che garantire buone strade e buoni collegamenti stradali sia fondamentale. Si tratta di una strada a forte interesse turistico ed è giusto indicarne una caratteristica specifica, che ne esalti la singolarità, com'è quella della maggiore altitudine".

Gli interventi del Servizio Viabilità della Provincia di Parma hanno riguardato lavori di ripristino della carreggiata, danneggiata dall'esondazione di un rio che ha prodotto anche l'interruzione della sede stradale. Inoltre si è provveduto all'asportazione di massi presenti sulla carreggiata e al ripristino della funzionalità del tombone di attraversamento della strada da parte del rio.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

In mostra alcuni dei preziosi reperti della splendida ed inedita Collezione Luciano Narducci, un'articolata raccolta di oltre 1600 pezzi che comprende macchine che spaziano dal pre cinema all'avvento vero e proprio del cinema, attrezzature di notevole valore e rarità, restaurate e conservate in oltre cinquant'anni di ricerche. Ingresso gratuito, dal 20 al 22 novembre nelle sale del Palazzo Pallavicino, in occasione di November Porc. L'iniziativa illustrata in Provincia da Censi, Narducci, Mazzari, Latronico. -

Parma, 14 novembre 2015 –

Si intitola "Il Cinematografo - Le macchine del pre cinema e del cinema - Esposizione temporanea di un cantiere culturale" la mostra che si terrà dal 20 al 22 novembre 2015 presso le sale del Cinquecentesco Palazzo Pallavicino di Zibello, Ex Convento dei Padri Domenicani, voluta dal Comune di Zibello e patrocinata dalla Provincia di Parma, in concomitanza con November Porc.

L'ingresso è gratuito, orari di apertura: venerdì 17,30-21; sabato 10 - 13 e 16:30-21; domenica 10 -13 e 16,30 - 21.
L'iniziativa è stata illustrata ieri in Provincia, da Andrea Censi Sindaco di Zibello e Consigliere Delegato della Provincia di Parma, Luciano Narducci proprietario della collezione in mostra, Anna Mazzari curatrice del progetto, Enzo Latronico giornalista e critico cinematografico.

"E' l'inizio di un percorso che ci porterà a costruire a Zibello il Museo Amedeo Narducci – ha affermato Censi – La collezione è il risultato della passione di una vita che ha portato a questa raccolta strepitosa e completa di pezzi straordinari. Una qualità che ci avvicina a quella del Museo del Cinema di Torno, con oggetti tutti funzionanti, che ripropongono la dinamicità intrinseca del cinema. Si tratta di uno sforzo importante per la nostra piccola comunità, ma comprendiamo bene l'importanza della cultura, perché Zibello è November Porc, ma non solo. "

LA MOSTRA

L'esposizione nasce con l'intento di presentare in una breve finestra temporale parte di una splendida ed articolata collezione, che si auspica sarà il motore di un progetto ben più complesso e strutturato di realizzazione di un ufficiale e riconosciuto museo del cinema.
Verranno messi in mostra alcuni dei preziosi reperti della splendida ed inedita Collezione Luciano Narducci, un'articolata raccolta di oltre 1600 pezzi che comprende macchine che spaziano dal pre cinema all'avvento vero e proprio del cinema, attrezzature di notevole valore e rarità, restaurate e conservate in oltre cinquant'anni di ricerche.
Si tratta di 500 tra grammofoni, giradischi, proiettori, cineprese, obiettivi, moviola, giuntatrici.
E poi ci sono i cosiddetti pre-cinema: oggetti che vanno dal 1870 al 1900 e sono più che altro strumenti nati per sorprendere e giocare con i primi studi di movimento, stereoscopi, taumatropi, fenachistoscopi, lanterne magiche coi relativi vetrini e 900 dischi in cartone.
Ci sono poi le Proiezioni mute, che vanno dalla prima proiezione in pubblico, quella del 1895, fino al 1928 e conta proiettori francesi con meccanica Lumière e Pathè e proiettori tedeschi con meccanica Ernemann, cineprese a manovella e meccaniche con motorino d'avanzamento ricavato da quello di una sveglia; in esposizione anche i relativi filmini.
Vengono quindi le Proiezioni sonore, che vanno dal 1928 fino ai giorni nostri, con l'esposizione di alcune macchine datate 1930, e molte altre, che permettono di seguire l'evoluzione di questa tecnologia fino al 1970. A proposito di sonoro e musica, si segnala una preziosa collezione di grammofoni tutti rigorosamente funzionanti, databili tra il 1910 e 1930, strumenti che spesso vengono affiancati come colonna sonora alle proiezioni mute.
Sono tutti rigorosamente originali anche i 50 tra manifesti e locandine, le 200 bobine e film in pellicola e i numerosi documenti inediti.
Una chicca sono i reperti della cosiddetta "serata nera", com'era allora chiamato uno spettacolo riservato ai soli uomini adulti allestita in uno spazio apposito: filmati, naturalmente muti e della durata di pochi minuti; dalla riproduzione di un raro esemplare di volantino pubblicitario, conservato nelle raccolte teatrali della Biblioteca Panizzi, si viene a sapere che le brevi proiezioni, o "quadri viventi" come allora venivano chiamati, avrebbero mostrato degli audaci scorci.

STORIA DELLA COLLEZIONE

Fin dall'età di 16 anni, i fratelli Narducci, Amedeo e Luciano, appassionati di cinematografo, girano per le strade sterrate delle campagne del piacentino in bicicletta, con un proiettore, un telo bianco e qualche bobina cinematografica da mostrare alle famiglie abitanti delle cascine visitate. I due giovani, regalano un sogno, una magia, minuti preziosi nella vita di coloro che trascorrono le giornate in faticosi lavori agricoli e di cascinale in cambio di qualche prodotto della loro terra, ortaggi, frutta, uova... importanti ricompense in cambio di un sogno, dell'immagine di una vita così lontana dalla loro.
La passione dei due giovani cresce con loro, iniziano a ricercare e collezionare importanti attrezzature cinematografiche, bobine, vetrini, immagini fotografiche e di cartellonistica, sistemi di registrazione e riproduzione di suoni ed immagini.
Luciano diviene anche scenografo e tecnico audio e video per emittenti locali, tra cui Teleducato, affinando le doti innate e perfezionando le sue capacità di restauro anche meccanico dei pezzi collezionati, che vengono mantenuti funzionanti.
Purtroppo Amedeo viene a mancare, ma Luciano continua nella sua passione in memoria del fratello, garantendogli la cura e la valorizzazione di una collezione unica nel suo genere.
L'intera collezione è già oggetto di tesi e ricerca presso l'Università di Parma, Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, al fine di garantirne la storia e la provenienza. 

(fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)


Sabato 14 novembre, alle 9.30, all'Auditorium dell'Itc Bodoni, il Delegato provinciale all'Agricoltura Moretti lo consegnerà al referente del gruppo, Tiziano Fantinel. Il riconoscimento sarà conferito a Coltivare condividendo, gruppo di agricoltori di Belluno, nato per recuperare, catalogare, riprodurre e diffondere la biodiversità locale. L'iniziativa è aperta a tutta la cittadinanza. -

Parma, 6 novembre 2015 –

Si terrà sabato 14 novembre, alle ore 9,30, all'Auditorium dell'Itc "Bodoni" di Parma (Viale Piacenza, 14), la cerimonia di consegna del Premio San Martino per la biodiversità in agricoltura anno 2015.

Il riconoscimento sarà conferito a Coltivare condividendo, gruppo di agricoltori di Belluno, nato per recuperare, catalogare, riprodurre e diffondere la biodiversità locale. Nel 2008 gli agricoltori della zona si sono uniti per risolvere un problema fitosanitario che ha investito alcune varietà di fagioli locali, mettendo a rischio tutta la produzione tipica e caratteristica di quel territorio. Con l'aiuto del Professore Salvatore Ceccarelli, già insignito del Premio San Martino nel 2012, è stato messo a punto un progetto di monitoraggio, controllo e selezione dei baccelli migliori, terminato con un'operazione di scambio partecipato dei semi tra gli agricoltori che hanno aderito all'iniziativa. Tutto ciò ha fatto si che il problema fitosanitario non si sia più ripresentato e le varietà di fagioli a rischio di estinzione sono state recuperate con successo. Tale "agricoltura relazionale" ha consentito quindi di affrontare la virosi in modo partecipativo e collaborativo.

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                                      Tiziano Fantinel

IL PROGRAMMA

Si parte alle ore 9,30 con l'omaggio musicale di Claudio Ferrarini, direttore artistico di Slowflute Festival e i saluti di Anna Rita Sicuri dirigente scolastico del Polo Agroindustriale di Parma; quindi aprono i lavori Claudio Moretti Delegato all'Agricoltura della Provincia di Parma e Monica Azzoni, Presidente dell'Associazione Fattorie didattiche.
Alle 10,30 Moretti consegnerà il Premio a Tiziano Fantinel, referente del Gruppo Coltivare condividendo, a seguire la conversazione tra Fantinel e l'on. Giuseppe Romanini, moderata da Paolo Maria Amadasi, giornalista della Gazzetta di Parma.
Le conclusioni saranno affidate al sen. Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano.
L'iniziativa è aperta a tutta la cittadinanza ed in particolare agli studenti delle scuole superiori, agli insegnanti e alla rete degli Agricoltori Custodi e del mondo produttivo agricolo parmense.

IL PREMIO

Il Premio San Martino, istituito nel 2008, è un riconoscimento che la Provincia di Parma assegna a figure di rilievo per l'impegno dedicato alla salvaguardia della biodiversità in agricoltura e alla sensibilizzazione in tale ambito. Le linee guida perseguite nella storia dell'assegnazione del Premio sono cinque: Educazione, Economia, Ecologia, Etica e Estetica.
Questo momento istituzionale ha contribuito a divulgare iniziative territoriali di recupero e valorizzazione delle risorse autoctone in agricoltura, consentendo inoltre di dare risalto, nella nostra Provincia, al lavoro di persone, enti ed associazioni che da anni si occupano della biodiversità, tra cui gli Agricoltori e Allevatori custodi, e di creare una importante occasione di incontro tra mondo produttivo, scientifico e la cittadinanza.
Tra i premiati degli anni scorsi il Presidente di Slow Food Carlo Petrini, l'ambientalista indiana Vandana Shiva e la trasmissione "Linea Verde".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Doppiamente soddisfatto Filippo Fritelli, Presidente della Provincia e Sindaco di Salsomaggiore Fritelli: "Soddisfazione per la soluzione di un problema che minacciava la sicurezza dei cittadini e rischiava di compromettere la transitabilità della strada provinciale e i collegamenti tra i comuni." -

Parma, 5 novembre 2015 –

Si sono conclusi in questi giorni gli interventi di ingegneria idraulico – forestale sul corpo di frana di San Vittore, nel Comune di Salsomaggiore e la messa in sicurezza della strada provinciale 54 "Delle terme".

Erano state le ingenti precipitazioni del 2014 a provocare la riattivazione della frana lungo la Sp 54, che costituisce un collegamento tra la ex SS 357 presso l'abitato di Felegara e Sant'Andrea Bagni in Comune di Medesano e la SP 359 in prossimità della località di San Vittore.
Lo smottamento, con scivolamento del versante sottostrada, non aveva ancora compromesso la transitabilità della strada provinciale, ma ne stava mettendo in serio pericolo la sicurezza, in quanto il distacco si era verificato a ridosso del corpo stradale e minacciava inoltre le case poste a sud della strada.

Durante l'intervento sono state captate le emergenze idriche a notevole profondità (circa 10 metri), che interessavano lo smottamento del versante; sono state realizzate opere di drenaggio, pulizia fossi e ripristino del versante con opere di ingegneria forestale e ambientale e messa in sicurezza della Sp 54.
I lavori, messi a gara per 80 mila euro, ne sono costati 66 mila grazie al ribasso d'asta.

Doppiamente soddisfatto Filippo Fritelli, Presidente della Provincia e Sindaco di Salsomaggiore:" Si risolve in questo modo un problema che minacciava la sicurezza dei cittadini e rischiava di compromettere la transitabilità della strada provinciale e i collegamenti tra i comuni".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Decisione presa per provvedere al pagamento urgente dei fornitori e per gli investimenti indispensabili. Fritelli:" Rispettare il patto di stabilità disegna un quadro peggiore: interessi e spese legali per il mancato pagamento potrebbero essere più pesanti per l'Ente delle eventuali sanzioni". -

Parma, 30 ottobre 2015 –

I vincoli del Patto di stabilità sono troppo stretti per la Provincia di Parma: il Consiglio Provinciale, nella seduta di stamattina, ha deliberato all'unanimità, nel limite delle disponibilità di cassa, di provvedere ai pagamenti le cui liquidazioni sono già arrivate alla Ragioneria dell'Ente.

Il Consiglio ha individuato anche le priorità con cui andranno effettuati i pagamenti:
1. fatture relative ad acquisizioni di beni e servizi;
2. trasferimenti in conto capitale ad imprese;
3. trasferimenti in conto capitale a soggetti pubblici.

Il Consiglio Provinciale è consapevole che, a seguito di questi pagamenti, si determina un ulteriore aggravamento dello sforamento rispetto all'obiettivo di tenuta del patto di stabilità per l'anno 2015 e pertanto si è assunto tutta la responsabilità delle potenziali conseguenze. Inoltre il Consiglio ha deciso che vengano autorizzate quelle spese in conto capitale ritenute improrogabili o urgenti per motivi di sicurezza o incolumità pubblica, per evitare danni certi e gravi all'Ente, perdite di finanziamento di quelle che prevedono tempi di attuazione stabiliti da disposizioni contrattuali.

E' stato il Delegato al Bilancio Paolo Bianchi a spiegare la proposta di delibera: "Dopo una riflessione relativa alla situazione finanziaria della Provincia e il rispetto dell'equilibrio di bilancio 2015, in questo momento siamo chiamati a decidere alla tenuta o meno del patto di stabilità. La su tenuta è resa insostenibile dalle richieste legittime del territorio e l'instabilità della situazione provinciale crea preoccupazioni nei fornitori. La scelta politica è quella di saldare i debiti pregressi, suddivisi in quattro milioni verso i Comuni, un milione e mezzo verso le aziende e un milione e mezzo verso altri enti. Nei prossimi due mesi daremo un segnale ai creditori che hanno attività da portare avanti. Ci saranno sanzioni riguardo al bilancio 2016, ma non sappiamo ancora come faremo il bilancio 2016. Quindi la scelta di oggi è quella di tutelare, per quanto possibile, l'intero sistema territorio".



Anche il Consigliere Gianni Guido Bellini ha preso la parola per "sottolineare quanto sia necessaria quest'azione di responsabilità politica per permettere alle aziende di lavorare ancora. L'azione così tutela anche i posti di lavoro". 

Il Consigliere Andrea Censi ha ringraziato il personale degli uffici "per il prezioso lavoro svolto. E' doveroso il parere negativo dei tecnici, ma lo è altrettanto quello positivo della politica: questa delibera è un atto distintivo per chi si assume la responsabilità politica dell'azione. Ci poniamo e scegliamo, nell'attuale situazione di bilancio, con una scelta forte per il territorio". 

Anche il Consigliere Maurizio Vescovi ha rimarcato l'importanza della decisione da assumere: "Sono convinto di questa decisione. È un'azione responsabile da parte nostra: onorare i debiti di aziende ed enti in grande sofferenza rappresenta non solo un segnale per il territorio ma un atto concreto di moralità politica".



Infine la dichiarazione del Consigliere Federico Giordani: "Non sempre mi trovo d'accordo con le decisioni prese, ma questa volta mi vedo pienamente concorde. Infatti è sotto gli occhi di tutti la sofferenza di enti e aziende. Il segnale deve arrivare anche a livello governativo per rimarcare la situazione critica degli enti locali in questo momento".
La delibera è stata approvata nonostante il parere negativo sulla conformità dell'atto sia del Segretario sia del vice Segretario generale dell'Ente.

Inoltre il Consiglio ha approvato all'unanimità la proposta di variante al ptcp relativa all'area produttiva sovracomunale di Pilastro, nel Comune di Langhirano.

Infine si è espresso all'unanimità su serie di delibere in materia di attività scolastiche: in particolare ha approvato il Programma provinciale di sviluppo e di qualificazione dei servizi educativi per la prima infanzia nel rispetto delle linee di indirizzo regionali; il Programma 2015 annuale degli interventi di qualificazione delle scuole dell'infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli Enti Locali nonché di miglioramento della proposta educativa e del relativo contesto; il riparto e l'assegnazione delle risorse alle Province per interventi destinati a facilitare l'accesso e la frequenza alle attività scolastiche e formative a.s. 2015/2016 per la definizione del piano provinciale per i servizi di trasporto e facilitazioni di viaggio.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

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