Mercoledì, 25 Novembre 2015 12:08

Colorno: gli arredi storici della Provincia tornano in Reggia

Scritto da
 la Sindaca di Colorno Michela Canova e il prof. Giovanni Buttarelli, che fa parte del Gruppo di lavoro del progetto, accolgono gli arredi in Reggia. la Sindaca di Colorno Michela Canova e il prof. Giovanni Buttarelli, che fa parte del Gruppo di lavoro del progetto, accolgono gli arredi in Reggia.

In questi giorni si sta completando il trasloco. La restituzione di mobili, quadri e suppellettili alla storica dimora che fu di Maria Luigia fa parte di un progetto di valorizzazione della Reggia che coinvolge Comune di Colorno, Provincia di Parma e Soprintendenza. Nella foto: la sindaca Canova e il prof. Buttarelli. -

Parma, 25 novembre 2015 -

Sono già stati imballati e stanno arrivando nella nuova sede gli arredi della sede di Piazza della Pace e di Palazzo Giordani che dovranno essere trasferiti alla Reggia di Colorno. Si tratta di mobili, vasi, suppellettili varie, quadri, tutti arredi originali documentati che storicamente facevano parte della dotazione della residenza ducale, ma anche arredi originali dell'epoca compatibili per qualità e caratteri formali con la Reggia.

La maggior parte di loro era collocata nell'ufficio del Presidente e in sala Savani, poi ci sono gli arazzi della Segreteria generale e qualche altro "pezzo" collocato in altri uffici.
Cambierà, inevitabilmente, l'aspetto di tanti spazi dell'Ente così come eravamo abituati a vederli nell'ultimo decennio. La restituzione degli arredi fa parte di un progetto di valorizzazione che coinvolge Comune di Colorno, Provincia di Parma e Soprintendenza, per migliorare l'attrattività turistica della Reggia, come già accade per altre grandi residenze storiche del nostro Paese.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"