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Se il Latte spot ha manifestato segnali contrastanti, il burro invece ha ripreso la strada della discesa così come pure il Grana Padano. Il "Parmigiano" stazionario e in attesa di scoprire chi sarà il nuovo presidente del Consorzio di Tutela dopo le dimissioni di Giuseppe Alai.

di Virgilio Parma 4 maggio 2016 - 

LATTE SPOT La riapertura delle borsa, dopo la pausa del 25 aprile, ha manifestato tre diverse tendenze per i tre diversi prodotti presi in esame: stazionarie le quotazioni del Latte Spot Crudo nazionale (21,65 - 23,71 €/100 litri di latte), in calo il latte spot provenienza Francia (-2,44% - compreso tra 20,10 e 21,14€/100 litri di latte e invece in crescita (+5,26%) relativamente al latte scremato spot provenienza da Germania e Austria.

BURRO E PANNA Se l'andamento del latte poteva lasciare intendere a una tregua sul fronte della crisi, ci ha pensato il burro a ricordare quanto sia profondo il mare. Sono 5 i centesimi ceduti dalle diverse referenze sulla piazza di Milano e su quella di Reggio Emilia specializzata sulle quotazioni dello zangolato da creme fresche. Due soli centesimi invece per la Crema a uso alimentare ceduti sia sulla piazza milanese sia su quella scaligera. La margarina invece resiste attorno all'euro al chilo.

Borsa di Milano 2 maggio: (-)
BURRO CEE: 2,25€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,40€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,40€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,20€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,08€/Kg. (-)
MARGARINA aprile: 0,95 -1,01€/kg (=)

Borsa Verona 2 maggio:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,05-1,10 €/Kg. (-)

Borsa di Parma 29 aprile 2016: (=)
BURRO ZANGOLATO: 0,85 €/kg.
Borsa di Reggio Emilia 3 maggio 2016 (-)
BURRO ZANGOLATO: 0,80 - 0,80€/kg.

GRANA PADANO La notizia della settimana è la riconferma, si presume per l'ultima volta secondo il vigente statuto consortile, alla guida del Consorzio di Tutela di Cesare Baldrighi (57 anni) in carica dal 1998. Il mercato del Grana ha salutato la nuova investitura con un calo di 5 centesimi sia per il 9 sia per il 15 mesi e oltre di stagionatura. Nello specifico, alla borsa di Milano, il 9 mesi è stato fissato tra 6,35 e 6,45€/kg e il 15 mesi tra 7,10 e 7,75 a conferma del delicato periodo che sta attraversando il prodotto dopo la crisi aflatossine.

PARMIGIANO REGGIANO E' forse in attesa della elezione del nuovo Presidente consortile, dopo le dimissioni di Giuseppe Alai, fatto sta che il Parmigiano Reggiano da qualche settimana è stazionario si anella configurazione 12 sia in quella 24 mesi di stagionatura. Alla Borsa merci di riferimento parmense, il 12 mesi è stato fissato tra 8,40 e 8,80 €/Kg. e il 24 mesi tra 9,30 e 9,70 €/Kg.

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Con una previsione di 2mila top buyer stranieri Cibus rappresenta una delle più importanti occasione per la promozione del Made in Italy e una elegante vetrina per le aziende e per il lancio di nuovi prodotti.

Parma, 1 maggio 2016 - L'Export agroalimentare italiano ha superato i 34 miliardi di euro con l'obiettivo di raggiungere la soglia dei 50 miliardi entro il 2020.
Una sfida lanciata in più occasioni dal Ministro Maurizio Martina chiedendo alle maggiori imprese e alle più accreditate Fiere agroalimentari, CIBUS compresa, di operare congiuntamente per aprire la strada ai prodotti di qualità nazionale così apprezzati ma altrettanto imitati in ogni angolo del mondo.
Alcune recenti stime, infatti, indicano in 60 miliardi il valore dell'Italian Sounding che, in pratica, rappresenta quasi il doppio del totale del valore nazionale esportato.

Guidetti-Claudio mulinoalimentare

"Riappropriarsi di una quota di quello spazio ingiustamente presidiato da improbabili imitazioni del meglio della produzione agroalimentare nazionale, è il commento di Claudio Guidetti CEO di Mulino Alimentare S.p.A. , rappresenta un dovere morale oltre che un ottimo affare per la nostra industria alimentare. E Cibus rappresenta, senza ombra di dubbio, uno dei palcoscenici più importanti da calcare per una azienda così fortemente orientata all'export quale è la nostra. Un'occasione imperdibile per presentare le nostre novità che ci vedono coinvolti a tutto campo, dai nuovi prodotti alle novità organizzative."

Mulino Alimentare S.p.A. è uno dei big player nazionali del comparto export caseario che sta assumendo il ruolo di portabandiera delle principali DOP nazionali sulle tavole dei consumatori nord americani e in altri Paesi esteri dove è presente con quote di mercato di rilievo. "Abbiamo aperto la strada con il Re dei formaggi facendoci capofila di un progetto di filiera solidamente radicato sul territorio d'origine, e visto l'interesse suscitato,- continua Guidetti - ma soprattutto, appurato il successo del modello, lo abbiamo esteso anche a altre DOP italiane contribuendo a quel processo di educazione alimentare indispensabile a fare apprezzare il vero e unico gusto delle nostre produzioni regionali in campo caseario."

Parmigiano Reggiano, Grana Padano ma anche Pecorino Romano e Asiago, per citare i più noti formaggi nazionali che hanno intrapreso la strada dell'export, attraverso Mulino Alimentare il cui fatturato si realizza per il 70% oltre i confini nazionali (a fronte di una media export del settore del 25% circa).

Molte le novità che l'azienda parmense presenterà al prossimo e imminente CIBUS in programma a Parma dal 9 al 12 maggio.

Sul fronte dei prodotti, oltre all'ampliamento delle DOP italiane di pregio entrate nella gamma aziendale, val la pena di citare le nuove selezioni di Parmigiano Reggiano per soddisfare il sempre più crescente interesse dei consumatori, e i "Cubotti", le monoporzioni custodite nelle pratiche confezioni ad alto contenuto di servizio.

Cubotti Antico Caseificio 01

Sul fronte organizzativo e della qualità, Mulino Alimentare si presenta con il definitivo consolidamento della "Filiera" del Parmigiano Reggiano e con il nuovo e più funzionale stabilimento in via di costruzione nelle immediate vicinanze del casello autostradale di Parma e che sarà inaugurato entro la primavera del prossimo anno.

Termo 200 PARMIGIANO R. BIO

Pubblicato in Agroalimentare Parma

Cerchiamo di fare un punto della situazione del comparto latte sfruttando la sosta dei mercati coincidente con la festa della Libertà. A un anno di distanza dalla "liberazione" dal regime delle quote il latte spot ha perduto oltre il 30% del valore, il burro tra il 25 e il 40%. In recupero invece Grana Padano e Parmigiano Reggiano.

di Virgilio Parma, 27 aprile 2016 -

LATTE SPOT Il latte spot e i principali derivati, nei dodici mesi di libero mercato, hanno subito un capitozamento del prezzo tale da rischiare di compromettere l'intero comparto se nuove misure correttive non dovessero essere poste in atto. E pensare che, almeno stando all'Osservatorio del mercato Ue, gli allevatori italiani sono tra quelli che, a gennaio 2016, hanno perduto meno rispetto l'anno precedente. Ma da gennaio a aprile il calo del prezzo si è reso ancor più consistente cedendo altri 9€. In sintesi, se marzo 2015 il prezzo medio era di 36,29€/100 litri di latte (spot nazionale), a aprile di quest'anno la media si è posizionata a 24,06€/100 litri e a 22,17€ quello di provenienza estera.

BURRO E PANNA Non è andata meglio al burro che dal valore di 3,10€/kg del 2015, il Burro CEE è precipitato a una media di 2,30€/Kg. mentre lo zangolato (borsa merci di Milano) è letteralmente crollato a 1,25€/kg e comunque ben al di sopra dell'ultimo bollettino parmense che ha registrato a 0,85 €/kg il prezzo dello zangolato da creme fresche della zona tipica, lasciando perciò sul campo il 50% (1,77€/kg a marzo 2015).

GRANA PADANO Meglio è andata invece per il Grana Padano che, nel corso degli ultimi 12 mesi, qualcosa ha guadagnato seppure leggermente meno rispetto al potenziale, probabilmente in ragione del problema aflatossine che ne ha rallentato la corsa.  Poco più del 2% l'incremento di prezzo registrato dalle medie dei mesi di marzo 2015 e 2016. Da 6,40 del 2015 a 6,53 €/kg del 2016 la media del prezzo riferita al 9 mesi stagionatura e da 7,38 a 7,56€/kg per il 15 mesi. Sono lontani i tempi degli 8,95€/kg del 2011 e del 2012, dell' 8,40 del 2013 o dell' 8,17 del marzo 2014.

PARMIGIANO REGGIANO Nel complesso la migliore performance l'ha registrata il Parmigiano Reggiano il quale però aveva da recuperare molto di più rispetto alla soglia limite di sofferenza del Grana Padano. Pressato da costi produttivi ben superiori del cugino "Padano", il "Parmigiano", nonostante la scalata avviatasi a ottobre scorso che ha consentito un recupero di circa il 12% sul fresco e intorno al 7% per il 24 mesi di invecchiamento, soffre ancora per le perdite determinate dalla lunga crisi che l'ha coinvolto. Troppo grande il gap tra gli 11,20€/kg del marzo 2011 rispetto al minimo registrato in dicembre 2014 di 7,45€/kg e all'8,60€/kg media mese di aprile 2016 (dati medi riferiti al 12 mesi di stagionatura). 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

I Consorzi di tutela dei formaggi Asiago DOP, Gorgonzola DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP e Parmigiano Reggiano DOP saranno presenti per la prima volta insieme a Stoccolma, dal 26 al 29 aprile, in occasione del grande salone enogastronomico GastroNord e Vinordic (Stand A39:11)

Parma, 23 aprile 2016

GastroNord, la più grande fiera internazionale del nord Europa, quest'anno vedrà, per la prima volta insieme, la partecipazione di alcuni dei più importanti Consorzi lattiero caseari italiani: Asiago DOP, Gorgonzola DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP e Parmigiano Reggiano DOP. Dal 26 al 29 aprile, i Consorzi saranno presenti a Stoccolma (Svezia) con uno spazio dedicato (stand A39:11) per incontrare gli operatori e i buyers del mercato scandinavo. Un mercato particolarmente interessante, che ha visto crescere dal 2011 al 2015 le importazioni di latticini del +32,4% in volume e del +24,6% in valore.
GastroNord, organizzato in concomitanza con l'evento dedicato al vino Vinordic, rappresenta il più importante salone dedicato all'enogastronomia e rivolto ad un pubblico del settore con oltre 23.000 visitatori ogni anno e un importante interesse da parte della stampa.
La presenza dei Consorzi sarà accompagnata da una serie di degustazioni realizzate da Karoline Nordefors, una giovane e nota chef che si proporrà di far incontrare i formaggi italiani con l'emergente gastronomia svedese, il tutto arricchito da materiale dedicato in lingua inglese e svedese, dove non mancheranno indicazioni per le preparazioni in cucina e utili consigli per il consumo.
Durante i giorni della manifestazione i rappresentanti dei Consorzi incontreranno gli operatori e la stampa con l'obiettivo di comunicare sia le caratteristiche, sia la cultura produttiva dei formaggi DOP presenti, autentica espressione delle rispettive zone d'origine, dal nord al sud dell'Italia.

Dove incontrare i Consorzi a GastroNord: Stand: A39:11
dal 26 al 29 Aprile 2016
Martedì 26 – Giovedì 28 ore 10.00-18.00
Venerdì 29 ore 10.00-16.00
www.gastronord.se 

Consorzi di tutela formaggi DOP As-Gorg-MozzaBufaCamp-ParmRegg

 

‬‬‬‬‬‬‬(Fonte: ufficio stampa Consorzio Parmigiano Reggio)

Venerdì, 22 Aprile 2016 12:14

Torna "Caseifici aperti"

Sabato 23 e domenica 24 aprile torna "Caseifici aperti". Ormai prossimo il traguardo delle 20.000 visite. Favorire le vendite dirette. La possibilità di entrare direttamente nelle piccole strutture in cui artigianalmente si produce un'eccellenza alimentare italiana conosciuta in tutto il mondo.

Reggio Emilia, 22 aprile 2016

Sono una cinquantina i caseifici del Parmigiano Reggiano che apriranno le porte sabato 23 e domenica 24 aprile per un fine settimana all'insegna dell'accoglienza dei consumatori, della tradizione, del sapore e dell'artigianalità.
Proprio nel prossimo week end, infatti, tornerà in scena "Caseifici aperti", promossa dal Consorzio del Parmigiano Reggiano per offrire ai consumatori la possibilità di entrare direttamente in quel mondo di piccole strutture in cui artigianalmente si produce un'eccellenza alimentare italiana conosciuta in tutto il mondo.

"Caseifici Aperti" - spiega il vicepresidente vicario del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Adolfo Filippini - nacque nel 2013 ad un anno di distanza dal terremoto che nel maggio 2012 colpì tanti caseifici del comprensorio; quello che allora volle rappresentare un aperto ringraziamento per la solidarietà ricevuta da tante istituzioni e persone si è poi consolidato come uno dei più importanti momenti di incontro diretto tra caseifici e consumatori, che in questo modo possono conoscere ed apprezzare meglio il prodotto ma anche il suo territorio d'origine, il lavoro dei maestri casari e l'artigianalità che ancora connota la produzione".

"In questo modo, e con una partecipazione che ormai è prossima ai 20.000 visitatori - prosegue Filippini - si realizza anche uno dei primari obiettivi del Consorzio, cioè la crescita di quelle vendite dirette da parte dei caseifici, a supporto delle quali abbiamo anche creato specifici servizi di acquisto online, raggiungendo un volume complessivo che oggi rappresenta oltre il 10% sul totale della produzione".
Il 23 e 24 aprile, "Caseifici aperti" attende i consumatori con un intensissimo e diversificato programma di iniziative: degustazioni e vendite dirette, infatti, saranno affiancate da visite guidate, eventi speciali per adulti e bambini, giochi e sorprese.

Diversi caseifici - ed in particolare i caseifici di montagna che hanno aderito al "Progetto Qualità" del Consorzio incentrato proprio sulle specificità della produzione appenninica - troveranno poi una "casa comune" negli spazi disponibili nella sede dell'Ente di tutela (in via Kennedy, a Reggio Emilia) con un programma che (dalle 15.00 alle 19.00 di sabato e dalle 10 alle 19 di domenica) prevede visite allo storico casellino, degustazioni di Parmigiano Reggiano e due cotture a legna di una forma (sabato alle 17,30 e domenica alle 15,30).
Sul sito web del Consorzio di tutela è presente una sezione con l'elenco dei caseifici aderenti al progetto "Caseifici aperti", quotidianamente aggiornata sia sulle strutture interessate che sulle attività proposte in ciascuna. Un comodo sistema di geolocalizzazione, inoltre, permette di trovare la struttura più vicina e più affine alle proprie esigenze.

Così come nelle precedenti edizioni, per rendere ancora più coinvolgente ed emozionante questa edizione di "Caseifici aperti", tutti i consumatori che visiteranno i caseifici del Parmigiano Reggiano sono invitati a condividere la loro esperienza attraverso l'hashtag #caseificiaperti da utilizzare su tutti i Social Media del Consorzio (Twitter, Facebook, Instagram e Pinterest).

L'ELENCO DEI "CASEIFICI APERTI" SUDDIVISI PER PROVINCIA

Parma:
caseificio La Madonnina (Salsomaggiore Terme), Caseificio Bertinelli (Medesano), Caseificio Butteri (Salsomaggiore Terme), caseificio San Salvatore (Colorno), Società agricola Saliceto (Mulazzano Ponte), Consorzio Produttori Latte (Parma), Azienda agricola Ciao Latte (Noceto), caseificio sociale Palazzo (Roccabianca), Società agricola Giansanti (Malandriano), caseificio Montecoppe (Collecchio), Opere di latte ZCService (Monticelli Terme), Caseificio Il Battistero (Varano Melegari), caseificio Basilicanova (Montechiarugolo), Latteria sociale San Pier Damiani (Parma), caseifici Rastelli f.lli (Solignano), latteria sociale Beduzzo Inferiore (Corniglio), caseificio sociale Il Trionfo (San Secondo parmense), latteria Santo Stefano (Basilicagoiano)

Reggio Emilia:
Agricola La Razza di Canali (Reggio Emilia), Latteria Sociale Nuova di Bibbiano, Consorzio Vacche Rosse di Coviolo (Reggio Emilia), caseificio Castellazzo (Campagnola Emilia), latteria sociale La Grande (Castelnuovo di Sotto), caseificio Rossi F.lli (Rio Saliceto), latteria sociale di Bagnolo in Piano, latteria sociale La Famigliare (Correggio), caseificio Il Boiardo di Pratissolo (Scandiano), Latteria di Garfagnolo (Castelnuovo Monti), latteria Villa Curta a San Maurizio (Reggio Emilia), Colline Selvapiana di Canossa, latteria Due Madonne (Reggio Emilia), latteria sociale Nuova Lago Razza (Campegine).

Modena:
Agricola Moscattini di Formigine, società agricola Montorsi (Cittanova), Latteria di Campogalliano, 4 Madonne Caseificio dell'Emilia a Lesignana (Modena), caseificio sociale Roncoscaglia (Roncoscaglia-Sestola), Casearia del Frignano (Pavullo nel Frignano), Casearia di Savoniero & Susano a Savoniero (Palagano).

Mantova:
Latteria Vò Grande di Pegognaga, latteria Begozzo di Palidano.

Bologna:
caseificio Pieve Roffeno di Castel d'Aiano, cooperativa zootecnica Bazzanese (Bazzano-Valsamoggia), caseificio sociale Fior di Latte (Gaggio Montano).

(fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Mercoledì, 20 Aprile 2016 08:34

La crisi continua a mordere il comparto lattiero.

Cede ancora inesorabilmente il Latte spot seguito a ruota dalle panne a uso alimentare. Stabile il burro e il Padano sembra avere assorbito il problema aflatossine nel latte.

di Virgilio Parma 20 aprile 2016

LATTE SPOT Chissà quando mai il latte spot toccherà il fondo. Ancora un altro passo verso il basso fino a sfiorare i 20 euro relativamente il latte estero. In particolare il latte crudo spot nazionale ha lasciato sul campo il 6,38% posizionandosi tra 21,65 e 23,71€/100 litri di latte. Leggermente meno significativa la perdita del latte intero spot pastorizzato estero che, con -4,65%, si posiziona tra 20,62 e 21,65/100 litri di latte. lo scremato pastorizzato di provenienza estera invece, dopo 5 settimane di apparente stabilità, perde quasi il 10% (9,52%) arrivando a superare la soglia dei 10€ (tra 9,32 e 10,35€/100 litri)

BURRO E PANNA Alla borsa merci di Milano le 4 referenze di burro prese in esame, da 5 settimane consecutive, mantengono valori stabili. AL contrario la Crema a Uso alimentare cede ben 6 centesimi e 5 centesimi la panna scaligera.
Borsa di Milano 18 aprile: (=)
BURRO CEE: 2,30€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,45€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,45€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,25€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,10€/Kg. (-)

Borsa Verona 18 aprile:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,07-1,12 €/Kg. (-)

Borsa di Parma 16 aprile 2016: (=)
BURRO ZANGOLATO: 0,85 €/kg.
Borsa di Reggio Emilia 19 aprile 2016 (=)
BURRO ZANGOLATO: 0,85 - 0,85€/kg.

GRANA PADANO Dopo il caso aflatossine sembra essersi stabilizzato il prezzo del Grana Padano confermando pertanto i listini milanesi della precedente settimana. In sintesi, 6,40-6,50 €/kg. iil prezzo all'ingrosso del prodotto di 9 mesi di stagionatura e tra 7,15-7,80 €/Kg. relativamente al 15 mesi e oltre di stagionatura.

PARMIGIANO REGGIANO Anche il Parmigiano Reggiano sembra avere raggiunto il livello di stabilità- da sue settimane anche i 12 mesi di stagionatura ha replicato i listini precedenti.
Nello specifico, alla borsa comprensoriale di Parma, il 12 mesi è stato quotato tra 8,40-8,80€/kg. e tra 9,30 e 9,70 €/kg il 24 mesi di invecchiamento.

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Il Consorzio sarà Main Sponsor della sesta edizione dell'evento (16-19 aprile a Mogliano Veneto). Promozione dei consumi nel nord-est del Paese e rapporti con distribuzione e ristorazione di qualità. Eccellenze del panorama lattiero caseario e non solo. Presenti 3 caseifici di Parma e 3 di Reggio Emilia

Reggio Emilia, 13 aprile 2016

E' il Parmigiano Reggiano il principale sostenitore di uno dei più grandi eventi italiani interamente dedicato ai formaggi, salumi e prodotti gastronomici di qualità, caratterizzati da eccellenza e artigianalità di lavorazione. Si tratta di "Formaggio in Villa", che andrà in scena da venerdì 16 a domenica 19 aprile nella splendida Villa Braida a Mogliano Veneto (TV), dove sono attesi oltre 15.000 visitatori.

"Mentre stiamo decisamente intensificando le azioni orientate al mondo della ristorazione di qualità - sottolinea il vicepresidente vicario del Consorzio, Adolfo Filippini - anche la partecipazione a "Formaggio in Villa" va a consolidare proprio un percorso orientato alla presenza in vetrine di altissimo livello, naturale punto d'incontro per quei mondi della distribuzione e della ristorazione che stanno consolidando l'attenzione verso i prodotti naturali e di alta qualità, sui quali sta fortemente crescendo l'attenzione dei consumatori sia in Italia che all'estero".
Anche in questo caso - così come è avvenuto nei sei mesi di Expo 2015, al Vinitaly e in diverse altre occasioni, il Consorzio sarà presente all'evento affiancato da sei caseifici delle province di Parma e Reggio Emilia, così da offrire un panorama ampio sulle diverse caratteristiche e peculiarità del Parmigiano Reggiano legate a zone di produzione, razze di bovine e periodi di stagionatura.
Per la provincia di Reggio saranno presenti: Antica Fattoria – Caseificio Scalabrini, Azienda Grana D'Oro e Latteria sociale Moderna. Per la provincia di Parma saranno presenti: Caseificio Gennari Sergio e Figli, Società agricola Bertinelli Gianni e Nicola, Caseificio sociale Palazzo-Azienda agricola Guaresci.

"Formaggio in Villa", organizzato dal giornalista enogastronomico Alberto Marcomini - sottolinea il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - oltre a favorire l'incontro con distribuzione e ristorazione di qualità, rappresenta un'occasione importante anche per favorire l'aumento dei consumi nel nord-est del Paese; il recente successo della nostra partecipazione a "Gusto in scena", a Venezia, è sicuramente incoraggiante su questo piano, avendo potuto riscontrare un forte interesse sia sul prodotto e sulle sue peculiari caratteristiche, sia sulle più appropriate metodologie di degustazione che permettono di valutare tutta la gamma di aromi presenti nel formaggio".
Ogni giorno alle ore 13.00, presso la Sala San Marco di Villa Braida, si è tenuto un laboratorio dedicato al Parmigiano Reggiano, che ha offerto importanti informazioni sul prodotto, degustazioni di diverse stagionature e in abbinamento a vini di altissima qualità, birre artigianali e vermouth in purezza e declinato in cocktail tipici della tradizione piemontese.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Mercoledì, 13 Aprile 2016 08:32

Latte spot ancora in caduta libera.

Apprensione in Liguria per la notizia, poi verificatasi parzialmente inesatta, sull'abbandono di Parmalat del latte Genovese. Fatto salvo il latte spot che continua a perdere valore, i listini dei derivati e delle due principali DOP sono rimasti invariati.

di Virgilio Parma 13 aprile -

LATTE SPOT Mentre corre per il web la notizia, parzialmente "falsa", che vedrebbe "Latte Oro" (Parmalat) allontanarsi dai produttori genovesi acquistando invece dalla Cina, rapidamente smentita dalla stessa Parmalat rispondendo direttamente a ogni post del profilo Facebook, il latte spot prosegue la caduta libera. Nello specifico il latte crudo spot nazionale si adagia nell'intervallo tra 22,68€ - e 25,78€/100 litri di latte (-4,08%). Cede il 4,4% il latte intero pastorizzato estero che posiziona i listini tra 21,65 e 22,68€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Restano invece invariati i listini del Burro quotati a Milano mentre, per la seconda settimana consecutiva, a scendere è la Crema. Invariato il listino della Panna scaligera così come pure il burro zangolato parmense.
Borsa di Milano 11 aprile: (=)
BURRO CEE: 2,30€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,45€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,45€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,25€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,16€/Kg. (-)

Borsa Verona 11 aprile:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,12-1,17 €/Kg. (=)

Borsa di Parma 08 aprile 2016: (=)
BURRO ZANGOLATO: 0,85 €/kg.
Borsa di Reggio Emilia 12 aprile 2016 (=)
BURRO ZANGOLATO: 0,85 - 0,85€/kg.

GRANA PADANO Dopo la flessione, probabilmente determinata dal problema aflatossine, il Grana Padano ha confermato i listini milanesi della precedente settimana. In sintesi, 6,40-6,50 €/kg. il listino del 9 mesi di stagionatura e tra 7,15-7,80 €/Kg. relativamente al 15 mesi e oltre di stagionatura.

PARMIGIANO REGGIANO Frena il Re dei formaggi e le quotazioni del 12 e del 24 mesi di stagionatura replicano i listini della settimana precedente. Nello specifico, alla borsa comprensoriale di Parma, il 12 mesi è stato quotato tra 8,40-8,80€/kg. e tra 9,30 e 9,70 €/kg il 24 mesi di invecchiamento.

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Dal 10 al 13 aprile a Verona nell'area Sol&Agrifood (A24 G). Dopo il successo dell'edizione 2015, il Consorzio del Parmigiano Reggiano, insieme a otto caseifici di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna, sarà nuovamente presente nel padiglione Sol&Agrifood in occasione di Vinitaly 2016, in programma a Verona dal 10 al 13 aprile.

Reggio Emilia, 8 aprile 2016 - 
Nello svolgimento dell'intenso programma delle quattro giornate, il Consorzio sarà quotidianamente affiancato da due degli otto caseifici coinvolti e appartenenti al gruppo che sostiene il progetto denominato "Caseifici in tour". E' in questo modo, e con abbinamenti enologici e momenti gastronomici d'eccezione, che l'Ente di tutela punterà a valorizzare e sottolineare la grande versatilità del prodotto in cucina, ma anche la particolare varietà di aromi e struttura che si legano alle diverse stagionature.

E' proprio di questo che, con le loro attività, parleranno i caseifici coinvolti, appartenenti non solo a diverse province del comprensorio di produzione, ma geograficamente collocati in aree diverse che vanno dalla pianura all'alto Appennino e che proprio in funzione della loro storia, delle tradizioni locali e delle condizioni ambientali, pur rispettando lo stesso restrittivo disciplinare in fatto di legame con il territorio, presentano un prodotto che ha diverse identità e personalità.

Domenica 10 aprile saranno così in scena la Latteria Villa Curta (Reggio Emilia) e il Caseificio sociale di Cavola (Cavola, RE); lunedì toccherà al Caseificio Rastelli F.lli (Solignano, PR) e alla Casearia di Sant'Anna (Anzola dell'Emilia, BO), mentre martedì 12 aprile sarà la volta del Caseificio Gennari Sergio & Figli (Collecchio, PR) e del Caseificio Sociale Castellazzo (Campagnola Emilia, RE); mercoledì 13 aprile, infine, l'appuntamento è con la Società agricola Butteri (Salsomaggiore Terme, PR) e la Cooperativa casearia del Frignano (Pavullo nel Frignano, MO).

Particolarmente importanti, nei giorni della manifestazione, saranno le collaborazioni instaurate con eccellenze della produzione enologica italiana e internazionale, tra cui il Consorzio Franciacorta, Première wines & food, Cantine Intorcia, Cantine Florio, vini della regione Emilia Romagna. Non mancherà uno spazio dedicato alle birre in collaborazione con il birrificio Angelo Poretti.

Il Parmigiano Reggiano, oltre ad essere  accompagnato da grandi vini e birre, sarà coinvolto in appuntamenti dedicati all'alta cucina.

Presso lo Spazio Première Wines & Food (Cittadella del Gusto), ogni giorno, sarà ospitato uno chef che preparerà un piatto con il Parmigiano Reggiano da abbinare ad uno dei prestigiosi vini selezionati dall'azienda modenese. Sempre in questo luogo, mercoledì 13 aprile, avverrà l'apertura di una forma con il tradizionale taglio a coltello.

Gli appuntamenti dedicati all'enogastronomia saranno arricchiti da momenti istituzionali come il convegno dal titolo: "Agropirateria: quando l'Italia sa difendersi" che si terrà lunedì 11 aprile, alle ore 10.30, presso lo spazio convegni di Sol&Agrifood, durante il quale interverrà Riccardo Deserti, direttore del Consorzio Parmigiano Reggiano, che porterà la testimonianza di come il Consorzio sia costantemente impegnato nella lotta alla contraffazione e nella tutela del marchio.

Allegato di posta elettronica 1

Gli appuntamenti del Parmigiano Reggiano a Vinitaly 2016:

Domenica 10 aprile
ore 9.30 – 18.30 Caseifici in Tour Possibilità di conoscere direttamente due produttori di Parmigiano Reggiano, assaggiare il prodotto e apprenderne le particolarità. Saranno presenti: Latteria Villa Curta (RE) – Caseificio sociale Cavola (RE) presso lo stand A24/G (Sol &Agrifood)
ore 10.30 – Cheese Experience Laboratorio dal titolo "I cinque sensi e i formaggi: avvicinarsi alle tecniche di degustazione" presso la piazza Cheese Experience di Sol&Agrifood
ore 13.00 – Cooking Show dello chef Fabrizio Mantovani (FM Bistrot, Faenza) che preparerà un piatto a base di Parmigiano Reggiano presso lo stand di Premiere Italia
ore 14.00 – Sinergia tra due eccellenze italiane: il Parmigiano Reggiano incontra il Franciacorta presso la sala degustazione di PalaExpo (evento su prenotazione)
ore 15.00 - #LovingMarsala e #Parmigiano Reggiano Degustazione in abbinamento tra Marsala delle Cantine Intorcia e Parmigiano Reggiano presso lo stand di Cantine Intorcia (Pad 2 Sicilia – stand F 89)
ore 16.30 – Il Parmigiano Reggiano incontra la birra Degustazione di diverse stagionature di Parmigiano Reggiano in abbinamento alle birre del birrificio Angelo Poretti presso lo spazio birre del padiglione Sol&Agrifood

Lunedì 11 aprile
ore 9.30 – 18.30 Caseifici in Tour Possibilità di conoscere direttamente due produttori di Parmigiano Reggiano, assaggiare il prodotto e apprenderne le particolarità. Saranno presenti: Caseificio Rastelli F.lli (PR) – Casearia di Sant'Anna (BO) presso lo stand A24/G (Sol &Agrifood)
ore 10.30 – Convegno dal titolo "Agropirateria: quando l'Italia sa difendersi" con intervento di Riccardo Deserti, direttore del Consorzio Parmigiano Reggiano, presso la Sala Polifunzionale di Sol&Agrifood
ore 11.30 - Cooking Show dello chef Emilio Barbieri (Ristorante Strada Facendo, Modena) che preparerà un piatto a base di Parmigiano Reggiano presso lo stand di Premiere Italia
ore 12.30 – Cheese Experience Laboratorio dal titolo "A caccia di miti: la verità sui formaggi nella dieta" durante il quale verranno degustate tre stagionature di Parmigiano Reggiano presso la piazza Cheese Experience di Sol&Agrifood
ore 15.00 – Il Parmigiano Reggiano incontra la birra Degustazione di diverse stagionature di Parmigiano Reggiano in abbinamento alle birre del birrificio Angelo Poretti presso lo spazio birre del padiglione Sol&Agrifood
ore 16.30 – Incontro dedicato ai buyers dal titolo " Le migliori produzioni casearie italiane" presso lo spazio Agorà di Sol&Agrifood

Martedì 12 aprile
ore 9.30 – 18.30 Caseifici in Tour Possibilità di conoscere direttamente due produttori di Parmigiano Reggiano, assaggiare il prodotto e apprenderne le particolarità. Saranno presenti: Caseificio Gennari Sergio & Figli (PR) – Caseificio Sociale Castellazzo (RE) presso lo stand A24/G (Sol &Agrifood)
ore 10.30 – Cheese Experience Laboratorio dal titolo "I cinque sensi e i formaggi: avvicinarsi alle tecniche di degustazione" presso la piazza Cheese Experience di Sol&Agrifood
ore 11.30 Cooking Show dello chef Claudio Gazzola (Osteria alla Chiesa, Monfumo TV) che preparerà un piatto a base di Parmigiano Reggiano presso lo stand di Premiere Italia
ore 14.15 Cheese Experience Degustazione a cura di Onaf dal titolo "Confronto tra formaggi, vince l'assaggio guidato"presso la piazza Cheese Experience di Sol&Agrifood
ore 15.00 - #LovingMarsala e #Parmigiano Reggiano Degustazione in abbinamento tra Marsala delle Cantine Intorcia e Parmigiano Reggiano presso lo stand di Cantine Intorcia (Pad 2 Sicilia – stand F 89)
ore 16.30 – Il Parmigiano Reggiano incontra la birra Degustazione di diverse stagionature di Parmigiano Reggiano in abbinamento alle birre del birrificio Angelo Poretti presso lo spazio birre del padiglione Sol&Agrifood

Mercoledì 13 aprile
ore 9.30 – 18.30 Caseifici in Tour Possibilità di conoscere direttamente due produttori di Parmigiano Reggiano, assaggiare il prodotto e apprenderne le particolarità. Saranno presenti: Società agricola Butteri (PR) – Cooperativa casearia del Frignano (MO) presso lo stand A 24/G (Sol &Agrifood)
ore 12.30 – Cheese Experience Laboratorio dal titolo "A caccia di miti: la verità sui formaggi nella dieta" durante il quale verranno degustate tre stagionature di Parmigiano Reggiano presso la piazza Cheese Experience di Sol&Agrifood
ore 15.00 – Il Parmigiano Reggiano incontra la birra Degustazione di diverse stagionature di Parmigiano Reggiano in abbinamento alle birre del birrificio Angelo Poretti presso lo spazio birre del padiglione Sol&Agrifood
ore 16.30 – Goodbye Vinitaly! Apertura di una forma di Parmigiano Reggiano per salutare l'edizione 2016 di Vinitaly presso lo stand di Premiere Italia

 

Confermate le quote assegnate ai produttori storici, compensazioni per la montagna, agevolazioni per i giovani. Dopo l'Assemblea dei caseifici la parola, ora, ai produttori. Nel 2015 oltre 2.500 azioni ispettive. Individuate più di 2.000 referenze che si rifanno alla Dop.

Reggio Emilia, 06 aprile 2016

Punta nuovamente e decisamente sulla regolamentazione della produzione e sulla valorizzazione delle quote latte trasformabile in Parmigiano Reggiano assegnate direttamente ai produttori la strategia del Consorzio di tutela per il triennio 2017-2019.
L'Assemblea dei Consorziati, infatti, ha approvato stamane (291 voti favorevoli, 65 astenuti e 1 contrario) il "Piano di regolazione dell'offerta" che sostituirà quello che andrà a scadere alla fine del 2016.
"Il punto di partenza - ha spiegato in Assemblea il vicepresidente vicario Adolfo Filippini - è rappresentato dall'equilibrio tra la quota comprensoriale di riferimento e le quote latte assegnate lo scorso anno direttamente ai produttori, meccanismo che non solo ha consentito di fissare con chiarezza i livelli produttivi in capo al singolo allevatore (e non ai caseifici, come nel caso di altre Dop), ma soprattutto di generare un nuovo valore reale per gli appartenenti alla filiera del Parmigiano a seguito della cessazione del regime europeo sulle quote latte, che ha azzerato ogni possibilità di scambio e di cessione remunerata per quelle stesse quote".
Il nuovo piano, dunque, prende a riferimento 17.550.000 quintali di latte trasformabile nel comprensorio, garantendo però uno spazio di crescita fino al limite massimo di 18.250.000 quintali di latte, corrispondenti all'ammontare complessivo delle quote latte assegnate agli allevatori.
"Un meccanismo - spiega il vicepresidente vicario Filippini - che punta a premiare il lavoro dei produttori storici di Parmigiano Reggiano e a valorizzare le quote acquisite: chi vorrà inserirsi nella filiera, infatti, dovrà ricorrere proprio all'acquisto di queste quote, perchè in caso contrario sarebbe immediatamente esposto a sanzioni".
"L'attuazione del piano - prosegue Filippini - prevede compensazioni a livello comprensoriale, e soprattutto le inserisce a favore delle aree di montagna, laddove non esistono sostanziali alternative alla produzione di Parmigiano Reggiano e il formaggio può oggi fregiarsi della denominazione "prodotto di montagna" e di forme di valorizzazione che, grazie allo specifico "Progetto qualità" varato dal Consorzio, hanno già determinato forte interesse nel mondo della distribuzione e un rialzo delle quotazioni che, per i produttori appenninici, già oggi significano un aumento di 3 euro per quintale latte".
I produttori che rispetteranno la quota assegnata non saranno assoggettati ad alcuna contribuzione aggiuntiva, che invece scatterà modularmente in relazione allo "sforamento", partendo da 5 euro per quintale latte sino al 3% di esubero per arrivare sino a 20 euro nel caso in cui la quota eccedente superi il 9%.
Oltre alle compensazioni favorevoli alla montagna, un occhio di riguardo è riservato ai giovani, che nel casso di primo insediamento per tre anni usufruiranno di sconti proprio sulle contribuzioni aggiuntive legate ad eventuali produzioni in eccesso.
Dopo l'approvazione dell'Assemblea, il piano passa ora al vaglio dei singoli produttori, che entro il 31 maggio dovranno singolarmente aderire al piano in misura non inferiore al 66%, quota indispensabile affinchè il piano vada in porto e possa essere approvato entro l'anno dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Nella ipotesi - peraltro remota - in cui i produttori non aderissero, cesserebbe ogni possibilità di programmazione (dalla UE è richiesta continuità in questi meccanismi di autoregolamentazione, pena il loro decadimento) e, a quel punto, anche le quote individuali perderebbero ogni efficacia.
L'Assemblea del Parmigiano Reggiano ha anche approvato il bilancio 2015 (21,247 milioni di ricavi e 42.000 euro di utile), che ha registrato un significativo incremento degli investimenti in comunicazione sul mercato interno (+1,2 milioni anche in coincidenza con Expo, per una cifra complessiva di 6,3 milioni) a azioni sull'estero per un importo vicino ai 4 milioni, con le più forti azioni sugli Usa (che hanno chiuso il 2015 con un +35%), Giappone, Francia (primo mercato) e Germania (slittata al terzo posto e superata proprio dagli Stati Uniti).

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Parmigiano Reggiano)

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