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Martedì, 11 Ottobre 2016 09:43

Meeting Giornata della Vacca Bruna

All'azienda Valserena di Giovanni Serra a Parma si è tenuto un importante Meeting Nazionale sulla Razza Bruna, la migliore per le produzioni di Parmigiano Reggiano. Da tutto il Nord Italia si sono ritrovati a Parma più di 150 imprenditori-allevatori per analizzare gli esiti della migliore selezione genetica e degli effetti dell'alimentazione no Ogm.

Parma, 11 ottobre 2016

I risultati del periodo sperimentale sono emersi durante l'incontro riservato agli allevatori di razza bruna del Nord Italia che si e' tenuto nella azienda agricola Valserena di Gainago di Torrile.
La razza bruna è l'eccellenza per la produzione di un Parmigiano-Reggiano di ottima qualità. A tale risultato, però, si arriva puntando sulla ricerca genetica, volta a irrobustire la specie e a dare longevità e sull'alimentazione attenta delle bovine da latte, nuova frontiera in grado di incrementare ulteriormente il valore del prodotto latte e conseguentemente del formaggio. Un esempio concreto di programmazione scientifica in tal senso e di azienda già certificata non Ogm (Organismi geneticamente modificati), si può riscontrare nella azienda agricola Valserena di Gainago di Torrile dell'imprenditore Giovanni Serra che ha ospitato la Giornata della Bruna Nord.

L'iniziativa è stata ideata da: Associazione nazionale allevatori razza Bruna italiana (Anarb) Centri Ia Polar e Superbrown, Associazione regionale allevatori (Ara) Emilia Romagna, Consorzio agrario Parma (Cap), Valserena srl, Emilcap (società che produce mangimi per i Consorzi agrari di CAE, CAP e Terre Padane) in collaborazione anche con Cantina Val Tidone, Crystalyx, Ecolab. All'incontro hanno preso parte oltre 150 allevatori, provenienti dalle zone di produzione del Parmigiano Reggiano, ma anche da varie aree del Nord Italia, alcuni dei quali premiati per essersi distinti in ambito selettivo. All'evento, risultato utile per fare informazione tecnico-scientifica e per presentare i risultati concreti della selezione, sono intervenuti, tra gli altri: Giorgio Grenzi, presidente e Carlo Fornari, responsabile zootecnico del Consorzio Agrario di Parma- Cap, Pietro Laterza, presidente e Enrico Santus, direttore Anarb (moderatore del meeting), Maurizio Garlappi, presidente Araer, Andrea Summer professore Veterinaria Università Studi Parma, Peter Zischg di Superbrown e Andrea Sangonelli di Polar.
Laterza ha posto l'accento sull'importanza del Meeting, quale confronto su linee e indirizzi che l'Associazione di razza sta portando avanti. Garlappi ha sottolineato che la selezione e il miglioramento genetico sono in continua evoluzione.
"Questa è una Giornata importante – ha evidenziato Grenzi, spostando l'attenzione anche sui mangimi non Ogm che Emilcap produce da un anno – che dà lustro alla zootecnia. Nel giro di 24 mesi potremo apporre sulle forme di Parmigiano Reggiano il marchio non Ogm. Dalla prossima primavera, all'interno dell'ampio catalogo sementi Cap, avremo anche la Facelia, pianta in grado di salvaguardare la terra e preservare le api".
Fornari è entrato nel merito della razione alimentare delle vacche dell'azienda Valserena, in un'ottica di produzione già eccellente come quella della bruna, che viene ancor più valorizzata coi mangimi non Ogm, peraltro a difesa della nostra agricoltura. "Col formaggio non Ogm – ha concluso Fornari – avremo la possibilità di mettere alle corde le imitazioni del Parmigiano Reggiano".
Il professor Summer si è, invece, soffermato sulle caratteristiche qualitative del latte.
Presenti al meeting sulla razza bruna anche l'amministratore delegato di Emilcap Stefano Villa e il direttore Gian Domenico Fagandini.

Dal secondo territorio più vasto al mondo dopo la Russia e con ben 8.000 km. di confine che traccia il solco con gli Stati Uniti d'America a quel fazzoletto quasi impercettibile di terra per raggiungere le "Fonti del Parmigiano Reggiano".

Parma, Tre dirigenti di Loblaw, la più grande catena distributiva del Nord America (2.500 ipermercati e quasi 190.000 dipendenti), accompagnati da ben 10 giornalisti, blogger e video operatori, hanno esplorato le origini del "Parmigiano Reggiano" inseguendo le fasi di produzione, dai campi al confezionamento passando per il caseificio e l'impianto di stagionatura, percorrendo la specifica filiera produttiva di "Mulino Alimentare".

Obiettivo dell'incontro, oltre a toccare con mano la millenaria tradizione che ha consentito al Parmigiano Reggiano di diventare uno dei "Brand" più affermati al mondo, era di testare la selezione di altre DOP d'eccellenza che potrebbero seguire il Parmigiano Reggiano sulla strada dell'export verso il Canada grazie al ponte costruito da Mulino Alimentare spa.

L'analisi organolettica a cui sono stati sottoposti i formaggi selezionati dagli esperti del Mulino Alimentare (Gorgonzola, Asiago Mezzano, Pecorino Romano, Montasio, Provolone dolce, Fontina e Burrata) ha infine raccolto il consenso dei manager di Loblaw e stimolato la curiosità dei giornalisti e blogger che hanno anch'essi partecipato al test.

Un nuovo passo in avanti verso la consacrazione di Mulino Alimentare quale interlocutore autorevole per il settore caseario nazionale. Una affermazione conquistata in diversi anni di rapporti commerciali e che ebbe il suo culmine mediatico nel 2014 con la conquista del Guinness World Record ottenuto attraverso l'apertura contemporanea di 1.300 forme di "parmigiano" posizionate in molti punti vendita Loblaw sparsi sull'intero territorio nazionale.

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"Molto positivo quindi il bilancio anche di quest'ultimo incontro - sottolinea Claudio Guidetti titolare e Amministratore Unico di Mulino Alimentare Spa - soprattutto se consideriamo l'evoluzione che potrà seguire. Infatti, a detta di Kathlyne Ross, VP Product Development and Innovation di Loblaw, sia il Parmigiano Reggiano, che già esportiamo verso di loro, sia altre DOP di eccellenza che in questa circostanza abbiamo fatto testare, entreranno nel programma "Splendido", il marchio destinato alle proposte agroalimentari Italiane di maggior pregio. Per noi è una grande soddisfazione, sia per aver visto riconfermata la stima e la collaborazione di medio lungo termine, sia dal punto di vista strategico, in quanto consente di espandere la gamma delle nostre proposte verso il target di più alto prestigio come le nostre più qualificate DOP meritano a partire dal Parmigiano Reggiano che è il nostro prodotto principale. Infine anche per la gratificazione personale per essere riusciti a rispondere pienamente agli elevati standard qualitativi del gigante canadese della distribuzione moderna al quale occorre rispondere con un efficientissimo servizio, completo e di alto livello professionale. Un lavoro che oggi in Mulino Alimentare si realizza sin dalla base della filiera con l'importante contributo degli allevatori soci del caseificio Boiardo di Reggio Emilia, e si conclude nello stabilimento di Parma dove vengono confezionati i formaggi per raggiungere le tavole dei consumatori americani. Un ciclo produttivo impegnativo totalmente controllato da Mulino Alimentare che sta dando i frutti proponendo una filiera solidale e qualificata. Il famigerato Parmesan non si contrasta e sconfigge con le parole o con le iniziative legali, che in certi paesi sono difficili da intraprendere, ma con la cultura, la storia millenaria di uomini, aziende e territorio e infine con il pragmatismo industriale, l'impegno e sacrificio ma anche con la fantasia commerciale/marketing che anch'esso rappresenta un marchio distintivo dell'italianità."

(a seguire GALLERIA IMMAGINI)

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(video Guinnes World Record https://www.youtube.com/watch?v=qYx14o51fvg  

Video "The Winner" Italia Uno: https://www.youtube.com/watch?v=6Ikve0QIr40&spfreload=1 )

Reggio Emilia, 4 ottobre 2016 Ha superato i 20.000 visitatori l'edizione autunnale di "Caseifici aperti", l'iniziativa del Consorzio di tutela che l'1 e il 2 ottobre ha avuto per protagonisti oltre 40 caseifici del Parmigiano Reggiano.

"I riscontri da parte dei consorziati - sottolinea il presidente dell'Ente di tutela, Alessandro Bezzi - sono molto positivi, con un afflusso di visitatori che, sulle singole strutture, va da un minimo di 300 a oltre 1.000 nelle due giornate".

"In poco più di due anni - aggiunge Bezzi - i consumatori coinvolti in questa iniziativa, finalizzata a far conoscere di più e meglio le caratteristiche del prodotto e a rafforzare il legame diretto fra consumatori e caseifici, sono più che raddoppiati, e in una fase in cui abbiamo messo in campo nuove risorse per il mercato interno, con 3,5 milioni destinati ad una campagna di comunicazione ormai al decollo, crediamo sia davvero fondamentale moltiplicare anche le occasioni di confronto tra chi produce un'assoluta eccellenza e chi ne apprezza le caratteristiche di assoluta naturalità e artigianalità".

"Proprio questa maggiore e migliore conoscenza - osserva il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano - è peraltro molto importante per rafforzare quelle vendite dirette da parte dei caseifici che, tra spacci aziendali e acquisti on line, hanno raggiunto una quota del 10% sul totale".
"Rispetto alle precedenti edizioni della manifestazione - conclude Bezzi - abbiamo registrato un afflusso particolarmente rilevante di consumatori provenienti da città esterne al comprensorio di produzione e giunti nel nostro territorio con pullman organizzati; forte anche l'impennata delle interazioni sui social media (diversi food bloggers hanno partecipato all'iniziativa) e delle visite uniche (oltre 22.000) alla pagina del sito web del Consorzio dedicata all'evento".

A tutti i visitatori è stata consegnata la cartolina per partecipare al concorso "Vincere è meglio", al quale si può partecipare fino al 10 ottobre andando su https://vincere.meglioilmeglio.com/ 

Nelle immagini, un momento della cottura della forma nella sede del Consorzio di tutela e un gruppo di visitatori in caseificio

Domenica, 09 Ottobre 2016 14:35

c.a.s.e.a.SOMMARIO Anno 15 - n° 40 09 ottobre 2016

Editoriale: Referendum, Votare informati. Crescono i formaggi duri. Dal Canada alla ricerca delle fonti del Parmigiano Reggiano. Andalini, Scopri di che pasta son fatta. Cereali, i mercati stanno tornando alla normalità. Pomodoro, boom del biologico. Olio di Oliva, previsioni produttive.

SOMMARIO Anno 15 - n° 40 09 ottobre 2016
1.1 editoriale Votare informati. SI o NO?
2.1 Lattiero Caseario Crescono entrambi i formaggi duri DOP.
3.1 export formaggi Dal Canada alla ricerca delle fonti del Parmigiano Reggiano
3.2 Pasta e tracciabilita' Andalini: Scopri di che pasta sono fatta!
4.1 cereali Cereali e dintorni. Dall'USDA nessuna reazione scomposta.
5.1 cereali Cereali e dintorni. I mercati stanno tornando alla normalità
6.1 eventi parmigiano reggiano Caseifici aperti: i visitatori sfondano quota 20.000
6.2 pomodoro Boom del pomodoro biologico,
7.1 olio di oliva- previsioni Olio d'oliva, previsioni di produzione della campagna 2016/17
8.1 promozioni "vino" e partners
8.2 promozioni "birra" e partners

 

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Venerdì, 07 Ottobre 2016 13:49

Nuova campagna per il Parmigiano Reggiano

3,5 milioni di nuovi investimenti sul mercato interno, che rappresenta il 65% delle vendite complessive, in coincidenza con il periodo più importante per le vendite nella GDO.

Reggio Emilia, 7 ottobre 2016

Partirà domenica 9 ottobre la "campagna d'autunno" del Parmigiano Reggiano: un flusso di comunicazione che vale 3,5 milioni di euro e che rappresenta - come sottolinea il presidente del Consorzio di tutela, Alessandro Bezzi - "il più rilevante investimento degli ultimi anni sul mercato interno, focalizzato in un arco di tempo piuttosto ristretto quale è quello che ci porterà da qui alle festività natalizie".
La campagna partirà sulle principali tv generaliste, satellitari e digitali del nostro Paese, cui si aggiungeranno via via una pianificazione radio sui principali network italiani, una campagna stampa e una strategia digital.
Undici settimane di programmazione che - spiega il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - "coincidono con il periodo più importante per le vendite di Parmigiano Reggiano, andando ad accrescere l'efficacia delle proposte commerciali e delle promozioni che la GDO metterà in atto proprio in autunno e fino alle festività natalizie e di fine anno".
Una scelta, ovviamente, non casuale e legata anche alle dinamiche produttive del 2016. "Si tratta - spiega al proposito il presidente Bezzi - del più concreto impegno possibile, da parte del Consorzio, per accompagnare la crescita produttiva che si sta evidenziando nel 2016 in presenza di quotazioni che in questi mesi sono apparse in costante rialzo e vanno sostenute per creare stabili condizioni di tenuta dei redditi all'interno della filiera".
A fianco dei rilevanti investimenti sul mercato estero (2,9 milioni di euro nel 2016), con la nuova campagna in partenza domenica il Consorzio ha decisamente rafforzato gli investimenti su un mercato interno che per il Parmigiano Reggiano vale il 65% delle vendite complessive e 1,1 miliardi al consumo.
"Un deciso rilancio - sottolinea il direttore Riccardo Deserti - che comunque ha caratterizzato tutto il 2016, in un'ottica di comunicazione globale che coinvolge i consumatori in modi assai articolati. Questa, infatti, è la terza campagna informativa di quest'anno (le precedenti sono state realizzate in prossimità delle festività pasquali e nella tarda primavera), affiancate da iniziative che hanno coinvolto decine di caseifici del comprensorio di produzione e decine centinaia di migliaia di consumatori: dalla "Parmigiano Reggiano Identity" a "caseifici aperti" e "Porte aperte al Consorzio" (iniziative andate in scena l'1 e il 2 ottobre con oltre 20.000 visitatori in 42 caseifici), al progetto per le scuole "Sono come mangio", agli studi scientifici e alle relazioni con i medici, fino all'ingresso, con l'esclusiva merceologica sui formaggi a pasta dura, nell'"Italy Loves Food", la nuova area creata nell'aeroporto di Bergamo, terzo in Italia per numero di passeggeri".
"Con il nuovo investimento - conclude Deserti - parliamo ai consumatori in modo inedito, con un percorso "a ritroso" che parte proprio da un momento di consumo (la ristorazione d'alta qualità) per giungere progressivamente, passando di mano in mano, al luogo d'origine, cioè all'interno di uno dei caseifici artigianali in cui ogni giorno si ripropone una tradizione di assoluta naturalità e di forte legame con il territorio".
"Una comunicazione - aggiunge Deserti - che mette in scena persone e personaggi autentici, che ogni giorno sono realmente parte di questo mondo che va dalla produzione al consumo, con testimonianze che non nascono dall'interpretazione di un ruolo, ma da situazioni davvero vissute".
"Il racconto delle caratteristiche uniche del nostro prodotto - conclude il direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano - è dunque affidato a chi le determina e a chi le sa valorizzare al meglio, cogliendo in tal modo anche gli spunti emersi dall'indagine sui consumatori che ha evidenziato una loro crescente disaffezione rispetto ad immagine patinate che risultano lontane e poco credibili".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Mercoledì, 05 Ottobre 2016 08:35

Crescono entrambi i formaggi duri DOP

Crescono i listini di latte spot e panna mentre il burro, per la seconda ottava consecutiva, conferma i prezzi. Parmigiano e Padano in crescita.

di Virgilio Parma 5 ottobre 2016

LATTE SPOT Continua la risalta del latte spot quotato a Verona. In crescita costante da sette settimane consecutive il latte crudo spot nazionale è quotato tra 40,21 e 41,76€/100 litri di latte, tra 40,72 e 41,76€/100 litri l'intero pastorizzato estero mentre, con una crescita del 2,08%, lo scremato pastorizzato estero si è collocato nell'intervallo compreso tra 24,84 e 25,88€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Listini invariati anche nella 40esima settimana dell'anno. Frenata anche per lo zangolato parmense. Dopo una settimana di pausa è tornata a crescere la Crema a uso alimentare milanese mentre la Panna veronese lascia i listini invariati. L'onda lunga del burro ha lasciato il segno anche alla margarina che ha guadagnato qualche centesimo superando la soglia dell'euro.

Borsa di Milano 3 ottobre: (=)
BURRO CEE: 3,90€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 4,05€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 3,0€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 2,80€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,24€/Kg. (+)
MARGARINA Settembre: 1,0 -1,06€/kg (+)

Borsa Verona 3 ottobre:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,15-2,20 €/Kg. (=)

Borsa di Parma 30 settembre 2016: (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,40€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 04 ottobre 2016 (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,40 - 2,40 €/kg.

GRANA PADANO Discreto rimbalzo per il Grana Padano DOP che recupera tra 5 e 10 centesimi per entrambe le stagionature registrate a Milano.
Nello specifico il 9 mesi di stagionatura ha fissato i listini tra 6,40 e 6,50€/Kg. mentre il prezzo all'ingrosso del 15 mesi di stagionatura e oltre si è posizionato tra 7,20 e 7,80 €/kg.

PARMIGIANO REGGIANO Prosegue il trend positivo anche il Parmigiano Reggiano. Alla Borsa merci comprensoriale di Parma il 12 mesi si è collocato tra 8,45 e 8,75€/kg. Tra 9.80 e 10,10€/kg, segnando l'ottavo incremento consecutivo, si è posizionato il listino del 24 mesi di invecchiamento.

(Per la Galleria immagini con i grafici Clal - Scorerre la pagina verso il basso)

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Una sessantina di allevatori della Bassa all'incontro del Consorzio Agrario di Parma su Parmigiano Reggiano di qualità, alimentazione Non Ogm e filiera corta.

Parma, 3 ottobre 2016

Il foraggio salubre garantisce la qualità del Parmigiano Reggiano. Il messaggio è emerso a chiare lettere nell'incontro, che si è tenuto al Ristorante Euridice di Parma, organizzato dal Consorzio Agrario Parma (Cap) e da Emilcap. All'appuntamento hanno partecipato una sessantina di produttori e allevatori di imprese agricole, per lo più del comprensorio di Colorno, Torrile, San Polo di Torrile e Vicomero. Al tavolo dei relatori si sono alternati: Giorgio Grenzi, presidente e Ivan Cremonini, direttore del Cap, Michela Canova e Alessandro Fadda, rispettivamente sindaco di Colorno e di Torrile, Carlo Fornari, responsabile servizio zootecnico Cap, Simone Nasi presidente Emilcap, Paolo Sighinolfi esperto di Emilcap, Mario Bustro responsabile meccanizzazione Kuhn.

Nel corso dell'evento, si è posto l'accento sull'importanza di utilizzare un foraggio di qualità, al fine di ottenere un formaggio di qualità superiore, in cui la filiera circolare possa rappresentare un elemento distintivo, qualitativo ed economicamente redditizio, anche rispetto alle attuali quotazioni. In sostanza, una filiera, tracciabile e sicura, di reciproco e vicendevole scambio proficuo. Il primo cittadino Fadda ha sottolineato che, in un momento di difficoltà come l'attuale, occorre favorire l'agricoltura, limitando l'eccesso di burocrazia. Mentre il sindaco Canova si è soffermata sulla necessità di un'agricoltura sempre più coniugata all'ambiente. Secondo il presidente Grenzi "La sfida produttiva che guarda al domani in modo lungimirante passa per l'utilizzo di mangimi non Ogm, per incrementare la qualità di un prodotto principe, come il Parmigiano Reggiano". Il direttore Cremonini ha spaziato su molteplici tematiche, tra cui la crescente esigenza di un consumatore più consapevole e informato sulla provenienza e qualità di ciò che acquista. L'approfondimento sull'impiego strategico di prodotti non OGM per una filiera corta, indipendente dall'uso di alimenti zootecnici di provenienza estera, ha visto alternarsi al microfono anche Simone Nasi presidente di Emilcap e gli esperti Carlo Fornari del CAP e Carlo Sighinolfi di Emilcap. Un dato importante - emerso durante il meeting - statistiche alla mano, è rappresentato dal fatto che molti Paesi , come Usa e Canada per esempio, stanno sempre di più andando nella direzione di preferire un prodotto con base non OGM anche per ragioni di salubrità oltre che di mercato.

Un fattore rilevante rappresentato dalle produzioni non Ogm è anche di natura economica: questi mangimi scoraggiano infatti sofisticazioni e contraffazioni dei prodotti italiani che alimentano il cosiddetto Italian Sounding (le imitazioni false con fuorviante nome italiano). Un passaggio epocale che figura come vero e proprio antidoto naturale. Assai importante anche il ruolo giocato all'interno della filiera dalla meccanizzazione nel processo alimentare: nel corso della serata di approfondimento il responsabile Mario Bustreo del brand leader Kuhn ha mostrato uno speciale e innovativo mezzo meccanico "miscelante" dedicato proprio all'alimentazione delle bovine utili per la produzione di Parmigiano Reggiano.

L'allevatore Giuseppe Grisenti si aggiudica il premio "Miglior stalla 2016" come performace riproduttiva

Il presidente del Consorzio Agrario Parma Giorgio Grenzi (a destra nella foto) ha premiato l'allevatore Giuseppe Grisenti, quale titolare della Migliore Stalla 2016, sotto l'aspetto della performance riproduttiva. Il riconoscimento all'imprenditore parmigiano - che ha la stalla in località Cervara di Baganzola - è stato consegnato nei giorni scorsi, in occasione del meeting a tema , che si è tenuto al Ristorante Euridice di Parma. All'incontro hanno preso parte una sessantina di allevatori, in larga parte di Vicomero, San Polo di Torrile, Torrile e Colorno.

Miglior stalla 2016

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Parmigiano Reggiano)

Domenica, 02 Ottobre 2016 09:13

Latte. Prezzo a riferimento II quadrimestre 2015

 

Prezzo a riferimento del latte industriale per la campagna casearia secondo quadrimestre 2015. Il pagamento sarà corrisposto 60 giorni dalla data di pubblicazione - 30 settembre 2016.

Presso la Camera di Commercio di Reggio Emilia, in conformità a quanto previsto dal regolamento e dagli accordi interprofessionali tra le Associazioni dei produttori assistiti dalle Organizzazioni professionali agricole da una parte, gli industriali ed artigiani trasformatori dall'altra, si è pervenuti alla determinazione - a valere per tutta la provincia di Reggio Emilia - del prezzo "a riferimento" del latte ad uso industriale conferito ai caseifici nel periodo 1/5-31/08/2015 nella misura di:

€ 48,00 il q.le, IVA compresa e franco stalla

Il pagamento del latte sarà corrisposto: 60 giorni dalla pubblicazione (30/09/2016)

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(Fonte: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia )

 

Mercoledì, 28 Settembre 2016 08:39

Listini positivi per il "Parmigiano" e il latte spot

Battuta d'arresto per il burro e la panna e perciò listini che confermano le quotazioni precedenti. Cresce il Parmigiano nella versione 24 mesi mentre il Grana Padano non rinnova la crescita registrata la scorsa settimana.

di Virgilio 28 settembre 2016 -
LATTE SPOT Senza soluzioni di continuità la risalita del prezzo del latte spot quotato a Verona. Solo l'intero pastorizzato estero si è preso una pausa di riflessione confermando il prezzo della scorsa settimana (40,21-41,24 /100 litri di latte). Crescono ancora invece il crudo spot nazionale che raggiunge quota 39,69-40,72€/100 litri di latte (+1,30%) e lo scremato pastorizzato estero che, con un recupero del 2,13%, quota tra 24,32 e 25,36 €/100 litri di latte.

BURRO E PANNA In pausa invece i listini di Burro e della Crema registrati all'ombra della madonnina. Medesimo comportamento registrato a Verona relativamente alla Panna di centrifuga. Altri 5 centesimi invece sono stati recuperati dallo zangolato parmense che perciò si allinea nuovamente alla quotazione reggiana, confermata nella seduta di ieri.

Borsa di Milano 26 settembre: (=)
BURRO CEE: 3,90€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 4,05€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 3,0€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 2,80€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,20€/Kg. (=)
MARGARINA Luglio: 0,95 -1,01€/kg (=)

Borsa Verona 26 settembre:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,15-2,20 €/Kg. (=)

Borsa di Parma 23 settembre 2016: (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,40€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 27 settembre 2016 (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,40 - 2,40 €/kg.

GRANA PADANO All'aumento della scorsa settimana non c'è stato seguito nella corrente ottava da parte del Grana Padano DOP. Nello specifico il prezzo all'ingrosso del formaggio di 9 mesi di stagionatura è stato confermato nell'intervallo compreso tra 6,35 e 6,45€/Kg mentre il 15 mesi si consolida tra 7,10 e 7,75€/kg

PARMIGIANO REGGIANO Cinque centesimi nuovamente recuperati dal 24 mesi mentre il 12 mesi di stagionatura ha confermato le quotazioni della scorsa seduta della commissione prezzi di Parma e di riferimento per l'intero comprensorio. Nello specifico quindi il 12 mesi si attesta tra 8,40 e 8,70 €/kg e il prodotto di maggiore stagionatura è quotato tra 9,75 e 10,05 superando, almeno nella massima quotazione, la soglia di equilibrio di 10€ così cara al presidente Alessandro Bezzi,

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Bezzi: "bisogna essere maggiormente aggressivi". Il lungo ciclo di crisi che ha contraddistinto negli ultimi anni il Parmigiano Reggiano, e più ampiamente tutto il settore lattiero caseario, ha fortemente segnato gli allevatori del comprensorio di produzione del Re dei formaggi. Le soluzioni proposte dal nuovo presidente Alessandro Bezzi sono state presentate a Noceto ieri mattina.

di Lamberto Colla Noceto 28 settembre 2016 -
A portare i saluti dell'amministrazione di Noceto è intervenuta la Vice Sindaco Desolina Bizzi, accompagnata dalla Consigliera Barbara Faroldi, portando i saluti del Sindaco Fabio Fecci al numeroso pubblico presente all'incontro con il Presidente consortile Alessandro Bezzi e alla vice Presidente Monica Venturini.

Un incontro tematico che ormai è diventato una tradizione "per fare il punto della situazione e per offrire un contributo alla riflessione sulle strade da intraprendere per valorizzare il latte destinato alla produzione di Parmigiano Reggiano". E' quanto ha affermato Mauro Scaccaglia (Agriverde) introducendo i temi oggetto dell'incontro, sottolineando come il Presidente Bezzi si sia accollato una notevole responsabilità perché "chi l'ha preceduto, - prosegue Scaccaglia - per quanto abbia fatto un buon lavoro, ha lasciato ancora molti problemi da portare a soluzione e, non dobbiamo dimenticare, gli allevatori guadagnano dalla vendita del latte e non dalla commercializzazione ragione per cui, l'aumento della produzione sta destando non poche preoccupazioni".

Meno preoccupato è invece Alessandro Bezzi che, proprio sulla questione produttiva, dichiara che " le 150.000 forme in più devono essere una occasione di stimolo alla vendita".

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E in effetti, considerando il mercato globale, nuovi spazi di commercializzazione si possono e si devono trovare. Sulla base di questo presupposto, sin dal primo giorno dal suo insediamento, Bezzi ha avviato una serie di incontri a tre, Consorzio, Commercianti e Grande Distribuzione Organizzata (GDO), offrendo un contributo di idee e di risorse da condividere in un progetto comune che garantisca una equa crescita e si ponga l'obiettivo di non trascinare il prezzo del formaggio sotto una determinata soglia di prezzo.

Incontri che lo stesso presidente ha reputato positivi tanto è vero che "dal 9 maggio a oggi, dichiara Bezzi, il Parmigiano Reggiano è cresciuto di 1,20€, il Nord America (USA e Canada) cresce e dalle 330.000 forme quest'anno si giungerà a oltre 400.000 forme, questo grazie ai nostri esportatori, perché il Consorzio non può certo fare queste operazioni direttamente".

Nonostante la limitazione di un impegno diretto sull'export e più in generale sulla commercializzazione, la commissione MARCA (composta da 5 persone), istituita dalla presidenza sin da maggio, ha il compito specifico di meglio finalizzare i progetti destinati alla commercializzazione sia sui mercati esteri sia sul mercato nazionale. "Con il progetto Marca - sottolinea il Presidente - abbiamo ritenuto che non si deve pensare solo a spendere sino all'ultimo centesimo, ma a spenderlo bene."

Sulla questione dei Piani produttivi, altro tema che sta molto a cuore degli allevatori, il Presidente ha anticipato la sua proposta che prevede, all'interno di un programma quadriennale di lavoro, anche l'introduzione di un fattore di flessibilità "pur nel rispetto delle quote formaggio" e del loro valore.

Infine è stato toccato anche il tema della qualità del prodotto, un altro aspetto che dovrà essere posto al centro delle attenzioni del consorzio in particolare per quanto riguarda i porzionati e i grattugiati che troppo spesso, dal riscontro analitico, non si allineano ai requisiti del disciplinare.

Rispondendo alle sollecitazioni provocate da un presidente di caseificio, in merito alla necessità di sostenere le iniziative di commercializzazione dei caseifici, piuttosto che dei commercianti, la vice presidente Monica Venturini, interviene sottolineando come sia ancora lontana una efficace concentrazione dell'offerta. In particolare la Venturini sottolinea che "piccolo è bello però, soprattutto questo è valido per la provincia di Parma, i 150 caseifici producono un milione di forme, quanto Reggio realizza con 96."
Il nostro sistema, conclude la vice presidente, "è molto variegato e le dimensioni sono importanti per una commercializzazione perciò la concentrazione è una strada obbligata." .
Un processo comunque che non può essere gestito dal Consorzio, come i dirigenti ricordano all'assemblea, ma che può solo promuovere affinché accada.

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Molti gli interventi che si sono succeduti e ognuno ha portato, in modo più o meno animoso, un contributo di forte riflessione, manifestando apertamente come il substrato produttivo sia in fermento e in attesa di radicali trasformazioni da parte del Consorzio di tutela al fine di meglio adeguarsi alle esigenze mutate del comparto, a salvaguardia delle produzioni ma soprattutto delle imprese sempre più compresse tra livelli produttivi, multe, costi di produzione e necessità di investimenti.

(Nella foto di copertina a sinistra la Vice Sindaco di Noceto Desy Bizzi e a destra il Presidente Alessandro Bezzi. Sullo sfondo Mauro Scaccaglia "Agriverde")

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 Monica Venturini e Stefano Pattini

 

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