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Lunedì, 11 Giugno 2018 06:04

Bibbiano: rinasce negozio storico nato nel 1934

La cartoleria edicola libreria merceria Bertolini Paletta, chiusa a fine 2017, riapre grazie all'impegno di un giovane imprenditore: decine di persone oggi all'inaugurazione della neonata Cartoleria Gommapane. Il sindaco Andrea Carletti: "Oggi viene raccolto il testimone di una storia straordinaria"

Bibbiano (RE) – Uno dei cuori della comunità bibbianese riapre i battenti, pronto a scrivere una nuova pagina di una vicenda iniziata nel lontano 1934. A soli sei mesi dalla chiusura avvenuta alla fine dello scorso anno, la cartoleria edicola libreria merceria Bertolini Paletta rinasce grazie all'impegno di un giovane imprenditore, cambiando forma e nome.

La neonata Cartoleria Gommapane ha inaugurato domenica 10 giugno negli storici locali di via Venturi 103/B, in pieno centro a Bibbiano. Decine di persone si sono unite ai festeggiamenti per la riapertura, curiose di sapere come fosse cambiato un luogo che per anni è stato una presenza costante nelle loro vite – l'acquisto di un quotidiano come rituale per iniziare la giornata.

Quello che hanno visto è un negozio completamente rinnovato: una cartoleria dedicata principalmente al materiale scolastico, ma anche un'edicola e una libreria pronte a competere per varietà di assortimento con i negozi della città e i punti vendita nei centri commerciali.

"Oggi viene raccolto il testimone di una storia straordinaria", ha detto il sindaco Andrea Carletti subito dopo il taglio del nastro. "Questo luogo è stato un punto di incontro, di condivisione, di incontro, di comunità. Come amministrazione vogliamo riconoscere il lavoro fatto da chi se n'è preso cura fino a oggi, e ringraziamo Stefano Fontana, che porterà avanti questa attività con determinazione, entusiasmo e impegno".

"Questo negozio era troppo importante per questo paese per restare chiuso: sono fiero di averlo riportato in vita", ha raccontato Fontana, il 45enne titolare della nuova Cartoleria Gommapane. "Voglio dare continuità a questo posto, rendendolo più moderno ma mantenendo intatta quella sensazione da piccola bottega in cui il cliente conosce il negoziante e sa di potersi far consigliare da lui".

È una storia che inizia da lontano, quella di questa attività. Ferruccio Bertolini e la moglie Angiolina Cervi avevano scelto una domenica, l'11 marzo 1934, per aprire i battenti, dopo aver rilevato l'attività da Oscar Catellani. All'epoca, il negozio non era che una piccola stanza in una casa di viale Gramsci, ma presto si trasferì nella storica villa del conte Palazzi-Trivelli, accanto al municipio, che venne demolita nel 1960. Fu allora che trovò la sua sede definitiva in via Venturi.

Ferruccio lo ha gestito assieme alla moglie e alla figlia Dimma fino al 1969; da quel momento in poi, l'attività è stata curata prima da un'altra delle figlie, Anna Maria, e poi dal di lei marito Gaetano Paletta, fino alla chiusura avvenuta a fine dicembre 2017. Un'attività durata per ben ottantatré anni, prima di un'interruzione durata solo sei mesi e la riapertura di questi giorni.

"Siamo felici di vedere il negozio rinascere", raccontano Gaetano Paletta e Anna Maria Bertolini. "Questo posto è pieno di ricordi, per la nostra famiglia e per l'intera comunità bibbianese. Per quasi un secolo, uomini, donne e bambini sono entrati da quella porta ogni giorno, e lo hanno mantenuto in vita. È meraviglioso sapere che questa bellissima storia non si esaurisca con noi."

La speranza è che questo luogo torni a essere un punto vitale del paese: "Vorrei che la Cartoleria Gommapane diventasse uno dei motivi per i giovani per tornare a frequentare il centro di Bibbiano", racconta Fontana. "Questo negozio è sempre stato un punto di riferimento importante per la comunità: il mio augurio è che continui a esserlo".

Nelle foto:
"discorso del sindaco": il sindaco Andrea Carletti con Stefano Fontana (il gestore della Cartoleria Gommapane) e i precedenti gestori, Gaetano Paletta e Anna Maria Bertolini

"passaggio di consegne": Stefano Fontana (il gestore della Cartoleria Gommapane) al centro, assieme ai precedenti gestori, Gaetano Paletta e Anna Maria Bertolini

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Editoriale: - Che confusione! Peggio il PD o la NATO? - Lattiero caseari. Impennata del latte - Le nocciole Mortarella nel regno della mortadella - Farm Run 2018 - Invito a partecipare alla conferenza stampa di Presentazione - Cereali e dintorni. Perdura l'incertezza sui mercati, C.V.D.

SOMMARIO Anno 17 - n° 23 10 giugno 2018
1.1 editoriale
Che confusione! Peggio il PD o la NATO?
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Impennata del latte.
3.1 Nocciole a FICO Le nocciole Mortarella nel regno della mortadella
4.1 Sport e benessere Farm Run 2018 - Invito a partecipare alla conferenza stampa di Presentazione
5.1 Farm Run "La Barchetta" conferma l'ospitalità per gli atleti della #FARM RUN
5.2 Farm Run Prosciutteria & Wine Ponterecchio è pronto per accogliere gli atleti della #FarmRun 2018
5.3 Farm Run Il ristorante Parma Rotta affiancherà la #FarmRun anche quest'anno con una sorpresa per gli atleti e accompagnatori.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Perdura l'incertezza sui mercati.
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Perdura l'incertezza sui mercati, C.V.D.
8.1 allerta alimentare Allerta Alimentare - Insalate miste provenienti dall'Italia contaminate con salmonella enterica.
8.2 lambrusco Alla Cantina Paltrinieri primo appuntamento di Rosso Rubino
9.1 city of gastronomy City of Gastronomy Festival - le foto
9.2 sport e benessere #FARM RUN 2018. Il Parmigiano Reggiano è main sponsor
10.1 consumi alimentari Consumi - Italia spaccata
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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Domenica, 10 Giugno 2018 07:08

Che confusione! Peggio il PD o la NATO?

Le crisi identitarie ormai sono un malessere che contamina tutti, dal PD alla NATO attraversando anche i partiti tradizionali. La confusione e la banalizzazione sono i temi dominanti dell'attualità.

di Lamberto Colla Parma 10 giugno 2018 -

In attesa di poter disporre di elementi utili per giudicare il comportamento del nuovo, quanto originale, Governo Conte, non possiamo non rilevare come da parte delle "sinistre" gli attacchi siano violenti e quasi sempre imperniati sulla questione "democratica".

Una volta l'accusa è di essere una compagine di Governo con al suo interno elementi "fascisti" e un'altra volta il PD si erge a ultimo baluardo della resistenza democratica. Il segretario reggente e ex Ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina così si esprimeva lo scorso 1 giugno: "Noi saremo l'alternativa. Noi popolari alternativi ai populisti. Noi europeisti alternativi ai nazionalisti. Serve un nuovo patriottismo democratico per battere gli estremisti. Noi siamo il popolo, noi siamo il popolo!"

Stesse corde toccate durante la discussione sulla fiducia al Governo dove l'apice fu raggiunto da Graziano Del Rio. Il filosofo Diego Fusaro, la cui collocazione "marxista" è nota a tutti, così commentò questo ennesimo sproloquio di un alto rappresentante dell'ex governo:

""Piersanti si chiamava, Piersanti!". In questo disperato e disperante grido di Graziano Delrio è racchiusa tutta la pochezza, tutta l'impotenza, tutta l'insignificanza, tutta l'irrilevanza delle sinistre. Che letteralmente nulla hanno più da dire. Esse hanno tradito i lavoratori per difendere i dominanti, hanno abbandonato la lotta contro l'imperialismo per appoggiare l'imperialismo stesso. Esse pensano di essere la soluzione al problema. E invece sono il problema stesso."

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Per meglio identificare la figura di Fusaro, già nel novembre del 2014,, di sé stesso diceva: "Mi muovo nel solco della tradizione dialettica Hegel-Marx: dalla parte del lavoro contro il capitale, dalla parte dell'umanità contro le merci. Poi se uno è confuso, che sia di destra, sinistra o centro, è un problema suo".

A quanto pare di confusione identitaria è piena l'Italia così come il resto mondo che dal giorno del crollo del muro di Berlino non ha più trovato riferimenti chiari, sia nell'ambito dei valori (di destra o di sinistra come era all'epoca dei due blocchi) sia nell'ambito dell'identificazione dei nemici e degli amici, consentendo così all'allargarsi di posizioni estremiste e radicali in ogni parte del mondo.

E in questo stato confusionale diffuso, qui in Europa, buona parte della responsabilità della crisi Ucraina / Russia la si deve alla NATO e alla sua ingorda velleità espansiva verso est. Una minaccia per la Russia che Putin non ha più potuto tollerare a causa della estrema riduzione della zona franca di sicurezza a a "difesa" di Mosca. Una situazione di tensione internazionale alla quale si aggiungeva la questione tutta interna che vedeva la Crimea (regione ucraina dal 1954) opporsi alla scelta di passare nel blocco occidentale.

Una posizione antica, tant'è che la decisione del leader sovietico Nikita Chruščёv del 1954 è stata permanentemente osteggiata da gran parte della popolazione di origine russa.

Da qui la guerra civile ucraina e le sanzioni verso la Russia volute e mantenute dalla NATO ma i cui riflessi economici negativi ricadono prevalentemente sull'Unione Europea.

Comunque, nessuno del mondo occidentale si sdegnò quando,nel 1995, le forze speciali ucraine (SBU) e le forze armate ucraine (ZSU) sbarcarono in Crimea, a Sebastopoli, per ristabilire «la legge e l'ordine dell'Ucraina» prendendo con la forza la sede del Consiglio Supremo della Repubblica, nel quale si trovava il quartier generale del Presidente in carica della Crimea, Yuriy Meshkov, e chiesero che gli venisse consegnato.

Insomma oggi il PD fa opposizione dura alle ipotetiche intenzioni di un Governo che ancora deve partire e la NATO continua nel voler espandersi a EST nonostante gli accordi del 1992 e soprattutto in contraddizione con la sua istituzione che era di Difesa e non certo espansiva.

NATO prima e dopo

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(per restare sempre informati sugli editoriali)

Pubblicato in Politica Emilia
Domenica, 10 Giugno 2018 06:02

Consumi - Italia spaccata

2018: ancora in ripresa la spesa per i prodotti alimentari. La spesa delle famiglie per i prodotti alimentari registra nel primo trimestre 2018 un incremento del 1,4% rispetto all'analogo periodo del 2017 che segue il +3,2% già registrato nell'intero 2017 rispetto all'anno precedente.

Anche nel primo trimestre 2018 sono i prodotti confezionati a trainare la spesa (+2,3%) mentre per i prodotti sfusi (che ormai pesano solo il 33% del valore del carrello) la spesa si è contratta dello 0,5%.

I consumatori italiani nel periodo da gennaio a marzo 2018 hanno speso circa l'1,3% in più per l'acquisto di beni alimentari e l'1,9% in più per le bevande (alcoliche ed analcoliche).

Importante sottolineare che la ripresa non si è manifestata in maniera uniforme a livello nazionale: una crescita sostenuta della spesa si è registrata nell'Area Nord Est (+5%) del Nord Ovest (+3,3%) e nell'Area Centro (+5,6%), mentre una flessione della spesa ha caratterizzato i consumi nell'Area Meridionale (-1,1%).

La composizione del carrello nel primo trimestre 2018 vede una riduzione della spesa per le bevande analcoliche, per gli ortaggi (sia freschi che trasformati), e per molti prodotti da scaffale derivati dei cereali, mentre aumenta la spesa per tutti i prodotti proteici (carni pesce uova).

Tra i prodotti freschi molto bene il comparto delle uova, per le quali la spesa è aumentata nel primo trimestre del 19% dopo la già buona performance del 2017 (+4% rispetto al 2016). Il trend è in buona parte ascrivibile all'aumento dei prezzi medi (+19%) e alla maggior presenza in assortimento di uova provenienti da allevamenti "a terra" e biologici.

(In allegato il Report completo ISMEA in formato pdf)

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(Ismea 31 maggio 2018)

Questa mattina, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto a Parma per XXIV Congresso Nazionale delle Fondazioni di Origine Bancaria e delle Casse di Risparmio.

Durante il suo breve intervento, alla cerimonia di inaugurazione, tenutosi presso l'Auditorium Paganini, ha elogiato il contributo dato dall'ACRI - Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa - alla stabilità finanziaria, prezioso per il risparmio degli italiani e dell'intero Paese. A conclusione ha poi promesso di tornare nella nostra città in occasione di Parma 2020, Capitale italiana della Cultura.

Ad accogliere il capo dello Stato, erano presenti il sindaco Federico Pizzarotti, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il presidente dell'Acri Giuseppe Guzzetti. La visita del è durata circa un'ora e mezza e ha dato il via alla due giorni del Congresso.

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Pubblicato in Cronaca Parma
Giovedì, 07 Giugno 2018 08:30

Carimonte Holding rinnova gli Organi societari

Nominato Presidente Andrea Dalledonne - L'Assemblea di CARIMONTE HOLDING S.p.A. – Bologna, riunitasi il 30 maggio 2018 ha proceduto al rinnovo degli Organi societari. E' stato nominato Presidente Andrea Dalledonne.

DalleDonne.jpgSono inoltre stati chiamati a far parte del Consiglio di Amministrazione: Luigi Benedetti, Direttore Generale della Cassa di Risparmio di Modena; Mattia Berti, Dottore Commercialista in Bologna; e Patricia Gentile, Chief Financial Officer Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Del Collegio sindacale è stato confermato nella carica di Presidente Guido de Cristofaro, Dottore Commercialista in Bologna.
Sindaci effettivi: Iva Manfredini, Dottore Commercialista in Modena; e Matteo Tiezzi, Dottore Commercialista in Modena.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione si riunirà prossimamente per procedere alla nomina del nuovo Amministratore Delegato, carica finora ricoperta da Andrea Dalledonne.

CARIMONTE HOLDING S.p.A.

Coopservice cresce in Spagna: acquisito il controllo di PJC attraverso Coopservice International.

• Rilevato il 75% del gruppo con sede a Madrid, 1.000 dipendenti e 25 milioni di fatturato
• Previste importanti sinergie nei servizi di facility e nuove prospettive di sviluppo industriale
• Il Presidente Olivi: "L'estero è una via obbligata per crescere nei servizi. Oltre al know how, porteremo in Spagna le nostre competenze nell'Energy management e il nostro modello cooperativo"

Reggio Emilia, 06 giugno 2018 – Coopservice ha acquisito il 75% del gruppo PJC, con sede a Madrid, 25 milioni di fatturato, circa mille dipendenti e attività nei servizi di soft facility, prevalentemente nei settori delle pulizie e della vigilanza.

Il gruppo PJC ha attività in tutta la Spagna e fornisce servizi a diversi ministeri, università, primari ospedali e strutture sanitarie, tra cui: Ospedale 12 ottobre, Centro sanitario SESCAM, centro ospedaliero di Toledo e ospedale universitario di Getafe. Da maggio di quest'anno, inoltre, PJC fornisce i servizi di sicurezza e vigilanza per tutte le sedi giudiziarie della Comunità Autonoma di Madrid.

Coopservice è uno dei principali operatori italiani nell'erogazione di servizi di facility management, l'operazione di acquisizione di Pjc è avvenuta attraverso Coopservice International, società interamente controllata dalla cooperativa reggiana.

Il closing, preceduto da un'attività di due diligence e di confronto sulle prospettive industriali dell'operazione durata alcuni mesi, è stato siglato a Madrid dal presidente di Coopservice, Roberto Olivi.

L'acquisizione di PJC è in sintonia con il nuovo piano strategico della cooperativa, che prevede un significativo incremento delle attività all'estero. Quello spagnolo è un mercato che offre prospettive interessanti, visti gli elevati tassi di crescita registrati negli ultimi anni nel settore dei servizi.

Le società estere di Coopservice, le cui partecipazioni sono confluite in Coopservice International, sono presenti in 4 paesi – Croazia, Serbia, Malta e ora Spagna – e danno lavoro a circa 2.500 addetti. A questi si aggiungono i paesi in cui opera Servizi Italia SpA (tra i quali Brasile, India, Marocco e Turchia), la società quotata in Borsa di cui Coopservice detiene la maggioranza azionaria.

Coopservice International, inoltre, è in fase di analisi su alcune potenziali acquisizioni sul mercato medio-orientale.

"L'acquisizione della maggioranza del gruppo PJC rientra in una logica di sviluppo industriale della nostra attività core. Siamo consapevoli, grazie all'esperienza maturata sul campo, di avere un know how in grado di fare la differenza sui mercati internazionali – commenta Roberto Olivi, presidente di Coopservice. – Acquisiamo un gruppo con attività simili alle nostre, l'operazione ci darà l'opportunità di sviluppare importanti sinergie, soprattutto sulla parte di progettazione e gestione di servizi complessi. Inoltre porteremo in Spagna le nostre competenze nel comparto dell'Energy Management e la nostra specificità cooperativa nella gestione dell'impresa. Quella dell'estero – conclude Olivi – è una strada obbligata per una realtà che vuole continuare a crescere, per creare nuove opportunità per soci e dipendenti attraverso il rafforzamento della cooperativa, un modello efficace per affrontare le sfide dei mercati".

Il Gruppo Coopservice, che comprende la controllata Servizi Italia quotata in Borsa, ha chiuso il 2017 con un fatturato di 862 milioni di euro e oltre 20.000 occupati.

Pubblicato in Economia Reggio Emilia

Editoriale: - Habemus Imperium! - Scandali d'oltralpe - Lattiero caseari. Latte spot e burro in costante crescita. - Diga di Mignano - La visita del Prefetto - Cereali e dintorni. Continua la "Guerra Fredda" dei dazi, ma non solo. - Bacino PO - sottoscritta l'intesa che rafforza la pianificazione strategica.

SOMMARIO
Anno 17 - n° 22 3 giugno 2018
1.1 editoriale - Habemus Imperium!
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte spot e burro in costante crescita.
3.1 VINO E SCANDALI Scandali d'oltralpe
4.1 Sport e benessere L'Osteria del Teatro in campo con la #FarmRun 2018.
4.2 Sport e benessere L'Osteria dei Servi "Tifa" #FarmRun 2018.
4.3 ACQUA Valore e tutela dell'acqua, il Caso DMV
5.2 ambiente Diga di Mignano - La visita del Prefetto
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Continua la "Guerra Fredda" dei dazi, ma non solo.
7.1 Indicazioni geografiche Dalle IG richiesta di maggiori controlli e sanzioni "risolutive" per chi trasgredisce
8.1 ambiente Bacino PO - sottoscritta l'intesa che rafforza la pianificazione strategica.
8.2 Giustizia Consorzio Agrario di Parma - tutti assolti perché "Il fatto non sussiste"
9.1 ambiente - acqua Collaudo della diga di Mignano Raggiunta la quota massima autorizzata: al via la tracimazione controllata
9.2 ambiente - acqua Collaudo della diga di Mignano (PC) - Prosegue la tracimazione: l'acqua è arrivata nell'Arda
10.1 crisi autotrasporto Autotrasporto - CNA FITA: L'Italia porti le imposte sotto il 50% del costo
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

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Editoriale: - Le semplificazioni pericolose - Finalmente cade un altro Tabù! Le uova non fanno male anzi... - "Performance Forte" - Quando i "funghi" sono complici nelle prestazioni sportive - Cereali e dintorni. I Mercati riflettono le tensioni della "guerra fredda" USA - CINA - Giornalisti inglesi "stregati" dall'Emilia -

SOMMARIO Anno 17 - n° 21 27 maggio 2018
1.1 editoriale
Le semplificazioni pericolose.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Listini con il segno positivo. Stabile solo il "Parmigiano"
3.1 nutrizione Finalmente cade un altro Tabù! Le uova non fanno male anzi...
4.1 Sport e benessere "Performance Forte" - Quando i "funghi" sono complici nelle prestazioni sportive -
5.1 caccia Caccia. Via libera in commissione a Calendario venatorio regionale 2018/2019
5.2 AMBIENTE Agricoltura. Al via il piano regionale di controllo degli storni
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. I Mercati riflettono le tensioni della "guerra fredda" USA - CINA
7.1 UNESCO Città creativa Le Città Creative Unesco Parma e Alba a Parigi per la giornata sulla cultura del cibo
8.1 igiene alimenti E la chiamano igiene? Chiusi due esercizi.
8.2 turismo Giornalisti inglesi "stregati" dall'Emilia
9.1 Nutrizione salute Mangiare un uovo ogni giorno riduce il rischio di malattie cardiache
9.2 Nutrizione salute Per affrontare la Farm Run 2018: XS Sports Nutrition di NUTRILITE™
10.1 confcooperative emilia romagna Paolo Bono nuovo responsabile per l'agroalimentare e pesca
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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Ismea, l'effetto "sacchetto" pesa nel reparto ortofrutta: aumento record delle vendite di prodotti confezionati.

A pochi mesi dall'introduzione dell'obbligo dei sacchetti biodegradabili in Italia, già si rilevano i primi effetti sulle dinamiche degli acquisti di prodotti ortofrutticoli freschi tra i banchi della Distribuzione Moderna.

Le elaborazioni ISMEA, relative al primo trimestre del 2018, fanno registrare, infatti, una flessione delle quantità vendute di "sfuso" del 3,5% (-7,8% la spesa) a fronte di un'impennata senza precedenti degli acquisti di ortofrutta fresca confezionata (+11% in volume e +6,5% la spesa).

Si tratta, sottolinea l'ISMEA, di numeri che evidenziano come la reazione dei consumatori - anche a seguito del tam tam sui social network - abbia impresso un'accelerazione a un processo di sostituzione di per sé già in atto.

Il peso degli ortofrutticoli confezionati sulle vendite del comparto è salito infatti al 32% contro il 29% del primo trimestre 2017, nonostante, a parità di prodotto, i confezionati costino mediamente il 43% in più degli sfusi.

Complessivamente, nei primi tre mesi del 2018 i consumi dei prodotti ortofrutticoli freschi e confezionati, sono cresciuti di quasi l'1% su base annua. L'aumento ha riguardato essenzialmente gli ortaggi (+6%), le patate (+3%), la IV gamma (+3%) e gli agrumi (+6%), mentre il resto della frutta ha registrato un calo del 10% circa. La spesa delle famiglie, invece, ha registrato una riduzione del 2,5% per effetto del calo dei prezzi medi di tutte le principali categorie.

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