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Con la scusa del Black Friday i mercati si sono arroccati alzando le quotazioni già dal 22 novembre, per poi replicare ancora un leggero rialzo il 24, così come pure in apertura della settimana scorsa. Non sussistono le condizioni, ma i prezzi sono ancora in aumento.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 4 dicembre 2017 -
Se i fattori fondamentali non giustificherebbero gli aumenti che si stanno registrando da circa 10 giorni, il sostegno a un andamento anomalo, viene dal meteo. Le previsioni di 10-15 giorni di caldo secco in Argentina potrebbe provocare danni al seme di soya e al mais, mentre in Australia le piogge torrenziali che colpiscono il Paese, lanciando un allarme sulla produzione di cereali, sono le notizie che il mercato attendeva per scatenare la corsa al rialzo.

SEMI gen 994,2 (+8,4) mar 1006 (+8,2) mag 1017 (+8,4) lug 1025,6 (+8,4)
FARINA dic 328,2 (+3,2) gen 330,2 (+3,7) mar 333,5 (+3,7) mag 336,1 (+3,7)
OLIO dic 33,60 (-0,15) gen 33,69 (-0,16) mar 33,91 (-0,15) mag 34,11 (-0,15)
CORN dic 344,6 (+3) mar 358,6 (+3) mag 366,4 (+2,6) lug 374,4 (+3)
GRANO dic 414,4 (+5,2) mar 438,4 (+5,4) mag 451 (+6) lug 464,2 (+6)

Oggi i prezzi della farina di soya, a causa di quanto sopra, saranno più alti così come riprenderà maggior vigore la tendenza rialzista della farina di girasole proteico, che ha risentito degli accordi bilaterali Russia -Turchia con conseguenze d'influenzamento, nel breve periodo, anche sulla farina colza.

Persiste l'accentuato differenziale fra soya ogm free e quella geneticamente modificata, mentre sul seme la differenza è decisamente più contenuta.

Per il mercato interno/domestico da segnalare, un acutizzarsi dei problemi logistici sconnessi ai vettori per via ferroviaria che su gomma. Una situazione che andrà a aggravarsi in conseguenza delle festività natalizie e alla minore disponibilità di mezzi. I costi lieviteranno come "i panettoni" e i tempi di consegna potrebbero sensibilmente aumentare in ragione delle previsioni meteo. Tutti fattori che sul breve e medio termine avranno grande influenza sul mercato.

Per il mercato delle bioenergie nessuna novità. Non si attenua il rincaro dei cruscami per i quali le aziende tamponano anche con crusca di farro in pellet e crusca di avena, che arriva dai paesi del Nord, e farine/farinette di mais. Quasi introvabile il mais da bioenergia mentre sul mercato si trovano spezzati e vagliature di mais e sottoprodotti dell'industria risiera.

Indicatori internazionali 4 dicembre 2017


l'Indice dei noli è salito ancora a 1626 punti, il petrolio è attorno a 58,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,18605

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Domenica, 03 Dicembre 2017 07:15

c.a.s.e.a. SOMMARIO Anno 16 - n° 48 3 dicembre 2017

Editoriale: -Libertà di stampa, tra correttezza, rispetto e buon gusto - Lattiero caseari. Leggera flessione per il Grana Padano - Cereali e dintorni. L'onda lunga dei rincari prudenziali. - Si, al Glifosate. La posizione delle Organizzazioni professionali - Mutti annuncia l'acquisto di Co.Pad.Or. - Altro ...

SOMMARIO Anno 16 - n° 48 3 dicembre 2017

1.1 editoriale
Libertà di stampa, tra correttezza, rispetto e buon gusto
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Leggera flessione per il Grana Padano.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. L'onda lunga dei rincari prudenziali.
4.1 HO.RE.CA. Cibus prepara un focus speciale sull'Ho.Re.Ca.
4.2 nutrizione. La Cannella, contro l'obesità.
5.1 Glifosate Si, al Glifosate. La posizione delle Organizzazioni professionali
6.1 turismo emilia romagna Vola il turismo in Emilia Romagna
7.1 allerta alimentare Cozze vive pericolose per la salute
7.2 Eventi Consorzio Agrario dell'Emilia: Sabato prossimo a San Giorgio di Piano l'Open Day
8.1 pomodoro Mutti annuncia l'acquisto di Co.Pad.Or.
8.2 confcooperative i 70 anni di confcooperative Parma.
9.1 consumi. Lo Yogurt Lattiero caseario: tra il 2012 e il 2016 acquisti di yogurt in crescita del 4%
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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20171203-cibus-48-COP 

 

Con la scusa del Black Friday i mercati si sono arroccati alzando le quotazioni già dal 22 scorso, per poi replicare ancora un leggero rialzo il 24, così come pure in apertura di settimana si è assistito a qualche aumento.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 29 novembre 2017 -
Basandosi sui fattori fondamentali non vi ravviserebbero le condizioni per giustificare tali variazioni positive. Questo dovrebbe far supporre che, se non si manifestassero eventi nuovi i prezzi dovrebbero tornare a valori di inizio settimana scorsa.

Nella mattinata di oggi i prezzi della farina di soya, a causa di quanto sopra, ruotano attorno a 306 per la normale, 313 per la proteica sul pronto e 317 e 324 euro sul 2018, mentre sul 2019 la proteica vale 323 euro.

Da notare che è possibile fissare il prezzo della soya per i prossimi due anni. Una opportunità che sembrava sparita ma che la dice lunga sulle condizioni di stasi dei mercati.

In un passato, non tanto remoto, si osservavano condizioni opposte, dove il pronto costava più del distante (ad esempio lo spot 100 mentre a 4-6 mesi 110-115). Una situazione che non si viveva dalla seconda metà degli anni 70.

Fanno eccezione altre materie prime quali il grano, che comunque ha perso un poco di forza rialzista, e l'Orzo di cui l'Europa è deficitaria.
Stanno invece cambiando alcuni scenari internazionali per via di accordi, che la Russia del Presidente Putin sta prendendo con paesi terzi, non coinvolti negli embarghi contro la sua nazione.
Questo potrebbe portare un poco di movimento nel mercato dei semi oleosi e loro farine, specialmente colza e girasole.
Continua la forte differenza fra soya ogm free e quella geneticamente modificata, mentre sul seme la differenza è decisamente più contenuta.

Per il mercato interno/domestico ancora poco o nulla da segnalare. Continua invece il rialzo dei cruscami, anche se ormai potrebbe essere a fine corsa.

Anche per il mercato delle bioenergie nessuna. Continua il rincaro dei cruscami per i quali si tampona ancora con della crusca di farro in pellet e crusca di avena che arriva dai paesi del Nord, o farine farinette di mais. Quasi introvabile mais da bioenergia mentre sul mercato si trovano spezzati e vagliature di mais.

Indicatori internazionali 29 novembre 2017 


l'Indice dei noli è risalito sensibilmente a 1596 punti, il petrolio è attorno a 58,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,18624

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 16 - n° 47 26 novembre 2017 -

Editoriale: - Il quinto potere trasloca?- Cereali e dintorni. Rincari prudenziali in previsione del lungo week end del "ringraziamento"- Ancora allarmi alimentari per prodotti contaminati. - L'autostima, cos'é e a cosa serve.- Ismea: nuovi segnali positivi per l'agroalimentare - Altro ...

1.1 editoriale
Il quinto potere trasloca?
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Listini stabili.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Rincari prudenziali in previsione del lungo week end del "ringraziamento".
4.1 sicurezza alimentare Ancora allarmi alimentari per prodotti contaminati.
5.1 management e organizzazione L'autostima, cos'é e a cosa serve.
6.1 crisi, lavoro e suicidi La crisi spinge sulla povertà e sui suicidi. I giovani sono i più colpiti.
7.1 vino export Vino: nascono in Cina i primi corsi per "insegnare-imparando" il mercato cinese
7.2 Cibo e Salute La cura è servita: Un libro per guarire con il cibo
8.1 export La Food Valley punta alla Cina
9.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Gli aumenti di protezione.
10.1 agroalimentare Ismea: nuovi segnali positivi per l'agroalimentare
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

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 20171126-Cibus47-COP

 

Venerdì sera il mercato ha chiuso in aumento, ma sostanzialmente in una settimana scorsa non è portato sostanziali cambiamenti del valore dei listini.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 21 novembre 2017 -
L'aumento dei listini segnalati in chiusura della scorsa settimana sono essenzialmente dovuti alle informazioni meteo (NOAA) che annunciano probabili fenomeni di siccità che il "Nina" potrebbe far ricadere sul Brasile e condizioni di eccesso di umidità in Argentina.

Notizie queste, che un mercato statico e depresso, attende di poter sfruttare.

SEMI gen 990,4 (+18,4) mar 1001,4 (+18,2) mag 1011 (+18,2)
FARINA dic 318,2 (+7,7) gen 320 (+7,5) mar 323,1 (+7,6)
OLIO dic 34,44 (+0,01) gen 34,59 (0) mar 34,80 (-0,01)
CORN dic 343 (+6,4) mar 355 (+6) mag 363,4 (+6)
GRANO dic 427,2 (+5,6) mar 443,4 (+5,6) mag 454,2 (+4,4)

Inoltre, in considerazione del fatto che la settimana in corso è contraddistinta dalla festa del ringraziamento, i mercati, di norma, tendono a effettuare rincari prudenziali di protezione da eventi straordinari che potrebbero verificarsi durante il lungo week end.

Si sono inoltre manifestati segnali di indebolimento dell'euro a causa della difficoltà di comporre la compagine di governo in terra tedesca.

Per il mercato interno/domestico ancora poco o nulla da segnalare,

Prosegue invece il rialzo dei cruscami, così come il rialzo dei grani di base e dell'orzo.

Il seme di soya ha subito una battuta d'arresto, mentre tiene il mercato delle farine convenzionali. che continuano a mantenere un differenziale con la 44% geneticamente modificata di 100 euro circa alla tonnellata.

Anche per il mercato delle bioenergie nessuna novità. Prosegue il rincaro dei cruscami. Una condizione che pone gli operatori nelle condizioni di tamponare anche con della crusca di farro in pellet proveniente dai paesi del Nord. Molto probabilmente coloro che utilizzano i cruscami dovranno variare la dieta del proprio impianto da qui a febbraio in quanto la situazione si prevede non possa migliorare. Le possibili alternative sono: farinette e farine di mais e mais tossinato e Mix dell'industria risiera.

Indicatori internazionali 20 novembre 2017


l'Indice dei noli è sceso leggermente a 1371 punti, il petrolio è attorno a 55,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,17836

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Editoriale: - Tanta fatica per nulla. - Cereali e dintorni. Ancora segnali di stanchezza. - Bolle di sapone killer. Ministero Salute lancia allerta per rischio microbiologico - Merano Wine Festival. Il vincitore del "Premio Godio 2017" -Guida Michelin 2018: Salite e discese - All'orizzonte un maxi colosso dell'agricoltura - Altro ...

SOMMARIO Anno 16 - n° 46 19 novembre 2017
1.1 editoriale
Tanta fatica per nulla.
2.1 lattiero caseario Si allarga la forbice tra Padano e Parmigiano.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Ancora segnali di stanchezza.
4.1 sicurezza alimentare Bolle di sapone killer. Ministero Salute lancia allerta per rischio microbiologico
4.2 vino eventi Merano Wine Festival. Il vincitore del "Premio Godio 2017"
5.1 fake news Fake news. Mutti smentisce il ritiro della propria passata di pomodoro per contaminazione da arsenico.
5.2 management e organizzazione La comunicazione d'impresa verso il Technical Report UNI T/R 11642
6.1 Guida Michelin 2018 Guida Michelin 2018: Salite e discese e un nuovo tre stelle con lo chef Norbert Niederkofler
7.1 maxi fusioni All'orizzonte un maxi colosso dell'agricoltura
7.2 rischi alimentari Ostriche contaminate. Disposto il ritiro.
8.1 mais tendenze Ismea. tendenze del mais
9.1promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners

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 20171119-Cibus-46-COP

 

Cominciano a farsi sentire gli effetti delle nuove stime e il mercato prosegue a manifestare segnali di stanchezza.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 15 novembre 2017 -
Il mercato continua a manifestare segnali di stanchezza. Gli effetti delle stime però si fanno sentire. Le quotazioni sono già a livelli ridotti e non vi sono espliciti tentativi di ricoperture con i fondi che sembrano stare a guardare e la reazione dei mercati è come si legge di seguito:

SEMI nov 959 (-4,4) gen 967,6 (-6,4) mar 978,6 (-6,6) mag 988,2 (-6,4)
FARINA dic 310,30 (-1) gen 312,3 (-1,1) mar 315,6 (-1,3) mag 318 (-1,2)
OLIO dic 34,01 (-0,32) gen 34,16 (-0,32) mar 34,4 (-0,31) mag 34,61 (-0,32)
CORN dic 337,4 (-4,6) mar 350,4 (-4,4) mag 359 (-4,4) lug 366,6 (-4,4)
GRANO dic 428 (+3,6) mar 445,2 (+2) mag 456,6 (+1,6) lug 470 (+1,4)

Per il mercato interno/domestico ben poco da segnalare, si continua a registrare una pesante situazione di giacenze sui porti, sia di mais che di soya proteica. Il mais Ravenna sommato a Venezia monta a 230.000 tonnellate, la farina di soya proteica 325.000 tonnellate, il grano a 180.000 tonnellate. Mentre sui silos interni la situazione segna carenza per grano, orzo, e in parte di mais. Gli effetti combinati dell'aviaria, del fipronil e dei problemi logistici, stanno creando situazioni anomale, quali la pesantezza del mercato e le forti giacenze al porto, condizioni che spingono a ricercare merce all'interno rivolgendosi con frequenza al porto.

Prosegue il rialzo dei cruscami, che potrebbe ulteriormente inasprirsi, così come pure il rialzo dei grani di base e dell'orzo. Mentre per le farine di soya bisogna solo avere necessità e spazio per comperare, ieri le rivendite di farina di soya proteica di base 46,50 giravano appena sotto la soglia, anche psicologica, dei 300 euro tonnellata partenza porto di Ravenna. Il 2018 quotava 318 partenza e il 2019 328 euro partenza.
Il seme di soya ha avuto una battuta d'arresto, mentre tiene il mercato delle farine convenzionali.

Anche per il mercato delle bioenergie nessuna novità. Sempre in ascesa i cruscami, per i quali si tampona anche con della crusca di farro in pellet che arriva dai paesi del Nord. Gli impianti che utilizzano prevalentemente cruscami dovranno attrezzarsi per variare dieta, presumibilmente sino a febbraio, poiché è difficile ipotizzare miglioramenti. Le alternative potrebbero essere rappresentate da farinette e farine di mais, mais tossinato e Mix dell'industria risiera.

Indicatori internazionali 15 novembre 2017


l'Indice dei noli è sceso leggermente a 1405 punti, il petrolio è attorno a 55,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,18076

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Editoriale: - Federalismo, scissionismo, autoreferenzialità e informazione - Continua lo scivolone del burro - Cereali e dintorni. Dall'USDA la sorpresa del grano. - Giovani. l'Inps si ricrede sulla decontribuzione - Vino, Export: L'Italia cede alla Francia la storica leadership negli USA - Altro ...

SOMMARIO Anno 16 - n° 45 12 novembre 2017
1.1 editoriale
Federalismo, scissionismo, autoreferenzialità e informazione
2.1 lattiero caseario Continua lo scivolone del burro.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Non ci sono stati grandi movimenti.
4.1 sicurezza alimentare Eurospin richiama un lotto di Filetti di Acciughe.
4.2 vino eventi Le novità del 26° Merano WineFestival (10-14 novembre)
5.1 INPS giovani Giovani. l'Inps si ricrede sulla decontribuzione.
5.2 management e organizzazione Una organizzazione aziendale realizzata ad arte
6.1 economia 4.0 Aziende 4.0. Più tecnologie e meno persone?
7.1 vino eventi Aspettando Merano Winefestival
8.1 vino export Vino, Export: L'Italia cede alla Francia la storica leadership negli USA.
8.2 vino eventi Presentato "Enologica" - Bologna dal 18 al 20 novembre
9.1 Vinitaly Vinitaly presenta gli espositori anche in Cinese.
10.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Dall'USDA la sorpresa del grano.
11.1 sicurezza alimentare Uova e derivati al fipronil, ancora segnalazioni del Ministero della salute e di RASFF
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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 20171110-cibus45-COP

 

Domenica, 12 Novembre 2017 06:50

Cereali e dintorni. Dall'USDA la sorpresa del grano.

Non dovrebbero arrivare sconvolgimenti a seguito dei dati diffusi giovedi sera dall'USDA. Il grano sorprende per i dati in crescita ma e presto per valutare le reazioni dei mercati.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 10 novembre 2017 -
I dati diffusi da USDA sono rassicuranti e la sorpresa viene dal segno positivo collocato davanti ai dati del grano:

SEMI nov 975,2 (-12,6) gen 985 (-13,4) mar 996 (-13,4) mag 1005 (-13)
FARINA dic 311,8 (-3,4) gen 313,9 (-3,5) mar 317,3 (-3,6) mag 319,6 (-3,7)
OLIO dic 35,14 (-0,23) gen 35,29 (-0,24) mar 35,51 (-0,24) mag 35,73 (-0,24)
CORN dic 341,4 (-6,6) mar 354,6 (-6,4) mag 363,4 (-6,2) lug 371,4 (-6)
GRANO dic 429 (+2,2) mar 445 (+1,2) mag 456 (0) lug 469 (-0,4)
E' ancora troppo presto per quantificare la reazione dei mercati che comunque non potranno che segnare un calo o al limite confermare la tendenza della stabilità espressa in queste ultime settimane.

Per il mercato interno/domestico ben poco da segnalare se non il continuo recupero dei valori dell'orzo e del grano di base, e un recupero del mais di produzione nazionale, trascinato al rialzo dai problemi della logistica che influenzano il mais comunitario. Una ulteriore prova che la logistica potrebbe diventare quell'elemento destabilizzante per i cereali e per vari prodotti d'importazione che sfruttano le linee ferrate o su gomma.

Anche per il mercato delle bioenergie nessuna novità. Continua il rincaro dei cruscami per i quali sgli operatori tamponano utilizzando anche crusca di farro in pellet proveniente dai paesi del Nord.

Indicatori internazionali 10 novembre 2017


l'Indice dei noli è salito leggermente a 1481 punti, il petrolio è attorno a 57,0 $/bar e l'indice di cambio €/$ segna 1,16334

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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In questi giorni non ci sono stati grandi movimenti, in attesa del rapporto sulle esportazioni e sulle scorte che sara' pubblicato dal dipartimento dell'Agricoltura americano di domani.

Di Mario Boggini e Virgilio Milano 08 novembre 2017 -
I principali cereali quotati al Cbot hanno chiuso la seduta di martedì 7 novembre contrastati. Il mais e il frumento hanno chiuso in rosso, visto che le notizie dai raccolti sostengono che siano buoni, in un momento in cui le scorte sono, come ripetiamo da un po' di settimane, già molto ampie.

Ancora poco da segnalare quindi dai mercati internazionali. La calma regna sovrana, merce non ne manca, i consumi e le esportazioni tengono.

Gli ultimi dati indicano per il corn-mais, dall'inizio della campagna, le esportazioni totali sono 5.540.404 tonnellate contro 10.177.385 alla stessa data dello scorso anno. Per il grano da inizio campagna le esportazioni sono 11.422.006 tonnellate contro 12.155.889 dello scorso, mentre le esportazioni del seme di soia da inizio campagna le cifre USDA mostrano che sono comunque ancora inferiori a quelle dell'anno prima infatti sono a 14.856.207 tonnellate contro 16.318.565 alla stessa data dello scorso anno.

Per il mercato interno/domestico ben poco da segnalare se non il continuo recupero dei valori dell'orzo e del grano di base, e un recupero del mais di produzione nazionale, trascinato al rialzo dai problemi della logistica che influenzano il mais comunitario. Una ulteriore prova che la logistica potrebbe diventare quell'elemento destabilizzante per i cereali e per vari prodotti d'importazione che sfruttano le linee ferrate o su gomma.

Sul fronte dei prezzi poco da segnalare: la farina soya normale 44 quota sul pronto e sino a dicembre 300 euro partenza e la proteica 310, mentre per il 2018 giunge sino a 326 per la proteica e 316 per la normale. Continua il rialzo del seme di soya convenzionale anche se con minor vigore delle trascorse settimane.

Il mais base martedi 7 novembre si prenotava-acquistava a 172 EURO PARTENZA DA NOVEMBRE 17 A GIUGNO 18, A 175 EURO DA APRILE 18 AD AGOSTO 18 E 175 EURO DA NOVEMBRE 18 A MARZO 19, E A 176 DA NOVEMBRE 18 A GIUGNO 2019 , che come si può evincere dono valori ben difficili con cui competere per le produzioni interne.

Anche per il mercato delle bioenergie nessuna novità continua il rincaro dei cruscami, ma ormai a fine corsa, continua la ricerca di cereali tossinati 155 euro arrivo per il mais e spezzati di mais,. Continua la "raccolta" dei cascami di riso. Sono presenti sul mercato anche residui della lavorazione delle castagne, fresche e del luppolo essiccato.

Per il settore dei proteici la variabile potrebbe giungere da un ulteriore rafforzamento del Dollaro che qualcuno ipotizza a 1,14.

Indicatori internazionali 08 novembre 2017 


l'Indice dei noli è sceso leggermente a 1473 punti, il petrolio è attorno a 57,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,15921

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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