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Venerdì, 18 Aprile 2014 10:50

Fidenza - Differenziarsi Festival 2014

Seconda edizione domani, sabato 19 aprile a Fidenza (Parma). Una giornata per parlare di ambiente attraverso stand di settore, spettacoli, mostre, musica e incontri -

 

Parma, 18 aprile 2014 -

Oggi il mercato dei produttori agricoli e i laboratori delle fattorie didattiche fa da preludio al Differenziarsi Festival, la manifestazione dedicata al tema del. Domani, Sabato 19 aprile le vie e le piazze della cittadina borghigiana ospitano spettacoli, performance, incontri con l’autore, stand di settore e musica; il tutto declinato su tematiche forti come ecologia, etica e sostenibilità, riciclo e indifferenziata. 

Il Differenziarsi Festival è un’iniziativa promossa da Comune di Fidenza, San Donnino Multiservizi, Fidenza al Centro, con il sostegno di Decathlon Fidenza e ZattiTopClass, e organizzato da Edicta Eventi.

 

Cosa vuol dire oggi fare la differenza? Su questa tanto semplice quanto non sempre scontata domanda è costruito il Differenziarsi Festival, un appuntamento nato per sensibilizzare sul tema del rispetto per l’ambiente e sulla sua conoscenza.

Sabato 19 aprile le vie del centro storico di Fidenza si animeranno dalla mattina alla sera con molteplici iniziative. A cominciare da  MondoEco, in piazza Garibaldi, un’esposizione e mostra mercato di prodotti e oggetti equosolidali, vegan food, servizi bio e ecosostenibili. Via Gramsci sarà invece la strada della natura con Animal Life, uno spazio riservato agli animali con associazioni e realtà che si occupano di tutela e cura degli amici a due e quattro zampe. In via Cavour RiciclArt, proporrà esposizione di installazioni artistiche eco sostenibili, come le opere di LUfER, e abiti realizzati con materiali di recupero, presentati dal progetto-installazione l’”eco sposa” di Irene Sarzi Amadè; in via Bacchini Scarti Expo sarà ancora una mostra di pezzi unici di artigianato artistico creati riciclando oggetti e materiali della nostra quotidianità: il tema dei rifiuti abbandonati e trasformati in arte sarà al centro anche del lavoro presentato da Davide Lazzarini. Il tradizionale parcheggio di piazza Verdi accoglierà Il Bagagliaio, il mercatino del baratto realizzato all’interno delle auto in sosta, nato dalla cooperazione dell’associazione “Il Melorosa” e della cooperativa sociale Onlus “Garabombo”. Per l’occasione i bagagliai delle vetture si trasformeranno in banchi scambio in nome della solidarietà.

Anche i commercianti del Centro Commerciale Naturale di “Fidenza al Centro” parteciperanno alla giornata del Festival: le attività di via Berenini usciranno in strada con il Sottocosto, esposizione e vendita a prezzi scontati di prodotti e merci per dare valore alle “cose”, evitare gli sprechi e pensare sostenibile; con i “salotti di prossimità”, ancora i commercianti ospiteranno iniziative, esposizioni, presentazioni e progetti legati al tema della sostenibilità. 

Il Festival propone inoltre presentazioni di libri, per approfondire tematiche sulla natura, l’ambiente e la sostenibilità. E non mancherà la musica “di riciclo”, con il concerto dei Miatralvia, gruppo mantovano caratterizzato da strumenti musicali rigorosamente realizzati con materiale di riciclo. Infine, la mostra ambientale “Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma” allestita da San Donnino Multiservizi, sei espositori di forma cubica che mostrano, in ognuno dei loro quattro lati, una fase differente del ciclo di trasformazione dei rifiuti, dalla raccolta al completo riciclo.

Continueranno inoltre i laboratori a La Casa dei Bimbi, la tensostruttura allestita in piazza Garibaldi che dal 12 al 19 aprile sta offrendo a tutti i bambini dai 3 ai 9 anni  laboratori didattici gratuiti a tema ambientale.

 

Per il programma completo www.differenziarsifestival.it 

Facebook www.facebook.com/DifferenziarsiFestival

 

(Fonte: ufficio stampa Edicta Eventi)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Gestione Corretta dei Rifiuti: "L'inceneritore oggi lo si batte togliendogli benzina, azzerando la necessità di smaltimento del territorio." -

 

Parma, 18 aprile 2014 -

 

Il comunicato di GCR che per combattere l'inceneritore propone di ridurre a zero il rifiuto residuo -

Da inizio aprile l'inceneritore di Parma è entrato in esercizio definitivo.
Dopo una fase provvisoria di oltre 6 mesi, l'impianto ha ottenuto la patente per bruciare 130 mila tonnellate di rifiuti all'anno, per un periodo molto lungo, ipotizzabile in almeno 15-20 anni.
Il forno va a mille, grazie all'apporto del residuo della raccolta differenziata e da altri materiali provenienti dal recupero di rifiuti presso aziende, ospedali, impianti di depurazione delle acque.
La caldaia rimane accesa perché ci sono queste componenti, a garantire un potere calorifico sufficiente a raggiungere la temperatura minima di abbattimento degli inquinanti, che il processo di combustione di per sé produce: furani, diossine, metalli pesanti, microinquinanti.
Il dado è tratto, ed è uscito il numero del gestore.
Dopo anni di battaglie hanno vinto coloro che questo impianto lo hanno voluto, sostenuto, osannato.
Hanno perso i cittadini che hanno cercato in tutti i modi di convincere le maestranze sulla scelta sbagliata, nel 2014, di avviare un impianto di combustione quando c'è oggi la tecnologia sufficiente per gestire i materiali dismessi in modo corretto, senza causare danno a cose e persone.
Oggi viene da domandarsi quale deve essere l'atteggiamento degli anti inceneritoristi, come insomma affrontare il dopo sconfitta, il giorno dopo il verdetto.

rifiuti zero


Potrà apparire curioso, ma oggi c'è una possibilità nuova e vera per combattere il mostro, con armi affilatissime e letali.
E' la battaglia sul residuo che, da esperienze concrete e reali, è possibile vincere.
L'inceneritore oggi lo si batte togliendogli benzina, azzerando la necessità di smaltimento del territorio.
Ed è una prova democratica, incruenta, facile, realizzabile oggi.
Oggi possiamo con il nostro atteggiamento togliere fiato alla caldaia e renderla innocua.
Si dirà, "prenderanno rifiuti da fuori".
Lo faranno, ma non sarà semplice.
L'autorizzazione attuale lo impedisce.
Ancora a parole l'ente provincia nega questa possibilità.
Oggi invece la protesta attuata da alcuni cittadini provoca l'effetto contrario alle intenzioni. 
Abbandonare rifiuti per la strada, gestire male la differenziata, sporcare le frazioni riciclabili, corrisponde ad una festa per il gestore, un lauto pranzo per la fornace,
Se invece non lascio nulla nel residuo, la bocca del forno diventa amara, e vuota.
E un forte tremore giungerebbe immediato da Ugozzolo.
La protesta perfetta è non concedere nulla al nemico, ridurre a zero il vitto, rendendo arido l'alloggio.
La protesta perfetta oggi è differenziare senza difetti, sapendo che il nostro gesto è la risposta migliore possibile ad una decisione insensata e contraria al buon senso.
La protesta perfetta, anche per chi protesta con l'abbandono dei rifiuti, è comprendere che quei sacchi giungono diritti al forno, e fanno felice il gestore, che oltre tutto incassa il servizio extra per recuperare il sacco abbandonato, pagato profumatamente dall'amministrazione e poi fatto pagare ai cittadini che protestano, ed anche a quelli che non protestano.
Un conto salatissimo, che ha il sapore della beffa.
Ecco la protesta perfetta, ridurre a zero il residuo, riducendo così anche i guadagni del gestore, fino al limite del pareggio contabile, che senza rifiuti da bruciare è impossibile.

 

(Fonte: ufficio stampa Gestione Corretta dei Rifiuti Parma)

 

Continuano le ciclo - escursioni organizzate da Bicinsieme Fiab ParmaDestinazione: Santa Maria del Piano (Lesignano) -

Parma, 17 aprile 2014 -


Data lunedi 21 aprile 2014
Cartografia cartina Parma in bici n°10
Ritrovo parcheggio via Bizzozzero 15
Orario ritrovo ore 10, partenza ore 10,15
Ritorno ore 17/18
Km 52 complessivi
Difficoltà facile
Percorso misto, brevi tratti su sterrato
Bici tutti i tipi
Capogita Anna 347/5369250

In caso di maltempo la gita sarà annullata.

DESCRIZIONE
Si percorre via Bassa dei Folli e poi via Argini, poco dopo Porporano ci si immette sulla strada principale fino al semaforo di Basilicanova dove si gira a destra, dopo circa 300 m si gira a sinistra in via Perdosa, in fondo si gira a destra e poi ancora a sinistra e qui si imbocca la Voladora. Dopo un breve tratto di sterrato si lascia la pista e si gira a sinistra e poi di nuovo a destra in via Mulino Pariano girando poi di nuovo a destra al cartello che indica ancora via Mulino Pariano.
Si prosegue fino ad incrociare la provinciale che si attraversa. Dopo il ristorante si gira a sinistra e ci si immette sulla provinciale fino a raggiungere la chiesa di Santa Maria, qui si gira a destra e si scende verso il Molinazzo.
Dopo la piscina sulla destra c'è un bel prato verde scelto per fare il classico picnic di Pasquetta!

Le "cambusiere" faranno trovare cibi e bevande, piatti e bicchieri. i partecipanti devono portare soltanto un plaid o un telo ma sono gradite anche idee per animare la festa: musica, carte, giochi vari...
Prenotazione obbligatoria entro giovedi 17 a Nadia tel 347/0355414 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La spesa sarà suddivisa tra i partecipanti.

 

(Fonte: Bicinsieme Fiab Parma)

 

Presentato stamattina a Salsomaggiore il progetto di interventi volti alla prevenzione denominato "S.O.S. Bonifica" che proprio nella cittadina termale trova applicazione concreta sul territorio -

 

 

Parma, 16 Aprile 2014 –

Il Consorzio della Bonifica Parmense, dopo aver sperimentato con successo il progetto "DIFESA ATTIVA DELL'APPENNINO" ideato sia per la prevenzione del territorio collinare-montano, attraverso interventi diffusi e capillari di corretto uso del suolo, sia per destinare risorse economiche ad aree svantaggiate, mitigando lo spopolamento delle terre alte affidandone così la realizzazione alle aziende agricole locali, PRESENTA il nuovo progetto "S.O.S. BONIFICA", con il quale verranno messi a disposizione del territorio collinare e montano della provincia di Parma mezzi d'opera e risorse umane per provvedere ad una costante manutenzione della corretta regimazione dell'acqua nelle cunette e nei fossi adiacenti alle strade comunali e vicinali ad uso pubblico.

Questo piano strategico di interventi, ispirato dal concetto di sussidiarietà tra il Consorzio e i Comuni interessati, rappresenta un metodo innovativo e concreto di prevenzione al fine di evitare, come sempre più spesso accade, che la mancata captazione delle acque meteoriche superficiali possa provocare cedimenti e collassi gravitazionali nei versanti attraversati dalla viabilità collinare e montana. Proprio in questo periodo di difficile situazione economica a cui sono sottoposte le amministrazioni comunali che non riescono a trovare le necessarie risorse per un'adeguata manutenzione stradale, questo progetto vuole essere un nuovo strumento di condiviso rapporto mutualistico, al fine di prevenire frane e dissesti, avrebbero un costo sociale molto più alto rispetto al corretto uso del suolo.

Ecco allora, che la manutenzione assume le caratteristiche indispensabili della prevenzione, da concordare con le Amministrazioni Comunali a cui viene affidata la scelta dei programmi, delle priorità e l'elenco degli interventi da realizzare.

Questo consentirà di raggiungere l'obiettivo di una migliore comunicazione intervalliva, ed una efficiente mobilità intercomunale, determinando un miglioramento della qualità della vita delle aree in cui verrà applicato questo progetto, rafforzando così l'orgoglio per la appartenenza alle terre alte e dell'identità per le proprie radici. Saranno utilizzati appositi escavatori di medie dimensioni con cingoli in gomma per la protezione del manto stradale, che saranno impiegati "a rotazione" in tutto il territorio interessato. In questo modo l'attività del Consorzio sarà al servizio della popolazione di collina e di montagna, rafforzando il beneficio determinato dall'attività preziosa di presidio idrogeologico e di difesa del suolo.

L'effetto di questo progetto sarà anche il miglioramento della sicurezza dei centri urbani e delle strade comunali, una significativa diminuzione dei dissesti causati dalla mancata manutenzione delle cunette stradali. Le comunità di collina e di montagna hanno necessità di maggiore prevenzione e di maggiore manutenzione ed ecco che, con l'applicazione di questo progetto, il Consorzio risponde con sollecitudine realizzando per loro S.O.S BONIFICA.

 

(Fonte: Ufficio Comunicazione Consorzio della Bonifica Parmense)

 

Il maltempo non ha fermato i lavori e a breve sarà possibile ripristinare, almeno a senso unico alternato, il collegamento diretto a Ligonchio per le frazioni di Vaglie e Ospitaletto -

 

Reggio Emilia, 16 aprile 2014 -

La Provincia di Reggio Emilia continua a presidiare le criticità sulle strade del territorio con un costante monitoraggio delle numerose frane provocate dalle intense precipitazioni che hanno colpito l'Appennino reggiano dalla fine del 2013 sino ai giorni scorsi. Lo scorso Natale, a causa delle piogge prolungate e dello scioglimento delle nevi per le miti temperature, si era come noto riattivato il dissesto di Rio Re, nel comune di Ligonchio, che aveva comportato un cedimento dell'intero corpo del tratto della Strada provinciale 18 Busana-Ligonchio-Passo di Pradarena. Nel mese di gennaio, la Provincia – nel corso di un incontro pubblico a Ospitaletto, la frazione che, insieme a Vaglie, a causa della frana si è vista interrompere il collegamento diretto con Ligonchio – aveva illustrato ai cittadini la situazione della frana e il progetto di ripristino. E tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo, erano iniziati i lavori.

Ieri, l'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari, insieme al dirigente e ai tecnici del Servizio Infrastrutture, ha svolto uno specifico sopralluogo al cantiere dedicato al ripristino del dissesto di Rio Re, nel corso del quale si è potuto constatare come i lavori siano in una fase molto avanzata. Sono infatti già state costruite le palificazioni necessarie ad evitare lo scivolamento della frana ed è stato completato il muro di sostegno che contiene il corpo stradale, dotato di appositi tiranti che servono a fissarlo per dare stabilità. Si stanno poi completando i lavori per la costruzione della strada in modo da consentire il prima possibile il transito dei mezzi, anche durante le fasi di completamento dell'intervento. In particolare, a breve, sarà realizzato un passaggio a senso unico alternato, così da consentire il collegamento diretto da Vaglie e Ospitaletto per Ligonchio.

"Sono soddisfatto per come procede l'intervento – commenta l’assessore Gennari dopo aver  incontrato il direttore dei lavori e l'impresa esecutrice - Per fortuna, il maltempo è cessato, quindi contiamo di aprire il passaggio a senso unico alternato prima di Pasqua. Devo riconoscere che non è stato facile, in questo periodo di tagli e riduzioni di risorse economiche, reperire i finanziamenti per questo complesso progetto di ripristino. Come Provincia abbiamo messo a disposizione le risorse necessarie per attivare, da subito, l'intervento, integrate poi con l'aiuto della Regione, per riuscire così a realizzare le opere e dare risposta ai problemi dei cittadini. Tutto questo è stato possibile, ancora una volta, attraverso l'impegno e la competenza dei tecnici della Provincia di Reggio Emilia che voglio ringraziare per il lavoro svolto."

(Fontr: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Il "Decalogo per una raccolta differenziata di qualità" è già stato distribuito in 800 classi di 80 scuole, utile risorsa in più per differenziare meglio -

 

Parma, 16 aprile 2014 -


Il Decalogo è stato realizzato dall'Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma, con il patrocinio degli assessorati all'ambiente e ai servizi educativi e verrà distribuito nelle scuole. Un facile strumento per avvicinare sempre di più i ragazzi alla corretta gestione dei rifiuti promuovendo la raccolta differenziata, che in questi giorni ha raggiunto quota 62%, a livello urbano. Un dato positivo che può essere migliorato anche grazie a questo vademecum che i ragazzi potranno agevolmente consultare. 


Il manuale, stampato su carta riciclata è già stato distribuito in 800 classi di 80 scuole e fornisce indicazioni pratiche affinché sia possibile migliorare la qualità della raccolta oltre che la quantità, ed è finalizzato a portare anche nelle famiglie degli alunni le indicazioni utili al miglioramento della gestione dei rifiuti a livello cittadino. Semplice e facile da consultare, nei primi 5 punti si spiega come ottimizzare una raccolta differenziata di qualità e negli altri 5 si indica come raccogliere i materiali, con particolare riferimento ai rifiuti scolastici.
Una parte del decalogo è dedicata all'informazione su quei materiali che possono incrementare ulteriormente le raccolte, come ad esempio i tappi di plastica, di sughero, i cellulari, i carica batterie, gli ombrelli rotti.
Ridurre i rifiuti a smaltimento significa ridurre i costi per il Comune e quindi per i cittadini per cui è importante sapere come conferire, per esempio, le pile e le batterie esauste, i Raee (apparecchi elettrici ed elettronici), il toner, indumenti, calzature, borse e tessuti, mobili ed elettrodomestici.

Ecco le dieci regole d'oro: verificare sempre le indicazioni di conferimento sul singolo imballaggio; dividere gli imballaggi composti da più materiali; ridurre sempre il volume dell'imballaggio; controllare che il materiale in procinto di essere ritirato sia privo di elementi estranei; attivare un'attenta raccolta differenziata nella scuola; smaltire la carta nel bidone blu, mentre l'indifferenziato va sempre nel bidone nero. L'obiettivo finale (regola 10) resta sempre quello di ridurre al minimo il rifiuto indifferenziato.

 

(Fonte: Comune di Parma)

Pubblicato in Ambiente Emilia

Un gruppo di lavoro presso il Mise sta lavorando agli approfondimenti indicati nelle raccomandazioni della Commissione, per la definizione di linee guida. Nel frattempo sospese in tutta l'Emilia-Romagna nuove attività di ricerca e coltivazione. L'assessore Gazzolo: "Mai perso tempo nè pensato di tenere il rapporto nel cassetto, sarebbe stato incoerente col nostro lavoro" -

 

Parma, 15 aprile 2014  –

È on line sul sito della Regione il Rapporto redatto dalla Commissione Ichese (International Commission on Hydrocarbon Exploration and Sismicity in the Emilia Region), incaricata di valutare possibili relazioni tra attività di esplorazione per idrocarburi e aumento dell’attività sismica nell’area colpita dal terremoto in Emilia-Romagna nel maggio 2012. La Commissione scientifica internazionale  è stata istituita l’11 dicembre 2012 con decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri su richiesta del Commissario delegato per la ricostruzione dell’Emilia-Romagna, Presidente Vasco Errani.
Le linee principali del Rapporto sono state illustrate in Assemblea legislativa dall’assessore alla Protezione civile Paola Gazzolo, che ha evidenziato come non ci sia stata «nessuna inerzia o volontà di nascondere la verità tanto che è stata proprio la Regione ad aver voluto lo studio. Non abbiamo mai pensato di tenere il rapporto nel cassetto: sarebbe stata sciocchezza incoerente rispetto all’azione che la Regione porta avanti da tempo».
Gli esperti hanno considerato un’area di interesse di circa 4000 km2, che include tutta la zona colpita dalla sequenza sismica iniziata il 20 maggio 2012. Nell’area sono presenti tre concessioni di sfruttamento per idrocarburi: Mirandola (con incluso il campo di Cavone), Spilamberto e Recovato, nonché il campo geotermico di Casaglia (Ferrara) e il giacimento di stoccaggio di gas naturale di Minerbio situato al margine sud-est dell’area.
«La Commissione – ha spiegato l’assessore Gazzolo -, ha escluso relazioni con il sito di Rivara e ha  richiamato l’attenzione sulle attività del campo di Cavone sottolineando come sia necessario, per escludere o confermare l’ipotesi di un legame causale, approfondire gli studi  e sviluppare attività di monitoraggio altamente tecnologiche per l’acquisizione di ulteriori dati necessari alla costruzione di un modello dettagliato del sottosuolo che possano supportare l’evidenza statistica che è stata rilevata».
Per quello che riguarda Cavone, la società Gas Plus (che gestisce gli impianti), è stata convocata al Ministero dello sviluppo economico domani, per stabilire le modalità operative del programma di monitoraggio sul campo, che sarà avviato subito. Il programma prevederà che l'attività degli impianti sia finalizzata non alla produzione ma alla ricerca scientifica, alla acquisizione di nuovi dati e misure nei pozzi, ad aggiornare e ampliare il modello geodinamico del sottosuolo a mettere a punto nuovi sistemi di monitoraggio, secondo le raccomandazioni espresse dalla stessa Commissione Ichese.
Inoltre la Regione ha deciso di estendere, sino alla acquisizione dei risultati delle azioni, la sospensione in tutta la regione di qualsiasi nuova attività di ricerca e coltivazione, come è stato fatto fino ad ora nel cratere.
La Commissione ha formulato raccomandazioni per una gestione ottimale delle attività di sfruttamento del sottosuolo, che comportano l’esigenza di definire nuove tecniche di monitoraggio e controllo, sviluppo di modellistica geofisica e geologica, nuove metodologie statistiche, piani di gestione del rischio con individuazione degli Enti e i sistemi di controllo, programmi di interazione e comunicazione con la popolazione e gli amministratori. Per queste ragioni, con la collaborazione del mondo della ricerca, nel mese di febbraio, è stato costituito presso il Ministero dello sviluppo economico - in stretta relazione con la Regione Emilia-Romagna - un Gruppo di lavoro (riunito proprio in queste ore in sessione plenaria per la quarta volta) composto da tecnici del Ministero, del Dipartimento della Protezione civile e da specialisti nel settore della geologia, della sismologia e della prevenzione del rischio, provenienti dal Dipartimento della Protezione Civile e da Istituti di Ricerca (Cnr, Ogs, Ingv, Università), che sta lavorando agli approfondimenti indicati nelle raccomandazioni della Commissione, per la definizione di linee guida.

 

(Fonte:ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Il mercato dei produttori agricoli e i laboratori delle fattorie didattiche preludio del Differenziarsi Festival a Fidenza il 18 aprile  -

 

Parma, 15 aprile 2014 -

 

Differenziarsi significa distinguersi e fare la differenza. Ed è proprio questo il principio che ispira ed anima il “Differenziarsi Festival”, la manifestazione nata per sensibilizzare sui temi del rispetto dell’ambiente, del riciclo e della sostenibilità, che si terrà il prossimo 19 Aprile a Fidenza.

In virtù di tali principi – comunica Coldiretti Parma – alla kermesse non potevano mancare i produttori di Campagna Amica. Chi meglio di questi, infatti, con le loro produzioni alimentari d’eccellenza, incarna i valori della differenza qualitativa, della salubrità, italianità, rintracciabilità e sostenibilità.

“ Abbiamo aderito volentieri a questo evento con il nostro mercato Campagna Amica – comunica Stefano Annovi Presidente di Agrimercato Parma- che, come anteprima del Festival, sarà presente il 18 Aprile in Piazza Grandi, non solo alla mattina ma eccezionalmente anche al pomeriggio per dare al maggior numero di persone la possibilità di conoscere questo mercato e i nostri prodotti. E’ un’occasione importante – sottolinea Annovi – per mettere a contatto direttamente le nostre aziende agricole con l’opinione pubblica e far capire la filosofia alla base del progetto Campagna Amica e gli elementi che caratterizzano il nostro mercato. Innanzitutto la stagionalità  e salubrità dei prodotti, il km zero legato alla territorialità e alle medie distanze nel trasporto delle produzioni, la loro origine e provenienza, per fornire al consumatore garanzie di qualità, professionalità e trasparenza. La prossimità con il consumatore – conclude Annovi – ci piace rinnovarla ogni volta non solo all’interno del mercato ma anche attraverso l’ospitalità presso le nostre imprese agricole dove i cittadini possono vedere da vicino il nostro lavoro quotidiano, parlare con noi e fare acquisti presso i nostri punti vendita aziendali”. 

“Nel mercato di Campagna Amica – sottolinea il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – è possibile fare la spesa in modo sostenibile e responsabile attraverso l’acquisto di prodotti rigorosamente di stagione, certificati dal Marchio Campagna Amica, provenienti direttamente dalle aziende agricole accreditate, di origine italiana controllata e garantita, ad un prezzo amico. Un modo, quindi,  per fare acquisti consapevoli e di qualità, avere un dialogo stretto con chi produce e conoscere tutti i principi virtuosi che  danno corpo al progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana”.

Il 18 sarà anche un appuntamento dedicato ai  più piccoli grazie ai laboratori di Campagna Amica organizzati dalle fattorie didattiche, socie di Coldiretti. “Abbiamo pensato – comunica Monica Azzoni responsabile provinciale di Donne Impresa Coldiretti Parma e referente della Fattoria Didattica Cotti - di animare questo appuntamento del Festival creando, in piazza Garibaldi, la casa dei bimbi. Uno spazio dove le fattorie didattiche coinvolgeranno i ragazzi in diversi percorsi educativi, ludici e creativi.  I bambini potranno così diventare piccoli chef attraverso la preparazione del sale alle erbe aromatiche; potranno comporre un orto amico imparando a conoscere la frutta e verdura di stagione; diventeranno piccoli artisti nella creazione di quadri e opere d’arte attraverso l’utilizzo dei cereali e partendo dalla conoscenza delle api, manipoleranno la cera d’api creando candele da portare a casa come ricordo della giornata. Sarà per loro - conclude Monica Azzoni – una bella esperienza per imparare, divertendosi”.

 

(Fonte: ufficio stampa Coldiretti Parma)

 

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Quattro giorni, dal ponte della Liberazione sino al Santo Patrono cittadino, San Vitale, ricca di appuntamenti imperdibili, legati ad ambiente, cultura, benessere e bellezza. Tratti tipici di una città termale moderna che vuole aprirsi ai giovani ed alle nuove esigenze del turismo termale.

 

Parma, 15 aprile 2014 -

Salsomaggiore di nuovo unita per la Gran Fiera di San Vitale, www.fierasanvitale.it, che giunge quest’anno alla seconda edizione. In calendario dal 25 al 28 aprile, con un’anteprima dedicata ai giovani il 24, la rassegna cittadina si presenta più ricca di proposte e contenuti dello scorso anno. Ed ancora una volta i salsesi si sono raccolti per ricreare una festa cittadina che mancava da troppo tempo. Tema la salsesità, declinata in tutte le sue sfumature perché, ripetendo quanto ribadito dall’assessore Daniela Isetti, «a Salsomaggiore è proibito annoiarsi». E quindi ecco una quattro giorni, dal ponte della Liberazione sino al Santo Patrono cittadino, San Vitale, ricca di appuntamenti imperdibili, legati ad ambiente, cultura, benessere e bellezza. Tratti tipici di una città termale moderna che vuole aprirsi ai giovani ed alle nuove esigenze del turismo termale.  

«Un evento importante in termini di proposte e di innovazione, che toccherà tutta la città ed a cui siamo particolarmente legati» ha esordito l’assessore al Turismo Daniela Isetti. Presenti al tavolo di presentazione alla conferenza stampa, svoltasi nella sala del consiglio comunale di Salso, Vanessa Vedovelli presidente della Pro Loco Salsomaggiore, Monsignor Pier Giacomo Bolzoni a rappresentare le parrocchie cittadine e Fiammetta Antozzi dell’Enac di Fidenza. «Abbiamo riscoperto la voglia di città dei salsesi con eventi di divertimento, cultura, sport, enogastronomici: risalteranno la bellezza, il benessere e la cultura» ha spiegato Vanessa Vedovelli. La Pro Loco, che in questa Gran fiera, si presenta come organizzatore e coordinatore degli eventi, è riuscita ancora una volta a coinvolgere tutte le realtà cittadine, che a loro volta sono protagoniste delle proprie proposte. Una manifestazione che, partita l’anno scorso, spinta da un gruppo di giovani salsesi, tra cui i fantasiosi fratelli Andrea e Marco Folli, ha trovato quest’anno una nuova spinta che senza dubbio continuerà dando più spazio e respiro al calendario, comunque già ricolmo di proposte. Tra queste concerti, attesissimo quello degli Stevia, mercatini, mostre permanenti e collettive, esibizioni sportive, un micro festival- quello «Hortus et Aquae- Microfestival della cultura in giardino», visite guidate e laboratori per i più piccoli. E per Salsomaggiore sarà un motivo in più di festa: dopo tanti anni di abbandono e di chiusura i salsesi potranno tornare a vivere il magnifico parco dell’Istituto Tommasini, che sarà inaugurato sabato 26. E domenica seguirà il primo Trofeo San Vitale, Memorial Cardinal Ersilio Tonini e Don Cesare Rampini: un tributo a due uomini che hanno collaborato alla storia della comunità salsese nel XX secolo, ed al cui ricordo i salsesi sono tutt’ora profondamente legati. 

 

In allegato il programma scaricabile

 

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Presentato il cartellone regionale con sei iniziative a basso impatto ambientale. Fra gli eventi scelti anche la finale di calcio a 5 femminile in programma il 17 aprile a Colorno -

 

Parma, 14 aprile 2014 –

Lo sport scende in campo a favore della sostenibilità e del rispetto per l'ambiente. A lanciare la sfida delle “best practices” per l'organizzazione di eventi sportivi a basso impatto ambientale è la Uisp Emilia Romagna insieme ai Comitati e alle Leghe provinciali.

“Eventi sportivi Uisp sostenibili” è infatti il nome del nuovo progetto che raccoglie una serie di iniziative sportive organizzate dalla Uisp in Emilia Romagna e certificate Eventi sostenibili ICEA®. Sei appuntamenti che coinvolgono diversi Comitati provinciali e discipline sportive, accomunati dall'attenzione per l'ambiente e dalla diffusione di corretti stili di vita, basati sul riciclo e il riuso, sulla riduzione dell'inquinamento e sull'uso consapevole della risorsa idrica.

Anche la Uisp Parma partecipa al progetto che vede impegnata l'associazione sportiva nella definizione e divulgazione di linee di indirizzo, utili per l'organizzazione di manifestazioni sportive sostenibili e certificate. L'iniziativa scelta dal Comitato di Parma e inserita nel cartellone regionale è la finale del campionato provinciale di calcio a 5 seniores femminile che si terrà giovedì 17 aprile, alle ore 22, nella palestra “Ferrari”, in via Onesti a Colorno.

Nello specifico la Lega calcio Uisp Parma, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Colorno, adotterà una serie di comunicazioni rivolte alle due squadre finaliste per sensibilizzare giocatrici e tifosi ad adottare comportamenti virtuosi: scegliere sistemi di trasporto a basso impatto ambientale o carpooling da documentare attraverso selfie che verranno poi condivisi sulla pagina facebook della Lega Calcio; bere acqua pubblica, riducendo il consumo di bottiglie di plastica; utilizzare in modo razionale la risorsa idrica. Inoltre, nel corso dell'evento, i partecipanti saranno invitati a donare materiale sportivo, come palloni o tute, a favore del progetto Burundi, promosso dalla Uisp nazionale e alle giocatrici delle due squadra finaliste verranno consegnate medaglie solidali, realizzate dai bambini dei campi profughi Saharawi.

Tutti gli eventi inseriti nel progetto regionale verranno monitorati durante le diverse fasi organizzative, dalla progettazione fino al loro svolgimento, elaborando singoli report di valutazione per ogni iniziativa locale. Obiettivo di Uisp Emilia Romagna, grazie alla collaborazione di ICEA e Punto 3, è infatti la realizzazione di linee guida rivolte all’organizzazione sostenibile di eventi sportivi. In sintesi, quello che si vuole definire è il primo manuale per la sostenibilità organizzativa degli eventi sportivi in Italia, che approfondisca in maniera distinta le manifestazioni delle differenti discipline sportive maggiormente diffuse sul territorio regionale.

 

 

(Fonte: Ufficio stampa Uisp Parma)

 

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