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Alessandro Bezzi nuovo Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano: 47 anni, è stato eletto all'unanimità dal Consiglio di amministrazione, a poco più di un mese di distanza dalle dimissioni dall'incarico di Giuseppe Alai, per dieci anni al vertice del Consorzio.

Reggio Emilia, 10 maggio 2016

Alessandro Bezzi, 47 anni, imprenditore agricolo e presidente della latteria sociale Centro Rubbianino (Reggio Emilia), è il nuovo presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
L'elezione di Bezzi (sposato, tre figli, conduttore di un'importante azienda agricola insieme ai fratelli Maurizio e Patrizio) è avvenuta all'unanimità nell'ambito del Consiglio di amministrazione dell'Ente di tutela a poco più di un mese di distanza dalle dimissioni dall'incarico di Giuseppe Alai, per dieci anni al vertice del Consorzio.
Bezzi, che tra l'altro è vicepresidente nazionale del settore lattiero-caseario di Fedagri/Confcooperative (realtà cui fanno capo 640 cooperative casearie con oltre 21.000 produttori associati e 4,5 miliardi di fatturato), continuerà ad essere affiancato alla vicepresidenza da Adolfo Filippini (vicario, modenese), Piero Maria Gattoni (mantovano) e Monica Venturini (parmense).
Già componente il Consiglio di amministrazione e il Comitato esecutivo del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Bezzi guiderà l'Ente di tutela sino al rinnovo del Consiglio, previsto nella primavera 2017 da parte dell'Assemblea dei consorziati, che pochi giorni fa (il 6 aprile) ha tra l'altro approvato il nuovo "Piano di regolazione dell'offerta" per il triennio 2017-2019.
"Sarà questo - sottolinea Bezzi - il nostro primo punto di riferimento per mantenere un indispensabile equilibrio tra un'ordinata gestione dei flussi produttivi e la domanda interna e internazionale, perchè è principalmente a questo che si lega la possibilità della valorizzazione di un'eccellenza che si traduca in reddito reale per i produttori, che solo dopo 18 mesi di crisi hanno visto un apprezzabile rialzo delle quotazioni".
"Contestualmente - prosegue il neo presidente del Consorzio - rafforzeremo ulteriormente quelle azioni sui quei mercati esteri che nel 2015 hanno registrato una crescita complessiva eccezionale, pari al 13,2% (+34% negli Usa), anche in virtù di elementi straordinari sui quali occorre puntare ad innestare azioni che stabilmente garantiscano comunque una espansione".
"Insieme a questi elementi - sottolinea Bezzi - i nostri obiettivi primari restano la qualità assoluta del prodotto, la sua tracciabilità, le azioni di vigilanza dagli allevamenti ai punti vendita, unitamente allo sviluppo di quel "Progetto Qualità" che riguarda le aree di montagna ed è finalizzato alla migliore valorizzazione di una produzione rispetto alla quale non esistono sostanziali alternative in zone che scontano anche più alti costi produttivi".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Inaugurato il Cibus dei record alla presenza dei Ministri Maurizio Martina e Beatrice Lorenzin, del Sottosegretario Ivan Scalfarotto e del Governatore Stefano Bonaccini. Oltre 3.000 aziende ospitate nei 7 padiglioni fieristici e 2000 buyer accreditati.

Di LGC

Parma, 10 maggio 2016 

Il presidente di Fiere di Parma, Gian Domenico Auricchio, apre la 18esima edizione di Cibus, "quella dei record come alcuni giornali l'hanno definita" è il commento di Auricchio, in coda ai ringraziamenti rivolti agli azionisti dell'Ente che "hanno messo nelle condizioni il Consiglio di fare altri e nuovi investimenti". Dal rifacimento dell'ingresso all'ammodernamento del padiglione 7, tutta una serie di interventi che hanno consentito di ospitare oltre 3.000 aziende. L'importanza della manifestazione parmense si misura anche dalla presenza di oltre 2000 buyer in forza del coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico e dell'ICE.

Per Luigi Pio Scordamaglia, presidente di Federalimentare, Cibus rappresenta il simbolo, il modello di riferimento dell'Agroalimentare e impersona quella sintesi del settore connesso a qualità, sicurezza e vocazione tradizionale ma al contempo proiettato enormemente all'export. "E' una manifestazione - sottolinea Scordamaglia - importante a fare comprendere al mondo quale sia il "Real Italia". Questo è un Governo, prosegue il presidente, che ha fatto del coordinamento un punto di forza della sua azione". In chiusura viene confermato che il brand Cibus e Federalimentare collaboreranno ancora per molti anni.

L'ambizione emiliano romagnola è di "competere con i Paesi più avanzati al mondo" è l'imperativo di Stefano Bonaccini, Governatore della Emilia Romagna, "serve una lotta dura contro la contraffazione" prosegue Bonaccini - un fenomeno che mette a rischio i frutti della tradizione e il lavoro di migliaia di produttori. In conclusione il Governatore anticipa che verranno estesi oltre i 4 anni i benefici fiscali per le aziende colpite dal terremoto e chiosa "Ci mancherebbe che CIBUS andasse in Lombardia che ha tanti primati ma la Food Valley è qui".

Bonaccini-stefano

"Abbiamo un nemico importante, l'Italian Sounding", sostiene Ivan Scalfarotto. Arginare il fenomeno dell'imitazione, che vale quasi il doppio dell'export nazionale, è la battaglia di tutte le battaglie. La ricetta secondo il sottosegretario allo sviluppo economico sta nel fare sistema e concentrarsi. Il Governo, conclude il parlamentare, non può dare la soluzione ma essere da stimolo affinché tutti gli attori operino nella stessa direzione.

Scalfarotto-Ivan

"L'esperienza di EXPO - interviene il Ministro Maurizio Martina - deve aiutarci a costruire un nuovo modello di collaborazione per costruire un avanzamento complessivo per il bene di tutti".

In sintesi, il Ministro sollecita l'Agricoltura e l'Industria a andare di pari passo nella medesima direzione. "Adesso tutti insieme abbiamo un impegno che va ben oltre le nostre rispettive rappresentanze" è la conclusione dell'intervento di Martina.

In linea con i colleghi onorevoli, la Ministra Beatrice Lorenzin sollecita a fare sistema e la salute passa necessariamente da una corretta alimentazione che diventa perciò il principale elemento di prevenzione. Infine, richiamando i frequenti blocchi alle importazioni dei nostri prodotti, la Ministra dichiara la necessità di "combattere i blocchi sanitari" troppo spesso utilizzati per limitare l'ingresso dei nostri prodotti agroalimentari senza che vi sia un reale problema alimentare. "Spero, conclude la Lorenzin, che nel prossimo CIBUS, ci possa essere anche il logo del Ministero della Salute" a fianco di quello di Cibus, è un logo che manca".

Martina-Maurizio

Pubblicato in Agroalimentare Parma

Prosegue la corsa in salita dei prezzi delle materie prime. Ancora con il segno positivo le materie prime in attesa dei dati USDA di domani. Alta variabilità registrata nelle previsioni che si rincorrono tra gli operatori.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 9 maggio 2016 -
 


Anche venerdì sera il mercato ha chiuso in territorio positivo:
Semi : mag 1026,20 (+22,6) lug 1034,60 (+22,4) ag 1037 (+22,2)
Farina : mag 341,20 (+6,2) lug 342,80 (+6) ag 341,10 (+6,6)
Corn : mag 376,00 (+4,2) lug 377,40 (+3,6) sett 379,40 (+3,6)
Grano mag 453,20 (+0,20) lug 463,60 (+0,4) sett 474,40 (+1,2) dic 492,00 (+1,4)

Insomma i fondi non "mollano" e domani l'atteso e forse fondamentale pubblicazione dei dati USDA che oltre ai soliti Stock darà dati sulla campagna 2016/2017.

Varie e dissonanti le previsioni che circolano tra gli addetti ai lavori con "forchette" troppo ampie per essere prese in considerazione a conferma della difficoltà di interpretazione dei mercati attuali. le voci che si rincorrono contribuiscono ancor più a creare un clima di preoccupata incertezza.

In territorio domestico, la segnalazione principale riguarda nuovamente la tendenza del mais al rialzo e l'effetto di trascinamento indiretto dei valori degli altri cereali.

Settore bioenergetico - Per il settore bioenergetico gli orizzonti si oscurano sul breve medio termine in previsione dell'arrivo della nuova campagna maidicola che si presume avrà prezzi più sostenuti. Alcuni operatori stanno correndo ai ripari con contratti di sansa d'oliva denocciolata, fondi di caffè, semola umida, pule e farinacci di riso e crusche. Quest'ultime non sono sui loro minimi in quanto i mulini lavorano a scarto ridotto e la tendenza prevista non contempla, nel breve periodo, riduzioni di prezzi. Alcuni biodigestori si sono agiati con acquisti di mais in granella base contratto 103, vista ormai l'inutile caccia al mais tossinato. I venditori di farine e farinette di mais per questo settore si stanno allineando nei prezzi di vendita tra i 170 e 180 euro tonnellata.

Indicatori internazionali 09 maggio 2016

l'Indice dei noli è sceso a 631 punti, il petrolio ancora attorno a 45,6 $ e l'indice di cambio è sceso a 1,13910

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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            Andalini Pasta dal 1936

Andalini logo ritaglio

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cibus 2016 è ufficialmente iniziato. Una prima giornata inaugurale che ha fatto il pieno di visitatori a fronte di un ricco calendario tra eventi ed incontri. A tagliare il nastro i ministri Martina e Lorenzin con una cerimonia inaugurale che ha dato il via a questo imperdibile appuntamento interamente legato al food. Tante le novità ed altrettante le conferme di aziende leader nel settore alimentare. Vi proponiamo una carrellata di immagini per raccontarvi questa prima giornata.

Parma, 09 Maggio 2016

foto della gallery by Francesca Bocchia 

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Tutte le foto nella galleria in fondo alla pagina 

Pubblicato in Cronaca Parma


Ma Robin Hood, non rubava ai ricchi? Cereali e dintorni. Mercato ancora in crescita nonostante un lieve sussulto di metà settimana. Flessione del Grana Padano e Baldrighi riconfermato Presidente del Consorzio. Emilia-Romagna, l'eco-svolta. Parmovo con Andrea De Vincenzi al Cibus 2016. L'uovo della nonna. C'è un perché... scientifico. Succo di ciliegie efficace come i farmaci per combattere la pressione alta. Gluten Free Rummo

SOMMARIO Anno 15 - n° 18 8 maggio 2016 (in allegato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale Ma Robin Hood, non rubava ai ricchi?
3.1 Cereali Cereali e dintorni. Mercato ancora in crescita nonostante un lieve sussulto di metà settimana.
4.1 Lattiero Caseario Flessione del Grana Padano e Baldrighi riconfermato Presidente del Consorzio
5.1 ambiente - rifiuti. Emilia-Romagna, l'ecosvolta
5.2 grana padano Mercuri (Alleanza Cooperative): bene rielezione Baldrighi alla presidenza del Grana Padano
6.1 cibus 2016 - novita' Cibus: 1000 nuovi prodotti del food made in Italy in esposizione
7.1 agroalimentare comunicazione Valfrutta, nuova comunicazione per rafforzare la distintività del marchio cooperativo italiano
7.2 solidarieta' borse studio Power Energia "accende" la solidarietà
8.1 Parmovo a Cibus Parmovo con Andrea De Vincenzi al Cibus 2016.
8.2 Cibus e salute L'uovo della nonna. C'è un perché... scientifico.
9.1 salute Succo di ciliegie efficace come i farmaci per combattere la pressione alta
9.2 eventi cibus2016 Gluten Free Rummo: una grande pasta per tutti
10.1 cereali Cereali e dintorni. Mercato in crescita.
11.1 cereali Cereali e dintorni. Aggiornamento
12.1 acqua Bonifica Parmense, inaugurata la nuova sede
13.1promozioni "vino" e partners
14.1promozioni "birra" e partners

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Sabato, 07 Maggio 2016 14:30

Parmovo con Andrea De Vincenzi al Cibus 2016

Andrea De Vincenzi a Cibus ospite di Parmovo presso lo stand n° E56 padiglione n° 3, dal 9 al 12 Maggio. Si potranno ammirare le bici che lo accompagneranno nelle due prossime avventure.

Parma, 07 maggio 2016.
Cosa accomuna una azienda leader nel settore degli ovoprodotti e un mental coach? Il Coraggio, la Determinazione, la Perseveranza e la Passione, gli elementi indispensabili per raggiungere i traguardi più arditi.

Una miscela sapientemente combinata di fattori determinanti il successo che il Gruppo Parmovo, leader nella produzione di Ovoprodotti per l'industria a livello mondiale, da sempre si ispira e ha trovato, nell'incontro con Andrea De Vincenzi l'espressione più alta con il quale condividere il Progetto 22, che da anni aiuta i piccoli con diversa abilità ad avere una vita autonoma e quanto più normale possibile.

"Un progetto, sottolinea Alessandro Curti, AD di Parmovo, con il quale abbiamo inteso onorare e celebrare la figura di nostro padre Luciano, scomparso quasi tre anni fa, che con perseveranza, molto coraggio e determinazione ha realizzato il suo sogno portando l'azienda a primeggiare nel mondo. La collaborazione con Andrea De Vincenzi nasce con un preciso intento: sostenere la forza del Pensiero Positivo e la Gioia di quando si raggiunge il risultato prefissato. Quel sentimento che trascina tutto e tutti e che normalmente è proporzionale alla somma delle tante difficoltà che si incontrano lungo il percorso. per dirla come Andrea ""Basta poco: un passo, compiuto durante la giornata, può aiutare i giovani a tornare a camminare, correre ed a crescere serenamente".

Il Gruppo Parmovo, azienda leader nella produzione di Ovoprodotti per l'industria a livello mondiale, da sempre ispirata dall'importanza di uno stile di vita sano e attivo, in linea con i valori perseguiti con lo sviluppo dei prodotti "1 UP" (integratori alimentari a base di proteine dell'albume d'uovo), concretizza quest'anno un'importante collaborazione con Andrea Devicenzi, mental coach oltre che sportivo con diversa abilità, affiancandolo nel "progetto 22" e che si potrà incontrare presso lo stand in compagnia delle sue straordinarie "bici" con le quali attaccherà le prossime due avventure:

1-UP

PERU' 2016:
Andrea, già nel 2010 ha percorso in autosufficienza con l'amico Stefano Mattioli, in sella alle loro mountain bike, la strada carrozzabile più alta del Mondo, ubicata in India, denominata Manali-Leh, che li ha visti raggiungere l'incredibile altezza di 5.602 metri.
Quest'anno, dall'altro capo del mondo, in Perù, percorreranno i 1.200 chilometri che separano Lima da Cusco per poi procedere, a piedi, per altri 4 giorni di trekking che li farà raggiungere uno dei luoghi più misteriosi e mistici della terra il Machu Picchu. Un'avventura che potrà essere seguita passo a passo da un blog e di cui verrà realizzato un importante video.

MONTICHIARI: Per la prima volta al Mondo, presso il Velodromo coperto di Montichiari, Andrea, tenterà il Record del Mondo sulle 24 ore. Un evento NO STOP in cui bisognerà percorrere il più alto numero di chilometri. Appena ottenuta l'omologazione dalla "UltraMarathon Cycling Association" (UMCA), fungerà da apripista per tutte quelle persone diversamente abili che vorranno cimentarsi anche in questa nuova disciplina della UltraMaratona in bici. Mentre Andrea pedalerà sul parquet, all'interno del velodromo, verrà adibita una zona esposizione.

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Parmovo al Cibus 2016: stand n° E56 padiglione n° 3.

 

A Cibus 2016 (9-12 maggio) decine di incontri con le catene distributive per l'Ente di tutela e i caseifici (Pad 2 – B014). Un videotutorial destinato agli operatori italiani e, soprattutto, a quelli stranieri. 

Reggio Emilia, 6 maggio 2016

Il Consorzio di tutela svela anche i segreti dell'arte del taglio a mano del Parmigiano Reggiano: lo farà in questi giorni a Cibus, con un videotutorial destinato agli operatori italiani e, soprattutto, a quelli stranieri, che avranno così a disposizione una vera e propria guida al porzionamento e al confezionamento per la migliore valorizzazione della qualità del prodotto e il conseguente ritorno per il punto vendita.

Le novità che il Consorzio presenterà alla grande manifestazione in programma alle Fiere di Parma dal 9 al 12 maggio.
"Innanzitutto - spiega il direttore Riccardo Deserti - sarà il nostro anno dei record per numero di incontri, già programmati, con le catene distributive italiane e straniere; dopo un 2015 caratterizzato da una produzione stabile, da un aumento dell'export senza precedenti (+13,2%) e da una ripresa del mercato interno, proprio con le catene distributive intendiamo premere l'acceleratore e programmare nuove azioni promozionali e di comunicazione fino a tutto il 2017, puntando a rendere stabili quegli elementi di attenzione attorno al nostro prodotto che l'anno scorso, ad esempio, hanno determinato una crescita del 34% negli Stati Uniti, con 225.000 forme esportate".
"Così come abbiamo fatto spesso in questi ultimi anni, ed in particolare in occasione di Expo, ma anche al Vinitaly e in diverse manifestazioni di carattere nazionale e internazionale - a Cibus ci presenteremo con tanti caseifici del Comprensorio, offrendo loro la possibilità di relazioni dirette e di accordi commerciali con il mondo della distribuzione".
Gli occhi del Consorzio restano comunque saldamente fissi sul mondo della distribuzione, "perché è proprio con le catene italiane e straniere - spiega il direttore Deserti - che abbiamo realizzato e vogliamo realizzare nuovi accordi che consentano la migliore diffusione e valorizzazione del prodotto, condizione essenziale per garantire redditività al lavoro dei produttori".
E' proprio per queste ragioni che il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha programmato un fitto calendario di incontri ed eventi, puntando a mettere in evidenza e a richiamare l'attenzione su alcuni aspetti pressoché inediti che si muovono tra funzionalità e curiosità per il mondo della distribuzione e per i consumatori.

Tra questi spicca proprio il primo appuntamento, fissato per lunedì 9 maggio alle 11,30, su "L'arte del taglio a mano del Parmigiano Reggiano": è qui che sarà presentato il videoguida per gli operatori italiani e stranieri: "un buon taglio, che valorizza la struttura del prodotto, unito ad un buon confezionamento - spiega Deserti - è uno dei fattori di attrazione più importanti per i consumatori, soprattutto all'estero, dove l'interesse per un prodotto assolutamente naturale si associa anche alla curiosità che suscita il taglio della forma e le sue dimensioni".

Fra gli appuntamenti più rilevanti c'è poi l'azione destinata alla promozione del prodotto di montagna (il Parmigiano Reggiano è il formaggio con la più alta quota assoluta di produzione nelle aree montane); martedì 10 maggio, sempre alle 11,30, si parlerà così proprio del Parmigiano Reggiano di montagna, e più precisamente del "Progetto Qualità" messo a punto dal Consorzio come opportunità per i caseifici, il territorio e gli stessi operatori del trade.
Nella stessa giornata, alle 16,00, è prevista la presentazione del libro "La cucina del senza. Piatti gustosi senza l'aggiunta di grassi zucchero sale", a cura del giornalista gastronomico Marcello Coronini.

Mercoledì 11 maggio, le luci si accenderanno poi, a partire dalle 11,30, sulla nuova linea di prodotti (e tra questi burro, ricotta tosone, latte, e formaggio "Gran Fresco") ottenuti dal latte di prima qualità che rispetta il disciplinare della Dop.

Giovedì 12 maggio alle 11,30, infine, appuntamento con il progetto "Sono come mangio", il percorso di educazione alimentare promosso dal Consorzio Parmigiano Reggiano nelle scuole primarie e secondarie.

Nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, il Consorzio offrirà una degustazione assolutamente inedita che unirà arte, qualità e gusto attraverso un quadro edibile dedicato al mondo del Parmigiano Reggiano e preparato da "Sartoria dei sapori-catering scenografico" di Carpi (Modena).

Tutti gli eventi - a conclusione dei quali sono previste degustazioni - si terranno nello stand del Consorzio (pad. 2 B014).

parmigiano a cibus 2016

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Parma, 5 maggio 2016 – Una gran quantità di nuovi prodotti, circa 1.000, verranno proposti dall'industria alimentare italiana a Cibus2016, il Salone Internazionale dell'Alimentazione, organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare a Parma dal 9 al 12 maggio. Sulla scia di Expo2015, il comparto alimentare ha investito per essere in grado di proporre sui mercati esteri e su quello interno nuovi prodotti in grado di rispondere alla domanda dei consumatori.

Parte di questi prodotti verranno presentati per la prima volta in assoluto a Cibus, altri sono stati messi sul mercato nei primi mesi del 2016: sarà possibile consultare una lista di 853 nuovi prodotti sul sito www.cibus.it, completa di foto, descrizione del prodotto ed ubicazione degli stand, a partire dal 6 maggio.

Le innovazioni di prodotto interessano tutti i settori merceologici e seguono i criteri della ricerca di un gusto ed una qualità sempre maggiori, di un packaging più pratico per il consumatore e meno dannoso per l'ambiente, dell'offerta di prodotti salutistici, quindi con meno grassi, senza lattosio, biologici, vegani e via dicendo. Di seguito qualche esempio, diviso per settori merceologici.

SALUMI
Si va dalla linea italiana al 100%, dall'allevamento in su (Salumificio Levoni) al Parmacotto Light Strolghino già pelato e pronto da affettare (Terre Ducali); dalla mortadella alle olive verdi pugliesi (Villani) al salame dalla originale forma di molla, per un pubblico giovane (Piovesan) al salame alla nocciola piemontese (Cuore di Mamma – Foreat); dal prosciutto con sale marino e senza conservanti (BP) alla crema di salame e formaggio spalmabile per bruschette (Sirianni).

FORMAGGI
Dalla pratica confezione di gorgonzola a cubetti (Igor) ad una intera linea senza lattosio (Galbani); dal Parmigiano Reggiano bio (Ferrari) alla confezione unica di formaggio spalmabile con cracker senza glutine (Prealpi); dai bastoncini affumicati di scamorza (Alifood) alla mozzarella con meno lattosio (Zappalà)

GROCERY
Dalla maionese senza uova, 100% vegetale (Biffi) alle uova con sostanze nutritive, come acido folico, iodio, etc.(Eurovo); dagli oli vegetali per friggere bio 100% italiani (Zucchi) alla linea di dolcificanti da uve italiane (Naturalia-Eridania); dal dado da brodo bio, da carne 100% italiana (Fereoli) all'olio di argan del Marocco, con proprietà cardioprotettive (Pariani); dalle palline alla salsa di soia per condimenti (Trasimeno) alla panna montata spray fresca, da tenere in frigorifero (Polenghi); dal sale grigio dell'Atlantico, metodo celtico (Gemma di Mare – CIS) alla pasta all'uovo con semi di canapa bio (La Campofilone).

DOLCIARIO
Si va dal Panettone gastronomico by Masterchef (Balocco) al panettone in fette Loison Le Cheesecake (Donatella); dalla linea di preparati per dolci senza zucchero e senza glutine (San Martino) alla crema cioccolato con 40% di carota in sostituzione dello zucchero (Aureli); dalla pastiera napoletana con shelf life di 8 mesi, ottenuta non con conservanti ma con nuove tecnologie (Perrotta) al dolce a base di mozzarella di bufala e cassata siciliana (La Dolce Terra); dai ghiaccioli Polaretti pronti da gelare (Dolfin) al gelato bio (La Gelateria G7) ed al gelato senza lattosio (Erika).

BEVANDE
Dal nettare di melagrana biologica (Bio Plose) alle nuove birre "cotte", fermentate e non pastorizzate (Maestri Birrai Umbri); dai frullati naturali al 100%(Sterilgarda) alla bottiglia biodegradabile al 100% (Sant'Anna); dal latte con cannucce al gusto di cioccolato e fragola, per i bambini (Dolfin) al succo di barbabietole (Molini Spigadoro) fino all'energy drink con pappa reale e propoli (La Dolce Vita).

NOVITA' VARIE
Si va dalla bottarga grattugiata (Callipo) alla tartare di mare (Medusa); dal pollo e patate già cotto bio (Fileni) ai carciofi al tartufo (Selektia); dalla zuppa abruzzese di castagne e ceci pronta, sottovuoto, senza conservanti (De Lucia) al sugo di pomodoro con 50% di verdure, senza conservanti, pensato per i bambini (Rodolfi). Tra i nuovi packaging la confezione in fibre d'erba (Eurovo).

PRODOTTI SALUTISTI
Tanti i prodotti che rispondono alla domanda di benessere dei consumatori: biologici, gluten free, senza olio di palma, vegani, etc.
Dai filetti di tonno con sale iodato (Callipo) alle polpette di pollo bio (Fileni); dalle confetture di kiwi giallo vitaminico (VIS) ai frollini gluten free (Delser) fino allo yogurt senza lattosio (Cooperativa Mila).
Forte presenza di prodotti che si rifanno all'alimentazione vegana: dalla linea a base di soia (Pedon) alla minestra di riso rosso e quinoa (Euroverde); dal pesto vegan verde (Valbona) all'olio vegano (Fattoria del Nonno-Trasimeno); dalle fette vegetali alternative al formaggio (Benebio) al purè di patate senza latte (Euroverde); dalla piadina vegana (Ster) alla focaccia genovese vegana (Francone) fino alle pizzette vegane in pasta sfoglia multicereali (Sfoglia Torino).

Cibus 2014 - 80 anni consorzio Parmigiano Reggiano

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Conserve Italia torna in pubblicità con un nuovo spot televisivo che punta a enfatizzare i valori di genuinità e italianità dei prodotti Valfrutta, realizzati da oltre 40 anni da una base sociale di 14.000 agricoltori. Il Presidente Gardini: "Il nostro è un marchio alimentare cooperativo, garanzia di una filiera controllata che utilizza materia prima italiana".

Bologna, 3 maggio 2016 – "Comunicare il brand Valfrutta puntando sulla sua distintività di marchio alimentare cooperativo e sulla italianità di una filiera agricola, composta da ben 14.000 produttori soci che ogni giorno lavorano e valorizzano materia prima di origine italiana". Così il Presidente di Conserve Italia Maurizio Gardini annuncia il ritorno alla comunicazione pubblicitaria di uno dei brand più longevi dell'agroalimentare italiano, Valfrutta, di proprietà del consorzio cooperativo ortofrutticolo emiliano-romagnolo.
"Abbiamo deciso di investire sul marketing del marchio – spiega ancora il Presidente – attraverso uno spot televisivo dal titolo "C'è l'Italia dentro", che ha come assoluto protagonista proprio il sistema agricolo cooperativo, che viene presentato attraverso una suggestiva galleria di immagini. L'obiettivo dello spot è quello di raccontare e di mostrare l'anima, i campi, i volti che stanno dietro i nostri vasetti di vetro, trasparenti come il percorso della nostra filiera agricola tutta italiana, che da oltre 40 anni portano dal campo alla tavola prodotti naturali, freschi e genuini".
La lavorazione dei prodotti Valfrutta, eseguita nel massimo rispetto dell'ambiente, è inoltre impreziosita da tempi di lavorazione ridotti, al fine di preservare la naturale freschezza del raccolto. Nella nuova etichetta che è utilizzata dallo scorso anno per molte delle principali referenze, viene evidenziata attraverso una piccola cartina, anche la provenienza regionale delle materie prime utilizzate.

"La principale caratteristica dello spot – commenta Federico Cappi, Direttore Marketing retail del gruppo cooperativo – è che si tratta di un filmato della durata di un minuto che si presenta come una stop motion (foto sequenza) nella quale si susseguono immagini unite dal filo conduttore della italianità e genuinità dei prodotti Valfrutta".
Lo spot, con la regia di Davide Rizzo, è firmato da Alfonso Santolero che ha curato anche la fotografia e prodotto da Sayonara Film. La pianificazione, che parte da questa settimana, coinvolgerà le emittenti televisive di Mediaset, con uno spazio settimanale di promozione nel programma Caduta libera di Canale 5 condotto da Gerry Scotti.
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Conserve Italia è un consorzio cooperativo che associa circa 14.000 aziende agricole italiane e trasforma 575.000 tonnellate di materie prime, in prevalenza frutta, pomodoro e vegetali, che vengono lavorati in 12 stabilimenti produttivi. Sono circa 2.000 i dipendenti, oltre 3.000 a livello di Gruppo. Valfrutta, Cirio, Yoga, Derby Blue e Juver i principali marchi commercializzati. Il fatturato complessivo aggregato è di 1 miliardo di euro, per il 40% sviluppato sui mercati esteri.

La scoperta ha importanti implicazioni per milioni di cittadini affetti da tale patologia. I ricercatori hanno scoperto che bere succo di ciliegie mantiene sotto controllo la pressione alta. Questo il suggerimento che arriva dai ricercatori della Northumbria University, secondo i quali il consumo di tale bevanda aiuterebbe a contenere l'ipertensione al pari dei farmaci solitamente prescritti. Ottenere i preziosi benefici sarebbe piuttosto semplice, almeno in accordo a quanto pubblicato dai ricercatori britannici sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition.

Basta diluire 60 ml di succo concentrato di ciliegie (nello studio utilizzate quelle di Montmorency) e diluirlo con 100 ml d'acqua per vedere la propria pressione sanguigna calare del 7% entro 3 ore. Secondo i ricercatori i benefici ottenuti dalla riduzione della pressione del sangue porterebbero con loro ulteriori vantaggi, espressi nel ridotto rischio di ictus (-38%) e di problemi cardiaci (-23%): effetti simili a quelli evidenziati con l'assunzione di farmaci. I test sono stati condotti su 15 partecipanti che stavano mostrano i primi segni di ipertensione: ad alcuni di loro è stato offerto il succo di ciliegie con acqua, mentre agli altri un placebo aromatizzato alla frutta. Il merito secondo i ricercatori è da attribuire all'abbondante quantità di acidi fenolici nelle ciliegie.

Questo tipo di antiossidanti naturali sarebbe la chiave per contrastare l'ipertensione, azione che verrebbe ottenuta nei suoi massimi effetti quando il livello nel sangue di due di essi (acido protocatechico e acido vanillico) raggiunge il suo picco. Secondo quanto ha spiegato la Dott.ssa Karen Keane, tra gli autori dello studio (finanziato dal Cherry Marketing Institute, negli USA): La portata della riduzione della pressione sanguigna che abbiamo osservato è stata comparabile con quelle ottenute con un singolo farmaco anti-ipertensivo e evidenzia la potenziale importanza che le ciliegie di Montmorency potrebbero avere nel controllo della pressione alta. I dati sono allarmanti. Gli ipertesi sono tanti: 15 milioni di italiani ha la pressione alta, spesso senza neanche saperlo.

Nella sola Italia a soffrire di ipertensione arteriosa sono qualcosa come il 25-30 per cento di persone un vero esercito ma è un numero sicuramente in difetto se si considera quanti non sanno di essere ipertesi non riuscendo ad interpretare, almeno nelle prime fasi della condizione, il significato dei sintomi di cui probabilmente già soffrono. In Italia il record di ipertesi spetta al Nord Est, con il 37% degli uomini e il 29% delle donne colpiti. Seguono poi il Sud e le Isole (33% uomini, 34% donne), il Nord Ovest (33% uomini, 29% donne) e il Centro (31% uomini, 29% donne). Regione per regione, invece, la vetta della graduatoria è della Calabria, con il 45% degli uomini e il 41% delle donne con la pressione alta. Segue il Friuli Venezia Giulia. In fondo alla classifica, troviamo invece l'Abruzzo (24% sia donne che uomini) e le Marche (24% uomini, 23% donne).

La pressione alta, è un fattore di rischio per ictus e malattie cardiache e viene spesso chiamata il "killer silenzioso" perché non ha per lo più sintomi. Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" la pressione alta è uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare. Pertanto al di la delle nuove scoperte scientifiche la cura dell'ipertensione non può prescindere da alcuni rimedi naturali che riguardano lo stile di vita e l'alimentazione. Alla base di qualsiasi strategia di trattamento della pressione alta ci sono alcuni provvedimenti che riguardano lo stile di vita e la dieta; rimedi naturali, quindi, che sono in grado di agire positivamente sui valori pressori sia in termini di prevenzione che di terapia vera e propria.

Per esempio il fumo andrebbe evitato completamente, da tutti, ma soprattutto da chi soffre di pressione alta e altri fattori di rischio cardiovascolare. Se siete fumatori, quindi, il primo rimedio naturale per abbassare la pressione è proprio smettere di fumare.
(5 maggio 2016)

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