Giorgio Carretti, presidente di CNA Industria Modena, pone l'accento con preoccupazione sulle crescenti difficoltà nei rapporti commerciali con la Russia e il ruolo dell'Europa: "Le tensioni internazionali complicano la vita alle imprese modenesi." -
Modena, 13 marzo 2015 -
Poco meno di 300 milioni di euro all'anno: tanto vale il mercato russo per le imprese modenesi. "Magari meno di altri, ma le potenzialità sono elevatissime, soprattutto per le produzioni made in Modena, come la moda. Basti pensare che solo nella città di Mosca c'è un mercato di 24 milioni di persone molto interessate alla qualità delle nostre produzioni". E' la denuncia di Giorgio Carretti, presidente di CNA Industria Modena, che pone l'accento con preoccupazione sulle crescenti difficoltà nei rapporti commerciali con la Russia.
"Basti pensare – continua Caretti che alcuni progetti che riguardavano appunto il mercato russo hanno subito un brusco rallentamento, prima a causa delle tensioni politiche sfociate nelle reciproche sanzioni commerciali, poi per la svalutazione del rublo che ha determinato un aumento del costo dei prodotti italiani di circa il 30%".
Si tratta, secondo i piccoli industriali di CNA, di un problema rilevante perché i tempi di accesso al mercato sono determinanti, al pari dei margini di guadagno, nelle azioni di penetrazione sui mercati esteri. "In altre parole – continua Carretti – occorre fare presto se vogliamo conquistare posizioni su questo mercato. Purtroppo, però, l'atteggiamento della diplomazia europea sembra di non tener conto non solo di queste implicazioni. Un dubbio credo sia lecito: ha senso per l'Europa svenarsi per alimentare tensioni che non solo rappresentano un fattore di contrasto interno, ma che rappresentano anche un fattore di debolezza per la stessa Europa?"
"Stiamo perdendo opportunità – conclude il presidente degli industriali di CNA Modena – probabilmente senza nemmeno sapere bene cosa stiamo facendo e le implicazioni del nostro atteggiamento, non solo rispetto ai rapporti Europa-Russia, ma anche relativamente alle logiche di quelle nazioni. Chiediamo all'Italia, che vanta anche il ruolo di Federica Mogherini, Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, di intervenire per evitare un muro contro muro che avrebbe come solo risultato quello di danneggiare tutte le parti in gioco, compreso quelle che si vorrebbero cercare di aiutare".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
L'incontro tra Giuseppe Forlani e i vertici delle Associazioni dell'artigianato di Parma è avvenuto ieri mattina. Tra i temi portati all'attenzione del Prefetto, i problemi delle imprese derivanti dall'abusivismo e quelli legati all'applicazione di reverse charge e split payment -
Parma, 13 marzo 2015 -
I vertici di CNA Parma e di Confartigianato Imprese Apla hanno incontrato ieri mattina il Prefetto di Parma Giuseppe Forlani. La delegazione era composta dai rispettivi Presidenti (Gualtiero Ghirardi e Leonardo Cassinelli) e Direttori (Domenico Capitelli e Alberto Bertoli).
Un incontro che le Associazioni dell'artigianato hanno ritenuto necessario, per portare all'attenzione del Prefetto temi che preoccupano fortemente gli imprenditori: dai disagi che derivano dall'applicazione di reverse charge e split paymentper come attualmente previsti dalla Legge di stabilità, al grave problema legato all'abusivismo e alle attività illegali in un contesto che vede la nostra provincia arrancare.
I dati economici sono ormai noti per dimostrare, nel caso ce ne fosse bisogno, che Parma sta soffrendo: il comparto artigiano ha registrato una forte diminuzione delle imprese iscritte all'Albo, siamo passati dalle 15.710 imprese iscritte nel 2006 alle 13.226 di fine 2014 (- 2.484), la Cassa edile ha visto diminuire nel periodo 2013/2014 di 228 unità le imprese iscritte (- 24,6%) e di 1.668 il numero dei lavoratori (- 27,2%) e delle ore lavorate (-27,9%), la cassa integrazione è stata utilizzata nel 2014 per oltre 2 milioni di ore.
In questo contesto di generale difficoltà i due provvedimenti contenuti nella Legge di Stabilità 2015, lo "Split Payment" e l'allargamento del "Reverse charge" a talune attività o a prestazioni di esse, vanno ad aggravare una situazione già per se stessa di grave difficoltà.
È stato ampiamente trattato anche il tema della legalità e dell'abusivismo, un problema che spesso si presta a considerazioni non sempre corrette, arrivando a volte ad accostare la lotta o la richiesta di lotta all'abusivismo all'idea di intolleranza, non comprendendo invece che il fenomeno oltre che danneggiare le imprese regolari, molto spesso cela pericolose connivenze con la criminalità organizzata.
Durante l'incontro si è parlato anche dei cosiddetti "concordati in bianco", che in questi ultimi anni hanno subito una notevole accelerazione e sono trasversali alla maggior parte delle attività imprenditoriali. Imprese, anche se formalmente regolari, che operano scorrettamente sul mercato portano a una destabilizzazione del sistema in termini di concorrenza sleale. Modus operandi che sta mettendo in crisi, facendo fallire o rendendo marginali le aziende storiche del territorio che hanno sempre operato in maniera regolare. Il mondo dell'artigianato e della piccola impresa vuole essere messo nelle condizioni di poter operare senza angosce, in un clima di serenità e di concorrenza leale e si augura che tale aspirazione non possa rimanere solo un desiderio ma sia prima di tutto un diritto.
L'incontro si è concluso proficuamente e il Prefetto ha sottolineato che le istituzioni sono vicine agli imprenditori confermando che presto sarà riattivato il tavolo di concertazione con le Associazioni di categoria.
(Fonte: ufficio stampa APLA Parma)
Fatturazione elettronica verso la PA obbligatoria dal 31 marzo. La Camera di commercio ha presentato il nuovo servizio online in aiuto alle piccole imprese -
Parma, 10 marzo 2015 -
Dal 31 marzo prossimo scatta l'obbligo di fatturazione elettronica per le imprese che forniscono beni e servizi alla pubblica amministrazione.
Si tratta di un obbligo di legge che cambierà i rapporti tra PA e fornitori consentendo al sistema Paese di crescere in consapevolezza e controllo della spesa pubblica e alle piccole e medie imprese di scoprire l'efficienza del digitale e la semplicità della procedura, oltre a risparmiare una cifra media annua che l'Agenzia per l'Italia Digitale stima in circa 500 euro.
La Camera di commercio di Parma, con un seminario pubblico svoltosi lo scorso 25 febbraio, ha presentato alle aziende e ai professionisti del territorio le nuove modalità con le quali i fornitori devono rapportarsi con la Pubblica Amministrazione.
L'incontro è stato anche l'occasione per far conoscere il nuovo servizio base per la fatturazione elettronica espressamente dedicato alle piccole e medie imprese iscritte alle Camere di commercio che abbiano rapporti di fornitura con le Pubbliche Amministrazioni. Si tratta di una applicazione on line molto semplice e totalmente gratuita, accessibile dal sito della Camera di commercio oppure direttamente dalla piattaforma fattura-pa.infocamere.it che fornisce contenuti informativi sulla fatturazione elettronica e soprattutto consente la gestione a norma di un limitato numero di fatture nell'arco dell'anno nei confronti della P.A.. E' stata messa a punto dal sistema camerale in collaborazione con l'Agenzia per l'Italia digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Unioncamere e Infocamere.
Questo nuovo servizio – sottolinea il presidente Andrea Zanlari - è un segnale dell'impegno di tutte le Camere di commercio nell'agevolare e accompagnare le imprese nel processo di transizione verso l'utilizzo delle tecnologie digitali, in una strategia pubblica di inclusione digitale. Il nostro obiettivo è che tutti arrivino "pronti" alla scadenza del 31 marzo e nessuno perda occasioni di business e di miglioramento della propria competitività. Dal nuovo obbligo scaturiranno senz'altro benefici per il Paese: la fatturazione elettronica consentirà infatti un'importante attività di monitoraggio e controllo della finanza pubblica e darà impulso alla digitalizzazione delle piccole e piccolissime imprese".
Al servizio si accede previo riconoscimento del titolare dell'impresa tramite la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), strumento introdotto dal Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) per l'accesso telematico ai servizi della PA, consentendo la compilazione del documento contabile, l'individuazione della PA destinataria, la firma digitale, l'invio e relativa conservazione a norma.
Nel corso degli ultimi 3 anni la Camera di commercio di Parma ha già rilasciato agli imprenditori 7.000 certificati di firma digitale. Chi ne fosse ancora sprovvisto potrà ottenerli rivolgendosi allo sportello della Camera di commercio (per appuntamenti: tel 0521 210214 – mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).
La fatturazione elettronica
Per fatturazione elettronica si intende la possibilità di emettere e conservare le fatture nel solo formato digitale, così come viene indicato nella Direttiva UE n. 115 del 20 dicembre 2001 e introdotta in Italia dal Decreto Legislativo di recepimento del 20 febbraio 2004 n. 52 e dal Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 23 gennaio che stabilisce le "Modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto".
La Finanziaria del 2008 impone che ogni fattura destinata alle PA debba essere emessa in formato elettronico in modo da poter transitare per il Sistema di Interscambio nazionale, istituito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e gestito da Sogei S.p.A. (come stabilito dal Decreto del 7 Marzo 2008), attraverso il quale transitano i flussi di documenti contabili tra i fornitori e le Pubbliche Amministrazioni e permette un'importante attività di monitoraggio e controllo delle finanze pubbliche anche per rendere più efficienti i tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione.
Il nuovo standard elettronico è regolamentato dal Decreto interministeriale del 3 aprile 2013 numero 55, che oltre a stabilire le regole in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica, ha fissato al 6 giugno 2014 la data di entrata in vigore dell'obbligo di fatturazione elettronica verso i Ministeri, le Agenzie fiscali e gli Enti previdenziali; il Decreto Irpef 2014 ha successivamente fissato al 31 marzo 2015 la scadenza per tutte le altre Pubbliche Amministrazioni, tra cui anche le Camere di Commercio.
(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio Parma)
Nel giorno dedicato alla Festa della Donna nella Cappella del Duca a Fontevivo le testimonianze di donne che fanno artigianato e imprenditoria sul territorio, seguite dall' omaggio musicale della soprano Ivanna Speranza -
Parma, 9 Marzo 2015 –
Hanno età e vissuti diversi, diversi sono anche i settori in cui operano e i percorsi attraverso i quali ci sono arrivate. Una cosa, però, le accomuna tutte: la grinta, la fiducia in se stesse e il coraggio di non farsi fermare dagli ostacoli.
Le testimonianze delle tante donne che si sono raccolte ieri nella Cappella del Duca a Fontevivo per parlare di impresa al femminile l'hanno sottolineato con chiarezza: avere un progetto in cui credere e un contesto favorevole è importante. Lo hanno ricordato Patrizia, che a Fontevivo ha un piccolo supermercato, Cristina, titolare di una pizzeria, Letizia, che aveva studiato lingue e voleva girare il mondo ma poi ha incontrato Andrea e insieme hanno creato un ristorante-albergo, e Nunzia, che insieme alle sorelle ha messo su un team di hair-stylist che richiama clienti da tutta la provincia e anche da Parma.
Aiuta soprattutto credere in se stesse e in quello che si è capaci di fare: Romea quando ha cominciato, anni fa, nel settore dei marmi si è scontrata con un ambiente molto refrattario alle donne. "Allora c'era una naturale diffidenza nei confronti di una donna imprenditrice – ha raccontato –. Oggi una donna imprenditrice è apprezzata e stimata: c'è stato un cambiamento epocale nell'atteggiamento e questo deve darci più motivazione a proseguire".
Miriam era tra le più giovani in Italia, quando sette anni fa prese in mano la gestione della farmacia comunale. "Avevo da poco terminato gli studi. Ho avuto la fortuna di trovare un ambiente ben disposto verso una donna, per di più giovane. Se devo dare un consiglio è quello di avere la forza di credere nelle proprie idee, senza timori".
La testimonianza di queste donne ha dato forma concreta alle cifre elencate dall'assessore Raffaella Pini che, in apertura dell'incontro, ha ricordato tra l'altro come sul territorio fontevivese delle 248 aziende presenti una percentuale molto alta è guidata o co-gestita da donne e, citando il ministro Gian Luca Galletti, ha sottolineato come nella nuova agricoltura, quella d'eccellenza che sarà protagonista dell'Expo 2015, un imprenditore su tre sia una donna. "Le donne sanno mettersi in gioco – ha detto – investire con generosità tempo ed energie ed eccellere, anche creando nuove attività, conciliando ogni giorno lavoro e famiglia. E, soprattutto in tempi così difficili, abbiamo voluto parlare di questo tema oggi per sottolineare la vicinanza e la collaborazione dell'Amministrazione all'impresa al femminile".
In ultimo è arrivata anche la testimonianza della soprano Ivanna Speranza, che ha cantato per il pubblico presente due arie, accompagnata da un piccolo gruppo di musicisti. Un'infanzia difficile a Cordoba, sua città natale, poi la partenza dall'Argentina e l'arrivo in Italia per proseguire gli studi di canto. Gli incontri e le collaborazioni con personalità eccezionali come Pavarotti, Domingo e Carreras. "I limiti – ha detto – se ci sono, non sono quelli che pensiamo noi. Quindi non poniamoceli noi stesse".
(Fonte: ufficio stampa Comune di Fontevivo)
Il quadro delle imprese femminili della provincia di Reggio Emilia, che alla fine del 2014 ammontavano a 9.650 unità. In lieve flessione l'incidenza sul totale. -
Reggio Emilia, 5 marzo 2015 -
Più di un quarto svolge attività nel commercio, in particolare al dettaglio, due su tre hanno meno di 15 anni, hanno una dimensione media di 2,9 addetti e nel 13% dei casi sono a conduzione straniera: è questo il quadro delle imprese femminili della provincia di Reggio Emilia, che alla fine del 2014 ammontavano a 9.650 unità.
Numeri alla mano, alla fine dell'anno scorso le "imprese rosa" costituivano il 17,2% dell'universo imprenditoriale reggiano, oltre quattro punti percentuali in meno rispetto al dato nazionale che raggiunge quota 21,5%. I dati analizzati dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia evidenziano che a livello provinciale le donne non sono ancora riuscite a ricavare maggiori spazi nel tessuto produttivo locale: il tasso di femminilizzazione provinciale, infatti, in un anno si è ridotto di un punto percentuale (era 18,2% nel 2013).
In alcuni settori, però, l'incidenza delle imprenditrici sul complesso della struttura economica raggiunge punte assai più elevate rispetto alla media. Sono principalmente attività del terziario, come i servizi alla persona – nel quale le imprese femminili rappresentano il 62,5% del totale – o l'assistenza sociale residenziale e non residenziale (39,4%), la sanità (24,8%) e l'istruzione (23,7%). Il 14,6% delle imprese femminili – ovvero 1.409 aziende - gestisce attività nel campo dei servizi alle imprese, in particolare attività immobiliari (596 unità), attività professionali, scientifiche e tecniche (311), servizi di informazione e comunicazione (215), attività finanziarie e assicurative (178) e trasporti e magazzinaggio (109).
Nella filiera turistica le donne imprenditrici si occupano prevalentemente di ristorazione (893 imprese rosa) - gestendo soprattutto bar (523), ristoranti (197) e "take away" (88) - ma anche ospitalità (alberghi, strutture extralberghiere, B&B, ecc.), attività in cui le 48 imprese femminili rappresentano quasi un terzo dell'intero settore della provincia di Reggio Emilia.
Per completare la filiera, alle attività di alloggio e ristorazione bisogna aggiungere il comparto dei servizi di intermediazione turistica - che comprende le agenzie di viaggio e i servizi di guide e accompagnatori turistici -, nel quale le imprese femminili rappresentano il 45% del totale.
Consistente la presenza femminile nel settore agroalimentare, nel quale le imprese gestite da donne si occupano prevalentemente delle coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali (1.328 unità) e di trasformazione alimentare (115).
Fra le attività del manifatturiero, numerose sono le imprese femminili reggiane che si occupano di confezioni di articoli di abbigliamento e attività tessile (566 imprese); sono inoltre presenti 354 imprese del settore edile.
Le donne imprenditrici straniere rappresentano, con 1.287 aziende, il 13,3% delle imprese femminili. Le tre attività principali sono la confezione di articoli di abbigliamento e industria tessile (321 imprese), il commercio al dettaglio (202) e i servizi di ristorazione (154), che da sole rappresentano il 52,6% delle aziende rosa straniere; consistente, comunque, anche la presenza nelle attività di servizi alla persona e nel commercio all'ingrosso. Cina, Romania e Marocco sono i Paesi di provenienza più rappresentati nel panorama dell'imprenditoria femminile straniera.
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Tutte le lezioni si terranno dalle 19 alle 22.30 presso la sede provinciale di CNA, a Modena, in via Malavolti, 27 -
Modena, 5 marzo 2015 -
Sta per prendere il via un ciclo d'incontri per neo imprenditori o titolari di azienda che intendano riposizionarsi sul loro o altri mercati. Si tratta di tre moduli nei quali si parlerà di gestione del tempo (martedì 31 marzo 2015, quando si parlerà dell'ottimizzazione delle tempistiche lavorative), organizzazione e pianificazione (mercoledì 15 aprile), e di vendita strategica (martedì 21 aprile), ovvero di come comunicare al cliente per vendere più e meglio. Tutte le lezioni si terranno dalle 19 alle 22.30 presso la sede provinciale di CNA, a Modena, in via Malavolti, 27.
Il costo di partecipazione all'intero ciclo di incontri è di 180 euro (+ iva) per gli associati, 280 euro per i non associati.
Per iscriversi c'è tempo sino al 23 marzo. Informazioni e adesioni presso Ecipar, l'ente di formazione CNA (Nadia Spezzani, tel. 059 253488, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).
(fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
La Camera di Commercio di Reggio Emilia spiega alle PMI come ottenere i finanziamenti europei venerdì 6 marzo in un seminario di approfondimento che inizierà alle 9,15 nella sala convegni dell'Ente camerale -
Reggio Emilia, 5 marzo 2015 -
Sono ben 77 i miliardi di euro che l'Unione Europea mette in campo con il programma di investimenti "Horizon 2020", e l'aspetto più rilevante è che una significativa parte di questo budget è destinata, per la prima volta, alle piccole e medie imprese proiettate verso l'innovazione e l'internazionalizzazione.
"Per una realtà economica come la nostra – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – si tratta, dunque, di un'opportunità rilevantissima, sia per la forte presenza di piccole e medie imprese, sia per la grande vocazione all'internazionalizzazione, sia per un orientamento all'innovazione che, come abbiamo recentemente sottolineato, vedono le imprese del nostro territorio in vetta alla classifica regionale".
Proprio per questo la Camera di Commercio di Reggio Emilia ha organizzato per venerdì 6 marzo un seminario di approfondimento che inizierà alle 9,15 nella sala convegni dell'Ente camerale. Un focus particolare è riservato allo strumento denominato "The SME Instrument", teso a soddisfare i bisogni finanziari delle piccole e medie imprese nelle tre fasi fondamentali del ciclo innovativo: la valutazione di fattibilità tecnico-commerciale dell'idea, lo sviluppo del prototipo su scala industriale, la prima applicazione sul mercato e la fase di commercializzazione. Il seminario è rivolto alle imprese, ma anche a consulenti interessati ad attrarre sul territorio reggiano i finanziamenti europei per lo sviluppo di progetti ad alto contenuto innovativo.
Al saluto del segretario generale della Camera di Commercio, Michelangelo Dalla Riva, seguiranno le relazioni di Alessandra Borgatti e di Viorika Dishnica (entrambe di Aster), che entreranno nel merito di tutti gli aspetti riguardanti i finanziamenti e le modalità di accesso.
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Il 5 marzo si chiudono i termini per partecipare al progetto "Destinazione Vietnam" dedicato alle imprese della filiera dell'agroindustria -
Reggio Emilia, 3 marzo 2015 -
Giorni di importanti scadenze, in Camera di Commercio, per le imprese che intendono rafforzare gli scambi con l'estero.
Il 5 marzo, infatti, si chiudono i termini per partecipare al progetto "Destinazione Vietnam" dedicato alle imprese della filiera dell'agroindustria, iniziativa giunta alla seconda edizione e promossa da Unioncamere Emilia-Romagna. Le adesioni delle imprese reggiane vanno espresse alla locale Camera di Commercio, sul cui sito istituzionale sono disponibili ulteriori approfondimenti relativi al progetto.
Stessa scadenza e stesse modalità di adesione, poi, per partecipare alla missione intersettoriale prevista in Brasile e Perù a metà aprile (dal 13 al 17), nell'ambito delle azioni camerali sull'America Latina.
Contemporaneamente si va infittendo, anche nel nostro territorio, il calendario degli incontri legati ad Expo 2015, che porterà a Reggio Emilia centinaia di operatori commerciali provenienti da tante parti del mondo.
In quest'ambito, a pochi giorni di distanza dall'incontro con un gruppo di operatori commerciali degli Emirati Arabi Uniti e del Qatar, la Camera di Commercio ha in programma un nuovo incontro con esponenti economici di Paesi dell'area del Golfo Persico (25 e 26 maggio) per la filiera edilizia e costruzioni.
In questo caso le adesioni debbono pervenire all'Ente camerale entro il 6 marzo.
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Progetto "Made in Italy, eccellenze in digitale" realizzato dalla Camera di Commercio in collaborazione con Google per rafforzare la valorizzazione di alcune tipicità reggiane attraverso il web. Martedì 3 marzo un focus group per le imprese del settore eno-agroalimentare -
Reggio Emilia, 2 marzo 2015 -
Dopo sei mesi di lavoro fianco a fianco con 39 imprese del Parmigiano-Reggiano, Lambrusco, Aceto balsamico e Ars canusina, si è concluso il progetto "Made in Italy, eccellenze in digitale" realizzato dalla Camera di Commercio in collaborazione con Google per rafforzare la valorizzazione di alcune tipicità reggiane attraverso il web.
Martedì 3 marzo, nella sede dell'Ente camerale, si terrà così un focus group per le imprese del settore eno-agroalimentare proprio per presentare gli esiti di un percorso che ha impegnato due giovani Digital Marketing Manager in attività di supporto alle imprese del territorio per aiutarle a creare o sviluppare la propria presenza online.
"L'aspetto più significativo del progetto – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi - sta nella sua concretezza, cioè nel fatto che non ci siamo limitati a stimolare genericamente questo cammino di visibilità su Internet, ma abbiamo attivato uno staff qualificato che fisicamente ha affiancato le aziende nella valorizzazione delle loro eccellenze, consentendo anche l'acquisizione di competenze sulla base delle quali autonomamente potranno poi alimentare le loro strategie di web marketing e di commercio online".
Ad affiancare le aziende reggiane sono stati Giulia Forghieri (reggiana 22 anni, laureata in Economia e Marketing Internazionale all'Università Marco Biagi di Modena) e Michele Chietera (emiliano di adozione 27 anni, con laurea magistrale in Trade Marketing e Strategie Commerciali all'Università di Parma). "Le prospettive di sviluppo dell'agroalimentare italiano attraverso il web – spiega Chietera - appaiono ottime, considerando la forte crescita (+12% in un anno) della domanda di "made in Italy", con oltre 400 milioni di ricerche solo in Cina e circa 250 milioni negli USA".
"A fronte di questi dati – prosegue Chietera - il progetto appena concluso ha puntato a ridurre il gap tra queste centinaia di milioni di potenziali consumatori e la situazione delle aziende agroalimentari, che troppo spesso non sono presenti oppure presidiano il Web con scarsa efficacia e senza una vera strategia".
"Proprio per questo – sottolinea Giulia Forghieri – abbiamo lavorato, innanzitutto, sull'assistenza e sulla formazione alla digitalizzazione, il che significa supporto per lo sviluppo di siti web e commercio online, la costruzione di piani editoriali per la gestione dei social network, assistenza per lo sviluppo di web advertising, azioni di web analytics, l'ottimizzazione della strategia di web marketing per tutti i dispositivi mobili quali telefoni cellulari e tablet".
"Si è trattato di un lavoro diretto – conclude Giulia Forghieri - condotto fianco a fianco con l'impresa, che ha assicurato un'assistenza ad ampio raggio per tutto ciò che riguarda la presenza della azienda sul web, tanto più importante in relazione al fatto che siamo di fronte a piccole e medie imprese, che in questo modo possono cogliere nuove opportunità ma che difficilmente sono già pronte ad approcci sicuramente efficaci ma anche complessi".
Il focus camerale di martedì si terrà in Sala Giunta alle ore 15,00. Oltre ai due giovani Digital Marketing Manager interverranno il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi, il segretario generale Michelangelo Dalla Riva; sono inoltre previste le testimonianze di tre imprese reggiane che hanno partecipato al progetto.
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Vincenzi, presidente di CNA Costruzioni Modena: "Le attuali norme favoriscono le grandi imprese, per i piccoli solo i subappalti" -
Modena, 26 febbraio 2015 -
"Le nuove disposizioni comunitarie possono rappresentare un'opportunità per dare un assetto organico, snello e innovativo, al sistema sugli appalti, per creare migliori condizioni di mercato per tutte le imprese e per qualificare la spesa pubblica". Così Paolo Vincenzi, presidente di CNA Costruzioni Modena, interviene in merito ad un problema che coinvolge le piccole imprese dell'edilizia, attualmente penalizzate delle leggi sugli appalti, riprendendo un tema oggetto di un'audizione dell'Associazione Nazionale alla Commissione Lavori Pubblici del Senato.
"L'attuale contesto normativo favorisce le grandi imprese – sottolinea Vincenzi - privilegia la capacità finanziaria a danno di quella professionale e organizzativa, e confina le piccole imprese nel recinto dei subappalti, senza alcun sistema di garanzie".
Obbligo di suddivisione in lotti, requisiti finanziari parametrati ai singoli lotti, eliminazione delle garanzie per appalti fino a 250.000 euro, formazione e informazione diffusa alle imprese, norme di tutela del subappalto, queste le priorità indicate dalla CNA per la costruzione del nuovo quadro normativo.
"E' necessario lavorare per arrivare ad un nuovo testo unico per appalti e concessioni, realmente ispirato ai criteri indicati dallo Statuto delle Imprese – conclude il presidente di CNA Costruzioni Modena - che superi definitivamente gli oltre 700 articoli e i 50 allegati del Codice Appalti e del relativo Regolamento, in favore di uno strumento chiaro e accessibile che tuteli la concorrenza e favorisca, finalmente, una maggiore apertura del mercato. Poche e semplici regole possono tradursi in un più facile approccio alle procedure e, di conseguenza, in minori oneri amministrativi per le imprese e minori appigli formali, che oggi spesso causano il blocco dei lavori e un danno per imprese e comunità".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
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24-05-2024 Eventi
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19-03-2024 Salute e Benessere
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03-03-2024 Salute e Benessere
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15-02-2024 Turismo
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10-02-2024 Salute e Benessere
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17-12-2023 Salute e Benessere
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11-11-2023 Salute e Benessere
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13-10-2023 Energia
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03-10-2023 Salute e Benessere
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13-11-2016 Vendita immobili
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13-11-2017 Vendita immobili
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07-11-2017 Vendita immobili
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07-11-2017 Vendita immobili
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19-07-2016 Vendita immobili
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13-07-2016 Vendita immobili
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11-07-2016 Vendita immobili
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24-03-2017 Messaggi Personali
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20-03-2017 Messaggi Personali
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