Passeggiando tra i numerosi sentieri che si snodano a fianco del torrente Baganza non è difficile notare un grave pericolo ambientale: una grande discarica abusiva a San Michele Gatti (Felino), situata proprio sulla sponda del torrente, che continua a sversare quintali di rifiuti nel greto, inquinando l’intera asta fluviale a valle. Ciò che preoccupa maggiormente è il continuo peggioramento della situazione, nonostante la prima segnalazione risalga a marzo 2022.
A segnalare il fatto fu un residente della zona che, percorrendo un nuovo sentiero a fianco del torrente, notò un’intera sponda di plastica nascosta nel sottobosco, probabilmente da diversi anni. Della situazione vennero messi a conoscenza il Comune, la Polizia Locale, Arpae, Carabinieri Forestali e Noee, richiedendo un intervento urgente data l’estrema vicinanza al greto. Passato 1 anno e mezzo (ottobre 2023) arrivano le grandi piogge, e la forza del torrente scoperchia l’intera discarica rivelando uno scenario inquietante, con centinaia di metri di sponda da cui fuoriescono quintali di plastica sotterrata, ed altrettanta sparsa in tutto il greto. La situazione è tutt’ora inalterata, con un danno ambientale sempre più esteso a causa del classico rimpallo italiano delle competenze, che porta a tutto tranne che a una soluzione.
Alla faccia delle politiche ambientali e del rispetto delle regole di tutti noi cittadini. La Regione deve tornare ad essere garante per la risoluzione di queste problematiche ambientali definendo in modo chiaro le competenze di ogni ente preposto al controllo e alla risoluzione di questi problemi.