Martedì, 25 Marzo 2014 11:08

Reggio Emilia - Grande Reggio e Progetto Reggio: “Non si vive di solo Pil”

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Grande Reggio e Progetto Reggio in un convegno incontrano i protagonisti della cultura reggiana e le loro idee -

Reggio Emilia, 25 marzo 2014 -

 

La vivacità culturale di Reggio sarà protagonista del terzo convegno tematico organizzato dall’alleanza civica Grande Reggio – Progetto Reggio, che avrà luogo giovedì sera, alle 20:30 presso il palazzo del Capitano del Popolo. L’evento, organizzato e presentato da Stefano Maccarini insieme a Maria Giulia Tartaglione, entrambi membri del direttivo di Grande Reggio, sarà l’occasione per conoscere meglio una parte del vasto panorama di associazioni e gruppi che operano nel mondo della cultura, ma anche capire come un’amministrazione comunale può aiutare nel miglior modo possibile il fervore culturale di Reggio Emilia e metterlo a sistema.

“Con questo convegno vogliamo fotografare il panorama culturale reggiano e capire esigenze e potenzialità di un patrimonio creativo che bisogna valorizzare e saper coordinare – spiega Stefano Maccarini – per questo motivo mostreremo un breve documentario con le testimonianze di esponenti di diverse realtà culturali cittadine e poi discuteremo di esigenze, opportunità e prospettive dal punto di vista di chi la cultura la costruisce dal basso, con entusiasmo e partecipazione. Vogliamo che quest’incontro sia un po’ una vetrina e un po’ un volano di discussione tra chi la cultura in città la vive e la crea”.

“Reggio Emilia è da sempre una città colta e curiosa, dove le arti e lo spettacolo hanno sempre trovato casa – ribadisce Cinzia Rubertelli, candidato sindaco dell’alleanza civica Grande Reggio–Progetto Reggio – Proprio per questo motivo deve avere un ruolo forte e trascinante nell’operazione di rinascita che vogliamo per la nostra città. Uno dei punti cardine del nostro programma è l’ascolto delle esigenze e dei pareri dei cittadini, ed anche per la cultura sarà così. Tra i nostri primi provvedimenti in materia ci sarà infatti la creazione di una Consulta della Cultura, in cui esponenti di associazioni, gruppi e movimenti diventeranno un supporto permanente per la programmazione e la pianificazione degli eventi e dei programmi culturali della città”.

 

 (Fonte: ufficio stampa Cinzia Rubertelli)

 

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