Martedì, 06 Giugno 2023 05:02

La Turchia schiera il battaglione delle operazioni speciali in Kosovo su richiesta della NATO In evidenza

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Di Flavia De Michetti Roma, 5 giugno 2023 (Quotidianoweb.it) - Secondo quanto dichiarato dal Ministero della Difesa della Turchia, “L'Esercito turco è arrivato in Kosovo. Ankara ha iniziato a schierare Forze Speciali in risposta a una richiesta della NATO”.

Con questo messaggio è stato, dunque, annunciato il dispiegamento di un battaglione di Commandos della 65° Brigata di Fanteria meccanizzata. L'Unità passerà sotto il comando della NATO e sarà di stanza presso la caserma Sultan Murad, in Kosovo.

Nei giorni scorsi, il Ministero ha spiegato che “Questa unità sarebbe stata alloggiata presso la caserma Sultan Murad tra ieri e oggi”.

A fine maggio, il Presidente serbo Aleksandar Vučić ha chiesto al Presidente Erdogan di influenzare gli albanesi, anch'essi musulmani e gravitanti verso la Turchia.

Secondo il leader serbo, infatti, in seguito ad alcune conversazioni telefoniche avvenute nel corso di questa settimana, il Presidente turco avrebbe la possibilità di usare la propria influenza per stabilire la pace in Kosovo.

Al momento la situazione in Kosovo è tesa.

La situazione nei comuni di Leposavić, Zubin Potok e Zvečan nel nord del Kosovo e Metochìa è peggiorata alla fine del mese di maggio, dopo che le Forze dell'Ordine kosovare hanno cercato di sequestrare gli edifici dell'amministrazione locale per consentire ai nuovi sindaci eletti di questi comuni di prendere le loro cariche.

La Polizia albanese ha cercato di costringere i serbi che vivono in questo territorio a sottomettersi.

Per alleviare la tensione nella regione del Kosovo e Metochìa, sono state dispiegate le Forze della NATO, che però si sono schierate dalla parte degli albanesi.

L'Esercito serbo, trasferito in stato di massima allerta, ha concentrato le sue Unità al confine con il Kosovo, ma non ha preso provvedimenti attivi.

Belgrado sembrerebbe aver intuito che Washington e Bruxelles non aspetterebbero altro che questo, sperando di cambiare il potere nella Repubblica con mezzi militari e occupare effettivamente il Paese.

Recentemente, la Forza di sicurezza internazionale guidata dalla NATO in Kosovo (KFOR) ha transennato gli edifici amministrativi, scontrandosi con i manifestanti.

Secondo il Presidente Vučić, cinquantadue serbi hanno cercato assistenza medica a Kosovska Mitrovica (considerato il “capoluogo” del Kosovo del Nord). Tre di loro, infatti, sarebbero rimasti gravemente feriti.

Il ministro della Difesa Miloš Vučević ha dichiarato che l'Esercito serbo è stato messo in allerta in seguito all'escalation in Kosovo e Metochìa e che diverse Unità dell'Esercito sono state dispiegate lungo il confine amministrativo con il Kosovo.

(immagine da it.topwar.ru.)