Venerdì, 24 Marzo 2023 05:25

Angela Camuso in Senato: “Gestione pandemica in Italia è stata un golpe bianco” In evidenza

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Di Giulia Bertotto Roma, 23 marzo 2023 (Quotidianoweb.it)  - Si è svolta mercoledì 22 marzo, in Senato a Roma, la conferenza stampa che ha visto protagonisti gli ultimi due libri della carismatica e tenacissima giornalista d'inchiesta Angela Camuso Ma io stanotte non dormo del 2022 e La vita che ci state rubando 2021 (Castelvecchi editore).

Angela Camuso è stata tra i primi e tra i pochi professionisti dell'informazione ad allarmarsi e ad allarmare su una situazione quanto meno scivolosa per la democrazia del paese.

L'evento è stato organizzato su iniziativa della senatrice FdI Lavinia Mennuni. Oltre all'autrice sono intervenuti Maurizio Belpietro direttore de La Verità, l'editore Pietro D'Amore, in collegamento da remoto anche il giornalista e conduttore televisivo Mario Giordano.

L'editore D'Amore apre il pomeriggio e viene accolto da un caldissimo applauso quando afferma di non essere d'accordo con l'intero contenuto dei libri ma che in quanto suffragati da dati e profondamente argomentati, ha ritenuto che fosse suo dovere darlo alle stampe; Mario Giordano parla di “prove tecniche del terrore”, di clima poliziesco in Italia durante la diffusione del Covid-19, con “medici che mi rispondevano non posso venire in trasmissione a parlare, pena la sospensione”. Giordano avverte come si stiano mettendo in atto le stesse dinamiche di mistificazione e intimidazioni contro coloro che provano a ragionare sulle trattative di pace tra Russia e Nato e non si schierano per l'Occidente con modalità da tifoseria.

Esiziale eclissi della Costituzione anche per Belpietro, che parla degli anni pandemici come di un “esperimento sociale unico nel mondo occidentale”.

Presenti nella maestosa Sala Zuccari molti cittadini giunti da tutta Italia, comitati di persone danneggiate da vaccino e parenti di “vittime del Protocollo Speranza”, i quali dichiarano:

“Hanno imposto Tachipirina e Vigile attesa uccidendo i nostri familiari”. Presenzia anche il “Comitato di Sana e Robusta Costituzione” con il presidente e infermiere Raffaele Varvara. Tra i primi posti anche un rappresentante della Filosofia, un'altra forza che a suo modo ha cercato di farsi ascoltare nei tre anni trascorsi, con il professore-studente Davide Tutino.

L'incontro si potrebbe metaforizzare come una bomba di inchiostro fatta esplodere nei palazzi del Governo, il livello della rabbia sociale in sala, incendiario. Ma si fa spazio anche la ricerca del riconoscimento da parte della Giustizia e così di una qualche forma di pace e riconciliazione.

E' l'attrice e conduttrice televisiva Emanuela Tittocchia a eseguire con emozione la lettura di un brano tratto da Ma io stanotte non dormo: “Stanno vaccinando gli adolescenti, ed è crudele. Un vaccino anti-Covid su un adolescente sano secondo le evidenze scientifiche non ha senso. Ma c'è chi dice che così si agisce per il bene. Qualcuno di questi adolescenti dopo il vaccino muore. Ma c'è chi dice che sono casi rari e che reazioni avverse si possono verificare per qualsiasi farmaco e che a confronto con il numero di vaccinati gli effetti avversi sono un numero infinitesimali, piccole percentuali. Io credo che a nessuno, tanto più a un minorenne che non ha gli strumenti per esercitare la sua libertà si possa imporre di rientrare potenzialmente in nessuna piccolissima percentuale per un farmaco di cui lo stesso minorenne non ha la pur minima necessità. Scorrendo il sito Eudravigilance leggiamo che dopo la somministrazione del vaccino Pfizer un adolescente sano è morto per miocardite il 3 novembre, il 2 novembre un arresto cardiaco ha colpito un ragazzino e il 18 ottobre una ragazzina. Se muore tuo figlio non pensi alle percentuali ma i paladini del vaccino hanno da tempo perso il contatto con la realtà, e questi ragazzi li stanno mettendo sull'altare”.

Il dovere del mestiere impone però di ricordare che anche se all'epoca dei fatti in Parlamento sedeva un Governo di centro-sinistra, il quale ha lasciato il posto al “Governo dei Migliori” sotto la guida dell’ex presidente della Bce Draghi, al suo interno diversi esponenti di centro-destra hanno avallato, sostenuto con vigore misure come il Green Pass, soprattutto Forza Italia.

“Una cazzata pazzesca che porta a un casino totale”, così Matteo Salvini a luglio 2021 definiva il Green Pass, ma poi Draghi affermò la lapidaria sentenza “se non ti vaccini muori e fai morire” e in quel Governo c'era anche il leader della Lega. Matteo Piantedosi, ieri prefetto di Roma oggi ministro FdI disse prima di Ferragosto 2021: “l'obbligo del Green Pass c'è e come tutte le regole va rispettato. I controlli li faremo con rigore e se opportuno a campione”.

Per questo si chiede che la commissione d'inchiesta sia per una volta capace di andare oltre l'ideologia e superare le strumentalizzazioni politiche.

Nelle due intense ore di conferenza ci si dimentica di trovarsi alla presentazione di due opere letterarie (purtuttavia d'inchiesta) e la sala affrescata diventa il megafono per tutti coloro che hanno denunciato le incongruenze e quelli che definiscono “crimini” legati ai fatti pandemici; e di questo occorre rendere pieno merito all'autrice, capace di ritrarsi completamente per far spazio solamente alla Causa.

In chiusura sono intervenuti brevemente il vice questore Nunzia Schilirò, il portuale e membro del sindacato CLPT Stefano Puzzer, la dottoressa Erminia Ferrari che a Bergamo ha lavorato a contatto con i primi pazienti infettati. Ritiene che la prima e tragica “responsabilità è stata dei medici perché anche uno studente sa come si cura una polmonite interstiziale”.

Il Comitato di Liberazione Nazionale per voce di Simona Cucchiella (coordinatrice regionale CLN della Lombardia) parla di una “Strage di Stato”. Il medico cardiologo Alessandro Capucci, E ancora il professore Ordinario presso Università Politecnica delle Marche, Primario Ospedaliero (scienziato di altissimo profilo, la sua affidabilità ha un H-index di 60 punti, Burioni ne ha 27...): “Si è sempre parlato di scienza ma la scienza ha negato di sapere cosa fosse il Covid-19, quando già la comunità scientifica sapeva che all'87% il Sars-CoV-2 era uguale al Sars-CoV-1 imponeva di trattare da subito il paziente”.

Negli anni del lockdown e in quelli che lo hanno seguito sono franate le istituzioni che caratterizzano la vita democratica: abbiamo assistito al tradimento dell'informazione, alla caduta dei principi medici, allo stupro delle regole della vera scienza, che è metodo e confronto e non idolo e  profitto.

I saluti commossi si scambiano con un “Non deve succedere mai più”, l'eco frustrante di un eterno ritorno che risuona tra gli affreschi, e che sembra impotente nel nostro paese, dove il peggio insiste a ripetersi.

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