Il nuovo governo dovrà sin dai primi giorni mettersi al lavoro per ridurre la pressione fiscale su famiglie, imprese e lavoratori autonomi, permettendo al Paese di uscire da questa lunghissima crisi.
Troppe tasse e un mercato del lavoro troppo rigido hanno fino ad oggi reso difficile per tantissimi italiani trovare un impiego.
Se vogliamo creare lavoro bisogna far pagare meno tasse a chi assume, ridurre il cuneo fiscale per i lavoratori di 10 punti percentuali per 10 anni, detassare straordinari e premi di produttività. Reintrodurre il voucher lavoro, in particolare nei settori del Turismo e dell’Agricoltura, coglierà il duplice obiettivo di semplificare la vita a datori di lavoro e dipendenti, contribuendo anche a far emergere il lavoro sommerso.
Per quanto riguarda il lavoro autonomo, bisogna estendere la flat tax introdotta dalla Lega al governo, che ha già dato ottimi risultati facendo nascere migliaia di nuove partite IVA, dando impulso all’economia e incrementando il gettito fiscale. Già oggi 2 milioni di attività pagano il 15% di tasse: il regime agevolato va esteso ai lavoratori autonomi fino a 100.000 euro di fatturato e, in prospettiva, anche a famiglie e imprese per rilanciare l’economia e aumentare il potere d’acquisto arginando l’inflazione.
Così Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega, in Commissione Finanze della Camera, candidata del Centrodestra al Collegio Uninominale della Camera U02 Parma