Giovedì, 03 Marzo 2022 09:19

L'attualità del messaggio di pace di PAPA PIO XII In evidenza

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PH. Francesca Bocchia Parma PH. Francesca Bocchia Parma

Di Daniele Trabucco Belluno, 3 marzo 2022 - Il 24 agosto 1939 il venerabile Papa Pio XII, pontefice dal 1939 al 1958, rivolgeva il suo radiomessaggio ai governanti ed ai popoli nell'imminenza dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Per Pacelli la pace non è solo assenza di guerra, ma prima di tutto una comprensione reciproca tra gli uomini quali membri della stessa famiglia.

Questo è possibile, secondo Pio XII, solo se alla ragione, aperta alla legge naturale, si attribuisce il primato sulle "voci della passione sia collettiva, sia privata". Le "comuni e leali intese", che costituiscono l'unico mezzo per appianare le divergenze anche nella odierna situazione bellica tra Federazione Russa e Repubblica di Ucraina, possono realizzarsi e trovare compimento qualora le accuse, le minacce e le cause della vicendevole diffidenza cedano il posto al riconoscimento dei reciproci diritti, evitando in questo modo l'affermarsi della volontà di potenza dell'uomo su un altro uomo, assolutamente contraria all'ordine naturale e alla stessa legge di Dio. Pio XII, nonostante la tragicità del momento, non smise, per tutto il periodo bellico (1939-1945), di proclamare che il vero anelito dell'umanità e di quella "vecchia Europa, che fu opera della fede e del genio cristiano", è l'attesa della vera giustizia e non il "ferro che uccide e distrugge". Un insegnamento e, al contempo, una preghiera per un mondo che, negato Dio, ora vuole distruggere sé stesso.

Che il grande pontefice Pio XII chieda alla Madonna, della quale proclamò il dogma dell'Assunzione in Cielo in corpo ed anima il 01 novembre 1950, di intercedere per questa umanità disperata, mostrando a tutti la Sua tenerezza materna.

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