Venerdì, 11 Aprile 2025 16:23

Parma: dopo l'ennesimo episodio di violenza nei confronti della compagna, 33enne arrestato in flagranza differita dai Carabinieri In evidenza

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I Carabinieri immediatamente intervenuti, hanno raccolto elementi indiziari preziosi che hanno portato all’arresto dell’uomo. L'arresto in flagranza differita è una misura precautelare volta a garantire una procedura rapida per proteggere le vittime, che consente di arrestare un soggetto anche fuori dalla flagranza, se ci sono prove documentali di episodi di violenza o minaccia nell’ambito dei reati di maltrattamenti in famiglia.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma hanno arrestato in flagranza differita un 33enne di origini straniere. All’esito degli accertamenti e delle verifiche svolte, l'uomo è ritenuto il presunto responsabile di maltrattamenti ai danni della sua compagna convivente, residente in città.

Secondo quanto ricostruito, nella primissima mattinata del 28 marzo, una pattuglia di Carabinieri della Sezione Radiomobile è intervenuta in un condominio nella zona nord della città, a seguito della segnalazione di una lite tra un uomo e una donna residenti nell'edificio.

Raggiunta velocemente l’abitazione segnalata, i militari hanno constatato che l’appartamento era completamente a soqquadro, con oggetti e mobilio rovesciato a terra e in parte danneggiato. Dopo aver rintracciato la vittima, che si stava facendo medicare dal personale sanitario, già presente sul posto con un’ambulanza, la donna ha lamentato di essere stata aggredita durante la nottata dal suo compagno.

La donna, che presentava alcune ferite non gravi al volto, ha riferito agli operanti che, durante la notte, il compagno, in preda ai fumi dell’alcool, l’aveva aggredita fisicamente per motivi di gelosia. Ha aggiunto che tali condotte si sarebbero verificate anche in passato, motivo per il quale la donna era già stata oggetto di altri interventi delle forze dell'ordine presso l’abitazione.

La donna ha poi precisato un particolare importante: questa volta sarebbe riuscita a documentare con un video, girato con il suo cellulare, una parte dell'aggressione. Il video è stato mostrato ai Carabinieri, che lo hanno subito acquisito come prova, unitamente alla cronologia delle conversazioni telefoniche, dalle quali sarebbero emerse presunte violenze psicologiche, ingiurie e minacce rivolte alla donna da parte del suo compagno.

A questo punto, i Carabinieri hanno rintracciato l’uomo che nel frattempo si era rifatto vivo sotto l’abitazione, identificandolo in un 33enne straniero già destinatario delle misure preventive e cautelari dell’Ammonimento del Questore e dell’Avviso Orale, che gli imponevano di cambiare condotta e di non arrecare più molestie o offese, sia fisiche che verbali o psicologiche, alla sua convivente.

Dopo essere stata visitata in ospedale, la donna, ormai esasperata dalle continue vessazioni subite ha sporto denuncia nei confronti del compagno.

I Carabinieri, dopo aver ascoltato alcuni testimoni, hanno quindi accompagnato il 33enne nella caserma di strada delle Fonderie e, al termine degli accertamenti e delle verifiche svolte, acquisiti tutti i necessari riscontri probatori, hanno proceduto al suo arresto in flagranza differita, traducendolo nel carcere di Parma.

Il G.I.P., dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei confronti del 33enne la misura cautelare della prosecuzione della custodia cautelare in carcere.

È doveroso osservare che l’odierno arrestato è allo stato solo indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall'Autorità Giudiziaria nel corso dell'intero iter processuale e definita solo a seguito dell'eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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