Buona Pasqua! Come raramente accade, questo augurio interpreta la realtà, la speranza di un nuovo tempo della vita di ciascuno di noi. Ma toccherà a noi la ricostruzione sperando di di mantenere vivo il ricordo di questa esperienza che, in modo più o meno grave, lascerà i segni di ferite che quotidianamente dovranno ricordarci: io c’ero!
Di Lamberto Colla Parma 12 aprile 2020 - 51esimo giorno dell'anno 1 dell'era COVID-19 e 32° pandemico - Domenica di PASQUA
Stiamo tutti vivendo una situazione anomala, strana e con un futuro che potrebbe essere incerto ma anche straordinariamente positivo se riusciremo a cogliere l'occasione di cambiamento.
Paradossalmente è un'opportunità che ci viene offerta da un invisibile e terrificante virus, che presumibilmente ha toccato pesantemente o quantomeno solo sfiorato ognuno di noi, ma nessuno sarà passato completamente indenne.
Il sentiero è lungo e dobbiamo acquisire coscienza che il calvario non terminerà con la vittoria sul nemico ma, dopo l’euforia della vittoria, vivremo la crisi da impotenza.
In tantissimi realizzeranno di non avere chance per riprendere la vita congelata in quel lontano 21 febbraio 2020 e potrebbero precipitare in un pozzo nero e profondo dal quale potranno uscire solo con la solidarietà. Quel sentimento attivo che gli italiani hanno sempre posseduto e che in momenti di crisi si è fatto portatore di straordinari racconti.
Questa del 2020 sarà una Pasqua di meditazione solitaria, un momento, volenti o nolenti, di raccoglimento.
Dobbiamo cogliere l’occasione per pensare e per selezionare le note positive di ciascuno di noi, grazie alle quali potremo riposizionarci diventando ancor più fieri protagonisti del nostro futuro.
Non dobbiamo lasciarci coccolare dall’inedia e dalla commiserazione, non dobbiamo farci vincere dalla rabbia e dall’invidia, non possiamo credere che all’apertura delle “gabbie” torneremo come prima, ma dovremo attrezzarci per guardare il nuovo mondo con gli occhi di una persona che ha riacquistato la vista e con l’animo di un bambino che ogni giorno fa una nuova scoperta e aggiunge una nuova conquista.
Dobbiamo rinascere dal nostro profondo, levitare col pensiero per raggiungere ogni angolo della terra e della conoscenza e finalmente imparare a apprendere dalla storia per pianificare il miglior futuro.
E' perciò, con rinnovato ottimismo, che Auguro a tutti Voi e alle vostre famiglie una Serena Pasqua!
... l’Italia s’è desta e “andrà tutto bene”!