Ormai la data che conclamerà Parma Capitale della Cultura si avvicina e man mano, col trascorrere del tempo, si infittiscono gli appuntamenti che ci accompagneranno al 1 gennaio 2020. Ma qualcosa ha stonato nei giorni scorsi.
Di Lamberto Colla Parma 13 novembre 2019 - Così, giustappunto ieri, all'evento organizzato dall'ANSA "Raccontare l'Eccellenza", dagli industriali parmensi all'assessore Michele Guerra, tutti si sono dilungati a esporre la propria soddisfazione per l'obiettivo raggiunto, frutto di un lavoro "collettivo" misto tra pubblico e privato, che ancor più fortificherà il contesto socio economico di Parma a conclusione dell'evento Parma2020.
E fin qui tutto bene! Ma da alcuni giorni mi è rimasto indigesto un evento, di qualche giorno indietro, che aveva proprio come focus la cultura e addirittura la presunzione di fare da ponte tra Palermo, città della cultura 2018 e Parma che lo diventerà fra circa 45 giorni.
Una occasione sponsorizzata da Philip Morris Italia srl dal titolo "Con la cultura si cresce: eredità e aspettative di Palermo Capitale della Cultura 2018. Incontro a Parma organizzato nell’ambito del ciclo IQOS Art Talk"
Passi che una ricca multinazionale, seppure del fumo, sponsorizzi un evento ma che questo sia marchiato IQOS Art Talk mi è sembrato esagerato e in conflitto con la natura aulica del convegno.
Marchiare con un prodotto commerciale un evento culturale sarebbe stato inappropriato, anche se avesse rappresentato il meglio in tema liquidi medicinali per l'aerosol, vista la stagione che va verso il periodo di picco influenzale.
Ma IQOS, per chi non lo sapesse, è una alternativa alla sigaretta. La stessa società produttrice così lo descrive: "IQOS scalda il tabacco senza bruciarlo. IQOS scalda il tabacco senza bruciarlo, non produce cenere, né fumo e lascia un odore meno persistente. IQOS è una valida alternativa alla sigaretta" e infine invita a scoprirne i vantaggi.
E siccome non si è voluto smentire la seconda parte del programma Philip Morris, ovvero la "Art Talk" ecco che in apertura del convegno viene offerto un breve filmato "FUTURU", che profuma più di politica di partito o schieramento che d'arte, il cui contributo artistico e/o di creatività può essere stimato solo da profondi conoscitori d'arte cinematografica.
A mio modesto parere questa volta lo stimato e preparato assessore Michele Guerra ha toppato e con lui tutta l'amministrazione comunale di Parma.
Una caduta di stile che non avrei voluto vedere. Una opinione personale, ovviamente, a rischio di essere etichettata "fascista", ma che gradirei confrontare, sia con posizioni a favore che a sfavore per arricchire il mio misero e antico bagaglio culturale.
(In allegato il comunicato stampa originale firmato Philip Morris Italia srl)