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Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani in occasione della Giornata Mondiale della Salute 2022 intende sottolineare l’importanza fondamentale che riveste la cura, la prevenzione e la gestione della salute pubblica per la comunità internazionale.

Di Daniele Trabucco (*) Belluno, 7 aprile 2022 - La cultura politica dell’«Occidente» contemporaneo, quella della quale si riempiono la bocca molti giornalisti nostrani, "parolai" di banalità, soprattutto in seguito all'avvio dell'operazione speciale della Federazione Russa in Ucraina, si regge unicamente sulla libertà come «libertà negativa».

Pubblicato in Politica Emilia
Giovedì, 07 Aprile 2022 08:21

Siccità, bollettino post piogge

#ADBPO    #ambiente - 5 Aprile 2022 – La pioggia degli ultimi giorni pare aver allentato la presa della siccità, ma la mitigazione è stata soltanto parziale e gli indicatori provenienti dalle agenzie regionali di monitoraggio idro-meteo-climatico, alla luce del lunghissimo periodo di aridità invernale (durato per oltre 110 giorni senza precipitazioni intense ed omogenee nella pianura Padana) restano negativi a sostanziale conferma dei dati diffusi nell’ultimo bollettino diramato la scorsa settimana dall’AutoritàDistrettuale del Fiume Po-MiTE.

Giovedì, 07 Aprile 2022 07:11

Tutti pazzi per la pizza.

Di Antonio Nunno Parma, 6 aprile 2022 - Nei giorni 5, 6 e 7 aprile 2022, presso il Palaverdi - Polo Fieristico di Parma, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., si sta svolgendo il Campionato Mondiale della Pizza 2022.  

Pubblicato in Cronaca Emilia

#Innovazione #NOBILI  #Agricoltura - La nuova generazione del “sistema elettrostatico” ES consente un ulteriore salto di prestazione per gli atomizzatori VENTIS, riducendo le perdite e aumentando la copertura.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Sappiamo che si è ormai consolidata una serie di tendenze nelle ricerche web, ormai fonte principale di identificazione di prodotti e servizi (la realizzazione dei cosiddetti “intenti di ricerca”)

Pubblicato in Economia Emilia

Si vota in tutti i luoghi di lavoro del pubblico impiego dal 5 al 7 aprile

Pubblicato in Cronaca Emilia

#ADBPO    #ambiente - La tecnologia avanzata nell’assemblaggio di questa innovativa sonda di monitoraggio costante, posizionata alla foce del Grande Fiume, migliorerà le performances delle rilevazioni consentendo di intervenire su eventuali agenti inquinanti. Il progetto ha preso il via da Pontelagoscuro (Fe) grazie ad Arpae e CAE con il coordinamento dell’Autorità Distrettuale del Po-MiTE

5 Aprile 2022 – Il lungo periodo di siccità che ha caratterizzato questi mesi nel Nord del paese, solo parzialmente mitigato dalle precipitazioni degli ultimi giorni, ha messo ancora una volta al centro dell’attenzione sociale ed economica, oltre che ambientale ed agricola, l’importanza essenziale dell’acqua per la crescita, lo sviluppo e la sussistenza alimentare. Oggi la qualità della risorsa idrica del Fiume Po è progressivamente migliorata, soprattutto rispetto ad un decennio fa, e l’introduzione dei quasi 7000 mila depuratori nell’intero bacino ha reso il fiume più lungo d’Italia uno tra i meno inquinati se rapportato a grandi corsi d’acqua europei e mondiali di simile o maggiore incidenza sulle singole realtà che attraversano. Disegnato questo scenario è però fondamentale proseguire nella convinta attuazione delle direttive comunitarie votate a raggiungere nuovi obiettivi ambientali e in quest’ottica l’Autorità Distrettuale del Fiume Po-MiTE ha puntato sulla tecnologia più sofisticata per monitorare costantemente la qualità intrinseca dei flussi mediante l’analisi approfondita di tutti i valori chimico fisici che compongono la risorsa.

In partnership con Arpae Simc e grazie allo studio dello staff tecnico della factory bolognese CAE si sono individuate le condizioni operative ideali lungo il fiume per effettuare il posizionamento della sonda dal momento che, per poter funzionare continuamente real time, la stessa deve mantenersi in regime di sommersione. L’applicazione di avanzate ed innovative strumentazioni frutto della ricerca di CAE hanno consentito di realizzare la nuova sonda multiparametrica che Arpae ospiterà nella sua stazione di rilevamento di Pontelagoscuro (Fe), in prossimità della foce del Po. In quest’ultimo tratto strategico dunque si effettuerà la verifica puntuale della qualità dell’acqua – per una durata progettuale di tre anni – che permetterà di conoscere dati basilari per avviare tutte le azioni virtuose in grado di incrementare le performances positive o eventualmente intervenire per eliminare, in tempi adeguati, quelle meno buone, potenzialmente inquinanti.

Le rilevazioni riguarderanno un articolato mosaico di parametri chimico-fisici quali: temperatura dell’acquaconducibilità elettricapHossigeno discioltopotenziale redoxtorbidità. Grazie ai parametri forniti dalla sonda CAE si otterranno indicazioni precise sullo stato delle acque, che andranno analizzate e inquadrate all’interno degli andamenti stagionali, dello storico dei dati, delle fluttuazioni dei valori. La necessità è emersa al fine di perseguire le prescrizioni della Direttiva Quadro sulle Acque (DQA), i cui obiettivi evidenziano l’importanza della risorsa idrica dal punto di vista socio-economico e per la quale risulta fondamentale l’individuazione dei corpi idrici e delle relative caratteristiche chimico-fisico-biologiche, nonché del loro livello di alterazione.

“Fino ad oggi le attività di controllo sono state effettuate dagli Enti tramite campagne di misura– ha commentato il Segretario Generale di ADBPo Meuccio Berselli l’Autorità Distrettuale ritiene che un monitoraggio automatico e continuo dei parametri chimico fisici possa rappresentare un passo avanti grazie ad uno strumento potente a sostegno di chi giornalmente opera sul territorio. Grazie all'esperienza dello staff tecnico di Arpae e a quello ingegneristico di CAE a queste rilevazioni real-time, molto rapide in termini di restituzione di dati utili, si potranno individuare sversamenti nelle acque superficiali, permettendo così interventi tempestivi da parte delle autorità competenti arricchendo al contempo i nostri big data informativi, un database essenziale per le azioni di pianificazione e progettazione”.

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[Foto in allegato: alcuni scatti della nuova sonda per il monitoraggio real time dell'acqua posizionata in avvio di progetto presso la stazione Arpae di Pontelagoscuro, a Ferrara]

 

Andrea Gavazzoli

Responsabile Relazioni Istituzionali – Comunicazione
Autorità Distrettuale del Fiume Po
Phone: 339 8837706 
Address: Strada Garibaldi 75 - 43121 Parma

Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

LA SONDA E LE SUE POTENZIALITÀ

In particolare: la misura del parametro fisico temperatura dell’acqua consente il monitoraggio e la definizione delle variazioni massime tra temperature medie nelle sezioni del corso d'acqua a monte e a valle di eventuali punti di immissione; il parametro fisico conducibilità elettrica viene utilizzato per determinare il grado di salinità dell’acqua, il monitoraggio del quale è essenziale nell'ambito degli scarichi industriali e per determinare l’intrusione del cuneo salino; il pH è una misura dell'equilibrio acido-base di una soluzione acquosa. Conoscere questo dato è importante per ogni tipo di valutazione in merito alla qualità dell’acqua, primo tra tutti quello potabile; la misura della concentrazione di ossigeno disciolto è necessaria al metabolismo respiratorio di gran parte degli organismi viventi. Rappresenta dunque un parametro fondamentale per definire l’idoneità alla vita di un corpo acquifero e per stabilirne il livello di inquinamento. Un controllo continuo di questo parametro consente di poter registrare le modifiche della sua concentrazione ed essere allertati in tempo utile, prima che gli ecosistemi monitorati subiscano danni irreversibili; il potenziale redox è un'unità di misura dell'attività degli elettroni nel mezzo acquoso quando l'acqua entra in contatto con altre sostanze e ha una diretta dipendenza dal pH. Questi due parametri, uniti alla conducibilità elettrica, definiscono quindi la tendenza di un ben determinato ambiente acquatico a sviluppare reazioni chimiche. Conoscere il potenziale redox è fondamentale per le attività di potabilizzazione legate ai depuratori e al riuso delle acque da esse provenienti, ma anche per definire le caratteristiche di vivibilità dell’habitat acquatico per le specie viventi e quindi del suo grado di inquinamento; la misura della torbidità dà indicazioni sulla limpidezza dell’acqua. Il parametro in esame misura la quantità e quindi la concentrazione di particelle sospese in acqua, come microorganismi, silice, fanghi, sostanze organiche, minerali, oli, batteri. La sua determinazione è fondamentale per dare un riscontro sull’inquinamento delle acque e sugli impatti che la presenza di queste particelle hanno sulla vita acquatica. Con l’installazione di questa sonda quindi l’Autorità Distrettuale ha voluto dare il via a una sperimentazione per testare l’efficacia del monitoraggio con sonde multiparametriche fisse a corredo di stazioni idrometriche preesistenti sul Po, consentendo così di: ottenere un quadro conoscitivo completo nello stesso punto, che comprende sia i dati quantitativi, legati al livello idrometrico, che qualitativi; indagare sulla variazione dei parametri di base, dovuta alle pressioni antropiche, tramite la misura del carico organico, del bilancio dell’ossigeno, dell’acidità, del grado di salinità e del carico microbiologico nonché le caratteristiche idrologiche del trasporto solido; valutare l’indice di qualità delle acque del Po con finalità di allertamento tempestivo al superamento di valori limite predefiniti per i parametri rilevati e la tendenza evolutiva conseguente all’attuazione degli interventi pianificati; valutare i carichi di inquinanti veicolati dal fiume Po in mare Adriatico; avvalersi di un monitoraggio automatico e continuo delle acque e di una trasmissione dei dati rilevati affidabile e tempestiva quale il vettore radio, di cui queste stazioni sono dotate.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mercoledì, 06 Aprile 2022 06:21

Controllo sociale: dal green pass all’ID Pay

Da Quotidianoweb.it 5 aprile 2022 -  Dopo aver verificato tramite il green pass il potere di assoggettare gli italiani, parte il ‘progetto’ di controllo globale con l’ID Pay. Vittorio Colao, ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale marcia spedito con il “piano di identità digitale” voluto dalla presidente Ursula Von der Leyen: «Una tecnologia che ci consenta di controllare in prima persona quali dati vengono utilizzati e come». Ovvero, una identità digitale unica in Europa che traccerà tutte le informazioni e che  saremo costretti a usare per qualsiasi cosa.

Colao ha dichiarato: «Ad aprile sarà avviata la “piattaforma dell’interoperabilità” dove l'Agenzia delle Entrate, l’Anagrafe, il Ministero dell’Interno e l'Inps agganceranno i propri dati. Sarà presente anche il fascicolo sanitario di ogni cittadino al fine di avere anche sul piano sanitario la possibilità di teleconsulto, tele monitoraggio e gestione da remoto. Una piattaforma per l’erogazione di tutti i benefici sociali, tutto direttamente in digitale, addirittura in pagamento anticipato, senza bisogno di dover anticipare i soldi, venire riconosciuti nel punto vendita e ricevere l’ammontare di bonus». Ovvero, ai cittadini sarà assegnato un codice identificativo univoco, versione QR, che sarà associato a ogni singola transazione, ogni singolo spostamento, ogni singola attività. Questo significa raccogliere dati sensibili personali da parte dello Stato, ergo dittatura della sorveglianza digitale sul modello cinese?

Il green pass è per sempre!

Caso vuole che la piattaforma dell’ID Pay sarà realizzata dalla SOGEI, società che ha già realizzato quella del green pass. Inoltre, tramite  l’ID 2020 Alliance, l’alleanza per l’identità digitale, fin dal 2015 si lavora a tal fine. Chi sono gli investitori? Bill Gates, Facebook, Rockefeller Foundation e GAVI (Alleanza per i vaccini). Il documento ufficiale dell’OMS.

I dubbi

In caso di emergenza sanitaria chi non è in regola con le dosi vaccinali farà scattare l’allarme sull’ID Pay e indicato all’INPS come non idoneo al lavoro? Verrà segnalato automaticamente all’Agenzia delle Entrate che potrà revocate sussidi o assistenza fino a costringere il cittadino di mettersi in regola con il piano vaccinale? L’ID Pay richiederà il numero del conto corrente di ogni ‘utente’?

La certezza: questo è un processo di una schedatura digitale globale che nemmeno George Orwell sarebbe riuscito ad immaginare, anche se “1984” docet.

Antonella Di Luzio

Pubblicato in Nuove Tecnologie Emilia
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