Appuntamento ed arena prestigiosa, che vede in gara 770 pizzaioli e pizzaiole provenienti da tutti i Continenti. La pizza, si conferma ancora una volta alimento universalmente apprezzato, legato alla tradizione ma anche oggetto di studio e di ricerca per quanto riguarda i suoi ingredienti, la tecnica e la presentazione.
Il mestiere di pizzaiolo, trasmesso di padre in figlio sin dalla sua nascita, nel Sud, in Campania, oggi si avvale dell'insegnamento di vere e proprie scuole professionali sorte fin dagli '80 e diffuse anche al Nord. Corsi e Associazioni professionali sostengono la categoria dei pizzaioli diffusa in tutto il mondo. La pizza, nell'ambito della gara, sarà presentata in tanti modi diversi: con ingredienti tradizionali e innovativi, al forno di legna o elettrico, da quella classica a quella senza glutine, con prodotti bio, in teglia, in pala, napoletana STG, larga, a due etc. Importante che sia pizza, gourmet, apprezzata dalla esperta giuria ma anche dai buongustai presenti numerosi alla manifestazione.
Nel corso della manifestazione abbiamo incontrato, con piacere una vecchia conoscenza, il sig. Roccantonio Lombardi, da Foggia, titolare della rinomata pizzeria cittadina "La fasina".
A lui abbiamo rivolto qualche domanda sulla pizza che ha presentato questa mattina per la sfida. Ingredienti tutti al naturale, originali del territorio della provincia di Foggia, territorio di Monteleone, il borgo più alto della Puglia con i suoi 850 mt. e dei centri limitrofi, Savignano, Santagata, Bovino (farina, mozzarelle, cardarelli, olio, spalmata pugliese). Il nome assegnato alla pizza, risultato di 72 ore di lievitazione, cotta nel tradizionale forno a legna, non poteva essere che quello di "Monteleone ", rappresentato con il suo tipico caviocavallo podolico.
In bocca al lupo, Roccantonio, per il risultato che conosceremo, domani sera, al termine della tre giorni. Buon appetito e buona pizza a tutti!
Report e immagini a cura di Antonio Nunno. Parma, 6 aprile 2022.